Vai al contenuto

Competizione al tavolo? - 3.5 Aiuto! CON TLDR


Messaggio consigliato

Ciao a tutti! Se avete la pazienza di leggere tutto ve ne sarei grato, altrimenti in fondo il TLDR.

E' sorto un dilemma e necessito dei vostri pareri e/o consigli!

Di base D&D, si sa, è un gioco che crea un minimo di competizione, soprattutto a livello di Punti Esperienza. Il sistema di base dice(se non erro, perchè non lo uso da un bel po') che se Morkrush massacra a morte l'ettin con la sua ascia bipenne, lo stesso Morkrush prende i Px, i suoi compagni invece, che sono rimasti a guardarlo, no (mentre se hanno contribuito la ricompensa viene spartita). Ora questo già di per se crea squilibrio di esperienza, in quanto in un eventuale scontro tra il party (mettiamo 4) e un "boss"(perdonatemela) e i suoi gregari, mettiamo che il barbaro del gruppo vada sotto al suddetto boss per menarlo, mentre i compagni si occupano dei gregari. Mettiamo poi che il barbaro uccida il "boss" in seguito a tre colpi critici(molto fortunato), e il resto del gruppo si libera dei gregari solo per vedere che il barbaro ha già asfaltato il boss di turno, beh In questo caso Il barbaro si prende la bella ricompensa di (diciamo) 3000 px, mentre i compagni si prendono miseri 100 px a testa perchè hanno affrontato solo i gregari senza scalfire il boss. (leggete fino infondo prima di dire qualunque cosa)

Per questo un mio giocatore, che ha fatto anche lui il master, ed è palesemente contrario a questa logica ed alla competizione(cosa che invece io trovo divertente), mi ha caldamente sconsigliato di usare i px per evitare appunto la competizione dicendo che rovina il clima al tavolo da gioco e che diventerebbe tutto un "chi ce l'ha piu lungo"... Ora io voglio andare incontro a tutti ma questo giocatore, ed un altro hanno voluto razze con MDL +2 (Aasimar e Orog, orco delle profondità), e non vedo molte soluzioni a parte calcolare il loro divario con gli altri tramite i px. Prima che rispondiate voglio dire che a me queste due razze di per se vanno benissimo, anzi sono contento della diversità che si crea nel gruppo quindi non ho intenzione di vietarle in alcun modo.


Al che ho proposto di fare come già ho fatto in passato: Ho giocato altre sessioni in cui si spartivano i px in modo uguale tra tutti quelli che avevano partecipato al combattimento anche se non hanno colpito nessuno e si sono limitati ad esempio a curare.
Detto ciò però io accoglierei di buon grado una piccola diversità nel gruppo.. per creare un po' di competizione e magari stimolare la recitazione (per esempio premiando in maniera differente chi interpreta particolarmente bene), però vorrei sapere il vostro parere riguardo questo argomento.

 

La proposta del suddetto giocatore sarebbe quella di: Non dare px, fare salire tutti insieme, eccetto quelli con MDL che salirebbero un po' in ritardo (2-3 scontri dopo). La proposta in se non è malvagia, ma trovo che così si senta poco il peso dell'MDL.. almeno credo.. Voi che dite?

 

Un'altro giocatore mi ha proposto in'oltre di segnare i PX privatamente e dire ad ognuno quando sale di livello, cosa fattibilissima, e che penso adotterò nel caso farò come detto sopra.
Io onestamente non sono mai stato uno di quelli che guardava con invidia ai miei compagni quando erano di uno o due livelli piu alti di me, piuttosto mi domandavo:"loro hanno recitato meglio, come posso migliorare l'interpretazione del mio personaggio?"

A livello regolistico e logico non ha senso assegnare Px per la recitazione in quanto Uno non acquisisce nessuna esperienza essendo se stesso (anche se filosofeggiandoci sopra si potrebbe dire il contrario..), ma senza dubbio valorizza la recitazione e le da un peso, stimolandola.


TLDR/DOMANDE:

in base alla vostra esperienza:

1) Competizione al tavolo da gioco(per px principalmente, ma non solo): Si/No? Perchè?
2) Dividere Equamente i Px tra tutti i membri del gruppo: Si/No? Perchè?

3) Segnare privatamente i Px per ognuno e informare i giocatori quando salgono di livello o dare i px ai giocatori ad ogni fine sessione?

4)Giocare senza Px, dicendo semplicemente ai giocatori quando salgono di livello, ritardando l'avanzamento dei pg con MDL di qualche incontro(2-3): Si/No? Perchè?

5) Premiare la recitazione/azioni particolarmente memorabili con px (con un CAP massimo ogni sessione): Si/No? Perchè?

Modificato da Nathaniel Joseph Claw
Aggiunta prefisso
Link al commento
Condividi su altri siti


In 3.5 tutti i partecipanti ad un combattimento ricevono lo stesso ammontare di px (se sono dello stesso livello) a prescindere che attacchino il boss, i gregari o che passino il tempo a curare: se il pg contribuisce in qualche modo al combattimento riceve i px ricavati dall'incontro totale e non solo dal singolo mostro. Vi consiglierei di rileggervi questa parte sulla Guida al DM per schiarirvi un po' le idee (dato che quella dei px non è tra le regole più semplici).

Razze con MdL: volendo utilizzare queste razze, normalmente si parte con dei livelli di classe in meno uguali al modificatore di livello. Per esempio, mentre Tizio fa un umano guerriero di 8° livello, Caio farà un aasimar paladino di 7° (perché l'aasimar ha mdl +1). Entrambi prenderanno lo stesso numero di px e saliranno contemporaneamente, ma l'aasimar resterà sempre un livello in meno.

Molti snobbano i px e fanno salire tutti i pg contemporaneamente, io personalmente preferisco utilizzarli per tenere conto di varie discrepanze, per esempio quando un giocatore vuole utilizzare un incantesimo con costo in xp, creare un oggetto magico o semplicemente muore e viene resuscitato.

Già con gli eventi che ho citato sopra si creano naturalmente delle piccole discrepanze tra i giocatori, e può succedere che i pg salgano di livello a un paio di sessioni di distanza. Eviterei di dare i px per l'interpretazione, perché spesso causano malumori e non premiano tanto il "ruolare bene" quanto il "ruolare come piace al master": molto meglio dare premi in game, per esempio aiutando il giocatore con la trama o fornendogli un qualche vantaggio con dei png.

Seguendo questo metodo non vedo molti motivi per annotare segretamente il numero dei px: anzi, nella mia esperienza ai giocatori diverte sapere quanto gli manca per salire di livello, oppure li aiuta a farsi i conti per esempio se decidessero di costruire un oggetto magico (anche se ovviamente può non piacere a tutti).

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

grazia della risposta! 
2/5 Giocatori hanno chiesto di tenere i px segretamente, gli altri 3 non hanno dato pareri perchè "per loro è uguale".. proverò a cavargli una risposta e deciderò democraticamente riguardo questo punto, per tutto il resto, ti ringrazio molto e farò buon uso dei tuoi consigli! 

Link al commento
Condividi su altri siti

Io personalmente davo i px diversi per ogni giocatore, e ciò ha SEMPRE portato a lamentele da parte di tutti purtroppo. 

Ora sto giocando in un gruppo in cui è il master a decidere quando si sale e devo dire che l'atmosfera è molto più rilassata.

Penso che se tornassi indietro sceglierei questa opzione. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Di base D&D, si sa, è un gioco che crea un minimo di competizione, soprattutto a livello di Punti Esperienza. Il sistema di base dice(se non erro, perchè non lo uso da un bel po') che se Morkrush massacra a morte l'ettin con la sua ascia bipenne, lo stesso Morkrush prende i Px, i suoi compagni invece, che sono rimasti a guardarlo, no (mentre se hanno contribuito la ricompensa viene spartita). Ora questo già di per se crea squilibrio di esperienza, in quanto in un eventuale scontro tra il party (mettiamo 4) e un "boss"(perdonatemela) e i suoi gregari, mettiamo che il barbaro del gruppo vada sotto al suddetto boss per menarlo, mentre i compagni si occupano dei gregari. Mettiamo poi che il barbaro uccida il "boss" in seguito a tre colpi critici(molto fortunato), e il resto del gruppo si libera dei gregari solo per vedere che il barbaro ha già asfaltato il boss di turno, beh In questo caso Il barbaro si prende la bella ricompensa di (diciamo) 3000 px, mentre i compagni si prendono miseri 100 px a testa perchè hanno affrontato solo i gregari senza scalfire il boss. (leggete fino infondo prima di dire qualunque cosa)

Uh, no, non è decisamente così. In un combattimento come nel tuo esempio, si calcolerebbero i punti esperienza totali sulla base del livello medio del gruppo e del CR dei singoli mostri, e poi si dividerebbero equamente tra i membri del gruppo che hanno partecipato in qualsiasi modo al combattimento. Un sistema del genere ha molto poco senso onestamente (vedi dopo). Penso che vi stiate creando un falso problema.


TLDR/DOMANDE:

in base alla vostra esperienza:

1) Competizione al tavolo da gioco(per px principalmente, ma non solo): Si/No? Perchè?
2) Dividere Equamente i Px tra tutti i membri del gruppo: Si/No? Perchè?

3) Segnare privatamente i Px per ognuno e informare i giocatori quando salgono di livello o dare i px ai giocatori ad ogni fine sessione?

4)Giocare senza Px, dicendo semplicemente ai giocatori quando salgono di livello, ritardando l'avanzamento dei pg con MDL di qualche incontro(2-3): Si/No? Perchè?

5) Premiare la recitazione/azioni particolarmente memorabili con px (con un CAP massimo ogni sessione): Si/No? Perchè?

1) Il mio è un no deciso, perché la ritengo una pessima idea. Prima di tutto non ha senso dal punto di vista 'concettuale' (posso partecipare a un combattimento e dare un contributo decisivo anche senza far alcun danno; es. facendo da supporto ai miei compagni con Haste e altri incantesimi); inoltre incoraggia una dinamica di gruppo assolutamente disfunzionale. Chiediti che tipo di personaggio incoraggia un sistema del genere, e che tipo di comportamento incoraggia. Incoraggia a fare personaggi monodimensionali che fanno solo danni (dato che conta chi ha dato più botte, l'unica strategia che stai ricompensando è creare personaggi con il più alto DPS possibile - e sì, sto usando intenzionalmente un linguaggio da MMORPG, perché di fatto questo diventa); inoltre, incoraggia un approccio fondamentalmente stupido sia al combattimento che al gioco in generale. Scoraggi la ricerca di soluzioni creative o di roleplay ai problemi in favore del combattimento (se solo il combattimento mi dà esperienza, perché dovrei *non* combattere? Tanto vale che mi metta ad ammazzare tutto quello che si eleva dal terreno! All'improvviso non ho più ragione di fare del roleplay, o di neutralizzare i mostri in modi diversi dal combattimento; perché *non* dovrei fare un barbaro o un guerriero?). In un combattimento, incoraggi i personaggi a fiondarsi individualmente sull'avversario più grosso cercando di ammazzarlo prima degli altri, scoraggiando qualsiasi forma di team work o qualsiasi strategia in favore di "chi gli fa più danni prima degli altri". Veramente, non riesco a immaginare letteralmente nessun elemento desiderabile che sia incoraggiato da questo stile di gioco. Ognuno gioca come vuole eh - però per come la vedo io tutto quello che fa è peggiorare il gioco, e secondo me dovresti riflettere un attimo sul perché state usando questo sistema. Avete un motivo particolare? arricchisce il gioco in qualche modo? Se non riuscite a dare una risposta a queste due domande,  per l'amor del cielo smettete immediatamente di usarlo.

2) Sì, perché nella mia prospettiva è la cosa più sensata da fare (nella maggior parte dei gruppi). In questo modo io non mi devo più preoccupare di creare il personaggio che fa danni; posso creare il personaggio che più mi ispira senza preoccuparmi di non ricevere punti esperienza se non faccio abbastanza danni. Mi piace l'idea di fare un mago illusionista, mettendo in atto strategie creative? lo posso fare. Inoltre, non scoraggia la ricerca di soluzioni che non siano combattimento, e non scoraggia il lavoro di gruppo.

3) Personalmente sono solito darli a fine sessione, ma è questione di preferenze.

4) è una strategia valida, io l'ho fatto in alcune campagne. Fondamentalmente decidevo io quando salivano di livello in base al numero di sessioni trascorse (l'idea era di farli salire all'inizio ogni 2-3 sessioni, poi ogni 4-5), o se raggiungevano un traguardo importante. Il vantaggio principale è che non devi "perdere tempo" contando i punti esperienza; li fai salire quando ti sembra giusto farlo. Inoltre mantieni un maggiore controllo sul loro avanzamento.

5) Direi di sì. Cioè, secondo me è giusto ricompensare in qualche modo l'interpretazione. Se non lo fai con i PE, io lo farei con qualcos'altro. In D&D 5E c'è l'ispirazione, ma in D&D 3.5 di default non hai molti altri strumenti se non dare un bonus ai punti esperienza. Naturalmente questo vale per la tua situazione se pensi di dover premiare/incoraggiare chi interpreta il personaggio.

Modificato da greymatter
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Premesso che applico questa "variante" solo se tutto il party è d'accordo, se no non ho nessun problema a dare px "normalmente" (ma li tengo segreti, così nessuno rompe le scatole. Solo gli incantatori che vogliono/devono lanciare tipo "desiderio" possono sapere a che punto stanno per decidere se vale la pena).
Solitamente io vado a checkpoint. Perché non mi interessa se hanno ucciso tutti i coboldi o sono passati stealth dietro le loro fila, o se hanno convinto due villaggi di popolani a lanciarsi in massa contro la tribù. Hanno salvato la donzella rapita? Sì. PX. Non l'hanno salvata ma riporteranno il cadavere al padre? PX uguali, ma "in game" sentiranno il peso di questo fallimento!
In breve: se superano, aggirano, evitano, distruggono qualsiasi "difficoltà" o "nodo della storia" per me hanno diritto ad uguali px: Se evitano in qualsiasi modo che il dragone rosso possa nuocere al mondo (per morte, esilio, convincendo un dragone buono più grosso a ucciderlo per loro o non ho idea sono i PG che risolvono le cose, non io) prendono PX pieni, "idealmente", perché hanno concluso la "quest". Se si limitano a scappare no, ma come DM tengo conto del fatto che sono comunque sopravvissuti.
Giocando di solito cose più articolate di "c'è un drago cattivo" è più semplice da gestire ;)

Per i livelli più alti: non me ne frega niente dei sacrifici in px.
Immaginiamo che l'incantatore deve lanciare resurrezione (che effettivamente non ho idea di quanti px richieda come sacrificio, e non sono neppure sicurissima che ne richieda ma facciamo di sì) perché il Tizio che è morto è per loro indispensabile da vivo:
Sacrificare px dell'incantatore è l'unica strada che hanno per non buttare via qualche mese di campagna e si sente quindi in obbligo verso i suoi compagni. Lo fa una, lo fa per un altro pg più avanti, poi un altro incantesimo con sacrifici di px, e alla fine si sente frustratissimo, magari... e per me diventa un casino con i GS etc, che già di solito non è così semplice.
Quindi no.

Devo resuscitare Tizio? Ok. L'incantatore paga il costo standard di m.o. e materiali per l'incantesimo. Poi io vado di fantasia: servono le spore di un fungo raro che cresce solo in fondo alle miniere di moira? Un'ambra rarissima che contiene polline del fiore-che-sboccia-ogni-100-anni e stranamente si trova solo in una foresta piena di elfi poco socievoli? Serve qualcosa di rarissimo come "sacrificio", a seconda dell'ambientazione e del tono della campagna cambia (se horror qualcosa di veramente "oltre il limite", se epica qualcosa di antico ed eroico, se più scanzonata qualcosa di simpatico e strambo). In ogni caso se vogliono riavere Tizio devono compiere una mini-quest, (dove in pratica "prendono" in gruppo gli xp che l'incantatore avrebbe dovuto sacrificare e li "prestano a lui", a pensarci bene si può pensare così perché sicuro lì non conto nessun px, nessun "level up" extra...) e poi dovranno giocarsi il rituale come DM comanda... ad esempio una solenne cerimonia in un altare sacro preparato con cura ("Descrivere dettagli qui"), e ruolata come si deve ecco.

Se i giocatori preferiscono avere i px normali non è un problema, il problema diventa tutto loro se io mi accorgo che iniziano, ad alta voce o solo pensati, discorsi tipo "uccidiamolo senza pensarci che mi manca poco per salire di livello!", "facciamo ancora un fight nel dungeon poi usciamo che mi mancano solo 40 px!" o altro metagame bruttobrutto. In tal caso "accadono brutte cose" e mi trasformo in un DM poco gentile, poco comprensivo e, ammettiamolo, gratuitamente crudele finché non smettono di guardare ogni incontro come un'occasione per fare px.

 

In spoiler un esempio dalla mia campagna di adesso:

Dalla campagna che sto giocando ora (con i checkpoint): sono venuti a conoscenza di un giovane chierico di Nerull che faceva esperimenti sui cadaveri, e in mancanza di merce fresca ne ha recuperato qualcuno dalla gente-viva del villaggio. Ora, considerando i px "ideali" che assegnerei io per stabilire dove si piazza il checkpoint, potrebbero cercarlo e ucciderlo subito, cosa che comporterebbe sì e no 100 px a testa.
Se lo inseguono e interrogano scopriranno di un nascente culto "eretico" di nerull, molto più estremo di quello "ufficiale" (e ce ne vuole!) ma super misterioso e segreto, e partiranno in game avvantaggiati su eventi che accadranno in futuro, un premio non tangibile ma utilissimo, e riceveranno anche un premio in px per aver pensato di interrogarlo o pedinarlo e non solo ucciderlo perché è cattivo. Poi mi auguro che lo uccidano comunque, ricevendo i 100 px...
Altrimenti, ponendo il caso che ignorino la situazione perché ormai se ne è andato dal villaggio e loro hanno cose più urgenti da fare, non riceveranno px adesso, ma lui salirà di livello e in gerarchia nella setta, e quando lo ritroveranno ancora vivo e si scontreranno con lui A_ potranno comunque carpire molte informazioni sulla setta per non essere colti a sorpresa dai veri Capi. B_ riceveranno indubbiamente molti più px perché sarà di livello più alto lui, e avrà dei suoi gregari/sgherri/adepti insieme.

Quindi, in ogni caso, in termini di "level up", ucciderlo subito è la scelta più svantaggiosa in assoluto.

 

Nella prima quest hanno combinato un casino (rispetto a quello che mi aspettavo da loro): ma ad esempio... il ladro halfling di livello 1, messo di fronte ad un mago di 10° (non lo sapeva ma per pelor lo poteva intuire facilmente) ha deciso che la cosa migliore  da fare era sfruttare la distrazione data dal funerale per mettergli una mano in tasca e vedere cosa ne usciva. Il mago era stato piazzato al funerale giusto per fare decorazione: il defunto era potente e importante, aveva conoscenze potenti in tutto il mondo e via così...
A parte che ho riso tantissimo vedendolo cercare di fuggire, perché il mago buono buonissimo e caotico prova quasi "tenerezza" e cerca di usare blocca persone, ma il ladro fa 20 sul TS, prova a usare comando o non ricordo cosa, e il ladro fa 19 sul TS, alla fine riesce a bloccarlo/intrappolarlo, recupera la refurtiva, e fa una ramanzina al ladro, ammanettandolo con le sue stesse manette e dando la chiave al chierico del party che era intervenuto per placare gli animi.

Dopo tutto sto casino, anche se il "furto" è fallito, con il ladro che gioca benissimo la sua immensa fortuna iniziale e la sua disfatta finale, le scuse imbarazzate al mago e agli ospiti, il party che viene cacciato dal luogo, il chierico che sfotte il ladro per tipo tre giorni tenendolo ammanettato, il barbaro che lo imbavaglia dopo aver strappato malamente il suo stesso paio di pantaloni "da travestimento"... vuoi non premiarli anche se A_ in combattimento è entrato solo il ladro e il guerriero B_ hanno fallito ogni cosa che si erano preposti.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

in base alla vostra esperienza:

1) Competizione al tavolo da gioco(per px principalmente, ma non solo): Si/No? Perchè?

2) Dividere Equamente i Px tra tutti i membri del gruppo: Si/No? Perchè?

3) Segnare privatamente i Px per ognuno e informare i giocatori quando salgono di livello o dare i px ai giocatori ad ogni fine sessione?

4)Giocare senza Px, dicendo semplicemente ai giocatori quando salgono di livello, ritardando l'avanzamento dei pg con MDL di qualche incontro(2-3): Si/No? Perchè?

5) Premiare la recitazione/azioni particolarmente memorabili con px (con un CAP massimo ogni sessione): Si/No? Perchè?

1 - Se giocate insieme da un sacco di tempo e tutti desiderano la competizione, sì. In caso contrario, no. Quando ho iniziato a giocare con il mio primo gruppo, la competizione per noi era una parte abbastanza rilevante ma, a conti fatti, il divertimento di chi la riteneva importante non giustificava il fastidio e il senso di oppressione di chi, invece, non ci si trovava a suo agio (anche perché, probabilmente, ad uscire "sconfitti" dalla competizione saranno proprio quelli che non la ritenevano necessaria).

2 - Dividere SEMPRE equamente i punti esperienza, anche se un giocatore risolve da solo metà dell'avventura. Trovarsi con personaggi squilibrati tra loro assesta il colpo finale ad un sistema di preparazione degli incontri già scricchiolante e malandato di suo. All'interno del gruppo, la "soddisfazione" del giocatore premiato viene affossata dal "risentimento" di chi resta indietro (chiaro, non accadrà per forza, ma, se non sei sicuro al 100% che non avverrà, non ti conviene rischiare).

3 - Non mi sono mai posto il problema. Io li segno privatamente perché è MOLTO più comodo e non ti costringe a calcolare i punti esperienza in anticipo o sul momento.

4 (PE) - Se ai tuoi giocatori va bene, giocare senza punti esperienza (o con un sistema di punti esperienza semplificato) è l'ideale. Ad esempio, potresti tenere nel quaderno una "barra" con 13 caselle: ogni volta che il gruppo supera una sfida con GS appropriato, spunti una casella; ogni volta che supera un GS più alto, spunti due caselle; ogni volta che supera un GS soverchiante, spunti quattro caselle. Quando la barra è piena, i personaggi salgono di livello.

4 (MdL) - Le regole prevedono che i personaggi con MdL stiano indietro rispetto agli altri personaggi di un numero di livelli pari al loro MdL. Un guerriero di 3° livello con MdL +2 è a tutti gli effetti un personaggio di 5° livello, quindi starà con un gruppo in cui gli altri personaggi sono di 5° livello. Quando gli altri compagni saliranno al 6° livello, lui salirà al 4°.

5 - Io premio solo azioni particolarmente memorabili (usando il sistema di PE semplificato, basta spuntare un numero arbitrario di caselle), perché la recitazione mi interessa poco o niente. Decidi in base alle preferenze del gruppo, ma, se puoi, premia il gruppo nella sua interezza, non il singolo.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

In 3.5 tutti i partecipanti ad un combattimento ricevono lo stesso ammontare di px (se sono dello stesso livello) a prescindere che attacchino il boss, i gregari o che passino il tempo a curare: se il pg contribuisce in qualche modo al combattimento riceve i px ricavati dall'incontro totale e non solo dal singolo mostro. Vi consiglierei di rileggervi questa parte sulla Guida al DM per schiarirvi un po' le idee (dato che quella dei px non è tra le regole più semplici).

Concordo al 200%.

Thorn, mi permetto di far presente anche un'altra cosa: mettiamo che durante il combattimento uno dei pg, a causa di dadi sfortunati, nonostante i suoi sforzi non riesca a fare alcun danno e finisca addirittura morente; alla fine del combattimento riceve anche lui gli stessi px di tutti gli altri.
La fortuna (il barbaro del tuo esempio iniziale) o sfortuna (il pg del mio esempio quì sopra) con i dadi non deve influenzare il numero di px ricevuti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io di solito non tengo conto dei px, e dico ai giocatori quando avanzano di livello in base a come voglio farli progredire nella campagna. Questo perchè spesso ho dei giocatori che saltano qualche sessione e quindi resterebbero indietro con i px, sia perchè trovo che dare px "premio" per l'interpretazione sia un po' troppo soggetivo come parametro: ci sono giocatori che ruolano bene, altri che preferiscono tirare i dadi (ma si divertono ugualmente lo stesso) e chi magari è un po' più timido degli altri e quindi preferisce starsene in disparte e lasciar parlare gli altri giocatori, usare un unico metro per assegnare i px all'esperienza sarebbe poco corretto, imho.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io di solito non tengo conto dei px, e dico ai giocatori quando avanzano di livello in base a come voglio farli progredire nella campagna. Questo perchè spesso ho dei giocatori che saltano qualche sessione e quindi resterebbero indietro con i px, sia perchè trovo che dare px "premio" per l'interpretazione sia un po' troppo soggetivo come parametro: ci sono giocatori che ruolano bene, altri che preferiscono tirare i dadi (ma si divertono ugualmente lo stesso) e chi magari è un po' più timido degli altri e quindi preferisce starsene in disparte e lasciar parlare gli altri giocatori, usare un unico metro per assegnare i px all'esperienza sarebbe poco corretto, imho.

Se si vuole dare px per l'interpretazione, SE, a parte essere pronti e preparatissimi nel caso si comunichino di volta in volta ai giocatori perché se all'inizio scatta la corsa all'interpretazione migliore (e va solo bene imho) presto o tardi iniziano anche le lamentele tipo asilo. "Ma signora maestra io sono stato piùbbravissimo!"


In ogni caso non vanno dati px per la teatralità. A meno che non sia una giocata su un palcoscenico. Sul serio. Ci sono giocatori timidi, ho giocato con interi party in cui i giocatori si trovavano più a loro agio a dire "chiedo all'oste se può indicarmi dove trovare un fabbro" piuttosto che girarsi e parlare, o dire "mi rivolgo verso l'oste: "Scusi signore, saprebbe gentilmente dirmi dove posso trovare il fabbro?".
Non significa premiare chi dice: "Oh buon Messer l'Oste, saprebbe cortesemente indicare alla mia persona ove recarmi con l'intento di trovar chi possa cedermi in cambio di vil danaro un'arma con la qual difendere le gentil pulzelle da mostri e temibili banditi?" Cioè... io uno così lo prendo a d20 in faccia dopo il primo quarto d'ora in città, non lo premio per l'interpretazione.
Premi per l'interpretazione vuole dire premi per chi "è nel personaggio" come interpreti il tuo PG non quanto parli: il ladro un po' vigliacco e non-buono che fugge quando il combattimento si fa troppo duro ha interpretato bene, anche se non ha neppure combattuto, meglio di un Paladino logorroico che poi uccide a prima vista ogni mostro o ladro senza neppure chiedersi se c'è una "redenzione" migliore, o una "punizione" più appropriata della pena capitale.
Premiare l'interpretazione vuol dire premiare azioni, parole e decisioni -qualcosa che venga dai giocatori oltre il "tiro l'iniziativa" ovvio, e che sono in linea con il PG: con la classe, l'allineamento e il "background" del PG (se è Buono comportarsi come tale anche quando non è la cosa più remunerativa, se è un druido non dimenticarsi mai il discorso del "rispetto della natura", se è un egocentrico poco incline al sacrificio personale mettere i propri interessi prima di quelli del gruppo etc).

Qui si danno i premi per l'interpretazione, non quando un giocatore parla tanto. Se uno gioca il ramingo schivo e misterioso non chiederò mai che parli "di più", ma lo premierò quando farà qualcosa "da tizio misterioso" U_U eh.

Tipo, SE dessi i px, avrei premiato il ladruncolo cleptomane che si è fatto beccare con le mani nella tasca di un mago molto potente. Non è riuscito a rubare niente (anzi, gli è stata inferta una bella punizione) è stato umiliato pubblicamente, ma A_ farlo era "in linea" con il PG. B_ come ha tentato di arrivargli alle spalle in un ricevimento girovagando per ore qua e là, come si è nascosto e cammuffato con farina e stracci, e soprattutto il discorso - brevissimo ma bellissimo- che ha fatto al mago per convincerlo a perdonarlo
hanno fatto sì che si meritasse premi "extra". In più abbiamo riso per mezz'ora, ed essendo lì per divertirci non guasta. Comunque molto meglio così, anche se è stato incauto, piuttosto che "non cerco di rapinarlo perché è un GS troppo alto e non voglio perdere in caso di fight" (visto che il PG non aveva modo di sapere che fosse un mago di X livello, anzi sembrava solo un nobile annoiato).
Un giocatore timido o inesperto verrà spronato a "improvvisare" di più, a osare fare e dire tentare cose che il suo personaggio farebbe, imho migliorando nel ruolo e divertendosi anche di più!

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie a tutti, volevo solo specificare, e mi scuso se mi sono espresso male, che di norma ho sempre usato il sistema di divisione paritaria dei px, ma dopo che uno dei giocatori mi ha detto che nella sua campagna dava dei bonus a colui che partecipava piu attivamente (faceva piu male/uccideva piu nemici) al combattimento e mi ha detto che così è scritto sul manuale del master, io non ho controllato e ho dato per scontato fosse così, poichè solitamente è uno molto attento alle regole.

Ad ogni modo credo che la soluzione che meglio funziona col mio gruppo sia:

- Limitare la competizione al minimo (non la eliminerò del tutto comunque), dato che ho due MDL +2 essi quando il resto del gruppo salirà al 4° saliranno al 2° (informatemi se sbaglio, così da evitare flammate al tavolo XD)

- Divisione paritaria dei px, senza dubbio

- Segnare privatamente i px per ognuno

- Valuterò l'idea di non usare px ma la variante consigliata da Nathaniel Joseph Claw nel caso che tenere conto dei px diventerà troppo faticoso, ma di base non mi piace per il punto 5 qui sotto, senza contare che se vorranno crearsi oggetti magici et simili in qualche modo dovranno pagare il costo in px..

- Premierò in modo adeguato la recitazione e le scene particolarmente spettacolari, con un massimo prestabilito per ogni sessione o livello (esempio: max +33% dei px totali degli incontri della suddetta sessione. quindi se l'incontro da massimo 1000 px il massimo di px da recitazione saranno 330 a testa.) Senza alcun obbligo di darli ogni sessione.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

- Valuterò l'idea di non usare px ma la variante consigliata da Nathaniel Joseph Claw nel caso che tenere conto dei px diventerà troppo faticoso, ma di base non mi piace per il punto 5 qui sotto, senza contare che se vorranno crearsi oggetti magici et simili in qualche modo dovranno pagare il costo in px..

- Premierò in modo adeguato la recitazione e le scene particolarmente spettacolari, con un massimo prestabilito per ogni sessione o livello (esempio: max +33% dei px totali degli incontri della suddetta sessione. quindi se l'incontro da massimo 1000 px il massimo di px da recitazione saranno 330 a testa.) Senza alcun obbligo di darli ogni sessione.

 

Solo 2 cose e un consiglio:

1. non è che "dovranno pagare il costo in px" per forza. SE decidi di eliminare i px e andare "a checkpoint" o simili, ovviamente si elimina anche il costo in px di incantesimi o oggetti. Viene sostituito da "materiali rarissimi" con spesa in mo o miniminisubquest per recuperarli. Non ti esce nessun problema di "bilanciamento" o altro...
2. Cosa succede se un giocatore non c'è? Pensaci bene. Perché se gli dai in automatico i px da incontro come se avesse partecipato (il PG magari rimane? dipende da cosa avete scelto), se qualcuno si assenta per tipo 3 sessioni e gli altri interpretano molto molto bene rischi di avere più di un livello di gap. e con MdL sei proprio un po' fregato, nel senso che diventa sempre peggio la questione.

E il consiglio:
leggi sopra. Non premiare la recitazione, premia l'interpretazione. Muovere il PG come si dovrebbe muovere quel PG, non essere Shakespeare. Un egoista crudele e malvagio non farà magari azioni spettacolari come un Paladino pronto a lanciarsi in prima linea per salvare il mondo, ma potrà fare azioni (che ti stupiranno o anche no) veramente in linea con il PG, senza metagame né niente, troppo "giuste" per non essere ugualmente premiate.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie a tutti, volevo solo specificare, e mi scuso se mi sono espresso male, che di norma ho sempre usato il sistema di divisione paritaria dei px, ma dopo che uno dei giocatori mi ha detto che nella sua campagna dava dei bonus a colui che partecipava piu attivamente (faceva piu male/uccideva piu nemici) al combattimento e mi ha detto che così è scritto sul manuale del master, io non ho controllato e ho dato per scontato fosse così, poichè solitamente è uno molto attento alle regole.

La DMG dice solo di distribuire i punti esperienza tra i personaggi che hanno partecipato all'incontro, senza mai accennare ad una suddivisione proporzionata all'efficacia del singolo. Anche perché una cosa del genere avvantaggerebbe in modo indiscriminato i damage dealer a danno di tutti gli altri (un healer, praticamente, non salirebbe mai di livello). Gli unici punti esperienza attribuiti in modo "particolare" sono quelli legati alla storia (puoi trovare tutto nelle pagine finali del capitolo 2).

Limitare la competizione al minimo (non la eliminerò del tutto comunque), dato che ho due MDL +2 essi quando il resto del gruppo salirà al 4° saliranno al 2° (informatemi se sbaglio, così da evitare flammate al tavolo XD)

Il Modificatore di Livello funziona proprio in questo modo. Salendo sempre più di livello, però, i vantaggi di una razza potente si fanno sentire sempre di meno. Se i tuoi giocatori si sentono troppo svantaggiati dal Modificatore di Livello, potresti prendere in considerazione questa variante di Arcani Rivelati.

Valuterò l'idea di non usare px ma la variante consigliata da Nathaniel Joseph Claw nel caso che tenere conto dei px diventerà troppo faticoso, ma di base non mi piace per il punto 5 qui sotto, senza contare che se vorranno crearsi oggetti magici et simili in qualche modo dovranno pagare il costo in px..

La soluzione più semplice è ignorare il costo in punti esperienza della creazione di oggetti magici. Pathfinder, cioè D&D 3.75, ha fatto così. Per gli incantesimi con un costo in PE, invece, potresti applicare la conversione 1 PE = 5 monete d'oro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Faccio tl;dr anche sul resto della discussione, perdonatemi se ripeto qualcosa o mi perdo dei pezzi, ma avete scritto veramente tanto.

1) Competizione al tavolo da gioco(per px principalmente, ma non solo): Si/No? Perchè?

La competizione è contro gli obiettivi base di D&D e crea problemi a livello di bilanciamento, prima ancora che di rapporti umani.
Detto questo, se tutti i giocatori sono avvisati, d'accordo e maturi, la competizione è divertente.
Piuttosto che competere per piacere al DM, comunque, è meglio competere per piacere al party: se fai assegnare i PE bonus ai giocatori, la competizione rimane ma in forma meno arbitraria e più positiva.

2) Dividere Equamente i Px tra tutti i membri del gruppo: Si/No? Perchè?

Sì, perché le regole lo prevedono ed è comodo per il master.
Puoi fare in modo che ci sia una piccola differenza di PE fra i PG, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di così abissale da non poter essere recuperato nell'arco di una o due sessioni.

3) Segnare privatamente i Px per ognuno e informare i giocatori quando salgono di livello o dare i px ai giocatori ad ogni fine sessione?

È indifferente, ma ogni giocatore deve sapere quanti PE ha il suo PG al momento, dato che servono per alcune meccaniche di gioco, oltre a salire di livello.
Dare i PE pubblici ha senso se tutti i PG li prendono allo stesso ritmo o se vuoi far sapere perché li guadagnano, mentre darli privatamente riduce di una percentuale minuscola il metagame.
Ti consiglio comunque di non darli durante la sessione: può sembrare una buona idea, ma spezza il gioco ed è meglio evitarlo.

4)Giocare senza Px, dicendo semplicemente ai giocatori quando salgono di livello, ritardando l'avanzamento dei pg con MDL di qualche incontro(2-3): Si/No? Perchè?

È un buon modo in una campagna già scritta, dove è facile calcolare gli snodi narrativi, oppure se non avete problemi ad andare un po' a sentimento, con eventuali sbalzi irregolari.
Se volete avere un avanzamento regolare e semplice senza programmare la storia, probabilmente il modo più comodo è salire di livello ogni tot (3 o 4) sessioni.
Non c'è bisogno di ritardare l'avanzamento dei PG con l'MdL, proprio per come funziona la meccanica. Ad esempio, un PG con MdL +2 sarà al 2° livello quando il resto del gruppo sarà al 4°: è già penalizzato, non c'è bisogno di ritardarlo ulteriormente.
(Come nota a margine, evita gli MdL se possibile, sono fatti malissimo)

5) Premiare la recitazione/azioni particolarmente memorabili con px (con un CAP massimo ogni sessione): Si/No? Perchè?

No, perché:
a. D&D non è improvvisazione teatrale e a contare dovrebbero essere le scelte del PG, non il modo in cui sono presentate
b. Si finisce per premiare "quello che piace al DM", invece delle buone giocate

Come dicevo sopra, farei assegnare i PE bonus ai giocatori, piuttosto che assegnarli io come DM.
Ad esempio, se il limite di PE per l'interpretazione è 300, a fine sessione il gruppo potrebbe scegliere i due elementi che hanno giocato meglio, spiegare perché e assegnare 150 PE a ciascuno.

Modificato da The Stroy
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Solo 2 cose e un consiglio:

1. non è che "dovranno pagare il costo in px" per forza. SE decidi di eliminare i px e andare "a checkpoint" o simili, ovviamente si elimina anche il costo in px di incantesimi o oggetti. Viene sostituito da "materiali rarissimi" con spesa in mo o miniminisubquest per recuperarli. Non ti esce nessun problema di "bilanciamento" o altro...
2. Cosa succede se un giocatore non c'è? Pensaci bene. Perché se gli dai in automatico i px da incontro come se avesse partecipato (il PG magari rimane? dipende da cosa avete scelto), se qualcuno si assenta per tipo 3 sessioni e gli altri interpretano molto molto bene rischi di avere più di un livello di gap. e con MdL sei proprio un po' fregato, nel senso che diventa sempre peggio la questione.

E il consiglio:
leggi sopra. Non premiare la recitazione, premia l'interpretazione. Muovere il PG come si dovrebbe muovere quel PG, non essere Shakespeare. Un egoista crudele e malvagio non farà magari azioni spettacolari come un Paladino pronto a lanciarsi in prima linea per salvare il mondo, ma potrà fare azioni (che ti stupiranno o anche no) veramente in linea con il PG, senza metagame né niente, troppo "giuste" per non essere ugualmente premiate.

perdonami, mi sono espresso male, intendevo appunto l'interpretazione. per esempio nel secondo esempio che hai fatto "mi rivolgo all'oste: "Saprebbe indicarmi..." " di solito giochiamo così. 

Faccio tl;dr anche sul resto della discussione, perdonatemi se ripeto qualcosa o mi perdo dei pezzi, ma avete scritto veramente tanto.

La competizione è contro gli obiettivi base di D&D e crea problemi a livello di bilanciamento, prima ancora che di rapporti umani.
Detto questo, se tutti i giocatori sono avvisati, d'accordo e maturi, la competizione è divertente.
Piuttosto che competere per piacere al DM, comunque, è meglio competere per piacere al party: se fai assegnare i PE bonus ai giocatori, la competizione rimane ma in forma meno arbitraria e più positiva.

Sì, perché le regole lo prevedono ed è comodo per il master.
Puoi fare in modo che ci sia una piccola differenza di PE fra i PG, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di così abissale da non poter essere recuperato nell'arco di una o due sessioni.

È indifferente, ma ogni giocatore deve sapere quanti PE ha il suo PG al momento, dato che servono per alcune meccaniche di gioco, oltre a salire di livello.
Dare i PE pubblici ha senso se tutti i PG li prendono allo stesso ritmo o se vuoi far sapere perché li guadagnano, mentre darli privatamente riduce di una percentuale minuscola il metagame.
Ti consiglio comunque di non darli durante la sessione: può sembrare una buona idea, ma spezza il gioco ed è meglio evitarlo.

È un buon modo in una campagna già scritta, dove è facile calcolare gli snodi narrativi, oppure se non avete problemi ad andare un po' a sentimento, con eventuali sbalzi irregolari.
Se volete avere un avanzamento regolare e semplice senza programmare la storia, probabilmente il modo più comodo è salire di livello ogni tot (3 o 4) sessioni.
Non c'è bisogno di ritardare l'avanzamento dei PG con l'MdL, proprio per come funziona la meccanica. Ad esempio, un PG con MdL +2 sarà al 2° livello quando il resto del gruppo sarà al 4°: è già penalizzato, non c'è bisogno di ritardarlo ulteriormente.
(Come nota a margine, evita gli MdL se possibile, sono fatti malissimo)

No, perché:
a. D&D non è improvvisazione teatrale e a contare dovrebbero essere le scelte del PG, non il modo in cui sono presentate
b. Si finisce per premiare "quello che piace al DM", invece delle buone giocate

Come dicevo sopra, farei assegnare i PE bonus ai giocatori, piuttosto che assegnarli io come DM.
Ad esempio, se il limite di PE per l'interpretazione è 300, a fine sessione il gruppo potrebbe scegliere i due elementi che hanno giocato meglio, spiegare perché e assegnare 150 PE a ciascuno.

Come sopra per l'ultima parte, sono perfettamente daccordo quando dite "non deve sembrare un teatro", in fondo diventerebbe anche ridicolo e non abbiamo mai giocato così. Nello specifico quello che andrei a valutare sono le scelte in base ad allineamento e background, oltre che alla situazione, contando anche su un consiglio da parte dei giocatori esterni al fatto preso in considerazione nel qual caso avessi dei dubbi.

Per esempio (come ho letto da qualche parte) se in una città ci fosse una malattia mortale e il giocatore (legale buono) fosse messo di fronte alla scelta di: A: quarantena(che equivarrebbe ad una condanna a morte), o B:  rischio di contagio per cercare una cura alla malattia
credo che il suddetto giocatore , essendo legale buono e cercando in ogni caso di preservare la vita in particolare degli innocenti, cercherebbe di evitare la quarantena ai malati e si metterebbe anche in pericolo lui stesso per trovare la cura.. in un caso simile premierei l'interpretazione.

Modificato da Thorn Firestorm
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...