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Inviato

assisto al processo cercando di nascondere la rabbia nell'essere additato come mercenario senza scrupoli... maledizione non credevo fosse così difficile...essere scambiato per una persona tanto ignobile mi fa ribollire il sangue...dannazione devo restare calmo!!!!

evito quindi di parlare per non peggiorare la situazione


Inviato (modificato)

fiuu... meno male che non ha nominato il mio nome... si vede che gli sto simpatico....

faccio una faccia contrita ma rimango silenzioso

Modificato da Utpol
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Inviato

Shpok Asciaspezzata

Sussurro ai miei amici: Il wojek sembra non del tutto convinto. Continuiamo la farsa e buttiamo olio sul fuoco: fermatemi mentre mi lancio addosso al re...

Inizio, quindi, a sbavare e a sbraitare contro il re:  Me ne fotto dell'Isola di Haddu e di voi mezze seghe di dworek. Non vi riconosco come miei fratelli, non più dopo questa uscita. Chi attacca i miei compagni è mio nemico. Mandateci pure via da questa spazzatura di isola. Commercieremo da qualche altra parte e venderemo le nostre spade a chi saprà meglio apprezzare le nostre abilità. Mi fate schifo, avete capito? Mi fate schifooooooo!!!!! Faccio per lanciarmi contro il re artigliando l'aria nel tentativo inutile di raggiungere il suo scranno lontano.

Inviato (modificato)

Heloué

Alla fine il verdetto del re avviene come era stato concordato, fortunatamente. Vedendo però il wojek non molto contento Sphok si mette a fare il pazzo ancora un po. 

Certo che il Qua non è soddisfatto..  con le parole del liberto sperava di coinvolgere in qualche modo anche Idhaur.. far sloggiare lui da Haddu gli faciliterebbe non poco gli intrallazzi.. mentre finché lui è qui deve guardarsi bene attorno ad ogni mossa.....

Comunque appena vedo Sphok troppo lanciato verso il Re, gli allungo rapido una mano sulla spalla per fermarlo Fermati! Non compromettere la nostra situazione più di quanto già non lo sia!

 

 

Modificato da HITmonkey
Inviato

Il Re sputa a terra, disgustato, e fa un gesto osceno con la mano nei vostri confronti: Portateli via! Buttateli sulla loro nave e scortateli fino a 20 miglia dalla costa, che si sia sicuri che non tornino mai più! 

Tra le gambe di Helouè vede Utpol, piccolo e avvolto dall'ombra innaturale del Forn, e sembra notarlo per la prima volta: E buttate via anche quell'ignobile Golb e la sua bestia da compagnia! Gli punta un dito contro e sibila: Mangia-verruche!

Il Comandante Khur avanza e urla: Via! Via tutti! La giustizia del Re ha parlato!

Sei Guardie Immobili vi circondano e iniziano a portarvi verso il porto. L'espressione del Qha è decisamente contrariata... e Idhaur cerca di mostrarsi parimenti irato.

Mentre uscite sentite il Re he riprende il discorso: E ora veniamo a te, Mastro Durgher... è evidente che non sei più in grado di mantenere il titolo di Mastro di Guerra...

Le porte si chiudono dietro di voi, impedendovi di sentire il resto del discorso.

Giunti al porto la Porta Fortuna vi attende.

In poche ore i falegnami dworek hanno fatto miracoli... l'albero è di nuovo al suo posto e il fasciame sembra nuovo. Venite fatti salire di malagrazia, e subito la passerella viene ritirata, mentre venite trainati al largo da una galea corazzata.

Certo non vogliono correre rischi!

Da sottocoperta una voce suadente vi sorprende tutti: Ben fatto. A nome di Sua Maestà e dell'Alto Delegato Idhaur, davvero ben fatto. Invisibile tra le ombre, la Guardia d'Ombra Forn sembra una creature dell'oltretomba.

 

Inviato

La guardia Forn sembra sollevare un mantello di ombra vivente, e dietro di lei appaiono tre grossi barili colmi di monete d'oro e un forziere d'acciaio dalla forma insolita, angolosa. È stato deciso che fossi io il miglior messaggero. Anche perchè posso facilmente tornare sull'isola. La voce è monocorde, priva di inflessioni o emozioni. Sua Maestà vi aveva promesso le armi che sarebbero state dei suoi figli maschi. Sono in quella scatola. Ha un messaggio personale per lei, Durduk.

Passa senza problemi al dworek [Bagna il tuo volto nel sangue dei wojiek e vendica mia figlia, che mai più rivedrà la luce del giorno. Assicurati che costoro giungano alla loro destinazione.]

Poi passa al Forn: [L'Alto Delegato è molto compiaciuto. Avete mantenuta salda l'alleanza, così che i nostri obiettivi sono più vicini. Inoltre i wojiek sono confusi e non sospettano di voi. Ottimo. I delegati ad Atalu saranno compiaciuti. Porterò i vostri saluti.]

Poi torna al Vagran: Avete domande? Richiedete assistenza ulteriore?

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Inviato

Durduk

Quando il forn si rivolge a me in dworek mi riscuoto dal momento di atonia che mi aveva preso abbandonando l'isola, quindi rispondo con un ghigno: di al re che mi ci farò il bagno da quanto ne spillerò, e che la sua vendetta è mia: sua figlia non giacerà invendicata, lo giuro sulla mia ascia e sulla mia barba! 

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Inviato

mi rivolgo alla guardia Forn, per quanto riguarda la figlia del re ora che si è scoperto la causa dei suoi mali non è possibile aiutarla in qualche modo?

dopo questi intrighi politici gli unici a rimetterci sono i poveri innocenti e i potenti restano impuniti, dannazione!!!

pagheranno anche questa quei maledetti Wojiek

@Draco

Spoiler

mi sembra di aver capito che la figlia ,pur avendone capito la causa del coma, non sia stata svegliata? oppure ho capito male?

 

 

Inviato

Le vostre cose sono state travasate da qualche parte, Golb. Risponde il Forn, che poi si inchina a Dalamar. Nobile Neiren, il veleno impiegato è nostro, e insidioso. Per quanto il Patriarca sia riuscito a salvarla, la dworek non vedrà più la luce. Ha perso la vista. Ovviamente in queste condizioni la sua posizione di erede del Re è in discussione, e sua Maestà avrà bisogno dei suoi alleati per restare saldo sul trono nei difficili anni che lo aspettano.

Inviato

Bellamin,

tornare a bordo della Portafortuna non è mai stato così piacevole.

Faccio un rapido controllo per verificare che tutto sia in ordine ( per quanto possa fare senza navigare ) 

Amici vecchi e nuovi ( riferendomi a Durdok ) se siamo tutti pronti direi di non restare più a lungo su questa isola. 

Speriamo di poter lavare il nostro nome e di tornare come persone libere più avanti.

Salpiamo!

Inviato

Durduk

Con un cenno del capo saluto la guardia Forn, per poi fare un paio di passi avanti e voltarmi verso i nuovi compagni di destino, con espressione corrucciata: "Ebbene. Adesso ritenete di potermi spiegare quale missione dovremmo compiere, per Ata? Non ho capito niente, che il grande vulcano mi sotterri!"

Inviato

alla risposta della guardia inizio a guardarmi in giro in cerca delle nostre cose.

eddai vattene che dobbiamo aprire i forzieri!

e alle parole di Durduk rispondo:

hemm... boh... hemm.... Shpok... Helouè... spiegatelo voi...

Inviato

Heloué

All'apparizione della guardia drow non rimango particolarmente stupito, anche se evito di mostrare quel pizzico di invidia che sotto sotto porto per le sue capacità.

«Riferisci ad Idhaur che mi è quasi dispiaciuto non tirarlo in mezzo al processo... ci avevo seriamente pensato!» dico alla guardia ghignando divertito «E' fortunato che capisco la posizione in cui tutti eravamo, siamo e continueremo ad essere...» concludo «Portagli così i miei saluti, sono certo che avremo modo di rivederci...»

Poi lascio che la guardia se ne vada e mi metto a guardare Durduk con aria mista tra lo sconsolato e l'infastidito «Quindi ora ufficile: ci è stato accollato un altro tizio cocciuto come la pietra da cui proviene...» commento in generale «Nonostante Shartala mi assista, qualcun'altro lassù deve volermi male...» dopo una breve pausa riprendo «E sia, così ci è stato detto di fare, d'altronde... benvenuto nel gruppo più sgangherato che potrai mai conoscere, e sulla nostra Porta Fortuna...» sorrido in maniera assolutamente finta e forzata al nano neo arrivato.

«Vediamo di metterti dunque a parte dei fatti, ora che siamo lontani dalle indiscrete orecchie ed arti magiche del wojek. In breve: Gli esploratori e informatori forn hanno segnalato di sospette attività dei giganti nei pressi delle rovine di Jukary, nell'entroterra di Kiroll...» mentre parlo prendo una mappa, la dispiego e mostro a Durduk i luoghi che nomino «I leader forn sono preoccupati per queste attività, che paiono collegate a ritrovamenti di antichissimi artefatti Pre Grande Onda... questa preoccupazione li ha spinti a cercare un'alleanza con gli altri popoli di superficie... i reppresentanti forn, golb, dorati e dworek si sono riuniti così ad Atalu, portando con se i loro migliori guerrieri... e dopo aver stipulato gli accordi dell'alleanza hanno scelto noi per una prima missione segreta, che ci dovrà portare fino a Jukary a far luce sulle reali attività e intenzioni dei giganti... hanno scelto noi in quanto individui sconosciuti, più plausibile per un lavoro in incognito... siamo quindi salpati ormai un buon pezzo di tempo fa, fingendoci mercanti e mercenari nelle acque dell'Arcipelago... ed eccoci qua...» quindi alzo gli occhi dalla mappa, fissando Durduk «Che ti entri bene in testa, questo è un momento storico... mai i Forn avevano chiesto aiuto nella loro lotta per cacciare i giganti, e mai nessuna alleanza come questa era stata stipulata da quando la mia razza ha visto la luce... Siamo in pratica una piccola avanguardia allo scopo di far luce sulla verità e far strada ad un successiva guerra delle razze piccole contro i giganti, affinché tutti noi si possa tornare a metter piede su Kiroll...»

E che ti entri ancor più in testa che non mi interessa proprio nulla di quanto questa alleanza sia importante... A dir come la penso davvero, siamo carne da macello mandati a cercar di aprire uno spiraglio di luce dove poi i veri potenti potranno infilarsi... poco importa che molto probabilmente ci lasceremo le penne nel tentativo... beh, loro, io non morirò! La mia vita avrà termine alle mie condizioni... 

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Inviato

Durduk

Ascolto con attenzione le parole del Forn, osservando accuratamente la mappa e guardandolo negli occhi quando parla. Sono un soldato, e il re in persona mi ha affidato questa missione, perciò quando conclude, esordisco: "Fo.... Heloué giusto? - mi correggo con uno sforzo - Anche se sono cocciuto, sono un dworek d'onore e soprattutto ho un unico scopo: soddisfare la sete di vendetta del re e rispettare i suoi voleri. Di conseguenza, metterò da parte tutto il mio risentimento nei tuoi, vostri - aggiungo indicando anche l'altro Forn, il piccolo Golb Utpol, il dorato e infine anche il Dworek mezzo pazzo - e metterò la mia ascia a completa disposizione. Questa è l'unica cosa che so fare, ma per Ata se la so fare! Ho combattuto decine di battaglie, e centinaia sono le tacche che percorrono questa cintura di cuoio. Quello che vi chiedo è solo di permettermi di fare quanto il re mi ha richiesto: aiutarvi a portare a termine la missione, di cui ora capisco la necessità di segretezza!

Giuro sulla mia barba e la mia ascia di aiutarvi a fare quanto sarà necessario, seguendo le vostre indicazioni. Vi prometto anche che non mi occuperò della seconda parte del mio incarico fino a quando non sarà sicuro per voi che io lo faccia.

Ora salpiamo e, che Ata ci aiuti, andiamo a tagliare un po' le gambe a questi Wojiek... Mi sono sempre sembrati troppo alti!

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Inviato

quando ha finito di parlare Helouè

ma davvero dobbiamo fare tutta questa roba!? ... mah, sarà... chissà a cosa stavo pensando quando ci hanno raccontato tutta questa storia... forse ai seni gonfi di Ulda...

quando poi ha finito di parlare Durduk

beh, guerriero... ora sai la nostra storia... raccontaci la tua... sull'isola qualcuno diceva che avevi tradito... o qualcosa di simile...

Inviato

beh almeno sembra che si ricordino ancora della missione, forse le recenti esperienze hanno segnato in positivo questo gruppo...

decido quindi di ascoltare attentamente quello che dicono i miei compagni, sono incuriosito in modo particolare dalla storia di Durduk

Inviato (modificato)

Durduk

Alle parole del piccolo Golb, stringo gli occhi, l'espressione corrucciata, poi comincio: "La mia storia chiedi, Golb? Ebbene, l'avrai. Il mio nome è Durduk, del clan Vetrascia. Sono l'ultimo rimasto della mia famiglia più stretta. Gli altri, padre, fratello, sorelle e perfino madre, sono stati condannati a morte per tradimento. La città di Hurre, a nord est, era stata attaccata da un clan di ribelli, che volevano separarsi dal regno di Dumberfor. Sfortunatamente per loro, la città era guardata dalla terza compagnia di Asce del Re - dico, battendo la spalla sinistra, dove anche se logoro, si vede ancora uno stemma di compagnia con i gradi di tenente - in cui militavo anch'io. Ero felice di essere li, perché quella è la città della mia famiglia, quindi potevo visitare la tomba dei miei padri e baciare mia madre. L'attacco dei ribelli ci prese alla sprovvista, ma eravamo molto più abili, e riuscimmo a reggere l'attacco e a trincerarci nella caserma. Purtroppo, non avevamo cibo, non abbastanza almeno. Fortunatamente, riuscimmo a trovare un cunicolo che portava fuori e che i ribelli non conoscevano, quindi chiamai i miei parenti perché ci aiutassero con il cibo. Quando arrivarono, mi dissero di andarmene, io rifiutai, ma venni colpito alle spalle. Quando mi svegliai, ero da solo. Corsi all'interno, dove trovai i miei compagni trucidati e i ribelli che gozzovigliavano insieme ai miei parenti. Fuggii, non prima di piantare la mia ascia sul petto di mio padre e prendere la sua, questa - aggiungo indicando la mia ascia, dopo aver sputato per terra al nominare mio padre - Pochi giorni dopo, la seconda e la quarta compagnia intervennero, catturarono tutti quelli che non uccisero sul colpo e li uccisero. Prima di essere ucciso, mio fratello - sputo ancora per terra - disse che io li avevo aiutati, che facevo parte del piano. Maledetto vigliacco accecato dall'odio! Io!! Un traditore!!" Mi sto visibilmente alterando, e tiro un pugno ad una delle murate, rimanendo qualche secondo a guardare la mia città che si allontana, respirando rumorosamente. Una volta che mi sono calmato, riprendo: "Non c'erano testimoni che potessero difendermi, nessuno. Era la mia parola contro la sua. Fortunatamente, Mastro Durgher, che allora come adesso comandava le compagnie, disse che si fidava di me, e mi prese come suo figlio. Da allora non ho più potuto combattere, se non in missioni di poca importanza. Questa è la mia occasione per tornare ad avere l'onore di un Dworek e, per Ata, non la fallirò!" Concludo, gli occhi che ardono come tizzoni, quasi una sfida a dire qualcosa di contrario.

Modificato da smite4life
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