Gordan Inviato 27 Agosto 2015 Autore Segnala Inviato 27 Agosto 2015 Dobbiamo postare il nostro BG? Si se non avete Segreti...Nel caso mandatemi MP
Muraxmax Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 non dovere,ma sarebbe per vedere se riusciamo a fare una storia congiunta,e sapere cosa abbiamo scritto potrebbe esser utile...altrimenti possiamo anche fare che un "abbiamo fatto roba insieme ed ora voglia un regno" generale e via... master,master:quindi non abbiamo la media del denaro per livello?
Sub Zero Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 BACKGROUND Krana è uno stregone umano di vent'anni nato nel continente di Eryndal e precisamente nella città indipendente di Tainasar ha i capelli neri, occhi verdi è alto un metro e settantacinque per sessantotto chilogrammi, nasce da una famiglia di mercanti di pellame, il padre Kiros e la madre Sheila, ma questa vita non fa proprio per lui. Krana scopre i suoi poteri innati durante l'adolescenza, infatti mentre sta giocando con dei suoi coetanei viene interrotto da dei ragazzi più grandi che tentano di estorcere degli oggetti appartenenti ai giovani ragazzi, Krana in un momento di rabbia chiude i pugni stringendoli e dopo pochi secondi riapre la mano e da essa scaturisce una fiammella ma in grado di spaventare i bulli e farli scappare lasciando così a terra gli oggetti rubati. I genitori di Krana scoperti i poteri albergati nel ragazzo decidono di affidare il giovane ad un uomo di nome Sirus un potente stregone che conosce i genitori di Krana avendo comprato del pellame da loro. Krana è di allineamento caotico neutrale e di carattere è piuttosto riservato, curioso, istintivo e vendicativo. Così Krana al raggiungimento dei quindici anni viene affidato a Sirus, il quale gli insegna innanzitutto come controllare parte dei suoi poteri, scoprendo che dopo un incidente durante l'addestramento una certa famigliarità con il fuoco, infatti Krana fa scoppiare un piccolo incendio in un fienile diroccato ma con ancora delle vecchie balle di fieno , questo incendio è causato nuovamente dalla rabbia di Krana non riuscendo inizialmente a mettere in pratica gli insegnamenti di Sirus il quale chiedeva di concentrarsi su alcuni oggetti individuando delle capacità magiche in essi. Dopo un mese di addestramento riesce nell'intento di individuare oggetti magici e dopo di che comincia ad addestrarsi nel creare delle fiamme. Un giorno però il villaggio di Krana viene attaccato da un gruppo di orchi in cerca di schiavi e riescono a catturare i genitori di Krana assieme a molti altri abitanti del villaggio. Il giovane lo viene a sapere pochi giorni dopo dal suo maestro e al raggiungimento dei vent'anni concluso l'addestramento cova risentimento e cerca vendetta nei confronti di quel gruppo di lucertoloidi carcerieri. Al compimento dei diciotto anni Krana decide di tatuarsi sul collo e parte del petto un pipistrello e grazie agli insegnamenti di Sirus riesce ad evocare un famiglio legato spiritualmente a Krana, un pipistrello dandogli il nome di Kelinvar, questo legame empatico e spirituale con il pipistrello fa sì che i due diventino inseparabili, infatti concluso l'addestramento Krana decide di avventurarsi in zone inesplorate cercando un nuovo regno dove insediarsi assieme al suo affidabile e inseparabile famiglio. La religione per Krana è abbastanza importante e grazie alla lettura di uno strano libro in possesso di Sirus sulla magia nera, conosce alcuni dettami sulla dottrina di Vecna e dentro la sua testa alberga l'idea di ricercare l'immortalità attraverso la non morte. Sirus però scopre Krana che sta leggendo quel libro oscuro ed è abbastanza contrariato ma ad un certo punto invita il giovane a non farne parola con nessuno su quel libro e su quello che ha letto e per cimentare questo segreto gli regala un bastone ferrato dalla strana impugnatura a forma di teschio nero. L’obbiettivo di Krana è innanzitutto vendicarsi dei carcerieri dei genitori ma anche quello di ricercare l’immortalità attraverso la non morte
Sub Zero Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 e questo è il mio pg con il suo bastone a forma di teschio http://www.gazzettinodellamagia.it/media/k2/items/cache/20e6d0dc79365d45f8620c21a172f633_XL.jpg http://ecx.images-amazon.com/images/I/41wngWQWfGL.jpg
Knefröd Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 BACKGROUND Amegund Se interrogato sul suo passato, Amegund, diventa evasivo e si limita a rispondere di aver vissuto avventure di ogni genere cercando di cambiare discorso grazie la sua grande abilità nel parlare. In realtà la sua vita non è stata delle più semplici. La sua infanzia trascorre felice in un villaggio a Nord-Ovest della città di Axdocan di nome Echorel, i suoi genitori sono pescatori come gran parte delle persone che vivono nei dintorni, finchè un giorno un manipolo di banditi appartenenti alla razza degli elfi dei boschi rade al suolo l'intero villaggio inneggiando alla superiorità degli elfi ed al ritorno degli antichi regni; Amegund riesce a salvarsi solo fuggendo via mare su di una delle zattere appartenenti a suo padre. Il ragazzino decide di andare verso Odunar e senza mai voltarsi indietro giunge alla città del fuoco. Senza una casa, senza una guida e in una cittàdel tutto nuova all'età di 8 anni si ritrova a dover provvere alle sue necessità senza alcun aiuto. Il più delle volte vive per strada a meno che uno dei suoi furti non risulti particolarmente redditizio. Tra le strade della città del fuoco impara l'arte del furto, della truffa e del raggiro che compensano le sue scarse doti fisiche, piuttosto esile di corporatura impara ben presto che per sopravvivere è necessario aguzzare l'ingegno. Il ragazzino frequenta spesso il mercato della città ed è proprio qui che all'età di 15 anni viene raccolto dalla strada da un sacerdote di Pelor, Baelros il quale lo inizia alla religione e gli dona un istruzione di base. Durante il tempo trascorso nel tempio di Pelor a Odunar, Amegund, trascorre gran parte delle sue giornate nella biblioteca dai cui volumi apprende una grande quantità di sapere nei campi più disparati, in particolare è affascinato dall'uso della lingua, uno strumento potente del quale in poco tempo diviene padrone. Non essendo molto incline alla religione e sentendo il richiamo della libertà in qualche modo preclusagli all'interno del tempio dopo soli due anni e riprende i panni di truffatore. Anche se non lo ammetterà mai il periodo trascorso all'interno del Tempio ha segnato il suo caratere rendendolo più incline al bene che al male (infatti rimarrà in qualche modo legato a Pelor), inoltre sente spesso la mancanza del suo maestro Baelros per il quale nutre sincera stima ed affetto. Anche se non lo da a vedere il suo animo è tormentato da continui rimpianti per essere fuggito dalle persone che amava, il suo più grande difetto sta nel non riuscire a rimanere legato alle persone. La sua grande abilità nel raggirare le persone fa sì che Amegund trovi piacere nel controllare le situazioni indirettamente manipolando le persone in modo da possedere grande influenza e potere. Più che il denaro e la ricchezza ad Amegund interessa il potere, probabilmente perchè durante la sua giovinezza non ha avuto alcun controllo sugli eventi che hanno cambiato drasticamente la sua vita, inoltre odia ogni tentativo di imposizione di una determinata razza sulle altre. Aspetto Fisico Un esile umano di media altezza, il suo portamento, il suo volto con occhi penetranti ed una barba curata lo rendono una persona di bell'aspetto. Personalità Un poliedrico truffatore e ladro.Nella vita più che alla ricchezza mira al controllo che spera di raggiungere manipolando le persone. Difetti Non riesce a creare rapporti duraturi con le persone o tenta di fuggire da loro. Allineamento Caotico Neutrale (credo che nel corso dell'avventura se possibile cambierà tendendo al bene)
Gordan Inviato 27 Agosto 2015 Autore Segnala Inviato 27 Agosto 2015 Amegund va più che beneKrana ok, solo che è molto raro che i lucertoloidi attacchino i sangue caldo, di solito vogliono starne più lontano possibile
Muraxmax Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 Descrizione fisica: Desmond ilkhamen,al momento meno comunemente conosciuto come Il Lucente,è un uomo dalla carnagione leggermente bronzea,frutto delle tante ore passate sotto al sole per un motivo o l'altro,ed un fisico in buona salute.Non possiede una muscolatura particolarmente sviluppata(ovviamente perché non sarebbe stata di suo gradimento),ma non è sottosviluppato.Capelli ed occhi neri,i primi sono tenuti abbastanza corti da non intralciargli la vista nonostante la frangia che gli copre parte della fronte,mentre i secondi contengono una sorta di calore,non dissimile a quello riservato per il proprio fidato compagno(animale).Infine,una barba accuratamente mantenuta adorna il suo mento,nera anch'essa. ah,prima che me lo dimentichi,ultimamente(al momento in cui scrivo ciò)occhi e braccia di Desmond tendono a prender fuoco,a volte verde e a volte rosso,estremamente raramente bianco,ma per il resto nulla fuori dall'ordinario.Circa. Descrizione psicologica: La personalità di Desmond è principalmente composta da una certa confidenza in se stesso,misericordia per coloro che definisce come suoi "sudditi",un culto della superiorità personale e il desiderio di esser riconosciuto come tale.Questo a parte,desmond non ha particolarmente problemi con coloro che gli mostrino quanto meno il minimo rispetto necessario ad intrattenere una discussione civile,mentre per coloro che rifiutano ciò tende a reagire in due modi:oltraggio o disappunto,ma con spiccati toni simili a quelli di un padre o maestro deluso dal proprio figlio.Inoltre,egli tende a "lasciar passare" eventuali atteggiamenti non proprio desiderati almeno fin quando vengono da gente che rispetta o con cui ha un legame abbastanza stretto,a volte arrivando addirittura a partecipare.Infine,egli tende a non ammettere errori(che ovviamente non ha commesso),che sia il mancare un bersaglio(ovviamente stava cercando di manipolarne le tattiche)oppure non riuscire a convincere qualcuno di qualcosa(in realtà è tutto parte del suo piano). oh,ed un pizzico di megalomania. Tratti del personaggio: Di portamento regale nonostante le umili origini,desmond tende a tenere un braccio dietro la schiena,usualmente lasciando in mostra quello avvolto dalle fiamme che più rappresentano il suo attuale stato d'animo.Altri tratti sarebbero una certa dedizione al mantenimento della sua barba e di un aspetto generalmente regale,anche se ciò richiederebbe più fatica del solito,oltre al dormire seduto sul suo trono portatile. Storia del personaggio: Desmond tende a non pensare molto al suo passato,e quando interrogato al riguardo preferisce concentrarsi sulle glorie che lo portarono su questa strada piuttosto che le sofferenze ed umiliazioni che ha subito.Ma per dover di cronaca,è nostro compito andar a cercare quelle storie che nessuno vuole dire,portarle alla luce,e mostrarle al mondo... anni fa,un giovine venne al mondo sulle isole di nelanther,in una piccola cittadina costiera:quella zona era pericolosa a causa dei vari banditi e pirati che ne infestavano acque e terra,ma era la loro casa,e cosi i suoi genitori non presero mai in considerazione l'idea di andarsene.la vita non era neanche cosi difficile,in quanto bastava gettare dell'oro ai piedi dei più potenti fuorilegge della zona,cosi da divenire "sua zona" ed evitare i pesci piccoli ma dannosi.grazie a ciò la vita di Desmond fù passata in modo non proprio spiacevole,considerando che la sua famiglia era legata ai fondatori della cittadina,ed il prestigio e lusso erano più che sufficienti per far dimenticare la sensazione di avere un giogo sul collo. passò gli anni imparando le regole dell'etichetta,cosa necessaria a causa dei rapporti che intrattenevano con svariati nobili e mercanti,e considerando che la sua famiglia non era ufficialmente nobile vi erano molti pregiudizi al riguardo,per poi dedicarsi alle arti della guida di persone e del mercanteggiare non appena giunto in età.Ebbe un istruzione,imparando a leggere e a scrivere,fin quando non giunse il suo quattordicesimo anno di età,momento in cui avrebbe dovuto concludere il suo percorso di addestramento ed entrare ufficialmente nel business familiare,ma ahimè,il fato volle differentemente:quello stesso anno,durante il la festa d'inizio semina,un capitano disertore prese di mira la cittadina,principalmente per fare una prova di forza con il precedente "proprietario" e secondariamente a causa del particolare flusso di ricchezze che si era accumulato quel giorno tra turisti e qualche nobile.Più tardi una "guerra" tra pirati sarebbe scoppiata,finita nella distruzione del disertore e della sua ciurma,ma ciò aveva ben poca importanza al momento:il sangue,le urla,il terrore erano ciò che veramente importava,e desmond era nel bel mezzo di tutto ciò,le ricchezze della sua famiglia come un'enorme fiamma che decine e decine falene avevano preso di mira. Quando tutto ciò fù finito,della sua vita rimase ben poco:la sua casa era in rovina,la sua famiglia finita chissà dove e tutti coloro che avrebbero potuto aiutarlo erano troppo occupati ad aiutare se stessi piuttosto che lui.Fù cosi che desmond si ritrovò per strada,quel poco che era riuscito a nascondere e recuperare come unica risorsa con cui rifarsi una vita.Nei tre anni successivi le sue risorse vennero rapidamente a disperdersi,faticando molto ad abbandonare i suoi privilegi e rendendosi conto ben presto che la pietà che la gente avrebbe potuto avere per lui tendeva ad esaurirsi piuttosto rapidamente,dovendo ridurre continuamente ciò che egli aveva anche solo per sopravvivere un giorno in più.Fù solo al culminare di tutto ciò,quando,avendo trovato rifugio dietro la taverna locale nella speranza che il gestore gli desse qualche scarto,un trio di persone probabilmente ubriache decise di ravvivare la serata con qualcuno che nessuno avrebbe mancato.Eccetto desmond,ovviamente. oh,una tragica storia,destinata a finire nell'anonimato come molte altre:aveva cosi tanto,ed ora aveva nulla.potendo solo guardare nobili e signorotti,che un tempo si erano professati come amici e colleghi ed ora non lo degnavano di uno sguardo,egli malediva il suo destino,convinto che tutto ciò non era qualcosa che meritava,che le sue capacità,le sue doti,avrebbero dovuto vederlo tra i ranghi della nobiltà,no,superiore anche ad essa!ed invece,era li a marcire in un vicolo,preda a chiunque fosse solo un po' meno sobrio o compassionevole.Una fine ignobile,indegna di qualcuno cosi superiore. No. con la voce di chi era sull'orlo del precipizio,desmond fece la sua dichiarazione: "non finirà cosi,perchè cosi ho deciso." quelle persone risero,inebriate ed inconsapevoli.Qualcosa prese nota di un atto cosi familiare. "io,desmond ilkhamen,oggi dichiaro la mia superiorità e diritto ad esistere..." un peso,un enorme peso schiaccio i pensieri di quei malavitosi,fermando il loro cammino e portandoli a chiedersi:"come ho osato?". "...e voi farete bene ad accettare ciò,perchè non vi è concessa altra scelta." Quella sera,desmond abbandonò le spoglie della sua vita passata,prendendo in mano il suo destino una volta e per tutte.Negli ultimi tre anni,desmond procedette ad uccidere alcuni dei principali capi-banda della zona,tramite una combinazione di sorpresa,determinazione ed un carisma tale da riuscire a convincere sempre più persone ad unirsi al suo contrattacco,e ciò fini invariabilmente per includere anche coloro contro cui stava combattendo.Impiegò meno di un anno per ripulire la zona,mostrando poteri e capacità terribili quanto meravigliosi;ed alla fine di tutto ciò,con la sua influenza ben impiantata nelle menti degli abitanti della cittadina ed una considerevole fortuna che aveva recuperato dai bottini delle varie bande,egli decise di ampliare il suo raggio,mirando allo sconfinato ignoto ed al luogo perfetto per dare inizio al regno del Lucente... ------------------------------------------------------------- ok,rimane ancora la cosa del denaro iniziale,poi eventualmente modifico la parte del trono portatile... nel frattempo,per quanto riguarda gli intrecci la vedo relativamente un pò difficile,ma si potrebbe fare che magari viaggiavamo sulla stessa carovana,assalita poi dai banditi,ed il nostro contrattacco l'ha salvata,offrendoci poi di sterminare quel gruppo che stava piagando la zona da relativamente un bel pò,e da li abbiamo scoperto che funzioniamo come team,e forse trovandovi concordi e/o allettante la proposta di accompagnare desmond nel suo cammino verso il suo giusto regno,avremmo potuto decidere di fare squadra ed avventurarci nelle terre inesplorate...come vi pare quest'idea?
Sub Zero Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 Amegund va più che beneKrana ok, solo che è molto raro che i lucertoloidi attacchino i sangue caldo, di solito vogliono starne più lontano possibile posso mettere gli orchi o dei semplici sicari che dici?
Gordan Inviato 27 Agosto 2015 Autore Segnala Inviato 27 Agosto 2015 posso mettere gli orchi o dei semplici sicari che dici? Gli orchi razziano spesso..e i sicari vanno sempre bene
Sub Zero Inviato 27 Agosto 2015 Segnala Inviato 27 Agosto 2015 fatto ho messo gli orchi per la storia del libro oscuro ti va bene? anche se faccio lo stregone non penso sia impossibile che si metta a leggere un libro oscuro specie se gli importa della necromanzia, non credi?
Gordan Inviato 27 Agosto 2015 Autore Segnala Inviato 27 Agosto 2015 fatto ho messo gli orchi per la storia del libro oscuro ti va bene? anche se faccio lo stregone non penso sia impossibile che si metta a leggere un libro oscuro specie se gli importa della necromanzia, non credi? no...anzi mi sembra corretto
bobomerendone Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 IZMA DROVATI Secondogenita a Porto Antico da una famiglia discretamente abbiente, Izma ha potuto crescere con una buona istruzione all'interno del collegio. Come altre ragazze del suo rango veniva formata per diventare sacerdotessa e guaritrice. Un percorso che molte avevano compiuto, molte poche di propria volontà, ma le frequenti guerre che imperversavano ai confini del regno richiedevano quest'organizzaione: un figlio ed una figlia per mandare avanti le dinastie, gli altri al servizio dell'attuale esercito. Pochi erano i sogni concessi ai giovani, che dovevano esser pronti a fare una cosa soltanto. Combattere. Per un re o per un'altro, non faceva grossa importanza. Tanti ne aveva visti passare la sua patria, Elondar, e tanti sovrani probabilmente avrebbe servito lei, anche se l'attuale regnante Farad sembrava più stabile di quanti lo avevano preceduto. Questo destino quasi senza vie d'uscita rendeva la vita piuttosto secca, arida, avida di piaceri. Eppure Izma conosceva la storia, sapeva che non era stato sempre così, che ci fu un tempo in cui le popolazioni umane, e non, erano state, se non in armonia, almeno in equilibrio..un periodo in cui anche il suo paese aveva conosciuto la pace. Ma quella era uno stato d'animo che lei non aveva mai conosciuto. La serenità, forse si, ma l'assenza di conflitti è diversa dalla pace, ed Izma sapeva nel profondo di conoscerne la differenza sebbene sembrasse accettare tutto con un misto tra obbedienza e rassegnazione..o almeno così pareva a tutti.Un metro e settanta abbondanti, in salute, ma piuttosto debole e non particolarmente aggraziata, nei suoi studi non s'era distinta per le abilità in battaglia, quanto piuttosto nella suoi pensieri e capacità di interagire con chiunque. Sempre con la sua diligenza e il suo silenzio. Ecco, il silenzio era la cosa per cui la si notava di più: nonostante facesse moltissime cose, i momenti in cui parlava erano pochi, e raramente per dire cose inutili. La sua vita e il non esser più giovanissima probabilmente le avevano spento i tipici bollori tipici dei giovani avventurieri, eppure era sempre determinata a finire quanto cominciava.Per questo, dopo alcuni anni nelle infermerie della città e alcuni periodi nelle zone di guerra, le venne chiesto (COLLEGAMENTO AI PG) di accompagnare un gruppo che...
Sub Zero Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 il gruppo è cosi composto da un esaltato megalomane che si erge a divinità faccio tutto io! un necromante che brucia tutto e che dà lavoro a tanti non morti, un ladro truffatore e una chierica un gruppo particolare direi
Gordan Inviato 28 Agosto 2015 Autore Segnala Inviato 28 Agosto 2015 Ok tutti avete il BG, manca la scheda...Decidetevi come vi siete alleati, e che tipo di uomini vi portate dietro (se ne volete)La campagna cominciò a Silverstaff dove i vari rappresentanti delle fazioni si sono riuniti per cercare di impedire una guerra...cosa al quale nessuno crede possibile oltre a pochi maghi e a qualche nobile Tarisiano, Comunque tutte le fazioni stanno cominciando a ingaggiare mercenari per la guerra imminente
Muraxmax Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 non a divinità,ma superiore alle divinità!(pizzico di megalomania,ricordate) beh,ripeto,a me mancherebbe pressocchè solo la roba dei soldi,ma non è che state ignorando i vari post in cui l'ho chiesto? comunque gente,credo che ci toccherebbe stabilire un relativamente primo obbiettivo:osservando la mappa,silverstaff potrebbe fare da relativamente ottimo campo base per le esplorazioni delle steppe solitarie,quindi potremmo cercare qualche mappa delle steppe e da li incominciare ad esplorare... master,in caso il territorio inesplorato delle steppe e/o territori barbarici lo segnate sulla mappa?
bobomerendone Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 Secondo me un po' di scorta armata potrebbe servire..preferirei sempre capire le dinamiche prima di averne dietro, ma andare in mezzo a lande desolate così, senza muscoli e lame, potrebbe esser un rischio io probabilmente riesco a finire la scheda oggi, ma questo weekend son via, per cui non riuscirei a far quasi nulla (non ne avrò il tempo).Io volevo capire questo: con che "ritmo si gioca"? perchè se va bene che ognuno scriva quando riesce (in compresenza è sempre meglio), mi chiedevo durante fasi più concitate, come i combattimenti, come si fa.
Muraxmax Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 beh,suppongo che un paio di persone che facciano la guardia al campo e/o cosi via potrebbero essere utile,se poi vogliamo anche della gente che ci fa da scudo suppongo si possa fare,ma comunque suggerirei di andare con un gruppo relativamente piccolo ed agile,specie perchè possiamo osservare e vedere come cosa potrebbe esserci utile prima di addentrarci nel profondo di quelle terre... per il ritmo,in genere io sarei abituato/a anche a fare dodici e/o più risposte al giorno,ma quello era in due,quindi qui scriverei di non scendere sotto il round di risposte(salvo emergenze),che altrimenti temo che le probabilità che la campagna muoia siano relativamente elevate... in particolare,suggerirei di adottare il sistema del "24 ore dall'ultimo post,poi si salta il turno"...
Sub Zero Inviato 28 Agosto 2015 Segnala Inviato 28 Agosto 2015 io purtroppo come orari per scrivere i post ho solo il dopo pranzo a volte fino alle 15 se sono a casa e sera dopo cena
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