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[TDG] Blood of Sigmar - L ascesa dell Oscurita'


Pentolino

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Inviato

Fearil

 

Annuì calando il cappuccio del mantello ignorando il freddo gelido di quella notte imperiale e poi estraendo il suo spadone per proseguire armato in testa al gruppo. Aguzzò la sua vista fissando l'ingresso socchiuso e aspirando a cogliere qualche movimento sospetto. I suoi passi erano leggeri e silenziosi, gli stivali sembrava non calpestassero il terreno ma un invisibile soffice spuma, il cuoio della sua armatura, di fattura umana, invece emetteva quel tipico stridio udibile quando tutto attorno c'era silenzio.

Avanzò pronto a reagire contro qualsiasi pericolo fino a raggiungere l'ingresso.


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Inviato

Ludovico

 

Le parole del comandante della pattuglia lo scossero dal freddo della notte. 

" ... ma che succede ... "

Cerco di rientrare nel suo rango, era una scrivano, ma anche un soldato per diamine. Scatto' preso dalla paura e dall'adrenalina che rapida saliva. Sguaino, forse con troppo rumore, la sua spada e imbraccio deciso lo scudo ponendosi al fianco del sergente. Un respiro profondo a tratti interrotto da un leggero affanno tradiva le sue emozioni, mentre mormorava cercando di darsi un contegno

 ... si ... sissignore ... 

ALL

Scusate a tutti per il ritardo, ma ho avuto una settimana di lavoro pienotta e sto fine settimana sto tagliando legna per l'inverno.

Inviato

Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Notte

Gli ordini del sergente furono decisi e categorici. Nob estrasse la balestra ed incocco' un dardo, Piotr sguaino' l ascia da guerra ed imbraccio' lo scudo rotondo con il simbolo dell orso bianco rampante, i due si posero in retroguardia mentre l elfo, spadone in pugno avanzo' con passi leggeri fino all ingresso della cattedrale.

Le loro ombre , grigi fantasmi disegnati sul selciato dalla bianca luce di Mannslieg, si allungarono fino a divenire linee informi, mentre la facciata della cattedrale si faceva man mano grande ed incombente su di loro. Giunti sulla soglia della cattedrale un silenzio innaturale regnava attrono a loro. La facciata di marmo bianco raffigurante bassorilievi della vita del Patrono dell impero risplendeva di una luce spettrale, al centro di essa il portone in bronzo aveva inciso sulle due ante , alte 5 volte un uomo, i simboli del martello e della cometa a due code. L elfo aveva ragione , immediatamente notarono che la piccola porta di accesso ricavata nell anta di destra risultava ora aperta, al di la di essa, all interno della chiesa stessa,  l oscurita' era attenuata dalla flebile luce di candele.

I cinque si fermarono sulla soglia, l elfo lentamente si sporse all interno, i muscoli tesi come la corda di un arco, pronti a scattare.

@ Fearil 

L interno della cattedrale era avvolto nella penombra, la poca luce che si osservava dall esterno derivava da candele votive accese in prossimita' di edicole minori poste ai lati della navata centrale. La chiesa era vuota, non vi era anima viva in vista, un forte odore di cera bruciata ed incesso investi' le narici del Asur come un pugno sul naso. Lo spazio centrale era quasi completamente occupato da panche per la preghiera dei fedeli, alla sua sinistra, poco distante dall ingresso, scorse alcuni inginocchiatoi in prossimita' di altrettanti portacandele mentre alla sua destra, ad alcune decine di metri da loro, scorse quello che sembrava essere un arco con una cancellata in ferro battuto anch'essa aperta. Da dove si trovava e considerata la poca luce non riusci a valutare attentamente ma sembrava che ci fossero delle scale.

@ Uhler

L elfo Fearil esegui' gli ordini ed arma in pugno, si mise in avanguardia. Quando finalmente giunsero sotto la facciata della cattedrale, silenzioso come un predatore notturno, l Asur si sporse all interno della piccola porta laterale come gli era stato ordinato. Passarono secondi interminabili, la tensione era palpabile, Nob sbuffava guardandosi intorno nervosamente, Piotr scrollava spalle e collo emettendo scricchiolii di ossa. Uhler era accanto alla porta che osservava i suoi uomini, un odore di cera ed incenso gli arrivava alle narici proveniente dall interno della cattedrale. Quando il suo olfatto si fu quasi assuefatto a quegli odori, ecco che di nuovo il sentore che aveva percepito poco prima gli arrivo' diretto come un pugno sul naso. Un sentore che riportava alla sua mente l immagine di vecchie ossa e sepolcri polverosi. Una goccia di sudore gelido gli colo' dal collo sulla schiena facendogli salire un brivido.

@ Ludovico 

I cinque eseguirono gli ordini e si misero in formazione.  Lo scriba, seppur ormai avvezzo alle pratiche militari , non vi si era mai totalmente abituato.  Il cuore inizio' a martellargli il petto, le mani  sudavano mentre stringevano spada e scudo fino a far sbiancare le nocche. Giunti sulla soglia della cattedrale fu l Asur a mettere per primo il piede all interno della grande struttura, il capo spari inghiottito dalla semi oscurita'. Passarono secondi interminabili, la tensione era palpabile, Nob sbuffava guardandosi intorno nervosamente, Piotr scrollava spalle e collo emettendo scricchiolii di ossa. Lo scriba, tormentato dai morsi del gelo che si faceva sempre piu' intenso, strinse le braccia al petto per conservare un po' di calore corporeo e chino' lo sguardo a terra. Fu in quel momento che si accorse di qualcosa di strano, sul pavimento lastricato, a poco meno di un metro dalla soglia, vi erano dei solchi.  Erano incisioni nette ed a giudicare dalla traccia bianca lasciata, decisamente recenti. Ludovico rabbrividi' al pensiero di quanto somigliassero a segni lasciati da artigli, artigli affilati di zampe incredibilmente grosse

Inviato

Fearil

 

L'interno sembrava vuoto. L'elfo lo fece capire eseguendo il corrispondente cenno militare per dare modo a tutti di capire e sussurrando "Libero." al sergente. In realtà era anche preoccupato di quel che poteva accadere fuori, d'altronde loro erano stati assegnate alle strade non al tempio che doveva essere controllato da chi di dovere. Attese l'ordine di Uhler per proseguire o ripiegare.

Inviato

Uhler Wolfsen

Per un attimo Uhler fu indeciso sul da farsi: ‘Qual’è la nostra missione?’ si chiese. Ma l’indecisione non doveva trasparire, non era nel suo carattere ne nel suo ruolo.

Per Ulric, siamo mercenari, non soldatuncoli del Raikland” disse ai compagni a voce bassa “Si entra.”

Quindi fatto un cenno a Fearil di proseguire, affiancandolo come sempre arma in pugno.

@all

Va bene la formazione che ho proposto?
Fearil un passo avanti a tutti, poi Uhler e Ludovico, quindi gli altri due

Inviato

Fearil

 

Silenziosamente e senza aggiungere altro l'elfo diede seguito agli ordini del sergente semplicemente entrando arma in mano pronto a tranciare qualsiasi minaccia si fosse palesata ma soprattutto allertando i propri sensi al massimo.

tutti

va benissimo ;)

 

AdG

perception 30, 40 se legato alla vista.

Inviato

Ludovico

Son impaurito ed infreddolito mentre attendo. il mio sguardo va alle orme sulla terra

" ... maledizione ... freddo ... perche' non ho fatto lo scriba ... a copiare testi ... "

Il mio sguardo va alle orme sulla terra e sorrido

" ... perche' volevo una vita diversa ... forza ... "

Mi rivolgo al capitano

Capitano guardi qui... 

Indico i segni sul pavimento lastricato

... sono dei segni biancastri, sembrano recenti, fatti da zampe artigliate e molto grosse ... raccomando prudenza...

AdG

Mi preparo al peggio. Appena sento pericolo preparo l'azione di total defence!

Appena entriamo Perception!

Inviato

Altdorf 10 Brauzeit 2520 -  Notte

Il drappello oltrepasso' il portoncino laterale uno alla volta ed entro all interno della culla del culto imperiale. 

L interno della cattedrale era avvolto nella penombra, la poca luce che si osservava dall esterno derivava da candele votive accese in prossimita' di edicole minori poste ai lati della navata centrale. La chiesa era vuota, non vi era anima viva in vista, un forte odore di cera bruciata ed incesso rendeva l aria viziata e fastidiosa alle narici. Lo spazio centrale era quasi completamente occupato da panche per la preghiera dei fedeli e terminava con una statua alta piu' di dieci uomini rappresentate il dio dell impero con in pugno il suo leggendario martello. A sinistra, poco distante dall ingresso, scorsero alcuni inginocchiatoi in prossimita' di altrettanti portacandele mentre alla loro destra, ad alcune decine di metri , scorsero quello che sembrava essere un arco con una cancellata in ferro battuto , anch'essa aperta, che dava accesso a delle scale che conducevano verso il basso. 

Dopo essersi soffermati alcuni istanti sulla soglia, rapiti dalla maestosita' della struttura, si ricordarono il motivo per cui erano entrati ed iniziarono ad fare qualche passo piu' all interno della grande chiesa

@ Fearil

Perception: 37

L Asur, grazie alla sua vista acuta, si muoveva sicuro nella penombra della cattedrale. Mosse alcuni passi verso lo strano arco alla loro destra ed ecco che un particolare gli salto' agli occhi, il saliscendi che avrebbe dovuto tenere chiusa la cancellata era piegato verso l esterno in maniera innaturale.

 

@ Uhler e Ludovico

Perception: U=19, L=43

La penombra all interno della cattedrale ne rendeva l ispezione un lavoro estremamente faticoso, i due umani strizzavano leggermente gli occhi nel tentativo di catturare la flebile luce delle candele e sfruttarla al massimo ma ottennero scarsi risultati. Osservavano l elfo muoversi disinvolto in quelle tenebre con un pizzico di invidia. Mossi alcuni passi la fortuna ..o la sfortuna..busso' alla loro porta. Seguendo gli spostamenti di Fearil, mossero anche loro verso lo strano arco sul lato destro della struttura quando ad un certo punto Ludovico scivolo' sul qualcosa perdendo quasi l equilibrio. Quando si sofffermarono ad osservare il pavimento, cio' che videro insozzare il candido marmo bianco li lascio' sgomenti

https://pixabay.com/static/uploads/photo/2014/04/02/10/21/splatter-303569_640.png

 

Inviato

Ludovico

Seguo i miei compagni come posso cercando di fare meno rumore possibile. 

" ... che silenzio ... la statua del patrono dell'impero ... "

Poi perdo l'equilibrio, scivolando su qualcosa di viscido ed un urlo mi scappa

Porc....

Atterro sul sedere tenendo pero' mano ferma sulle mie armi. E' allora che vedo lo striscio rossastro sul pavimento biancastro. Sbianco e indietreggio rimanendo per terra fino alle gambe di Piotr. Ansimo e sudo mentre cerco di darmi un contegno e mi alzo a tremante, ma non mollando le mie armi.

Inviato

Fearil

 

Tutti gli elementi raccolti non facevano presagire nulla di buono, ma proprio nulla. Infine il capitombolo di Ludovico scivolato su quello che ha tutta l'aria di essere del sangue.
"Mi spiace." mi ritrovo a sussurrare pensando al destino che era occorso ai templari. Poi senza batter ciglio osservo Uhler e gli faccio cenno di osservare la leva guida del cancellata era innaturalmente piegata come qualche creatura dalla forza incredibile avesse avuto intenzione di aprire e bloccare il cancello.
"Non abbiamo a che fare con qualche cosa di umano, ormai è troppo evidente. Preparatevi al peggio."

Inviato

Uhler Wolfsen

Ulric” sussurrò il middenlandese alla vista del sangue, sentendo che quella parola per lui naturale risuonava strana detta in quel luogo. Poi il suo sguardo cadde sulla cancellata indicata da Fearil.

Nob” disse il sergente “Esci di qui e torna al posto di guardia. Avvisa che abbiamo trovato un’effrazione al tempio e temiamo attività di cultisti. Abbiamo bisogno di rinforzi”. Fece una pausa per poi aggiungere guardando la cancellata “Torna con rinforzi al più presto”.

Poi senza aspettare che il soldato uscisse si rivolse agli altri “Chiunque sia stato è sceso nella cripta.” disse “Ci tocca guadagnarci la paga. Muoviamoci. E pregate i vostri Dei che siano cultisti” concluse.
Dopo essersi guardato intorno per capire se fosse necessario prendere delle candele per fare luce nella discesa, fece cenno a Fearil di fare strada.

@all

Non ho capito se sotto è illuminato. Se non fosse dobbiamo perdere candele o lanterne.

Se dobbiamo muoverci in fila indiana pronpongo: Fearil, Uhelr, Ludovico, Piotr
Che ne dite?

Inviato

Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Notte

 

Il tonfo di Ludovico rimbombò cupo, i cinque si fecero tutti attorno a lui e subito notarono le macchie di sangue sul pavimento, Nob, fece notare che vi erano altre gocce lungo il percorso che portava alla cancellata, all ordine di Uhler di lasciare il gruppo titubò’ un istante, lo sguardo passò su ognuno dei suoi compagni prima e sul sergente poi. Sapeva che il middlandese non avrebbe accettato obiezioni quindi si voltò e si diresse verso l uscita.

Avanzarono fino alla cancellata, un arco di pietre riccamente decorato faceva da cornice ad un nero cancello in ferro battuto anch’ esso decorato con i simboli del martello e della cometa su entrambe i lati. Le scale, che partivano immediatamente dopo la soglia, scendevano nel sottosuolo fino a perdersi nell oscurità totale, qualunque cosa fosse in agguato lì sotto, avrebbero dovuto prima procurarsi una lanterna per stanarla. Il compito fu piuttosto semplice, lumi ad olio erano sistemati lungo tutto il perimetro della cattedrale ed altri erano appesi su strutture metalliche lungo la navata centrale. Il gigante kislevita ne accese uno.

Tова́рищ elfo non porta luce, meglio Piotr avanti

Disse indicando lo spadone impugnato dall Asur e senza attendere oltre aprì il lato sinistro del cancello ed iniziò la discesa nelle viscere della cattedrale. Avanzarono alcuni metri, il pavimento della cattedrale li inghiotti completamente, le scale, larghe forse 10 spanne, non sembravano avere segni di usura o di combattimento. L aria all interno dell angusto corridoio si fece calda, perle di sudore cominciarono a colare dalla fronte sulle loro guance fino ai margini della bocca, all ennesimo scalino sceso qualcosa attirò la loro attenzione, un luccichio metallico qualche metro più in basso fece scattare nei quattro soldati un meccanismo di allerta atavico, quel tipo di meccanismo che aiutava un soldato a divenire un vecchio soldato.

@ Fearil

L elfo noto’ il luccichio, vide che le scale terminavano in corrispondenza di esso e che uno stivale di piastre che rifletteva la luce del lume ad olio ne era la causa

@ Ludovico

Int: 21

Lo scriba osservo la cancellata e l arco alcuni istanti, era sicuramente il lavoro dello stesso artista, riconobbe in esso la mano del popolo dei nani. Si ricordò poi che le cripte della cattedrale di Sigmar erano chiamate “Le Volte”

 

Inviato

Ludovico

Scendo assieme ai miei compagni per le scale

Le cancellate, sono antiche e sono di fattura nanica, si possono riconoscere dalla forma. Stiamo entrando nelle cripte profonde ... vengono dette ... " le Volte" ...

Lascio scemare la voce, si rese conto di aver fatto la guida saputella, ma era piu' forte di lui, anni di lavoro in accademia avevano lasciato il segno. Mentre scendeva ripensava per un attimo allo scranno polveroso dell'universita', e all'odore delle candele di cera, ma il calore che stava salendo gli fece perdere il filo dei ricordi

" ... caldo ... troppo caldo ... "

Uso la la manica dell'avambraccio destro per asciugermi le fronte gocciolante di sudore e cerco di mantenere un contegno

... questo calore ... sembra insopportabile ...

AdG

Il calore e' un effetto naturale (umidita', condenza di aria viziata, poco ricircolo d'aria) o il sistema delle segrete e' normalmente migliore e quindi il calore non e'un effetto naturale?

Inviato

Fearil

L'Asur fece passare avanti il kislevita prendendo il suo posto con l'assenso del sergente ma ponendosi in modo tale da poter vedere anche avanti. Era incredibilmente caldo per un posto che dovrebbe essere usualmente umido e freddo, annusò l'aria aspettandosi di percepire odore di muffa e funghi. Al contrario avrebbe significato che creature umane o non occupavano quell'area abitualmente o recentemente.
D'un tratto però si fermò e fece cenno a Ludovico si fare silenzio, parlava sempre... troppo.
Sussurrò ancora "Uno stivale di piastre alla fine della scalinata. Non sembra essersi mosso da quando abbiamo notato il luccichio. Sospetto sia uno dei templari... morto." nonostante l'ipotesi formulata consigliò di scendere sempre con massima cautela, anche al gigante.

Inviato

Uhler Wolfsen

Il caldo era fastidioso, ma c’era un compito per cui erano stati pagati, e doveva essere portato in fondo.
Quando il gruppo si fermò il middenlandese osservò il punto indicato dall’elfo. Piotr era un grande combattente ma inconsciamente Uhler preferiva l’Asur: la luce gli sarebbe giunta comunque.

Fearil procedi per primo, noi ti seguiamo un passo indietro”. Poi si voltò ad osservare Ludovicus per accertarsi che tutto andasse bene. 

Inviato

Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Notte

Il gruppo scese gli ultimi metri di scale, quello che fino a pochi istanti prima per occhi umani era un luccichio nell oscurita' si dimostro' essere un piede in armatura disteso. 

Grosse chiazze brunastre macchiavano gli ultimi gradini della scalinata, quando finalmente arrivarono  in fondo l orrore si paleso' ai loro occhi, La scala si apriva su di un piccolo pianerottolo ai lati del quale, i corpi di due uomini giacevano riversi faccia a terra  esanimi. Le bianche tuniche copri armatura erano intrise di sangue all altezza del capo, le armi ancora nel fodero. Davanti a loro un altra  cancellata  in ferro battuto, piu' piccola della precendente ma sempre riccamente lavorata ed  anch essa divelta, dava accesso ad un corridoio che si perdeva nell oscurita', oscurita' rotta dall eco distante di rumori di distruzione.

@ Ludovico

Perception: 22

Lo scriba aveva visto centinaia di cadaveri nella sua breve carriera militare ma questi due avevano qualcosa di strano. Non poteva fare un esame accurato dato che erano riversi a terra ma di una cosa era certo, c era troppo sangue sui vestiti e troppo poco sul pavimento.

 

Inviato

Ludovico

Mentre scendiamo la mia attenzione ricade immediatamente sui cadaveri. 

" ... povere anime ... "

Distolgo lo sguardo come faccio di solito, la vista di certe scene non mi procura sogni tranquilli

" ... ehi ... un momento ... "

Mi fermo un attimo e osservo da dove sono i cadaveri e parlo ai miei compagni

Signore, c'e' qualcosa che non quadra qui. Quei cadaveri...

Li indico con la punta della lama

... sono coperti di sangue, probabilmente il loro, ma sul pavimento vi sono poche macchie. Potrebbe significare una cosa che non ha senso; sono stati uccisi altrove e sono stati portati qui; ma non ha senso...

Sento il rumore ovattato e lontano di distruzione 

... forse qualcuno potrebbe darci delle risposte ... 

Inviato

Uhler Wolfsen

Il mercenario si fermò un attimo a guardare i cadaveri poi annuì al compagno. “Procediamo” disse “Restare qui non serve a nulla”
Poi rivolto a Piotr e Fearil aggiunse “Attenzione non facciamoci prendere dalla fretta. Avanti con cautela come abbiamo fatto fin’ora” concluse indicando il corridoio da cui provenivano rumori.

@all

Alt. Fermi tutti. Ma abbiamo solo Piotr con la luce? Non credo sia saggio. Chi può portare oltre lui una torcia? 

Inviato

Fearil

 

Non era proprio il modo di agire dell'Asur la fretta e l'impazienza, anzi... a volte era il contrario quasi come fosse flemmatico. D'altronde aveva molto più tempo a sua disposizione rispetto agli uomini. Solo era curioso e esitò qualche istante prima di procedere, voglioso quale era di vedere cosa fosse successo davvero a quei pover uomini. Voleva vedere come erano morti, anche per sapere cosa li attendesse "Dovremmo capire contro cosa stiamo andando Sergente."

 

Tutti

Io se uso la spada a una mano potrei prendere la torcia. Se davvero necessario chiaramente.

 

Inviato

Altodorf 10 Brauzeit 2520 - Notte

I quattro soldati rimasero fermi alcuni istanti accanto ai cadaveri, un misto di emozione curiosita' e timore albergava nei loro animi mentre in lontananza, attutiti dalle spesse pareti delle cripte della cattedrale, rumori di legno spaccato e vetri rotti arrivavano alle loro orecchie. 

Alle parole di Ludovico e dell Asur il grosso kislevita ruppe gli indugi e chinandosi su uno dei corpi, lo rivolto' cosi che potessero osservarlo meglio. La scena li lascio' esterrefatti. Il volto del templare era congelato in una smorfia di terrore, la pelle, livida ed ingrigita, era molle ed aggrinzita, innaturalmente attaccata alle ossa del cranio dadogli l aspetto di una mela avvizzita. Da quella posizione riuscirono finalmente ad individuare la ferita che aveva dato la morte al povero soldato, uno squarcio, simile al morso di una belva, sul lato destro del collo lasciava intravedere muscoli e vene sottostanti, sebbene il templare fosse morto da pochi minuti non vi era sangue fresco sulla ferita, ne ve nera sul pavimento come aveva constatato il cartografo poco prima, quel poco che ne era rimasto bagnava la tunica all altezza della ferita mortale.

@ Fearil 

Heal: 11

Come sempre l Asur non si fece distrarre dalle emozioni, non aveva senso lasciarsi andare alla paura, essa oscurava la mente e nascondeva cio' che invece era logico. Quel uomo non era morto a causa della ferita, uno squarcio del genere avrebbe fatto zampillare il sangue come una fontana lordando muri e pavimento, tutt' altro, a quel corpo erano stati succhiati via tutti i fluidi vitali.

@ Uhler

Perception: 32

Il sergente venne preso alla sprovvista, superato l impatto iniziale con quella visione tanto violenta , come era suo solito, inizio' a ragionare. Aveva combattuto in decine di battaglie ed ucciso altrettante decine di uomini, una ferita del genere in un punto come quello causava una fuoriuscita violenta di sangue, piu' il cuore pompava , per la paura o la fatica, piu' lo zampillo fuorisciva violento. No, aveva ragione lo scriba, tutta la faccenda non aveva senso, avrebbero dovuto trovare sangue ovunque sulla via verso i cadaveri. Un misto di rabbia e frustrazione gli fece arrossare le gote e digrignare i denti

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