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Eredità di Fuoco - L'Ululato del Re Carogna


Lone Wolf

Messaggio consigliato

Inviato

Zeldana

Quando Garavel torce il collo all'esserino, faccio una espressione perplessa, che rapida si trasforma in disgusto quando Dashki decide di farne un simbolo, tanto che mi sfugge un "Ma poi puzza!". Quando la donna si rivolge a noi, sono rapida a rispondere: "Se fra quei 200 pezzi d'oro c'è anche la libertà che mi è stata promessa, possono essere anche due, io accetto!"


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Inviato

Paramjeet

L'oro è secondario anche per me. Auspico solo a rintracciare mia sorella... ma in un modo o nell'altro anche io, come tutti devo pur mangiare. I modo di fare di questa carovana, per quanto barbari e rozzi, li trovo efficienti e funzionali. Il giudizio riposto in una sola persona di fiducia, sveltisce e semplifica la vita di tutti i giorni.

Inviato

Shak'Met

In risposta alle parole di Almah istintivamente faccio un articolato gesto a due mani, che nella mia cultura starebbe ad indicare approvazione, ma rendendomi poi conto che gli altri non hanno la ben che minima idea del significato di quei movimenti, aggiungo a voce: «E sia. Abbiamo accettato di venire fin qui su proposta del tuo servitore, non trovo motivo per andarcene ognuna per la propria strada proprio ora.»

Inviato

"Molto bene. Al più presto provvederò a farvi avere quanto vi spetta. Nel frattempo, concedetevi una buona notte di riposo: il tempio di Sarenrae ci attende."

Tutti

A voi scegliere se fare ancora qualcosa o skippare al giorno seguente.

Inviato

Zeldana

Molto bene, buona notte signora. Immagino non ci sia necessità di fare turni di guardia non è vero? Chiedo uscendo.

Una volta fuori, passo un po' di tempo con Shak'Met, chiedendogli della sua gente, ma soprattutto della sua magia. Sono molto interessata a come è riuscito a fare uscire la sua magia, perché io stessa la sento fluire nelle mie vene, ma non so come manifestarla.

Infine, mi ritiro nella mia tenda insieme a Chanda, pettinandole i capelli e chiaccherando con lei (cioè, io parlo, lei ascolta immagino) fino a che la stanchezza non ci coglie e mi addormento tranquilla. 

@tutti

Si insomma, io skipperei! :P

Inviato

Paramjeet

Mi ritiro, come tutti, contemplando l'orizzonte per un lungo periodo, durante il quale é possibile vedere Zeno volare nel cielo notturno andando a caccia di piccoli roditori del deserto e insetti. Il mio profondo rapporto con la terra viene sottolineato anche dal fatto che spesso dormo a contatto con essa. 

Concordo con lo skip!

Inviato

Chanda

Mentre esco dalla stanza, cerco di far sbollire l'impazienza di partire il giorno successivo, ritirandomi un paio di ore in un posto isolato poco distante dall'accampamento, a esercitarmi. Denat e Jakrime mi hanno insegnato a non trascurare mai l'allenamento, e nonostante il freddo che comincia a calare mi scaldo sempre di più, divento quasi bollente, la fronte e le mani imperlate di sudore. Terminati gli esercizi, mi lavo velocemente e mi ritiro con Zel. Per qualche motivo, la voce della ragazza mi aiuta a rilassarmi, mi chiedo dove abbia imparato tante cose. Finalmente, mi butto sul giaciglio con fare sgraziato e dormo in una posizione improbabile.

Skip.

:) 
Inviato

Havard Icewalker

Dopo essere stato congedato mi avvicino alla cisterna dell'acqua e ne faccio arrivare una decina di litri da me, che mi alleno a manipolare e controllare.
Finiti questi esercizi mi ritiro nella mia tenda, pronto a combattere domani o quando verrà.
Questo è solo l'inizio.


Tutti

Skip

Inviato

Andate tutti a dormire, cercando di dimenticare le fatiche della giornata. Il mattino dopo venite svegliati dal rumore di gente in piena attività. Pochi minuti dopo Garavel annuncia che la colazione è pronta, e siete tutti invitati a presenziarvi nella tenda di Almah. Vi unite dunque per il pasto al resto della carovana, dove avete modo di saziarvi con pane dolce, biscotti speziati, the e caffè amaro. Notate che nonostante il verdetto di Almah, alcuni guardano Dashki ancora con sospetto.

Inviato

Havard

Appena sveglio mi tocca sorbirmi la stupidità e la testardaggine dei cammellari al servizio di Almath.
Addento un altro pezzo di pane dolce e lo mando giù con una sorsata di caffè nero prima di dare un colpetto a Zeldana e dirle "Nonostante tutto le malelingue continuano a parlare. Forse dovresti farle tacere, se non vogliamo ritrovare Dashki in un Aquila di Sangue."
 

Inviato

Zeldana

Arrivo a colazione assonnata e sbadigliando, odio la mattina! Perciò quando Havard si rivolge a me, lo guardo stranita per qualche secondo, per poi indicare con espressione convinta l'enorme tazza di caffè che ho davanti.

Dopo qualche minuto, quando ormai la testa mi si è schiarita, capisco il riferimento di Havard, anche se scaccio il problema con un gesto della mano dicendo: "Suvvia, vedrai che non lo ammazzeranno per così poco! E poi come dovrei fare? Andarci a letto per dimostrare che è amorevole? Piuttosto, oggi dovremo andare a caccia di gnoll giusto? C'è qualcuno che sappia qualcosa di attendibile su di loro? Tipo quanto impiegano a morire se riempiti di frecce?" chiedo ai miei compagni, e per estensione a chiunque sia abbastanza vicino e ne sappia abbastanza per rispondere.

Inviato

Chanda

Dormo come un sasso tutta la notte, anche se ai primi rumori del mattino mi sveglio. Sono quei momenti in cui detesto avere l'udito fino. Ne approfitto per allungare un po' i muscoli e poi mi unisco agli altri, consumando -ovviamente- in silenzio la mia colazione.

Al menzionare gli gnoll contraggo per un attimo il volto, mentre mi tornano alla mente immagini che speravo rimanesser sopite, ancora per un po'. Con una mano verso Zeldana indico due, tre frecce: quelle necessarie a far fuori uno gnoll. Quindi, sempre sorseggiando caffè, stringo il pugno, facendo scricchiolare le nocche, come a indicare la cura alternativa a quei maledetti animali.

Inviato

Havard

"Gnoll... no, non ne ho mai visto uno, ma se sono umanoidi credo che dovresti cavartela con massimo quattro frecce a testa, considerando che almeno una freccia colpirà in punti non letali a breve termine. Io spero solo che detestino l'acqua." dopo di che aggiungo, a voce più bassa, talmente bassa che può sentirmi solo Zeldana.

Zeldana

Il tono della mia voce non è il solito tono brusco e scortese: ogni singola parola lascia trasparire dispiacere e tristezza 

"Non ti avrei mai osato chiedere qualcosa di così... mortificante per te stessa. Dannazione, si vede che io e la dialettica siamo de cose opposte! Dimntica le mie parole, e perdonami se ti riesce."
Inviato

Zeldana

Quando Havard e Chanda mi rispondono scoppio a ridere e mi lancio indietro sui cuscini, distendendomi e ricoprendo tutto di capelli dicendo: "Allora dovrò portarmi una faretra extra, se sono una tribù intera!" Poi mi rivolgo ad Almah: "Chi verrà a caccia con noi? Spero non solo Dashki il tenebroso!".

Quando Havard mi si rivolge sottovoce per scusarsi, lo guardo sorpresa, mi alzo sul gomito e dico: "Ma io dicevo sul serio! Ahahahah! Figurati se mi offendo! Soltanto.... Non mi piace granché!" E scoppio in un altra risata argentina, abbracciando il mercenario confuso e poi ributtandomi sui cuscini.

Inviato

Shak'Met

Prima di andare a dormire Zeldana mi si avvicina e mi trattiene del tempo per dialogare in privato.

@smite4life

Quando mi chiedi della mia gente:
ti spiego poco, ti sembro abbastanza riservato sull'argomento per ora. Le info che ti dico sono queste:
- Il mio popolo viene dalle stelle, stavamo cercando una nuova casa e il mio clan è finito quasi per caso su Golarion e dato che siamo abituati agli ambienti desertici abbiamo trovato nel Katapesh una residenza adatta fintanto che non ci sarà possibile ricongiungerci con il resto della nostra gente.
- Non siamo quasi mai fermi nello stesso posto per molto tempo, siamo tendenzialmente nomadi.
- La nostra società è di tipo matriarcale, è il sesso femminile a comandare.
- Siamo abbastanza chiusi culturalmente nei confronti delle altre razze e in generale di chi non conosciamo.
A conferma dell'ultimo punto infatti non ti do nessuna informazione specifica su tradizioni o abitudini del mio popolo, ad eccezione di una:
- Il mio tenere costantemente la bocca coperta e nascosta alla vista non è una mia semplice abitudine, ma proprio un'usanza specifica della mia razza quando si trova di fronte a chiunque non sia un Kasatha.

Quando mi chiedi della mia magia:
Ti sembro più aperto e disponibile rispetto all'argomento precedente. Ti informo che purtroppo non credo di poterti insegnare a fare quel che so fare io, perché la mia magia deriva dalla mia particolare discendenza: pare infatti che tra qualche mio antenato ci sia stato uno Djinni, o una creatura simile. Non so come sia possibile, ma tant'è. In compenso ti dico che posso magari consigliarti su come comportarti per cercare di liberare la magia che è in te, se davvero la senti scorrere nel tuo sangue, perché quella dello "sblocco" è una fase in cui sono passato anche io, e so bene che può essere poco piacevole non riuscire a liberare il proprio potere quando lo si sente premere per cercare di uscire. Di più di consigli in merito quindi non posso fare, penso.

Il mattino seguente ci prepariamo al nostro prossimo compito. Esco dalla mia tenda aprendo e tenendo con una mano il mio parasole, guardandomi attorno e dilatando le narici ispirando profondamente l'aria del mattino.

Mi unisco agli altri risparmiando sulle parole, come spesso faccio, e mi nutro direttamente con un grosso pezzo di carne salata, e bevendo solo dell'acqua.
Mangio però in disparte, lontano e dando le spalle a tutti. Non posso infatti mangiare in pubblico, perché per farlo devo abbassare la sciarpa che mi copre la bocca. M in questi giorni di viaggio avete imparato a conoscere questa mia abitudine, dato che ogni pasto io lo consumo in privato.

«Consideratemi pronto quando volete...» dico semplicemente mentre mi riavvicino girando il parasole e orientandolo in modo da farmi ombra.

Inviato

Terminata la colazione, Garavel vi si avvicina "Dato il successo nella spedizione di ieri, Almah ha deciso di mandare voi in avanscoperta. Il vostro compito è raggiungere il tempio e assicurarvi che sia un posto sicuro dove stabilirsi. Eliminate qualsiasi minaccia. Noi vi seguiremo da una certa distanza: i carri si muovono lentamente, e per questo Almah preferisce che gli altri mercenaria stiano qui, a fare da scorta. Partite non appena siete pronti." L'uomo vi consegna anche una pergamena. All'interno trovate una rozza mappa che indica la vostra attuale posizione e quella approssimativa del tempio.

Inviato

Paramjeet

Finito il cibo, do un occhiata alla mappa seguendo con gli occhi il percorso proposto da percorrere. Io sono pronto annuncio tirando a me la borsa che per abitudine non disfo mai. Sfilo una lunga stoffa, avvolgendomi la testa tipo turbante, un copricapo che avete tutti quanti già visto indossarmi durante le traversate piú assolate.

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