Seconda Oscurità - L'Eco dell'Armageddon

[RexCronos]

Seldon

Rimango particolarmente silenzioso per tutta la durata della marcia, limitandomi a proferire parola, solo quando non sia possibile evitarlo; perfino le occhiatacce del drappello di Kaerishiel, mi lasciano indifferente: Mi chiedo quanti elfi oscuri partecipino a questa guerra; e saranno, poi, tutti qui? Non potrebbero esistere altri insediamenti? Spero che questo esercito non decida di ritirarsi solo per una sola vittoria: mi ritrovo a pensare: dovremmo eradicare la malvagia minaccia di questi drow una volta per tutte! 

Sapete?! dico a Nivek ed Ayla appena svegli, proprio prima di riprendere la marcia, in uno dei rari momenti nel viaggio (forse l'unico) in cui apro la bocca senza che ce ne sia un motivo pratico: questa è la mia prima guerra. E lo dico senza nessun motivo particolare, senza tristezza o paura e senza aspettare una risposta dagli altri.

[DedeLord]

Nivek

All'iniziale stupore nel vedere l'esercito elfico in movimento, se solo la Guardia di Korvosa fosse in grado di agire con tale coordinazione e sincronismo...penso ammirato osservando le schiere elfiche procedere in piccoli gruppi autonomi, si sostituisce presto un disagio crescente. 
Mi accorgo  che le  difficoltà di movimento nel fitto del bosco, costringono il mio gruppo a rallentare spesso il passo, e le occhiatacce che riceviamo dai gruppi circostanti, soprattutto quello di Kaerishiel non lasciano dubbi e mi creano imbarazzo, anche se Seldon che ci guida, stranamente molto silenzioso, non fa niente per farmi pesare la mia inadeguatezza.

"mi dispiace amici" dico ai miei compagni quando, finalmente giunta la sera, ci apprestiamo a preparare il campo per la notte, "sono un disastro lo so" tolgo il pesante elmo, rivelando una faccia stanca mentre un rivolo di sudore cola dalla fronte fino al  collo, "ma attraversare questa dannato groviglio di rovi e piante è qualcosa a cui non ero preparato, Ayla, tu come sei messa?"  concludo cercando un sorrisetto.

Seldon ci sorprende con la sua esternazione sulla guerra, che mi colpisce nella sua semplice verità. Torno col pensiero all'infanzia,  "io sono stato addestrato fin da bambino a momenti come questi... ma ora che ci siamo....." dico al mio compagno, guardando preoccupato  le truppe elfiche che preparano le difese per la notte.  
"sapete, la mia famiglia....ha una lunga tradizione militare a Korvosa e puntavano tutti molto sulla mia ascesa al comando.... la mia nascita è stata...come dire...una specie di evento,  c'erano grandi aspettative su di me, prima...prima....che decidessi di partire." 
Faccio una breve pausa, mentre continuo a spaziare con lo sguardo lungo il campo militare in costruzione "Capisco come ti senti, per me non è la prima volta, ma sapere che molti di quelli che sono qui, potrebbero non fare ritorno dalle loro famiglie....è qualcosa a cui non ci si abitua, e che si tratti di elfi o umani, non fa alcuna differenza"

 

[ryuune]

Ayla

La mattina passa con gli elfi che si preparano a marciare contro i loro acerrimi e misteriosi avversari, dal canto mio ho ben poco equipaggiamento da preparare, e mi limito per lo più ad osservare gli efficienti preparativi dei nostri attuali datori di lavoro, gli Shin'Rakirath.

"Una guerra eh? Forse ci stiamo davvero cacciando nei guai come dice il nostro non-amico Kaerishiel, ma in fondo questa vita avventurosa non mi dispiace affatto, se non ci fosse pericolo non sarebbe cosi eccitante."

Commento, più tra me e me che con gli altri.

Finalmente l'esercito elfico si mette in marcia, alla sua maniera, spezzettandosi in piccoli ma efficienti gruppetti di elfi che avanzano nella fitta foresta, lasciandoci praticamente da soli. Come Nivek, e a differenza di Seldon, anche io trovo molti problemi ad avanzare, il sottobosco impedisce il movimento delle mie gambe, e rami e spine si impigliano nei miei vestiti, ed a volte nei capelli. Più di una volta rischio di cadere, causando l'ilarità di Papillon, che fulmino con lo sguardo; la piccola azata non sembra aver problemi a svolazzare allegramente tra i fitti alberi della foresta.

 

Arrivata la sera gli elfi iniziano a preparare il campo, e io mi siedo su un tronco d'albero caduto, esausta, con i capelli in disordine e i vestiti sporchi e coperti di foglie e ragnatele.

"Non sono messa per nulla meglio di te, Nivek."

Rispondo, alla domanda del chierico.

"Non pensavo che fosse cosi difficile muoversi nelle zone selvagge, in effetti a parte Gomito del Diavolo, dove di vegetazione non ce ne era cosi tanto, non sono mai stata fuori da una città, e gli spostamenti erano sempre su comode strade battute. Di sicuro dopo di questa giornata quel simpaticone di Kaerishiel avrà altre lamentele da fare su di noi, avete visto che occhiate che ci tirava?"

Ascolto con interesse il discorso di Nivek, provocato dalla secca affermazione di Seldon sulla guerra, e imparo cose nuove sul nostro nuovo compagno, realizzando che in fondo non sapevo molto su di lui. Le sue parole piene di significato mi fanno riflettere, e rimuginare tra me e me, finchè infine decido di aprirmi un po' anche io.

"Io, beh, non ho mai avuto molto a che fare con la guerra, o con addestramenti militari. Anzi diciamo pure nulla... la mia famiglia non era di quelle che si occupano di faccende militari, e io ho sempre visto la guerra come una cosa lontana, che non mi riguarda. La mia vita è finora stata divisa tra la mia permanenza a casa, il mio addestramento e poi lavoro al tempio di Calistria, e solo recentemente, le avventure che ho vissuto a Riddleport. Forse sto prendendo questa cosa che stiamo facendo in maniera troppo frivola; è stato lo spirito di avventura, l'eccitazione del pericolo e la promessa di ricompense a portarmi qui dove sono, ma per questa gente la cosa è seria, ci sono vite in ballo, e forse molto di più."

 

[Zengar]

Il mattino successivo l'esercito elfico si rimette in marcia, smontando rapidamente ed efficacemente il campo temporaneo che aveva allestito tra gli alberi, ed in breve site in cammino.

Poco dopo la partenza incontrate finalmente dei segni di civilizzazione, che si concretizzano in un'antica strada, formata da larghi blocchi di pietra in buona parte coperti dalla vegetazione, ma che, nonostante le sue condizioni, delimita comunque un percorso sgombro da alberi nel quale potete procedere senza le difficoltà del giorno precedente.

La marcia continua dunque spedita finché nel primo pomeriggio raggiungete la vostra destinazione: una grande radura sgombra di alberi ai margini dell'antica città elfica, dove un distaccamento di esploratori e sentinelle elfiche ha un suo campo dal quale sorvegliano la città. L'esercito impiega il resto della giornata a stabilire il campo base montando numerose tende nella radura, e preparando tutto quello che serve ad un esercito che si prepara alla battaglia.

La grande tenda di Eviana occupa uno spazio al centro dell'accampamento, mentre quella di Kaerishiel è posizionata sul bordo, quasi a guardia dell'accampamento. Vi viene assegnata una semplice tenda di colore verde, grande abbastanza per 4 persone, quindi piuttosto spaziosa per voi che siete solo in tre. Come gli elfi anche voi impiegate il tempo a sistemarvi nel vostro nuovo alloggio, certo molto meno confortevole di quello che avete occupato per una sola notte a Foglia Piangente.

Parlando con gli elfi scoprite che la città di Celwinyan è a pochissima distanza da dove vi trovate, sebbene non la si possa vedere a causa di un ultimo gruppo di alberi tra voi ed essa, ma numerose rovine, colonne, capitelli, resti antiche case o fattorie, presenti nella radura stessa testimoniano la vicinanza alla città.

Nivek, l'unico del gruppo che abbia mai ricevuto qualcosa di più dei basilari insegnamenti di storia, cerca di ricordare cosa sa riguardo a questa città, ma in effetti non è molto. Tutto quello che sa è che la città risale a prima del Cataclisma,avvenuto circa 5000 anni fa, e quel tempo la città esisteva già da molto tempo. La città venne abbandonata dagli elfi i quali sparirono da Golarion dopo il cataclisma, e quando essi ricomparirono, da subito isolarono la città, rendendone l'accesso a membri di altre razze impossibile. Normalmente si pensa che questo sia dovuto al fatto che gli elfi la volevano conservare come un'oasi non contaminata per gli elfi, ma alla luce delle vostre ultime scoperte, sapete che la realtà un'altra....

 

[RexCronos]

Seldon

Cosa staranno aspettando? mi lamento debolmente (e stupidamente, dato che siamo appena arrivati) con i miei compagni, tradendo un impazienza per l'inizio della battaglia, che mal si sposa con la solita immagine di Seldon; anche se, probabilmente, avete già imparato a riconoscere la sua idiosincrasia per i drow. probabilmente stanno definendo una strategia o qualcosa del genere! penso, ricordandomi che saprò anche come cmbattere; ma che non so proprio nulla di guerra e battaglie....tranne che sono impaziente di cominciare questa. Probabilmente si attaccherà a breve, no?! 

[ryuune]

 Ayla

Ringrazio gli dei quando infine raggiungiamo una strada, antica e infestata di vegetazione, ma pur sempre una strada, che ci permette finalmente di tenere il passo con gli elfi senza arrancare come disperati.

Giunti alla radura dove l'esercito elfico inizia a allestire il campo base entro nella tenda a noi assegnata, valutandone la comodità. Mentre ispeziono il nostro nuovo alloggio, sento Seldon lamentarsi, impaziente. Mi volto verso di lui, alzando u sopracciglio, sorpresa.

"Beh, dubito che andare in guerra significhi buttarsi nella battaglia stanchi e impreparati dopo due giorni di viaggio, che ne dici? Cosa ti rende cosi impaziente, sembra quasi che tu non veda l'ora di scontrarti contro degli elfi scuri. Sicuramente ora i capi staranno pianificando l'attacco, e dubito che succederà qualcosa prima di domani."

Mi sdraio sul giaciglio nella tenda, trovandolo piuttosto scomodo.

"Comunque, da quello che ci hai spiegato, Nivek, questa città elfica è incredibilmente antica, anche per gli standard elfici che hanno una vita lunghissima. Fatico ad immaginare una città vecchia di 5000 o magari 10000 anni. Risale perfino a prima del Cataclisma, un evento che sembra cosi lontano nel tempo. A proposito, Seldon, cos'è questa storia che voi elfi siete scomparsi durante il cataclisma, e siete tornati dopo? Dove eravate finiti?"

 

[DedeLord]

Nivek

Sistemate le mie cose nella spartana tenda che ci è stata assegnata, dedico un po di tempo ad osservare le antiche rovine di quella che doveva essere la zona più marginale dell'antica città Elfica, cercando di ricordare quel poco che ho appreso dai libri di storia.
Celwynian, roccaforte degli elfi ancora prima che il Cataclisma distruggesse Golarion, ora comincio a capire perchè gli elfi hanno custodito e protetto cosi gelosamente i suoi confini, in fondo, credo che ci abbiano protetto dalla minaccia dei drow per tutti questi anni.

Dopo il breve giro del campo, torno alla tenda, e con fare metodico inizio a controllare le mie cose, disponendo per terra ordinatamente pozioni e pergamene, mentre ascolto distrattamente i discorsi dei miei compagni.

"dobbiamo essere pazienti...probabilmente stanno aspettando che gli esploratori facciano rapporto, per preparare una strategia, anche se, devo ammettere che anch'io sono curioso di sapere come Eviana intenderà servirsi del nostro aiuto.."

 

[RexCronos]

Seldon

La domanda di Ayla a proposito della sotria degli elfi, sembra distrarmi per un attimo dalla mia impazienza: esito a parlare, come se non fosse una cosa di cui sia opportuno parlare; come se fosse un segreto che appartenesse a qualcun'altro. Ci sono delle leggende del popolo elfico... racconto: ...che vogliono l'eistenza di un luogo lontano, chiamato Sovynian. Tale luogo, sarebbe la patria d'origine di noi elfi; ed è li che, queste leggende raccontano, il popolo elfico si sarebbe rifugiato durante l' antica apocalisse. Nessuno sa di sicuro dove sia questa terra; o se non sia un altra dimensione; o un altro pianeta. parlare della soria del mio popolo mi mette a disagio, come se violassi un antico taboo. mi mordo le labbra prima di smettere di parlare e, sorridendo, aggiungo soltanto: ma sono leggende! 

Annuisco alle parole di nivek: sembra ragionevolequello che dice: devo dire che sembra plausibile, la sua esperienza militare.

[Zengar]

Mentre siete nella vostra tenda a parlare una guardia viene a chiamarvi.

"La nostra signora Eviana gradirebbe avervi tutti a cena, prego seguitemi."

L'invito non sembra uno che potete rifiutare, cosi seguite la guardia fino alla grande tenda centrale in mezzo all'accampamento. Nella tenda è stato montato un lungo tavolo,  e seduto a questo vedete Eviana. Al suo fianco vi è Karishiel, un gruppo della sua guardia personale ed alcuni elfi dall'aspetto importante e dalle armature splendenti, che Eviana vi presenta.

"Venite amici degli elfi. Loro sono i capi della Guardia di Celwynian, un gruppo dedicato a pattugliare la città negli anni passati tentando di tenere confinati i drow."

Gli elfi della Guardia fanno un cenno del capo in segno di saluto. In particolare tra loro vedete un'elfa molto bella, abbigliata non nella scintillante armatura degli altri, ma con vesti da esploratore, ma che sembra sicura di se e a suo agio, con uno sguardo freddo e controllato.

"Lei è il comandante della Guardia di Celwynian, il so nome è Shalelu Andorsana. E' appena tornata da una missione esplorativa e saprà darci le ultime novità."

 L'elfa vi squadra da cima a fondo, poi anch'essa vi fa un cenno di saluto.

"Shalelu è nativa di Foglia Piangente, ma è tornata a casa da poco dopo avere trascorso alcuni anni nei dintorni di Sandpoint, nella regione centrale di Varisia. La sua abilità le è valsa il comando."

Vi sedete e i camerieri cominciano a servire la cena, che consiste in patate, carote e rape stufate, servite in una zuppa vegetale e con pane bianco. Il vino è leggero e fruttato e servito con moderazione.

"Ma non parliamo di guerra durante la cena, avremo tutto il tempo dopo, amici."

Dice Eviana, rovolgendosi a tutti quelli seduti al tavolo.

Finita la cena e sparecchiato il tavolo, le guardie srotolano sul tavolo una grande mappa della città in rovina:

Celwynian

 Gli elfi fissano la mappa per un istante, poi Eviana si volta verso Shalelu, chiedendogli di spiegarvi cosa state vedendo. Shalelu annuisce, poi inizia a spiegare.

"Si tratta di una mappa di Celwynian, basata su vecchi registri di Kyonin e modificata per rifletere lo stato attuale della città. In alcuni casi abbiamo dovuto fare delle ipotesi riguardo allo stato di conservazione degli edifici basandosi sulle nostre osservazioni, dato che addentrarvisi può essere molto pericoloso. Le strade sono pattugliate da drow e demoni, e questo rende le ricognizioni molto difficili. Ci sono poche vie non controllate in città, e dobbiamo prima occuparle se vogliamo riconquistarla."

 

[RexCronos]

Seldon

 

Quando siamo nella tenda di Eviana, ascolto le parole della nostra ospite e rivolgo un cenno del capo in saluto dei dignitari presenti: come diceva Nivek....stavano eseguendo delle esplorazioni preliminari! 

mangio silenziosamente, non riuscendo a domare la mia impazienza; poi, quando finalmente si arriva a parlare di strategia, mi faccio attento e concentrato: quale sarà il nostro primo obbiettivo? domando, cercando di trattenere la mia fretta di partire.

[DedeLord]

Nivek

Quando la guardia viene a chiamarci ho ormai finito di ricontrollare tutta la mia attrezzatura, bene, era ora, cominciavo ad essere impaziente..

Una volta nella tenda di Eviana, ricambio formalmente i gesti di saluto e, nel modo più discreto possibile, partecipo alla cena senza fare domande su ciò che ci attende, almeno durante il pasto, ma quando l'elfa di nome Shalelu inizia a darci informazioni sulla situazione a Celwynian, non riesco ad evitare di trasalire...

"scusatemi se mi permetto, ma da quello che dite credo abbiate intenzione di mettere in sicurezza il perimetro della città e le principali vie di accesso, per permettere al grosso dell'esercito di entrare in sicurezza...o quanto più sia possibile perlomeno..."

dico avvicinandomi al tavolo e osservando attentamente, indicando sulla mappa, alcune delle arterie principali della città. Proseguo riflessivo,  come parlando tra me e me, ma in qualche modo influenzato dalla domanda di Seldon.

"Piccoli gruppi scelti e ben addestrati, con obiettivi ben precisi per conquistare i punti chiave di accesso alla città...potrebbe funzionare..."

Sollevo lo sguardo fissando negli occhi la comandante delle guardie, con fare deciso.

"ma se ci sono dei demoni con i drow a sorvegliare le strade....dovremo essere adeguatamente preparati ad affrontarli, puoi dirci qualcosa di più su questi abomini?"

 

[ryuune]

Ayla

Quando pensavo ormai di rilassarmi nella nostra tenda, veniamo convocati a cena da Eviana. Uso le mie maniche magiche per formare attorno al mio corpo un abito adatto ad una cena formale, qualcosa che metta in risalto le mie forme senza essere troppo volgare, insomma...

"Beh sembra che abbiamo fatto una buona impressione, almeno su Eviana, se invita noi a cena, tra centinaia di altri che sono presenti qui."

Ci sediamo al tavolo dopo che Eviana ci ha presentato gli altri elfi presenti al tavolo, ed osservo quella che viene presentata come il capo della Guardia di Celwynian.

Shalelu Andorsana... sembra un volto conosciuto...ma, probabilmente solo un'impressione.

Penso tra me e me, poi scarto subito il pensiero e mi dedico al cibo, che purtroppo è ancora una volta completamente vegetariano; comincia a mancarmi un po' la carne, ma per lo meno quello che ci danno lo sanno cucinare e valorizzare come si deve, e quindi in fondo mangio tutto con gusto. Papillon si accomoda su di un tovagliolo e chiedo ad un servitore di portare una razione in forma ridotta per la mia piccola compagna.

Infine arriva il momento di osservare mappe e fare piani strategici, e preferisco lasciare che siano i miei compagni, visto che non ho la più pallida idea di come si possa svolgere un attacco militare. ed ascolto annoiata i discorsi. Anche Papillon, appollaiata sulla mia spalla sbadiglia vistosamente.

"Ayla, posso andare a fare un giro? Qui mi annoio!"

Mi dice nell'orecchio

"Shhh, porta pazienza, sono cose...importanti, non sarebbe educato."

Le rispondo, mentre lei sbuffa di rimando

[Zengar]

Eviana annuisce alle parole di Nivek

"Esattamente, è proprio quello che dobbiamo fare, vedo che hai una certa esperienza di tattiche militari, bene."

Commenta l'elfa.

"Il piano è proprio questo. Il nostro obbiettivo è di conquistare l'Accademia delle Arti, che si trova dietro le linee nemiche. Essa potrà essere poi utilizzata come roccaforte, ma per raggiungerla dobbiamo prima conquistare le vie d'accesso alla città, e la maniera migliore è usare piccoli gruppi ben addestrati per eliminare i posti di guardia, e permettere al grosso dell'esercito di passare indisturbato."

Eviana indica sulla mappa la posizione dell'Accademia, e le vie d'accesso che è necessario assicurarsi.

"E' qui che entrate in gioco voi, con le vostre capacità dovreste essere in grado di infiltrarvi qui, nella biblioteca di Reenar; i drow hanno un posto di guardia qui, per controllare questa via d'accesso. Altri gruppi come il vostro effettueranno operazioni simili in altri punti di guardia, ed una volta che tutti verranno eliminati, come spero, l'esercito marcerà verso l'Accademia delle Arti. A quel punto dovremo rivedere i piani da li in poi, poiché non conosciamo bene le posizioni dei nemici più in profondità. Riguardo alle vostre domande, lascio la parola a Shalelu, che al momento è colei che è arrivata più in profondità dietro le linee nemiche."

Shalelu fa un passo avanti e prende la parola.

"Ho passato settimane ad osservare i drow, i loro movimenti e le loro tattiche, e vi posso dire alcune cose fondamentali su di loro. In primo luogo i drow sono molto più attivi ed efficienti di notte, posso vedere perfettamente al buio, mentre la luce li infastidisce. Per questo motivo i drow pattugliano le strade regolarmente dopo il tramonto, in genere con più di un gruppo in un area, per aiutarsi a vicenda in caso di attacco. 
I drow possiedono pericolosi veleni alchemici, generalmente utilizzati tramite i dardi delle loro balestre, arma che quasi tutti i drow portano con se.
Ci sono un gran numero di demoni che vagano per la città, e sebbene non siano sotto il controllo dei nostri nemici, essi non li attaccano, diventando di fatto loro alleati. La maggior parte di essi sono dretch, non troppo pericolosi, se non in gruppi numerosi, ma sospetto possano esserci anche creature più potenti.
Il numero dei drow in città varia drasticamente in maniera rapida, a volte sembra che ci siano legioni di essi, altre volta la città appare deserta e questo è probabilmente spiegabile grazie alle vostre informazioni sull'Eco del'Armageddon.
Ho notato inoltre che un edificio a nord della città viene usato per qualche malefico scopo, da esso esce continuamente un fumo nero e tossico.
Infine, ma non da tenere in poco conto, ho visto più volte aggirarsi sopra la città un drago verde."

All'annuncio che un drago è stato avvistato inizia un mormorio preoccupato da parte degli altri elfi presenti, e qualcuno fa il nome di "Razorhorn"

"Si, anche io sono convinta che si tratti di Razorhon, il discendente di quello stesso drago che attaccò Foglia Piangente anni fa."

Continua Shalelu, mentre stringe i pungi come se fosse infuriata, cosa che non sembra tipica del suo carattere.

Karieshiel, che è stato più o meno in silenzio fino ad adesso, si inserisce nel discorso, e assieme agli altri discutono di vari dettagli tattici, ma ad un certo punto si rivolge ad Eviana.

"Eviana, ritengo che non sia prudente affidare una missione del genere ai nostri nuovi alleati qui?" Riferendosi a voi "Penso che sia meglio se fossero i miei uomini ad occuparsi del posto di guardia, mentre loro possono rimanere di guardia al campo."

 

 

[RexCronos]

Seldon

Ascolto con attenzione i discorsi sulle motivazioni tattiche che sottendono alla missione, facendo cenni di assenso quando mi sembra di comprenderne il senso: anche a una persona inesperta di tattiche militari, risultano chiari i motivi delle scelte di Eviana, se espressi in questo modo. Poi annuisco con ancora piu energia, quando ci viene chiesto di partecipare alla missione, non vedendo l'ora di cominciare. Prendo mentalmente nota delle osservazioni dell esploratrice Shalelu, cercando di immaginare in che modo prepararmi per queste evenienze: Immagino che attaccheremo di giorno, per sfruttare questa debolezza dei drow; ma chissà se posso trovare un incantesimo che simuli la luce diurna?! Comunque, adersso non ci sarebbe il tempo di studiarlo, purtroppo. Che Nivek possa attingere alla forza della sua divinità? mi domando alla menzione della debolezza alla luce dei drow. per i veleni, non resterà che far scorta di qualche antidoto; ammesso che ci sia modo di procurarsene, qui. Per il resto, faccio mente locale, cercando di ricordare ogni informazione utile riguardo a drecci e draghi verdi! 

Naturalmente, l'idea che anche un drago possa fare la sua comparsa durante la battaglia, non puo che farmi sobbalzare; ma la mia determinazione ad eradicare la minaccia drow non vacilla affatto; e quando Karieshiel avanza le sue perplessità circa la nostra partecipazione alla missione scatto in piedi: Vi prego di non dubitare delle nostre capacità, Eviana! mi rivolgo direttamente alla matriarca con convinzione: La nostra volontà è forte; e sicuramente saremo in grado di assolvere ai nostri compiti! annuncio con fierezza.

 

@ DM  

 

Appena c'è l'occasione, cerco di informarmi sul fatto che ci sia o meno un qualche modo di acquistare equipaggiamento al campo. Faccio prove di Conoscenza Piani +12 ed Arcane +13 per cercare di richiamare ogni informazioe possibile riguardo a Drecci e Draghi verdi, chiedendo ad Ayla e Nivek di aiutarmi a raccogliere informazioni sull'argomento (specialmente  con riguardo a resistenze, immunità ed eventuali debolezze).

 

[DedeLord]

Nivek

L'inaspettato complimento di Eviana mi coglie impreparato e arrossisco leggermente; dopo la convincente spiegazione della strategia che gli elfi intendono adottare mi sento inizialmente fiducioso,ma sono le parole di Shalelu a farmi dubitare delle nostre possibilità di successo.

Non esterno i miei pensieri agli altri

Drow e demoni di basso livello, potremmo anche riuscire a fronteggiarli, ma un drago verde........ temo sia al di la delle nostre possibilità, ma non possiamo tirarci indietro.

mentre osservo Il repentino sbalzo d'ira che trapela dallo sguardo dell'elfa, quando pronuncia il nome del Drago che ha attaccato il loro villaggio  Razorhon,. 
 Quando  Karieshell  prende la parola, mi risento, siamo qui per aiutare, e a rischio delle nostre vite, potresti almeno.. ma non riesco a completare il pensiero, che  Seldon mi anticipa con decisione, rispondendo a tono;  
Sorrido al mio amico annuendo, divertito di aver avuto le stesse parole in mente, prima di rivolgermi anch'io ad Eviana, con il dovuto rispetto.

"Concordo con Seldon, non dubitate di noi, faremo la nostra parte"

DM

Qualche tiro su conoscenze (anche se con poche speranze); Questa storia è così coinvolgente che Voglio sapere il più possibile, e poi qualche info sui nemici potrebbe far comodo per il proseguo:
1. Arcane +4 (Addestrato): Razorhon 
2. Storia +4 (Addestrato): Razorhon
La presenza di un drago in varisia potrebbe non essere passata inosservata, anche al di fuori dei confini elfici.
3. Piani +5 (Addestrato) Dretch (cosa sa Nivek?)
4. Professione Guaritore o Guarire (Addestrato) +9: Rimedi o Prevenzioni contro i veleni dei drow di cui ci ha parlato Shalelu:
(se Nivek ci arriva, superando il tiro o in automatico, e se c'è la possibilità di fare acquisti dagli elfi, vorrei comprare un po di Antitossina per il gruppo; non ho voluto chiederlo in game ad Eviana, perchè non mi sembrava il momento)

[ryuune]

Ayla

Ascolto distrattamente i piani di battaglia, ma comunque memorizzo le informazioni che Shalelu possiede sui nostri nemici, ritenendole decisamente utili, poi la mia attenzione viene richiamata nel momento in cui essa nomina un drago.

"Un drago verde dici? Molto interessante, ma esso è sotto gli ordini dei drow, o si trova qui perché la foresta è la sua dimora? Mi sembra incredibile che una simile creatura possa sottostare agli ordini degli elfi scuri, oppure sottovaluto i nostri nemici."

Commento, inserendomi finalmente nel discorso, cosa che faccio di nuovo quando Karieshiel, come suo solito, ci da contro, di nuovo tentando di sminuire le nostre capacità.

"E cosi credi che i tuoi elfi possano fare meglio di noi, vero? Bene, vogliamo fare una scommessa su chi sarà il primo gruppo a eliminare il posto di guardia dei drow?"

Dico con un sorriso, lanciando in faccia al comandante Shin'Rakorath una sfida bella e buona.

"E comunque a  riguardo la tua proposta, no. Mi risulta sia Eviana al comando, e lei ci ha dato un incarico, quindi credo non ci sia nulla da discutere."

 

[Zengar]

"Kaerishiel, ti prego di non interferire in questa mia decisione. Prendo personalmente la responsabilità del successo di questa battaglia, e considero i nostri nuovi amici capaci del compito che ho affidato loro. Il piano non subirà modifiche."

Dice Eviana, con voce gentile ma decisa allo stesso tempo.

"Anche voi, vi prego, niente sfide e scommesse, questa è una battaglia, non abbiamo bisogno di tensioni tra di noi, il nemico è un altro. L'operazione avrà luogo domani mattina all'alba, potete tutti tornare nei vostri alloggi, avete i vostri ordini, tra cui quello di riposare ed essere nel pieno delle vostre forze."

Kaerishiel fa un inchino, indicando che si sottomette alla decisione della dama elfica, ma lo sguardo che vi rivolge è decisamente ostile mentre lasciate la tenda e tornate alla vostra.

[RexCronos]

Seldon

 

Mi alzo dal mio posto e rivolgo un inchino all'elfa che ci concede di partecipare , malgrado le obbiezioni di kaerishiel: ti dimostreremo, di che parsta siamo fatti! penso guadagnando l'uscita dalla tenda e dirigendomi a quella che ci è stata asegnata, facendo solo una piccila deviazione. Il mattino seguente, ci sarebbe stata una battaglia!

Appena c'è l'occasione, cerco di informarmi sul fatto che ci sia o meno un qualche modo di acquistare equipaggiamento al campo. Nel caso in cui ci sia questa possibilità, provvederei ad acquistare delle fiale di antitossina (direi 3 per 150 mo).

 

Faccio prove di Conoscenza Piani +12 ed Arcane +13 per cercare di richiamare ogni informazioe possibile riguardo a Drecci e Draghi verdi, chiedendo ad Ayla e Nivek di aiutarmi a raccogliere informazioni sull'argomento (specialmente  con riguardo a resistenze, immunità ed eventuali debolezze).

[DedeLord]

Nivek

Bene, è deciso, domani avremo la nostra occasione di meritarci la fiducia di Eviana, e degli elfi di Foglia Piangente.

Faccio un breve, rispettoso inchino alla comandante degli elfi, e mi dirigo verso l'alloggio che ci è stato assegnato con la testa piena di pensieri e preoccupazioni, ma la compagnia di Seldon e Ayla mi rincuora, come sempre da quando li ho incontrati.

"andiamo a riposare, domani ci aspetta una dura prova...
....Ayla, avevi proprio bisogno di provocare Kaerishel in quel modo? ..non pensi fosse già abbastanza contrariato?"

Pronuncio la frase tutta di un fiato, ma non riesco a trattenere un sorriso ripensando alla faccia imbronciata dell'elfo, prima di proseguire.

" non sarà stato ne saggio ne prudente, ma hai fatto proprio bene, quell'elfo comincia ad irritare anche me!"

[Zengar]

X Seldon

Per quanto riguarda i Dretch, li avete già incontrati, almeno tu e Ayla, li utilizzava Dephora come cani da guardia, mentre era nei sotterranei di Riddleport. Sono piccoli demoni, non molto forti, ma capaci di emenare una nube tossica e causare paura magica. Inoltre posso evocare altri della loro specie.

Per quanto riguarda i draghi verdi, sai che sono in grado di emettere veleno dalle loro fauci, e che sono immuni ad acidi e veleni. Ovviamente hanno tutti i poteri che ti aspetteresti da un drago, quindi magia, grande forza fisica. I draghi verdi abitano le foreste e sono in grado di muoversi dentro ad esse con grande facilità nonostante la loro mole. Sono calcolatori e amano pianificare le loro mosse, sono dediti allo studio e al perfezionamento del loro corpo e della loro magia.