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Inviata

:confused:

salve..

Masterizzo da poco e ho diversi problemini.. uno di questi è il seguente

ho un giocatore nella mai campagna al qualce non gliene frega niente del suo pg.

vi faccio un esempio. al 5 liv. il suo pg è stato preso di mira da un elementale piccolo del fuoco, che l'ha quasi ucciso. lui non ha fatto una piega.

Quando giocavo io se qualcuno toccava Chalithara (monaca Draw lm 15 liv), io diventavo una bestia, ero gelosamente legata a lei, era la mia creazione, un altre ego nel mondo di Faerun...

vi sono mai capitati dei giocatori così? come posso *****cargli un po' di amore verso il personaggio?

Oppure, sono solo io ad avere questo legame con i pg?

mah, forse ho dei problemi...


Inviato

Beh non ci vedo niente di male, alla fine D&D è solo un gioco e anche se "di ruolo" mi sembra il caso di fare una tragedia per un personaggio che muore.

Io non me la sono mai presa più di tanto per cose del genere, anzi mi preoccuperei se incominciassi a patire troppo per i miei pg.

Inviato

Mi sembra assurdo che un giocatore tenga un comportamento del genere...possono esserci dei personaggi che non piacciono ma arrivare al punto di fregarsene non ha senso, mi fa pensare che non abbia molta voglia di giocare a dnd più che disaffezione verso il suo pg...prova a parlargli e vedere perchè si comporta così, magari vuole cambiare pg perchè lo trova noioso e cerca di farlo morire, oppure si sente più master che giocatore o forse dnd non fa proprio per lui...mah strano comunque...

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Inviato

ma scusa, non ti dispiace quanto i tuoi pg muoiono??

a me dispiace anche per i png... figurati!

cero non ne faccio una tragedia, e mi rendo conto che è un gioco, però, te lo sei cresciuto con attenzione, davvero non ti attacchi a loro?

Mi sembra assurdo che un giocatore tenga un comportamento del genere...possono esserci dei personaggi che non piacciono ma arrivare al punto di fregarsene non ha senso, mi fa pensare che non abbia molta voglia di giocare a dnd più che disaffezione verso il suo pg...prova a parlargli e vedere perchè si comporta così, magari vuole cambiare pg perchè lo trova noioso e cerca di farlo morire, oppure si sente più master che giocatore o forse dnd non fa proprio per lui...mah strano comunque...

sono d'accordo, cedo che proverò con questa idea..

però com'è difficile masterizzare!

Inviato

Anch'io sono abbastanza d'accordo con l'ipotesi di Mjolnir; è probabile che sia disinteressato al suo PG più che altro perché è disinteressato al gioco stesso, o perché non gli piace proprio la tipologia di PG che ha scelto (cosa che agli inizi può capitare).

Uno dei pochi requisiti necessari per giocare a D&D è la voglia di giocare; a volte, purtroppo, alcuni giocatori giocano solo perché lo fanno tutti i loro amici, e non sono mai veramente coinvolti...parlarci è la scelta più giusta, ma attenzione, perché alcuni potrebbero offendersi...

sono d'accordo, cedo che proverò con questa idea..

però com'è difficile masterizzare!

Sante parole :-)

Inviato

...mmm... strana situazione... oltre a quello che hanno detto gli altri, potresti verificare questa cosa:

Sei sicuro che questo giocatore abbia creato un PG nel quale riesca ad identificarsi???

Come dici tu, hai creato per la tua drow, un AlterEgo che viva nel Faerun e riesci ad immedesimarti in lei e quindi a percepire il mondo del fantasy come tuo... cerca di assicurarti che questo giocatore faccia la stessa cosa, potrebbe risultare decisivo e risolverti il problema.

-Codan-

Inviato

beh, io sono talmente affezionato al mio primo pg che come nickname ho scelto il suo nome. Compare anche nella firma.

Non vedo niente di male ad affezionarsi al proprio pg, ma solo durante la partita di d&d. A me dispiacerebbe se il mio Aramil morisse, perciò cerco sempre di non rischiare troppo e appena vedo i pf bassi, mi levo dalla battaglia per curarmi e poi torno alla carica.

Se qualcuno se ne frega totalmente del suo pg, forse semplicemente non gli piace. Io proverei a fargli ruolare un'altra classe che lo appassioni un po' e dia libero sfogo alla sua fantasia.

Io per esempio non riuscirei a ruolare un paladino o un mago. Me la caverei meglio con un guerriero, un monaco, un chierico, ecc.

:bye:

Inviato

Forse è solo una forma di "reazione al pericolo"..

Io mi affeziono molto ai miei pg, soprattutto a questo che ho adesso...ma quando so che sto per morire, o quando me la vedo brutta, mi tengo tutto dentro..resto impassibile, e tiro i dadi come se ormai il mio destino fosse segnato....magari anche lui la vede così, e diciamo che è un po' arrendevole...ma sicuramente è impossibile che non gli piaccia il personaggio, se no ti chiederebbe subito di cambiarlo...:cool:

Inviato

secondo me la fate tragica.

all'inizio mi affezionavo molto ai miei pg, poi con il tempo ho preso d&d più come un gioco. Dove si vince e si perde, e quindi dove conta solo giocare bene. Se muore un personaggio pazienza, l'imporante che abbia avuto una vita "onorevole". Bisogna fare una serie di distinzioni:

- a questo giocatore piace ruolare, oppure sta lì solo perchè non ha di meglio da fare?

- il pg in questione è un pg ha qualche ragione di essere "attaccato" alla vita, oppure è uno di quei personaggi che si butta nella mischia con "stupido" coraggio e senza paura?

- l'elementale del fuoco che lo ha preso di mira, era giustificato dalla situazione, o era una prova che gli hai posto davanti solo per testare l'attaccamento al suo pg?

Poi il "quasi morto" io lo leggo come "anora vivo". E si sa, quello che non ti uccide, ti fortifica... per cui non vedo il motivo che avrebbe per prendersela...

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Inviato

Senza dubbio posso capirti, dato che io mi affezioni in maniera incredibile ai miei personaggi.

Quello che posso dirti è che prima di poter fare qualsiasi cosa devi almeno capire perchè si comporta così questo tuo giocatore.

Ha scelto il pg sbagliato per lui?

E' successo qualcosa che possa averlo influenzato in qualche modo, sia on che off?

Magari il gioco non gli piace proprio?

Oppure il suo pg è proprio menefreghista così?

Devi prima indagare su questo e poi puoi agire in conseguenza.;-)

Inviato

non ci vedo nulla di strano... evidentemente per lui il pg non è una propaggine di se stesso. gioca epr altri motivi, e si diverte in altro modo.

non deve essere un problema, se per lui non lo è

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Inviato

dai ragazzi un minimo di attaccamento al PG ci vuole eccome. dopo tutto, per creare il personaggio hai impiegato tempo e risorse.

e poi gioco di ruolo cosa significa? recitare, appunto. calarsi in un mondo parallelo, con una vita parallela. in questo mondo e in questa vita tu sei quel PG, nel bene e nel male.

certo non dico che bisogna mettersi a piangere se ti muore il PG, ma un minimo di attaccamento ci vuole altrimenti lo stesso gioco di ruolo perde ragione di essere!

Inviato

quando il tuo pg ha costituzione 8 e 27 pf al decimo livello, meglio non affezionarcisi troppo :-D

scherzi a parte, anche se il mio attuale pg è effettivamente in quelle condizioni, e anche se come ranger si casta resistenza dell'orso, a volte basta un colpo per abbatterlo... una volta morto (e reincarnato) e un'altra a un passo dalla morte nel giro di tre sessioni (quella centrale però senza alcun combattimento) :-p comunque dopo che i pg hanno vita precaria, affezionarcisi non è ncessario per divertirsi... dopotutto è un gioco, bello interpretare, cerco di giocare e di evitare che il pg si metta in condizioni pericolose, non perchè mi ci son affezionato, ma perchè i pg che gioco hanno saggezza superiore a 8.

L'importante è il divertimento di tutti, pg, master e altri giocatori... se questo c'è, si può giocare come si vuole. Se il giocatore in questione si diverte anche senza essere affezionato al proprio pg, e comunque fa divertire gli altri, ben venga!

Inviato

Secondo me come, ha già detto Darth, la state facendo un po' troppo tragica.

Infondo il problema è: ma sto giocatore si diverte o no a giocare a dnd?

Io sono molto simile al giocatore preso in considerazione ovvero, riporto un esempio: per più di un anno ho ruolato una druida, l'ho portata fino al 13 livello e quando è morta ho riflettuto, ho buttato la miniatura come quando si gioca a scacchi e si butta il re, ho guardato gli altri ed ho sorriso...poi ho preso il manuale del giocatore ed ho iniziato a pensare a come poteva essere il mio nuovo pg...perchè tutto questo???PERCHE' E' UN GIOCO!!!

Una cosa è certa: l'attaccarsi o meno ad un pg, non è strettamente legato al non divertirsi nel giocare a Dnd...questo è il mio caso...io mi diverto a giocare a dnd, ma morto un Papa se ne fa un altro :mrgreen:

Per quanto riguarda il giocatore in questione, consiglio al DM di chiedere tranquillamente se c'è qualcosa che non fa divertire il tizio...se è tutto ok, niente di anormale. ;-):bye:

Inviato

dai ragazzi un minimooo.. hehe.. assolutamente, non c'è niente di male a non affezionarsi al PG (D&D resta un gioco). però, quando hai scritto un background accattivante, eroico, e ti sembra che giocando puoi vivere quelle avventure che tanto ami nel fantasy, io credo sia naturale affezionarsi al proprio personaggio.

se muore, pazienza, ma un pizzico uno ci resta male (nel senso, ci resta male come se ha perso l'autobus).

Inviato

Beh, sicuramente la troppa affezione può essere strana, però anche la poca affezione lo è. Cioè, io concordo con Renis. Tu crei un PG, che comunque è la tua "controparte" fantasy...Se hai scelto quel personaggio, vuol dire che ti piace molto, e se muore un po' ti dispiace...

Quindi:

-Il giocatore interpreta un PG che non teme per la sua pelle e si lancia sempre all'attacco (possibile);

-Al giocatore non piace il PG (uccidere e cambiare);

-Al giocatore non piace D&D (ciao, non giochi più e amici come prima).

Inviato

Io faccio il DM da 12 anni circa i "miei personaggi" (i vari nemici affrontati dai miei p.g.) ne sono morti a tonnellate ma non mi dispiace più di tanto dipende da quanto tempo avevo messo per crearlo e quanto era importante nella storia, poi dipende nche da come muore, se viene ucciso al primo colpo farei (e faccio) carte false per farlo ritornare in gioco, pur di vederlo mettere i bastoni nelle ruote iìa miei pg!!!

Inviato

Io faccio il DM da 12 anni circa i "miei personaggi" (i vari nemici affrontati dai miei p.g.) ne sono morti a tonnellate ma non mi dispiace più di tanto dipende da quanto tempo avevo messo per crearlo e quanto era importante nella storia' date=' poi dipende nche da come muore, se viene ucciso al primo colpo farei (e faccio) carte false per farlo ritornare in gioco, pur di vederlo mettere i bastoni nelle ruote iìa miei pg!!![/quote']

Si ma tu sei un master...è diverso, convivi ogni volta col fatto che probabilmente molti personaggi che controlli moriranno, mentre i pg sono diversi, si creano piano piano, crescono e cambiano nel corso delle sessioni...la situazione è un po' diversa

Inviato

Come giocatrice mi è morto solo un pg: uno stregone elfo un po' drogato che morì a causa di una palla di fuoco.

In quel momento ero dispiaciuta, ma allo stesso tempo mi sentivo estranea alla situazione perchè quello morto era una "meta-persona" che io interpretavo.

Ora se dovesse morire il mio attuale pg farei fatica a giocarne uno simile nella stessa campagna, dovrei cambiare totalmente proprio perchè con Aura ho avuto modo di legarmi alla storia in modo "attivo" e incisivo.

forse il tuo giocatore non è riuscito ad attaccarsi al suo pg perchè non ha ancora avuto modo di evolversi con lui oppure è ancora ad un livello di gioco per cui non riesce ad interpretare al 100% la situazione che ha davanti.

Inviato

Prima di tutto lasciatemi dire che la morte fa parte dell'ordine naturale delle cose e quindi non ci si può aspettare che i PG/PNG vivano per sempre o che arrivino tutti ad un punto tale da 'ritirarsi'.

Secondo, la percezione dell'avvicinarsi della fine è molto amalgamata nel sistema di gioco di D&D in quanto fino a che si ha 1 PF è come se si fosse al massimo, non vi sono differenze (a meno di HR). Questo vuol dire che un 'quasi ucciso' percepito da un giocatore o dal master può non essere preso come tanto serio da un giocatore meno avvezzo al sistema od anche più avvezzo all'uso di gdr per PC piuttosto che a quelli cartacei. Purtroppo questa è una delle pecche di un sistema di gioco che tende a fare dei PG degli eroi piuttosto che farli sembrare come Bruce Willis in Die Hard. Se vuoi far si che i giocatori capiscano meglio quanto è grave la situazione dei loro PG dai descrizioni accurate delle ferite più gravi o di quelle subite al di sotto di un certo numero di PF. Certo mancando un sistema incapacitante di critici non potrai avere tabelle come questa ma puoi sempre imporre delle penalità per chi è oramai a pochi PF.

Terzo ed ultimo, il Master si deve dispiacere della morte dei PNG? No secondo me. Anche se D&D è un gioco è bene dare una certa coerenza e realismo alla storia e non vi può essere senza far morire nessuno, men che meno gli antagonisti dei PG. Storielle come quella dei cartoni dei GI Joe in cui tutti si sparano ma mai nessuno si fa nulla di mortale sono cose che vanno bene per dei bambini di 8 anni, ma non hanno certo lo spessore per una campagna giocata da persone più adulte. La morte dei PNG è parte dell'evoluzione della narrazione, e deve essere vista come tale, sia che capiti volutamente sia che accada in seguito a una serie di coincidenze fortunite (per i PG). Un PNG è a mio parere riuscito quando le avventure ad esso legato hanno appassionato e divertito i giocatori. Cercare di sfruttarlo più di quanto sarebbe opportuno fare può portare allo stesso livello di quei programmi televisivi che arrivati alla terza o quarta stagione iniziano ad essere ripetitivi e per cercare di attrarre pubblico sfociano spesso in un sensazionalismo che è portato a suscitare curiosità morbosa ma che alla fine non diverte più nessuno.

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