Merydian92 Inviata 23 Settembre 2015 Segnala Inviata 23 Settembre 2015 Salve a tutti, scrivo questo post in cerca di consiglio su una campagna Pathfinder che sto scrivendo per il mio gruppo di 7 giocatori. Brevemente l'idea è fare una cosa "alla jumanji": i giocatori ruoleranno se stessi con caratteristiche che discuteremo insieme cercando di rappresentare al meglio la persona, ciò che hanno addosso alla prima sessione come equipaggiamento, un dado vita e qualche grado abilità per quello in cui effettivamente sono capaci. Verranno risucchiati, che sia da un portale o da un libro magico, dal mondo reale in un mondo fantasy e comincerà l'avventura. Il mio problema è trovare un modo per intrudurre i loro personaggi alle classi di gioco, senza escluderne nessuna. Il fatto è che per quello che mi immagino un addestramento in un accademia militare/torre dei maghi o quant'altro sia una cosa molto lunga a livello di tempo di gioco e comunque dividerebbe il gruppo a seconda di quello che vogliono fare. Qualche consiglio? grazie in anticipo =) 1
KlunK Inviato 23 Settembre 2015 Segnala Inviato 23 Settembre 2015 Potresti decidere che il gioco doni loro capacità marziali o magiche in base alle loro capacità. 2
Merydian92 Inviato 23 Settembre 2015 Autore Segnala Inviato 23 Settembre 2015 si sarebbe una soluzione perfetta, ma mi piacerebbe dargli la possibilità di sceglierla e soprattutto fargli fare almeno un paio di sessioni in cui devono riuscire a sopravvivere come persone comuni. Avevo pensato, beh se tizio si cerca una spada e uno scudo e mi descrive bene come cerca di utilizzarli al meglio, potrei farlo diventare guerriero, ma come si fa con un mago/stregone? o con un divino che necessita di fede in una divinità? forse sono troppo esigente ma mi piacerebbe riuscire a non fare una cosa banale, malgrado il tema alla fine sia visto e rivisto in film e libri (aggiungo una cosa per essere piu precisi) loro ovviamente hanno tutte le nozioni di d&d essendo proprio loro i personaggi quindi diciamo "meta-game giustificato"
greymatter Inviato 23 Settembre 2015 Segnala Inviato 23 Settembre 2015 Non so se la cosa è intenzionale, ma praticamente hai descritto la premessa di base del cartone di D&D che andava in onda negli anni '80! A parte questo, se hai intenzione di andare per un tono fiabesco, concordo con @KlunK - direi che anche secondo me la soluzione più semplice ed elegante è che la classe sia assegnata "magicamente" ai giocatori sulla base delle loro aspirazioni/attitudini. Per esempio, se c'è il giocatore che vede sé stesso come forte, coraggioso e bravo con la spada, diventa un guerriero. Cioè, non penso che questa soluzione sia in contrasto con la possibilità di far scegliere la classe ai giocatori. Altrimenti, un'altra possibilità che mi viene in mente (che però mi fa un po' storcere il naso perché sa di tutorial di videogame) è di definire le loro capacità via via che le usano (come hai descritto anche tu). Per risolvere la questione mago/stregone, potresti farli trovare davanti a (per esempio): spada e scudo, un grosso libro polveroso, una mazza e uno scudo con un simbolo sacro sopra. A seconda degli oggetti verso cui si dirigono, viene assegnata loro una classe. Comunque ti dico subito che mi piacerebbe fargli fare almeno un paio di sessioni in cui devono riuscire a sopravvivere come persone comuni. Questo non è supportato molto bene dal regolamento di Pathfinder. Se vuoi veramente fare bene questa cosa delle persone comuni, ti consiglio di cercare un altro regolamento che possa supportarti meglio nel tipo di gioco che cerchi, almeno nella fase iniziale. 2
Merydian92 Inviato 23 Settembre 2015 Autore Segnala Inviato 23 Settembre 2015 Non ho mai visto il cartone di d&d, ma adesso che lo so penso che gli darò un occhiata grazie per i consigli, mi piace l'idea di far scegliere oggetti inerenti alle classi, certo un po' per forza assumerà un tono fiabesco altrimenti dovrei fargli addestrare anni e anni ma cercando di dare una spiegazione logico/magica a questa scelta potrebbe venir fuori una cosa fatta bene, grazie ancora! =)
KlunK Inviato 23 Settembre 2015 Segnala Inviato 23 Settembre 2015 (modificato) Sulle scelte simboliche mi viene in mente il metodo di creazione del personaggio della serie di Ultima. In pratica: ogni classe è associata ad una virtù. Si risponde ad alcune domande che hanno due possibili risposte, ognuna segue una delle virtù (non c'è giusto o sbagliato). La virtù "che vince" passa il turno in modo simile alle eliminazioni dei quarti di finale. La virtù che vince alla fine determina la classe.Questa è parte dello schemino che mi ero fatto, sono sintetizzate le domande ma è per dare l'idea; tra parentesi la virtù della risposta. Vieni sfidato a duello e vinci: Risparmi l’avversario o lo finisci? Risparmi (Compassione) Finisci (Onore) Sei di guardia a tenda. Stai onorevolmente al tuo posto o vai in battaglia valorosamente? Resti (Onore) Battaglia (Valore) Vita clericale. Tuo zio ti chiede di mandare avanti la locanda. Vita clericale (Spiritualità) Locandiere (Sacrificio) Ti è stato insegnato che la bontà risiede in tutte le persone. Vedi un ladro che ruba. Lo acciuffi e lo consegni alle guardie (Giustizia) Lo fermi e cerchi di convincerlo (Spiritualità) Dopo 20 anni trovi assassino migliore amico, unico supporto per giovane ragazza Rendi giustizia al tuo amico (Giustizia) Lo risparmi per la ragazza (Compassione) Hai vissuto una vita eccentrica e agiata, ma ora la fine è vicina, cosa fai dei soldi? Li lasci ai tuoi discendendenti (Umiltà) Doni tutto in ai poveri (Sacrificio) Un bullo cerca grane con te. Si prende gioco di te e poi ti provoca. Lo ignori (Umiltà) Onorevolmente lo affronti (Onore) Uomo come padre è a capo di un gilda e tu fai parte.Gilda rivale lo cerca per ucciderlo chiede. Verità, indichi tuo padre come capo(Onestà) Fingi di essere tu (Sacrificio) Modificato 23 Settembre 2015 da KlunK
Ji ji Inviato 25 Settembre 2015 Segnala Inviato 25 Settembre 2015 Negli anni '80 pubblicarono su Topolino alcune storie fantasy. Il canovaccio era che Pippo trovava in soffitta degli scacchi appartenuti a uno dei suoi pro-pro-prozii e lui e Topolino decidevano di provare il gioco, che aveva delle pedine peculiari: guerriero, nano, mago, arcere... Pippo sceglie il guerriero, Topolino l'arcere; a quel punto vengono trasportati in un mondo parallelo e diventano i personaggi scelti. Potresti fare una cosa simile. Dopo le prime due sessioni a tribolare, puoi far trovare loro un oggetto magico - scacchiera, mazzo di carte eccetera. Scegliendo la carta/pedina/whatever i PG acquisiscono una classe. 2
korgul Inviato 25 Settembre 2015 Segnala Inviato 25 Settembre 2015 Era venuta in mente anche a me quella storia di Topolino leggendo il topic! Il metodo di Ji Ji potrebbe essere un ottima soluzione. Per quanto riguarda il resto della creazione del personaggio ricordo che anche il vecchio Villains and Vigilantes aveva una premessa vagamente simile (i giocatori interpretavano se stessi dopo aver ricevuto dei superpoteri). Non credo però che possa essere una buona fonte d'ispirazione: ricordo vaghi e bizzarri consigli al master su come valutare le caratteristiche dei giocatori che non mi sarei mai sognato di usare. Forse migliore ispirazioni potrebbero essere dei giochi della fantasy Flight games usciti di recente, in cui i giocatori interpretano se stessi nella veste di sopravvissuti all'apocalisse. Non ho letto il gioco ma qua http://www.escapistmagazine.com/articles/view/tabletop/reviews/12952-The-End-of-the-World-Zombie-Apocalypse-Review-Playing-Yourself-A c'è una recensione contenente una breve descrizione della creazione del personaggio che potrebbe dare qualche idea.Un altra idea per rendere i giocaori più "adventurer material" sarebbe usare l'escamotage usato in alcuni racconti di fantasy, fantascienza o sword and planet, in cui la diversa fisiologia del mondo in cui arrivano i terresti gli da dei vantaggi rispetto agli indigeni- Ricordo in particolare un racconto coscrito da Zelazny in cui il protagonista, catapultato in una dimensione alternativa in cui Edgar A. Poe combatteva nella guerra civile americana, dimostrava di avere una eccezionale resistenza, soprattutto verso alcol e veleni, rispetto agli abitanti della realtà alternativa. Un gioco OSR gratuito ha una tabella proprio per generare queste particolarità di un terrestre spiaggiato in un mondo alieno: http://www.dcrouzet.net/heroes-witchery/wp-content/uploads/2014/04/Fantastic-Heroes-Witchery_screen-2.0.pdf la tabella 1.8 a pagina 17 può essere una fonte di ispirazione.
greymatter Inviato 26 Settembre 2015 Segnala Inviato 26 Settembre 2015 La serie the end of the world della FFG era venuta in mente anche a me - visto che il gioco è venuto fuori, aggiungo che secondo me non è un granché come sistema. Ho evitato di suggerirla per questo motivo, e in generale non userei il sistema per una campagna, però sicuramente OP può prendere ispirazione per la parte di creazione di un "avatar" di sé stessi fittizio.
Dr. Randazzo Inviato 27 Settembre 2015 Segnala Inviato 27 Settembre 2015 Io personalmente farei scegliere loro le classi (dei personaggi) in base al loro allineamento (le persone). Tu li conosci da tempo, di che allineamento vedi ognuno di loro? Saranno quindi naturalmente più "portati" a interpretare il loro personaggio virtuale. Se poi vuoi "forzare la mano" (mi associo con i precedenti utenti), tenendo presente però la scelta di vita che hanno intrapreso loro (persone reali): una sorta di "cosa vorresti fare da grande", otterrai uno spunto per le classi. Un universitario studioso di ingegneria diventerà un mago o uno iscritto all'ISIF un combattente di qualche tipo. Puoi sempre farla solo sembrare una scelta di oggetti operata dai giocatori, ma impostata da te precedentemente.
korgul Inviato 28 Settembre 2015 Segnala Inviato 28 Settembre 2015 Io personalmente farei scegliere loro le classi (dei personaggi) in base al loro allineamento (le persone). Tu li conosci da tempo, di che allineamento vedi ognuno di loro? Saranno quindi naturalmente più "portati" a interpretare il loro personaggio virtuale. Se poi vuoi "forzare la mano" (mi associo con i precedenti utenti), tenendo presente però la scelta di vita che hanno intrapreso loro (persone reali): una sorta di "cosa vorresti fare da grande", otterrai uno spunto per le classi. Un universitario studioso di ingegneria diventerà un mago o uno iscritto all'ISIF un combattente di qualche tipo. Puoi sempre farla solo sembrare una scelta di oggetti operata dai giocatori, ma impostata da te precedentemente. Mah, credo che generalmente, se un giocatore deve interpretare una versione di se stesso, abbia maggior soddisfazione a giocarla come lui si vede (o vorrebbe essere) che a giocarla come il master lo vede. Un altra cosa che cerco sempre di evitare, personalmente, è di dare false scelte ai giocatori.@graymatter: visto che abbiamo appurato di avere gusti abbastanza simili in materia di giochi, mi fido del tuo giudizio sulla serie "End of the world"
Dr. Randazzo Inviato 28 Settembre 2015 Segnala Inviato 28 Settembre 2015 Mah, credo che generalmente, se un giocatore deve interpretare una versione di se stesso, abbia maggior soddisfazione a giocarla come lui si vede (o vorrebbe essere) che a giocarla come il master lo vede. Un altra cosa che cerco sempre di evitare, personalmente, è di dare false scelte ai giocatori. E' vero quello che dici, però è altrettanto vero che dipende da che giocatori hai nel party: alla lunga possono nascere dei problemi con gli allineamenti stessi. Ad esempio io avevo un giocatore "fissato" con i personaggi buoni, perché lui si riteneva tale, ma che di tanto in tanto, in situazioni-chiave come dire "dimenticava" questa sua indole buona, anzi... L'assegnazione a priori di allineamento da parte del master potrebbe risolvere problemi di cambio di allineamento (sempre che si usino). Per le finte scelte... boh, de gustibus.
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