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Inviata

Questo è un dubbio che mi è venuto di recente. Stavo riflettendo sulle varie "razze" di esterni che esistono in D&D (ma anche alla suddivisione nelle 10 grandi famiglie dei draghi) e mi sono chiesto quanto questo sia utile o interessante. In sostanza, è veramente un bene che esistano così tante razze di creature "fotocopia"?

Non fraintendetemi, lo so che in alcune situazioni è giusto e corretto che sia così. Se devo rappresentare un esercito di diavoli, metterò in campo un certo numero di "diavolo soldato standard n° XX", ma per alcune creature il fatto che che abbiano tutte più o meno lo stesso aspetto mi lascia una sensazione amara nello stomaco. Per esempio, i demoni sono creature del caos, quindi non sarebbe sensato che ognuno abbia un aspetto diverso dall'altro, anche quelli di basso rango? Con caratteristiche similari, magari ma non praticamente indistinguibili l'uno dall'altro.

Questo approccio secondo me rende difficile rendere memorabile un'entità che dovrebbe essere unica (unica nel senso di quante volte viene vista dai giocatori, ovviamente). Un demone, ad esempio un Balor, in cosa è diverso da un altro? Visto uno, visti tutti, e i giocatori non si faranno più impressionare da quello che è, a tutti gli effetti, uno dei demoni più pericolosi dell'Abisso (alcuni Balor sono piccoli signori demoniaci, ricordiamolo). Lo stesso vale per un'altra entità particolarmente pericolosa e infida dei Piani Inferiori, il Diavolo della Fossa. Il Diavolo della Fossa è (almeno nella lore 5E, ma anche prima, forse soloin maniera minore) qualcosa che si avvicina molto a un Duca Infernale. E' un signore, un generale. Non è una creatura unica come un Arcidiavolo, MA è comunque un'entità molto potente. Però sono tutti uguali. Capisco che si potrebbe obiettare che sono entità esterne e quindi sono plasmate per uno scopo, quindi è normale che si assomiglino tra loro, ma comunque mi trovo a non apprezzare questo fatto.

Ripeto, non mi da fastidio che esistano intere armate di creature simili tra loro, ma a volte ho l'impressione che la categorizzazione eccessiva limiti un po' la godibilità del gioco. Voi cosa ne pensate? E' meglio avere una sola razza di creature molto potenti, oppure averne tante diverse?


Inviato

Non capisco cosa intendi con "tutti uguali". Anche noi umani siamo tutti uguali. Magari qualcuno ha un naso un po' più grande o gli zigomi più pronunciati, e così sarà per diavoli e demoni. Un diavolo della fossa sarà qualche centimetro più basso di un altro, avrà le corna più in curvate rispetto un altro e così via. Ma resterà un diavolo della fossa, perfettamente riconoscibile rispetto ad altri diavoli così come un umano lo è rispetto un nano!

Inviato

Non parlo a livello di aspetto fisico (non solo almeno), ma a livello di capacità. Gli umani non sono tutti uguali, anche se fisicamente siamo più o meno simili. Soprattutto i ambientazioni fantasy, alcuni umani sono semplicemente meglio degli altri. Alcuni hanno poteri arcani, altri parlano con le divinità, ecc ecc. Alcuni di questi individui sono indistinguibili dalle persone comuni, ma altri non lo sono. Un tizio che una lunga tunica che svolazza in giro lanciando palle di fuoco non è uguale al tizio con il cappello di paglia e il forcone che sta dando da mangiare alle sue mucche qualche metro più in là. Sono diversi sia a livello estetico che a livello di capacità.

Viceversa, entità particolarmente potenti dei piani sono (a mio avviso) troppo simili l'una all'altra. Va bene per entità minori (i soldati), ma quando parliamo dei pezzi grossi (indicativamente, dal GS 15 in su, anche se mi rendo conto che classificarli in base al GS rischia di essere controproducente) preferirei che ogni mostro, anche se appartenente alla stessa razza, fosse in qualche misura unico.

Inviato

Mah, dare livelli di classe mi sembra un modo alquanto becero per rendere unico un mostro. Senza contare che poi si va incontro a una serie di problemi non da poco (per esempio, nella 3.5 a forza di dare livelli rischi di prendere a calci nei denti anche le divinità).

In teoria, grazie alle regole della 5E, è pure possibile fare una cosa del genere senza rischiare di sbilanciare troppo il gioco. Siccome il GS si basa sui danni e sulle difese, è possibilissimo creare Darzagul l'Ingannatore prendendo un Diavolo della Fossa, dandogli buoni punteggi in Ingannare e qualche spell di illusione (e magari anche la capacità di assumere forme diverse dalla sua), rendendolo molto diverso da Tarkar il Distruttore, che invece andrà giù di violenza. Ma il punto della questione non è tanto se è possibile fare una cosa del genere (perchè tanto tutto è possibile), ma quanto sia preferibile avere creature molto potenti fatte con lo stampino invece di essere entità uniche e più o meno ditinguibili tra loro.

Inviato

Credo che la preferibilità delle creature fatte con lo stampino sia puramente di natura pratica. Le pagine dei manuali costano, così come il lavoro del designer. Quindi non penso sia pensabile avere un manuale dell'inferno con 10000 demoni diversi. Quasi ogni gioco comunque mi pare inviti i master a personalizzare e modificare i mostri (foss'anche solo per sorprendere i giocatori che conoscono a menadito il manuale). A volte bastano modifiche piccolissime, unite al cambiare la descrizione dell'aspetto e del comportamento del mondo per fare tantissimo, cosìi che Shogull, signore dei monatti, lasci tutt'un altra impressione ai giocatori rispeto a mogul, dai mille vapori purulenti o Zigubath, che ingravida anche i sassi (anche se le caratteristiche meccaniche possono variare solo in maniera superficiale).

PS (per le creature del kaos o simili, molti giochi annettono tabelle di poteri e mutazioni che le rendono uniche. Certo, dovessi metterne in campo un orda di cento dubito personalizzerei ogni singolo fante degli abissi.)

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Inviato

13th Age se non sbaglio ha una tabellina con dieci o dodici opzioni tra cui puoi scegliere o tirare a caso che dà una capacità particolare ai demoni come teletrasporto, resistenza al fuoco, ecc. A me piace fare cose simili, se vuoi sviluppare una HR sarò felice di darti una mano!

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Inviato

Mah, dare livelli di classe mi sembra un modo alquanto becero per rendere unico un mostro.

Beh ma è così che distingui gli umani tra loro, principalmente.
Se non hanno livelli di classe sono più o meno tutti uguali, come capacità. Uno può essere un pochino pi
ù forte, o più intelligente, più carismatico etc, ma parliamo di stats a livello 0 (o 1° di popolano, poco conta). Non si noterà quasi mai in game, quel +1 da qualche parte, quindi differiranno soltanto per l'aspetto fisico o il carattere...

Ma gli umani sono "caratterialmente" la razza più variegata esistente, è chiaro. Prendi invece un orco, senza nessun livello né niente. Son poi tutti uguali, uno un po' più brutto, uno meno stupido, uno un pochino più forte, ma quel +1 se non hanno neanche la competenza nelle armi è pressoché invisibile agli occhi dei PG...

I diavoli stessa cosa, in più visto ciò che sono (non creature come orchi e umani blabla lore) è anche più logico che non siano così diversi tra loro. La diversità degli umani è data dal libero arbitrio e dalla possibilità di raggiungere gli estremi opposti di ogni allineamento, anche tra due fratelli per dire: possono essere buonissimi, cattivissimi e ogni singola sfumatura nel mezzo. I diavoli no, quindi è normale che si somiglino di più.

Come personalizzarli per renderli unici? Se non vuoi dargli livelli di classe (perché già un Diavolo della Fossa è una bella sfida, se inizi a potenziarlo è logico che diventi presto irraggiungibile)

Dai loro un background, un fisico "specifico", un carattere particolare.
Per esperienza un nemico è difficile che usi TUTTE le sue capacità in un singolo combattimento, proprio per questione di round (e se un combattimento contro un diavolo della fossa dura tanti round quante le sue capacità i PG sono probabilmente spacciati quindi sarà unico comunque: quel diavolo lì che ha ucciso il party XD).

Provo a farti un esempio, mettiamo che i tuoi pg siano talmente sfigati da incontrarne 3.

Diavolo della Fossa nr 1: Troviamoci un nome, chiamiamolo Samael perché non abbiamo fantasia.
Samael è un combattente nato, fuori dalla maggior parte dei giochi di poteri nei regni demoniaci perché più interessato alla distruzione in sé che ad uno scopo più alto. Non vuole potere, vuole sangue e morte. Combatte per lo più da solo, perché non vuole dividere il merito del massacro con nessuno, neanche con i suoi sottoposti più fedeli.
Non usa evocazione, non si telestrasporta mai perché i suoi nemici potrebbero vederla come una specie di ritirata o chessò io. Usa il poderoso, incalza, incute terrore in chiunque si avvicini perché trova divertente prenderli alle spalle mentre fuggono da lui. Come capacità usa piuttosto muro di ghiaccio per tenerli "vicini", aura sacrilega e blasfemia ovvio, cono di freddo, tempesta di ghiaccio e palla di fuoco solo all'inizio, perché preferisce uccidere i più forti con le sue stesse mani.

Si riconosce perché uno dei suoi corni è spezzato, mentre l'altro punta dritto verso il cielo. è particolarmente possente rispetto ai suoi simili, pesa 420 kg ed è alto quasi 4 metri. Ha la mania di tenere sempre le ali spiegati per "farsi più grosso" di fronte ai suoi nemici.

I PG potrebbero però incontrare anche Galb, che si fa chiamare Signore del Fuoco dai suoi sottoposti. È un generale, un ottimo stratega, non scende in campo se non è costretto perché punta a sopravvivere prima di ogni altra cosa. Se sopravvivi, anche se perdi, puoi sempre rifarti più avanti. Lancia palla di fuoco come fossero caramelle, evoca diavoli e sottoposti che lo difendano e combattano con lui se attaccata in prima persona e poi si teletrasporta abbastanza lontano da non ingaggiare mai in mischia i suoi avversari, preferendo lasciarli finire dai suoi sottoposti e lanciare incantesimi a distanza.
Le sue corna sono curve come quelle di un drago nero ma di un rosso fiammante, ha un corpo particolarmente agile e pesa "solo" 290 kg per 3.5 metri di altezza.


Galb però verrà ucciso da Tagarirm, Mastro delle Ombre. Ha un suo piccolo regno, ma è ambizioso e vuole sempre di più, pronto a uccidere chiunque intralci il suo cammino ma fa soprattutto largo uso delle sue skill "diplomatiche" come raggirare e intimidire, perché piuttosto che uccidere un nemico preferisce farlo combattere per sé stesso. Se ingaggiato dai PG o se lo vedessero combattere userebbe immagine persistente e teletrasporto, per poi tentare di attaccare alle spalle e con la coda.
Tagarirm è relativamente basso per la sua razza, raggiunge a stento i 3 metri di altezza, ma con i suoi 350 kg è un avversario che pochi diavoli sfiderebbero in corpo a corpo tranquillamente.
Tagarirm però ha ottenuto un'alleanza unica per uno della sua specie: due erinni lo seguono come guardie del corpo personali. Come le rendi "uniche"? Una ha un'ala strappata, dallo stesso Tagarirm si racconta (ma nessuno è così sciocco da parlarne di fronte a lui), una impugna un arco fiammeggiante l'altra una spada, spesso però se ne riesce a vedere una soltanto, perché l'altra osserva nell'ombra pronta ad abbattersi sui nemici ignari del suo padrone con una furia sorprendente. Usano Charme per il loro padrone quando i nemici non si accorgono di loro, le corde che impugnano sono nere come le corna del Diavolo ed evocano solo diavoli barbuti se ingaggiate in combattimento.

Ecco 3 Diavoli della Fossa difficili da confondere, unici agli occhi dei PG, senza toccare di una virgola la pagina del manuale.

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Inviato (modificato)

Concordo con Nani, sul fatto che basta cambiare qualche elemento "estetico" (aspetto, carattere, comportamento in-combat e out-combat) per ottenere (quasi) tutta la diversità che si vuole, pur senza bisogno di aggiungere livelli di classe; nella "pggiore" delle ipotesi basta modificare di poco (1-2 punti) le caratteristiche e/o le abilità.
I livelli di classe servono solo se vuoi fare un png davvero molto particolare e sopra le righe.

Modificato da MattoMatteo
Inviato

Ci vuole davvero poco per creare creature uniche, in realtà.
Se vuoi un Diavolo della Fossa che anziché far esplodere i nemici a palle di fuoco usa la magia di illusione stai un attimo a farlo, semplicemente cambi tu gli incantesimi.

Io, prendendo il Diavolo Assassino (Fiendish Codex 2) ho creato una versione "minore" di questo mostro, che agisce più come un assassino tradizionale piuttosto che correre per il campo di battaglia coperto dalla nebbia e menando fendenti con una spada lunga a due mani. Sostituisco una manciata di talenti con altri, gli abbasso la forza e gli alzo la Destrezza e gli aggiungo qualche capacità magica diversa. E una descrizione adatta, of course.
Insomma, parliamo di D&D, si sta poco a creare roba nuova.

Per il resto quotone a Nani.

Inviato

nella "pggiore" delle ipotesi basta modificare di poco (1-2 punti) le caratteristiche e/o le abilità.

Personalmente sconsiglierei una modifica del genere, per il semplice fatto che i giocatori non la noteranno mai, dunque è virtualmente inutile.
Piuttosto, un modo rapido per personalizzare un mostro anche al volo e dargli una sensazione di unicità senza toccare le statistiche è cambiare la descrizione di alcune delle sue capacità.
Se i PG incontrano un balor con la spada e l'aura fatte di gelo, oppure un diavolo della fossa che combatte usando una catena chiodata avvelenata (la "coda") e delle sfere di metallo che gli fluttuano attorno, attaccando a suo comando ("mazza" e "artigli") si ricorderanno gli incontri senza bisogno di grossi espedienti di building.

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Inviato (modificato)

I manuali generalizzano per rendere i "dati" dei mostri, giocabili (cioè rinchiudono TUTTO entro delle griglie di statistiche). La personalizzazione (interpretazione + background + poteri effettivi) rende il tutto UNICO. Ad esempio un goblin con 1 occhio solo è percepito diversamente da un "goblin" e basta. Uno sfregio sul volto (per non cambiare in alcun modo modificatori di dadi) è sufficiente. Il problema pratico per cui esistono le omologazioni è per la semplice gestione del gioco (tiri dei dadi). Il resto è discrezionale e lasciato al master. Ricordo di aver inventato una tabella comportamentale per i sangueverdi (razze con il sangue di colore verde in ad&d: cioè orchi, orchetti, orchettoni, ogre, etc.). Puoi inventarla per gli esterni, se la caratterizzazione è quello che cerchi. Per darti 1 esempio la posto:

 

Una volta creato il personaggio bisogna tirare 2 volte un d20 per sapere quale delle seguenti peculiarità lo caratterizza:

  1. 1.        Convulsioni a intervalli ritmici di 1 minuto circa.

  2. 2.        Vistose rughe bitorzolute e pelose sul viso.

  3. 3.        Presenza di brufoli grandi e diffusi in tutto il volto, se spremuti producono copioso pus giallo/verde.

  4. 4.        Perenne presenza di muco nasale giallo/verde che finisce direttamente in bocca.

  5. 5.        Produzione eccessiva di bava dalla bocca e relativo vizio di asciugarsi spesso la saliva con l’avambraccio o lasciar colare sul petto il tutto.

  6. 6.        Eccessivo puzzo di ascella nel raggio di 18 m, che può però variare a seconda del vento.

  7. 7.        Sbuffi e rutti frequenti al sapore di cipolla e aglio.

  8. 8.        Vizio di scaccolarsi perennemente.

  9. 9.        Vizio di togliersi costantemente il cerume giallognolo incrostato dalle orecchie.

  10. 10.     Prurito e pulci al tronco, con conseguente costante bisogno di grattarsi.

  11. 11.     Perdite di urina e altro senza preavviso e quindi abbigliamento e corpo sempre sporchi.

  12. 12.     Alito fetido all’uovo e carne marcia.

  13. 13.     Puzzo di piedi marcato, presente anche nelle impronte lasciate di recente.

  14. 14.     spelacchiamento della peluria in alcune parti del corpo “effetto tigna”.

  15. 15.     Ingobbimento e/o presenza di storpiature della schiena e/o di un arto.

  16. 16.     Peluria o capelli eccezionalmente sviluppati e pieni di insetti come piattole, pidocchi, etc.

  17. 17.     Irregolarità dentaria: denti vistosamente storti, asimmetrici o assenza di un cospicuo numero di essi.

  18. 18.     Andamento ondulatorio, barcollante anche a FM elevato con rischio di urtare spesso oggetti vicini.

  19. 19.     Vizio di ripetere le ultime cose ascoltate, di pensare a voce alta, balbettare.

  20. 20.     Ritirare altre 2 volte il dado.

  

Modificato da Dr. Randazzo
Inviato

Tralasciando le creature neutrali di loro (tutte le razze giocabili) non fatte di pura energia, che sono facilmente personalizzabili attraverso il carattere e l'aspetto fisico, le creature fatte di puri allineamenti scelgono di manifestarsi in modi differenti a seconda della loro caoticità e/o legalità.

Nella mia ambientazione, ad esempio, ogni demone è suo, ed esistono più demoni che diavoli. Nonostante D&D faccia una sostanziale differenza tra i due (differenza che sfugge sempre ai più e che è totalmente milliflua, almeno dal mio punto di vista) trovo sia inutile catalogare i Demoni. Discorso diverso hanno invece i diavoli, o gli angeli del male, se così vogliamo chiamarli. Gli angeli, in quanto legali, assumono quasi sempre lo stesso aspetto, così come i diavoli.

Una delle cose che posso darti come consiglio, e che ha sbloccato anche me, ad esempio, è trattare ogni mostro come razza. Ovvero: pensa ai Diavoli Cornuti come una razza, non come un mostro. Ce ne sono di alti e grossi, di bassi e magri, di speciali e meno speciali. Idem le Erinni (che possono essere anche maschi, almeno per quanto mi riguarda, essendo spiriti della vendetta e avendo perso tutta la loro unicità nella serialità del manuale) che possono differenziarsi in moltissimi modi.

Idem, ancora, per i Deva Astrali, i Planetar ed i Solar. I Deva sono di stazza umana, maschio o femmina che sia, usano varie armi e così via. Idem Planetar e Solar, ognuno diverso di suo, ma appartenente ad una casta, una razza. 

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