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Frostmourne Hungers


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Inviato

Sembra che siate già abbastanza in sintonia :)

sono sicuro allora che supererete quella barriera culturale tra Orda e Alleanza, ma soprattutto tra Elfi del Sangue e Umani (i primi sono stati esiliati dai secondi (prima che la loro casa venisse corrotta dai non-morti facevano parte dell'alleanza) e i secondi sono razzisti verso i primi (molti sono convinti che anche loro siano stati corrotti perché trattano con i demoni)) :D

@Sani: nessun problema per i PF XD

@Picard: ottimo per le spezie, ma tranquillo che prima o poi potrebbero essere usate anche per altro (previa preparazione delle spezie :))

PS: ottimo che vi preoccupate del cibo: vi servirà (voglio finalmente rendere il mangiare qualcosa di necessario in una partita :) )

 

ok allora, aspetto i vostri BG, e poi vedo quando cominciare (dovrei riuscire a trovare un buco uno di questi giorni :) )

Inviato

ottimo, scusa ma lunedì ho il test d'ingresso per psicologia, quindi penso che fino a lunedì non metterò mano al bg, comunque se puoi postami pure qua l'oggetto che vedo se mi da buoni spunti per il bg

Inviato

hey, se non mipreoccupo del cibo io che sono un cuoco chi dovrebbe occuparsene? xD

Comunque quelle che ho preso considerale come "componenti materiali generiche per cibi normalissimi" non volevano essere altro, giusto mettermi in sintonia con la professione del cuoco xD

Inviato

@Picard: si, immagino :)

@Sani

Libro delle Legioni Fiammeggianti

Questo grosso libro sembra essere stato costruito utilizzando pelle conciata e parti anatomiche provenienti da diversi demoni. La copertina è di un rosso intenso e tendente verso il nero, un femore lucido e bianco fa da dorso rigido, legato al libro da fili neri e resistenti. Estesi sul bordo e parallelo alla copertina si trovano numerosi piccoli denti che incorniciano entrambi i lati del libro. Sulla copertina si trova il nome del libro: "Legioni Fiammeggianti". All'interno le pagine sono nere come il carbone, e ogni pagina ha innumerevoli diagrammi, numeri, caratteri e disegni, scritti in un bianco perlaceo, di una precisione e accuratezza quasi morbosa, mentre vengono descritti gli abitanti delle Terre Esterne, gli usi e costumi, i rituali, abilità marziali e anatomia dei suoi abitanti, ma quello che rende questo libro estremamente apprezzato dagli arcanisti, interessati o meno al potere oscuro, è la possibilità di incanalare alcune loro abilità per modificare le proprie capacità, studiando il libro e le sue scritture, divise in capitoli. Il libro però è affamato, e come se fosse un'essere vivente richiede un tributo ogni volta che viene utilizzato, rendendo il suo uso una decisione da non prendere alla leggera. Chiunque utilizzi questo libro all'inizio della giornata deve scegliere una tra diverse opzioni, ognuna appartenente ad uno dei capitoli del libro, che gli permetteranno di accedere a diverse abilità, ma ognuna di queste scelte ha un prezzo da pagare, in più se si sceglie di utilizzarlo, il libro si legherà alla mano secondaria del padrone fino alla fine della giornata, qualsiasi opzione venga scelta (per l'utilizzo di incantesimi la mano non conta come impedita per le componenti somatiche). La prima opzione si riferisce al primo capitolo: "compendio delle Terre Esterne", che concede un bonus di +15 a qualsiasi test di conoscenza per le Terre esterne, +10 a qualsiasi test sia intrapreso in quei luoghi, come prove di abilità, TS e altro, e +5 ai TxC, danni e CA contro abitanti delle terre esterne, ma per tutta la giornata l'utilizzatore non può tentare di usare nessun'altra prova di conoscenza e dovrà dialogare con almeno un demone prima della fine della giornata, altrimenti verrà investito completamente da fiamme infernali per 1/4 dei PF massimi.
La seconda opzione si riferisce al secondo capitolo: "anatomia dei Caduti", e permette all'utilizzatore di guadagnare per una giornata caratteristiche corporee di demoni e altre creature delle Terre Esterne, come corna, artigli, zoccoli, coda, ali, carapaci e altre protrusioni. L'utilizzatore guadagnerà 2 a scelta tra armi naturali (1 solo tipo), protezioni dagli elementi, velocità, volo, capacità magiche (1 sola) e altre caratteristiche, che prenderanno la loro forza dalla deflagrazione mistica (le armi naturali faranno i danni della deflagrazione, sarai protetto da un elemento per il doppio dei tuoi dadi di deflagrazione, ti muoverai di un numero di metri pari ai dadi di deflagrazione e così via, a seconda della scelta), ma per il resto della giornata quando si userà la deflagrazione mistica si subiranno un numero di danni pari ai dadi della deflagrazione mistica, mentre l'energia stessa viene risucchiata dal corpo, e prima della fine della giornata si devono raccogliere delle parti organiche da un demone, oppure si subiranno danni pari a 1/4 dei PF massimi.
La terza opzione si basa sul terzo capitolo: "arte del combattimento", e permette all'utilizzatore di materializzare la propria deflagrazione mistica come un'arma vera e propria, a scelta tra il repertorio Esterno, facendole mantenere tutte le caratteristiche della deflagrazione mistica (in pratica materializzi l'Eldritch Glaive ma con qualsiasi arma tu voglia, anche una mazza o una lancia per esempio, o anche un arco e frecce se vuoi (la mano con il libro non impedisce di scoccare), ma solo 1 scelta per tutto il giorno), ma anche permettendo di applicare la vera forza dell'utilizzatore e altre peculiarità disponibili solo per armi materiali (puoi usargli sopra arma magica per esempio, o se lo avessi anche attacco poderoso o Weapon Finesse, e comunque ha tutte le possibilità di un'arma normale, che userai sempre ad una mano (fino a che rimane della tua taglia)), mantenendola per tutto il resto della giornata. Il tributo consiste nell'impossibilità di utilizzare la deflagrazione mistica per tutto il resto della giornata in quanto tutto quel potere viene catalizzato e assorbito dal libro per permettere all'arma di mantenere la sua forma fisica, inoltre prima della fine della giornata si deve uccidere un demone in un testa a testa oppure su subiscono danni pari a 1/2 della vita massima.
L'ultima opzione del quarto capitolo (che riempie almeno mezzo libro), si chiama "Ars Demonium" ed è una collezione di rituali e incantamenti utilizzati da "persone" potenti nelle Terre Esterne. Questa opzione permette di poter studiare le pagine e avere incantesimi arcani come se si fosse un mago o uno stregone della metà del proprio livello (si sceglie la classe): scegliendo il mago si può leggere il libro (legato alla mano) in qualsiasi momento come fosse una pergamena e lanciare una serie di incantesimi scritti sulle pagine, ma si sarà sempre limitati dalle opzioni sulla pagina (pari al numero di dadi della deflagrazione mistica) prima di poterla girare (per esempio potrebbero esserci 2 charme, 1 palla di fuoco, 1 volare e 2 raggi di indebolimento), anche se le opzioni difficilmente finiranno prima della fine della giornata. Se si sceglie lo stregone si studiano la mattina un numero di incantesimi pari al doppio dei dadi di deflagrazione mistica, e per il resto della giornata ogni livello di incantesimo potrà essere lanciato un numero di volte pari al dado della deflagrazione mistica  (per esempio se hai 4 incantesimi di 1º, 4 di 2º e 4 di 3º li potresti lanciare 6 volte (ogni livello ha 6 cariche)). Il prezzo da pagare è l'impossibilità di usare la deflagrazione mistica per il resto della giornata, in quanto quel potere è stato assorbito dal libro per concedere gli incantesimi, in più si deve evocare un demone prima della fine della giornata oppure sacrificare una pergamena al libro, altrimenti si subiranno danni pari a 1/2 dei PF massimi

  • 2 settimane dopo...
Inviato

@bg


Fin da bambino sono sempre stato molto dotato per la magia, i miei genitori decisero di mandarmi presto 
all'accademia per studiare e per potermi concentrare a fondo a sviluppare la mia naturale predisposizione 
decisero di lasciarmi li, in modo da essere sempre circondato da vecchi e nuovi allievi, e di tanto in tanto 
anche da insegnanti. 
Mi lasciarono li quando ero piuttosto piccolo, perciò ricordo poco di loro, ma poco mi importa.
Gli anni seguono, e già a 24 anni riesco a padroneggiare senza problemi molte arti divine in genere insegnate
solo agli elfi più grandi, grazie anche ai molti visitatori che arrivano e con cui riesco a mettermi in 
contatto, infatti per pagarmi vitto e alloggio sono costretto a lavorare pulendo le camere degli ospiti prima
e dopo il loro arrivo. 
Alcuni stanziavano li per pochi giorni, mentre altri per mesi o addirittura anni. 
Uno in particolare mi colpì, si chiamava Darris ed era un tipo piuttosto solare e simpatico. 
Darris veniva spesso, stava qualche settimana o mese e ripartiva, per tornare qualche tempo dopo, a intervalli 
più o meno regolari di circa qualche settimana. 
Dunque ebbi modo di conoscerlo meglio degli altri, in quanto mi ritrovavo spesso a pulire o riassettare camera 
sua, sempre piena di cianfrusaglie magiche e qualche appunto inutile e sparso. 
Tuttavia, all'età di 48 anni successe una cosa strana. 
Il buon vecchio e solare Darris arrivò di nuovo, con aspetto sciupato, dimagrito e di un pallido malsano. 
All'inizio in lui era cambiato solo l'aspetto fisico, era comunque allegro come lo ricordavamo, anche se 
fisicamente provato. 
Ma un mese dopo il suo arrivo Darris impazzì. Non di botto, lentamente il lume della sua ragione si spense, 
iniziò con l'isolarsi e vedere pochissime persone, molti dicono che aveva iniziato a vedere delle
ombre muoversi, altri che aveva smesso di dormire passando le ore nella sua camera con gli occhi sbarrati e 
una candela accesa, altri ancora lo avevano sentito farfugliare frasi sensa senso come "accendete le luci" 
oppure "non lasciatemi al buio" e anche "io scappo da qui". 
Ed è propio questo che fece, due elfi lo videro aggirarsi intorno alla cattedrale di notte e il giorno dopo 
non c'era... 
era scappato.  
pochi giorni dopo io feci un'orrida scoperta... mi avevano mandato a pulire la sua camera per renderla 
usabile ad altri ospiti, naturalmente svuotai i suoi cassetti e dentro uno di essi trovai poche monete d'oro e
nel prenderle una mi scivolò tra le dita e cadde sotto la scrivania, chinandomi per prendere la moneta mi 
accorsi che un pezzo di pietra si sfilava, incuriosito lo sfilai e sotto trovai un diario e una bella piuma 
con la punta d'oro (dal valore ben superiore alla poche monete trovate) entusiata per quel ricchissimo 
bottino nascosi tutto nella tunica, finii il lavoro e la sera, in camera mia mi lessi il diario.
Raccoglieva appunti sparsi, di come aveva trovato un antico tomo. 
Peccato che erano frasi sconnesse, ma mettevano i brividi.  
"non devo lasciare che le luci si spenghino" 
"lui sta venendo a prendermi"
"oggi la luna è più lontana" 
"è mezzogiorno. è buoio" 
"non distinguo più i colori, luce è tenebra, tenebra è luce"
"anche oggi l'ho sognato, smetto di dormire" 
"alto è basso basso è alto.. anche il senso delle distanze mi sta abbandonando". 
poi trovai un pezzo di racconto: 
"ieri mi sono addormentato, la situazione va peggiorando, l'ho sognato, ho sognato i sotterrani, io ero nei 
sotterranei, ero vicino al libro, ero vicino a lui, poi me ne sono reso conto e mi sono allontanato, 
ho corso con tutto il fiato che avevo, ho salito le scale, girato a destra, sinistra, su per la scalinata, 
ancora destra e poi a dritto verso la porta, poi buio... a questo punto mi sono svegliato, per fortuna era un
sogno... forse, dato che mi sono svegliato davanti alla casa, quella che ho scelto come entrata per i 
sotterranei, avevo ancora le ragnatele addosso e una candela spenta in mano, la botola sotto il tappeto era
aperta, l'entrata era aperta. Ora ho capito, la creatura può muoversi solo al buio, il più flebile raggio di 
luce la disturba, ma ormai lo so, sto impazzendo, non so quanto altro riuscirò a resistere" 
poi un ultima frase sconnessa: 
"l'orrido attende e sogna nelle profondità, mentre la decadenza dilaga sulle brulicanti città dell'uomo"
da qui in poi le pagine del diario (molte più di metà, circa i 3/4) erano incollate l'una all'altra e 
ritagliate al centro in modo da creare un'incavo dove era nascosta una piccola chiave.
Ancora pieno di terrore, chiusi il diario, ma il giorno dopo ero già alla ricerca di quella casa, quella che
Darris aveva usato come entrata per il sotterraneo dove aveva nascosto il libro, qualsiasi cosa contenesse 
dovrebbe avere un potere enorme, e doveva essere mio, altro che lezioncine di poco conto sulla magia, io non
ero un nobile o un ricco, le lezioni migliori le riservavano a loro, io ero un peso e non mi permettevano di 
apprendere molto, ma ora, con quel potere, avrei potuto riscattarmi, avrei potuto migliorare seriamente le 
mie abilità. 
arrivai alla casa, aprii la botola con la piccola chiave e iniziai a scendere. 
Mi accorsi ben presto dell'intricatissimo labirinto sotto qella piccola casa, con l'aria pesante e 
un'oscurità opprimente, ma percorrendo il tragitto contrario a quello descritto sul diario non ebbi problemi
ad arrivare fino a destinazione, ovvero in una stanza completamente buia, ancor più di quelle precedenti, 
se non per una lieve fluorescenza in un angolo, provenire da dietro una roccia.
Mi avvicinai all'altare che stava nel mezzo della stanza e trovai un libro polveroso che emanava una lieve 
aura magica, ma inconsiamente non sentivo nessun genere di interesse per quel libro, piuttosto andai verso 
la pietra che emanava luminescenza, scoprendo che la luminescenza altro non era che un sottile vapore che 
trapelava dalla fessura nella pietra. 
Con molta fatica mi feci un varco ed entrai in un altra stanza.
E li con orrida sorpresa lo trovai. 
Darris, con gli occhi e la bocca spalancati, con una maschera di terrore al posto del viso, ma freddo e 
rigido come una statua. 
Era morto. 
E stringeva fra le mani un libro. 
Stavo tremando dalla paura ma il libro fagocitava la mia attenzione con inquietante fascinazione.
Avevo paura ma non riuscivo ad andarmene.
Ne a distogliere lo sguardo dal libro.
Quasi contro la mia volontà allungai la mano e afferrai il libro. 
In quel momento un brivido attraversò il mio corpo, la mente si svuotò come prosciugata da una dilagante oscurità. 
Poi mi sveglio.
Sono nella mia stanza, nel mio letto, è notte fonda e sono interamente sudato con le coperte aggrovigliate 
addosso, come un sudario artigliate alla mia pelle. 
E il libro in mano. 
Decisi di scappare e di riportarlo dove lo avevo trovato, ma non feci in tempo a realizzare il pensiero
che sentii il corpo irrigidirsi, e tutta la stanza intorno a me oscurarsi, una voce aleggiava nella mia testa. 
"Aiutami" 
Diceva
"Fallo, e ti darò potere" 
incalzava 
"Tu puoi farlo, non come quello stolto che ha trovato il libro, lui mi ha solo portato da me, va dove ti dico
e completa il rituale, io non ho più forze. Vai, e avrai il mio potere, tu puoi." 
Poi svenni, mi risvegliai la mattina dopo, sempre di soprassalto, sempre ansimante. 
Nella mano destra avevo il diario di Darris, nella sinistra la sua piuma con la punta d'oro. 
Nel sonno avevo disegnato una mappa che mi portava fuori città. 
Per non destare sospetti vado a lezione quel giorno, ma appena finita raccolgo le mie cose e mi incammino, senza
dire niente a nessuno. 
Passano gli anni, e ancora sono in viaggio, il libro comunica con me solo la notte, tramite i sogni. 
Prende possesso del mio corpo mentre dormo, quel tanto che basta per scrivermi la via da seguire. 
Mi dice che è molto faticoso per lui anche solo prendere possesso della mia mano, e che è sempre più debole. 
Finalmente raggiungo la meta, una caverna. 
Mi addentrai, sembrava una caverna comune, la esplorai tutta, ripulendola dalle ombre di infimo livello che
infestavano quel luogo, ma non trovai nulla. 
Decisi dunque di dormire, e la mattina dopo lessi le istruzioni sul libro. 
Rimasi li per qualche anno, aspettando come mi era stato ordinato l'eclissi totale di sole, e quando avvenne, 
senza perdere tempo, mi fiondai dentro la grotta.
Le ombre che avevo pazientemente ripulito tornaro, solo quel giorno, più forti e accanite del normale, ma in
questi anni avevo notevolmente migliorato il mio potere potere magico, nonchè la mia abilità in alcune armi,
nello specifico la falce, quindi non furono un problema troppo grosso. 
Una volta arrivato al vicolo cieco nella caverna attuai il rituale. 
mi incisi la mano destra con un piccolo pugnale che avevo appositamente recuperato, e con la punta piena di
sangue disegnai i simboli che avevo sul libro, il tutto con estrema precisione e velocità, in quanto l'eclissi
sarebbe finita in fretta, ma lo ffeci senza problemi perchè nell'attesa mi ero a lungo allenato per essere 
pronto proprio quel giorno.
Apena finito di completare le iscrizioni la parete di roccia davanti a me si sgretola, lasciandomi l'accesso a
una cripta sotterranea in cui regnava nient'altro che il silezio. 
Un posto inesplorato da secoli, ma non posso permettermi di perdere tempo nel visitarlo più a fondo, dunque 
vado dritto alla mia meta, una piccola sala con nient'altro che un altare su cui poggiare il libro. 
Appoggio il libro, che col solo contatto di quel luogo mistico riesce a trarre abbastanza potere da far 
apparire le formule per il rituale che devo compiere. 
E così inizio a recitare il breve rituale. 
Finalmente dopo tanti anni una presenza mi si manifesta, l'entità che fino ad ora mi ha parlato. 
Mi rivela di essere stato un dio ancestrale, esiliato da questo mondo prima della venuta degli uomini, ma 
grazie al suo immenso potere è riuscito a intrappolare un'infinitesimo della sua vaga essenza in questo piano
di esistenza, come presenza empirea e vaga dispersa fra diversi piani e diverse epoche.
Come lui ce ne sono altri, e talvolvolta riescono a catalizzarsi in oggetti maledetti, già pregni di potere, 
e sfruttare questo potere per rendere influente la loro presenza e soggiogare le menti dei deboli, nella 
speranza di trovare dei discendenti di coloro che un tempo erano capaci di entrare in contatto con queste
essenze ancestrali perdute in maniera innata, senza nessun problema. 
Io a quanto pare sono un lontanissimo discendente, e ho l'abilità di richiamare una parte di quello che potevano
fare i miei antenati, ma solo tramite antichi e complessi rituali, eseguiti in particolari luoghi. 
Inoltre ora che ero riuscito a completare il rituale ero capace di aprire questo luogo in qulsiasi momento, non 
necessariamente aspettando l'eclissi. 
Il patto con questa entità fu siglato, unendola definitivamente a me, da oggi poteva assaggiare di nuovo il mondo 
mortale, e io ebbi accesso a una parte bloccata del mio potenziale, sia grazie a quest'ancestrale entità, sia 
grazie al libro maledetto in cui si era rifugiata, rendendomi capace di plasmare naturalmente dell'energia 
latente presente nell'aria, in modo da farne un raggio, o una falce. 
Tuttavia ho tutt'ora difficoltà a tenere quest'energia solida, per questo ho comunque bisogno 
dell'aiuto del libro, e questo spesso ha un prezzo... 
Ora il mio obiettivo è possedere tuttti gli oggetti maledetti possibili, sarò il loro guardiano, e imparerò
a sfruttarne il loro potere.
E quale modo migliore di farlo se non andando al fronte?

mi scuso per gli errori, spero siano meno di quel che penso :/
che te ne pare? :) 
 

Inviato

Ho preso un pò spunto dal fatto che andiamo in terra goblinesca per la ricetta strana, visto che immagino loro non abbiano proprio una cucina..."normale".

Se vi sono problemi dillo pure e si corregge, alla fine non ho messo le 5 persone nel bg. 

 Salve, mi presento, il mio nome è Wildfire, e vorrei raccontarvi la storia della mia vita.
Sono nato in un piccolo villagio umano, molto tranquillo, mia madre era la padrona dell'unica taverna del posto, elo so, non ci crederai, ma mio padre invece era il piùubriaco degli ubriaconi, ma non in senso malvagio, in quanto a modo suo riusciva a reggere molto bene l'alchol.
"Si tratta solo di avere più forza di quello che bevi, figlio mio, e se vuoi imparare a non farti sconfiggere da una birra, devi iniziare da subito!"
Questo continuava a dirmi mio padre, cosa ancor più incredibile mia madre gli dava ragione, per questo ho iniziato a bere la mia prima birra all'età di 5 anni, un'ottima birra preparata da mia madre con una ricettamolto articolata, inventata da suo nonno.
Non vi è nulla da dire, quella era la migliore birra che io avessi mai assaggiato, ed era anche particolarmente complicata da creare! Quanti tentativi falliti nel replicarla...
Ma parliamo d'altro per ora, durante la mia vita in taverna non era difficile incontrare gente che le birre non sapeva proprio berle, e costoro erano coloro che, in genere, necessitavano di esser buttati fuori a calci nel sedere! Probabilmente a causa del fatto che in genere anche io ero ubriaco, ma non fuori di testa, ho iniziato a sviluppare uno stile di combattimento tutto mio, quanti cazzotti che ho tirato! e quanti invece ne ho presi. 
Mia madre era specializata, oltre nella preparazione degli alcolici, anche nella preparazione di cucine tradizionali di altre razze, una delle sue preferite era di sicuro quella dei troll, anche se ammetto che la mia preferenza và più per quella gnomesca, riescono sempre a inventarsi qualche cosa di nuovo, quei piccoli diavoli.
Il nostro è un villagio molto piccolo, e i cacciatori non erano molti, per questo spesso andavo ioa dare una mano.
Ero una frana con gli archi o le balestre, ma con una pietra in mano facevo miracoli,e certe volte bisognava anche correre, una lepre può essere molto più rapida di quello che si crede, e già la gente crede che sian veloci, difatti ho dovuto sviluppare alcuni accorgimenti per poter ottimizare la mia corsa e massimizarne la velocità. (spiegazione velocità del monaco)
Un giorno nel nostro villagio arrivò un uomo, nesperto di cibi ed un gran cuoco, e non è sbagliato definirlo un alchimista dei sapori.
Dovete sapere, questo genere di visite non sono mai state rare, la cucina di mia madre era molto conosciuta in zona, ma lui è stato il cuoco più famoso che quel posto abbia mai visto! La cucina dimia madre fù per lui deliziosa, e lei gli chieseun favore, di portarmi con se, almeno un pò, in modo da sviluppare la mia cucina vedendo quel che il mondo ha da offrire, avevo deltalento, ma a suo parere al villagio non lo avrei mai sviluppato, e devo dire che, pensandoci ora, devo davvero ringraziarla per questa opportunità, dovreste vedere quanto è felice quando torno a casa con una ricetta nuova!
Tornando al mio nuovo compagno, o meglio, maestro, visto che mi ha insegnato molto, ho viaggiato con lui a lungo, e mi ha fatto capire anche come dietro al buon cibo vi è una certa alchimia da scoprire e sfruttare, e seppure non sono ancora esperto nel campo, posso dire che mi ha aiutato parecchio come consiglio, ho imparato non solo a fare del cibo migliore, ma anche a creare qualche piccola cosa alchemica che mi può aiutare in diverse situazioni, per di più studiando l'alchimia ho ricevuto quasi come unarivelazione riguardante la birra del nonno che preparava mia madre, ricordate? quella di cui vi parlavo all'inizio.
Sfruttando le conoscenze aquisite sono riuscito a raggiungerla, non avrei mai immaginato che mia madre usasse pure l'alchimia per la birra, e fù molto felice di assaggiare come mi era venuta, devo ammettere però che poi ci ho messo del mio, certo, il gusto era ottimo, ma ho voluto sfruttare le conoscenzealchemiche per migliorarlo ulteriormente, anche se con qualche piccolo effetto collaterale, nulla di pericoloso, cose come i capelli imbianchiti per un pò dopo averla bevuta o giù di li.
Cosa? Volete sapere dove sia il mio maestro, visto che non è con me? Non lo so, dopo il primo periodo abiamo iniziato a viaggiare separatamente, per poi quando ci incontravamo viaggiare ancora assieme, delle volte per un giorno, e alcune volte per qualche mese, in base a dove le strade ci portavano. Nell'ultimo viaggio che abiamo fatto assieme però mi ha portato delle notizie interessanti, di un piatto davero esotico, creato con ingredienti presenti solo nella terra del re dei lich, incluse alcune parti di non morto! La cosa devo dire che mi ha incuriosito davvero tanto, come si fa a mangiare un pezzo di non morto e a non sentirsi male? Peccato che la ricetta sia andata persa, e per quel che ne so, potrebbe anche essere solo una favola, ma nonostante ciò ora sono in viaggio per provare a ricrearla, in origine era goblinsesca, quindi sono sicuro che se provo i loro cibi qualche iea mi verrà in mente, chissà se li non incontrerò anche il mio maestro, ancora una volta.
Oh, si è già fatta mattina? Vi ringrazio di aver ascoltato la mia storia, ma ora devo proprio andare, il viaggio è lungo e faticoso dopotutto...

Inviato

Non sei così lontano dalla verità riguardo ai goblin :D

il BG va bene, non c'è niente da modificare. Ad ogni modo i png nella squadra erano 4 XD

adessoguardo quando iniziare che ho un pochino da fare, ma sarà sicuro presto :)

Inviato

 

ad inizio gioco si può scegliere di avere un singolo oggetto raro, un socket e una gemma, due gemme o due socket, che rappresentano il vostro status iniziale (avrete 5 omini della vostra razza a disposizione ognuno)

Non mi cambia nulla se son 5, 4 o nessuno, ma io ho solo letto da qui xD

Inviato

sisi, lo avevo scritto male io :D

c'era un motivo se volevo 4 (il gruppo finale doveva essere di 5 persone quindi mi sono confuso e ho messo 5 invece che 4 :lol: ). in più non è più detto che siano della vostra stessa razza... sorry per la confusione :D

Inviato

Aspetta, ma se in total edobiamo esser 5 non sono 3? io, sennar, e 3 png, o mi sto a perdere qualche cosa?

E una speranza: spero vivamente che tu abbia grandi cose in serbo per i nostri pg, come quelle che avevi in serbo per tortured souls :P

Inviato

Sono 4 omino per te e 4 o indi per Senna (ogni gruppetto è composto da 5 persone per un totale di 10 tra i 2 gruppi) XD

non posso spoilerare niente, ma per adesso Senna ha un suo obbiettivo, e tu a quanto pare hai un tuo obbiettivo. Per quello che ho in mente io si vedrà con il tempo... Non saranno le stesse cose di TS ma potrebbero lo stesso piacervi

Inviato

si, sono due gruppetti diversi (tu con 4 omini tuoi e Senna con altri 4 omini suoi) :)

bene... mi scuso per non aver cominciato prima, ma ho avuto impegni... volevo partire ieri ma i PC della biblioteca avevano deciso che non potevo usarli quindi è saltato tutto XD

adesso faccio il primo post, e poi metto il link qui... ho 5 ore buone per lavorare :D

Inviato

Sono arrivato a scuola, il tempo di trovare un proxy funzonantedurante l'ora di informatica (la prima) e ho visitato il sito da guest..e la discussione era messa li da 22 minuti, non ci sono andato cosi lontano xD

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