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Che lacrime non abbia, ma ossa sulla sabbia


Roald Nordavind

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Inviato

Qujannamiik

Altri... Ce ne sono altri...

<spezza il silenzio per poche parole. Gli occhi della Darfellan si fessurizzano mentre osservano l'orizzonte costellato di detriti... Altri seguono i primi.torna nel suo silenzio usuale senza staccare gli occhi dal mare. La Seppia ancora invisibile, tra i flutti o in riposo nella sua botola.> Recuperare, il mezzo marinaio... <di nuovo poche parole, indirizzate a chi le è vicino sul parapetto, ma a nessuno in particolare.>

Inviato

La nave pigramente vi porta vicini ai primi detriti galleggianti. 
Adesso anche dalla fiancata si vede chiaramente che l'ammasso di cianfrusaglie trasportate dalla corrente, per lo più pezzi di legno di varie dimensioni, provenienti direttamente dallo scafo della nave, senza troppa fantasia riconducibili ad una imbarcazione, ed ad una sua fine alquanto violenta. Tra il fasciame indistinguibili, qualche indumento, frammenti di vele ed altri piccoli oggetti di uso comune galleggiano pigramente. 
La maggior parte delle tavole e delle casse trasportate sono spezzate, e parecchie anche annerite dal fuoco. 
Una volta avvicinati, vi rendete conto che i resti di quel che un tempo era un vascello, si allungano per diverse miglia, trascinati da una corrente superficiale. 
Eterea, nella calura del pomeriggio, in lontananza comincia ad intravedersi la sagoma rotondeggiante di una delle isole più occidentali delle Cento teste. 

@Gol Dar (Gordan)

 


Serrassan si ferma udendo la parola "relitti", guardandoti negli occhi, per poi esclamare, con voce profonda e tranquilla. 

"Relitti? Non ho percepito niente. Di che navi si tratta? E quante sono?" 

Quindi accetta il tuo invito, passandoti avanti con passo deciso, puntando verso il ponte, senza aspettare una tua risposta.
Inviato

Sourcoùf

"Recuperare il mezzo marinaio?! Ma di che diamine vai parlando? Io vedo solo detriti!" chiedo a Qujannamiik un po infastidito per il fatto di non capire bene cosa stia dicendo o a cosa si stia riferendo. Allo stesso tempo tuttavia aguzzo la vista per vedere se scorgo qualcuno in mare.

Inviato

Edward

Anche Edward scrutò più attentamente le acque, alla ricerca di qualcosa che gli fosse sfuggito, quando Qujannamiik chiamò il "mezzo marinaio". "Io non vedo nulla da issare, puoi essere più specifico-ca".  A volte Edward dimenticava che si nascondeva una donna dentro quel corpo. "In compenso però vedo terra, qualcosa mi dice che è da là che arriva questa scia di detriti e che sarebbe cauto girare lontano dall'isola"

Inviato

Kal segue il capitano senza fiatare,qualsiasi cosa possa dirgli non gli impedirà di vedere con i propri occhi i relitti.

Appena salito sul ponte Kal'dur si muove per osservare meglio i detriti..

Fuoco, cannoni...questa nave deve essere stata distrutta in uno scontro

poi notando l'isola in lontananza...

Se qualcuno si è salvato è finito li...per chi non si è salvato..che Berna lo accolga.

Sentendo il parere di Edward, Squalo nero lo guarda incuriosito

Sicuro che la scia venga da quella parte?

Forse l'isola è abitata, e hanno attaccato questa nave..si, ha senso..ma perché?

 

Inviato

Qujannamiik

Mhpf... <bofonchia offesa dall'essere ignorata dalla ciurma, e mentre allunga un braccio muscoloso verso il mezzo marinaio si volta a guardare di nuovo i detriti anneriti alle parole di Kal> Voglio vedere da vicino i danni. <la voce grattata mentre stringe il mezzomarinaio in mano, quindi sporgendosi sul parapetto prova ad arrivare a prendere qualche pezzo di legno da poter esaminare meglio>

Inviato

Saggin' Jowls Doug

Rimanendo sempre in coffa, scruto il mare in direzione dell'isola alla ricerca di qualsiasi particolare ci possa aiutare a capire
se i detriti arrivano dall'isola e se questa possa essere abitata.

...meglio non mandare Jacky...se l'isola è abitata e quelli che han distrutto la nave sono lì, potremmo rivelargli la nostra presenza..

@ DM

Osservare +12

Inviato

Ormai state navigando in mezzo al fasciame sfondato, che complice il mare molto calmo non interrompe la vostra quieta navigazione. 
Mentre Qujannamiik, afferrata una lunga asta con un uncino sulla sua parte terminale, calandosi da una delle fiancate riesce a recuperare qualche pezzo di fasciame abbastanza grandicello da essere agganciato con l'arnese, Capitan Serrassan fa la sua comparsa sul ponte, seguito da Kal'Dur. 
Guadagna la fiancata della nave con passo deciso, posizionandosi nel varco creatosi dai mozzi.

"Cacciatrice-esclama rivolto alla Darfellan, mentre questa si sta sporgendo fuori bordo- Passatemi qualcuno di quei frammenti. Con un po' di fortuna ci sarà qualche scritta sopra" 

Tra i primi che la femmina riesce a tirare a bordo, si celano pochi indizi. 
Vedendoli da vicino è palese come alcuni siano anneriti dalle fiamme e deformati, come i resti di un incendio, mentre altri sono brutalmente spezzati. 
La voce del capitano torna a farsi sentire. 

"Aye, date una mano alla ragazza e recuperate qualcosa che ci aiuti nella identificazione, vale sempre la pena scoprire a chi è toccato raggiungere gli abissi!" 

Nel frattempo, la sagoma dell'isola è ormai chiaramente visibile, alla vostra attuale navigazione in meno di un ora dovreste poter raggiungerla. 
Una isola come tante, coperta di vegetazione fitta quasi all'acqua, ma con un picco di roccia nuda nel versante orientale, che buca la volta arborea per stagliarsi, puntuto, verso il cielo. 

@Saggin 




 

Dalla vostra posizioni i detriti vengono sicuramente dalla parte dell'isola, ma ancora non riesci a decifrare se vengono sicuramente dall'isola o da un punto dietro di essa, tuttavia, nelle vicinanze della costa noti galleggiare alcuni pezzi molto grandi, molto di più dei frammenti che avete appena raggiunto.  Dalla vostra distanza, non vedi nessun pennacchio di fumo, o imbarcazioni che tradiscano la presenaza di qualcuno.

Inviato

Kal'dur (Squalo nero)

All'ordine del capitano Kal si avvicina alla donna Darfellan e la aiuta a ripescare i detriti prendendo un altro mezzomarinaio, in loro assenza prova a ripescare qualcosa col rampino che si porta dietro.

@ DM

Posso aggiungere alla mia scheda il conoscere le lingue Touv? Solo ruolisticamnete per poter parlare nella lingua della mia gente

@Qujaamiik 

Il tuo personaggio che lingua conosce?

 

 

 

Inviato

Qujannamiik

Capitano...<Annuisce agli ordini e torna a sporgersi dal parapetto. Con l'aiuto di Kal'dur cerca di recuperare qualche pezzo più grande, usando i due strumenti insieme dovrebbe essere più facile. Non appena riescono a recuperare qualcosa la Darfellan lo porge al mozzo che fa avanti e indietro tra il parapetto e Capitan Serrassan, senza leggere eventuali scritte che le passano tra le mani. Invece ostenta una certa attenzione per i tipi di rotture dei detriti, cercando di capire cosa possa averle create.>

@DM 1° spoiler
@Kal'dur 2° spoiler

Vorrei effettuare una prova di cercare tracce per provare a riconoscere l'eventuale coinvolgimento di bestie conosciute.

Qujannamiik parla Darfellan, la sua lingua madre, e mastica il comune.

Inviato


Saggin' Jowls Doug

..altri detriti, sta volta più grandi...anche se non c'è traccia di anima viva sull'isola, meglio non avvicinarsi..

Edward non avvicinarti troppo alla costa! Ci sono grandi detriti! -grido vero il basso nella sua direzione
per poi tornare a scrutare ancora una volta l'evolversi della situazione

@DM 

continua ovviamente la mia opera di Osservazione :)

Inviato

Le lunghe braccia della darfellan e dello squalo nero, aiutati da un paio di giovani e robusti mozzi, tirano a bordo una buona quantità di legname annerito, qualche brandello di velatura ed un pezzo di cima, viscido di alghe. 
Passandoveli di mano in mano, in mezzo ad una moltitudine di prezzi bruciacchiati, qualcosa di utile comincia a mostrarsi. 
Su quello che sembra essere uno dei lati di una cassa, e su una tavola spezzata a metà, ci sono delle scritte. 
Delle scritte che su due piedi nessuno di voi è in grado di riconoscere. Le rune sono vergate in un alfabeto che ricorda alla lontana l'elfico, ma molto meno elegante, meno raffinato, come si fosse evoluto per renderlo più pratico e meno frivolo. 
Anche Capitan Serrassan rimane silenzioso nel cercare di decifrare quei segni; la barba ondeggiante al vento e le profonde rughe della fronte correlate al sole. I suoi anelli, rilucenti di pietre di tutti i colori e del giallo dell'oro, tintinnano nella brezza, mentre si liscia la barba con l'unica mano rimasta. 
Quando la voce dell'halfling sulla coffa si fa sentire, a portare la notizia dei nuovi, grandi pezzi galleggianti, il capitano ha un sussulto, come a svegliarsi da un pensiero profondo, cosa che gli capita sempre più spesso ultimamente, e ritorna a far sentire la sua voce. 

"Kal'dur, Qujannamiik, basta così, abbiamo raccolto abbastanza ciarpame" 

Si volta, avviandosi a salire le scale che portano al cassero di Poppa, verso Edward. 

"Andiamo a vedere che è successo, ma teniamoci larghi e guardiamo con i cannocchiali, pronti a prendere il vento ed allontanarci"
 

@Kal'Dur (Gordan) (Primo spoiler) 
@ Saggin' Jouls Doug (Secondo spoiler) 
@Qujannamiik (Terzo Spoiler) 
 

Pensandoci attentamente, ti sembra di aver già visto quei caratteri. Non hai idea di cosa ci sia scritto, ma sei parecchio sicuro che si tratti di un alfabeto utilizzato dalle popolazioni Ruperdariane; hai già visto rune simili scribacchiate sulle casse di un precedente bottino.

Grazie anche al vostro avanzamento, noti un pennacchio di fumo che giunge dall'isola. Non ne vedi l'origine, confusa con la scura vegetazione che ricoprono le coste dell'isoletta.  

Quando ti arrivano le parole del capitano, hai ormai abbrancato l'ultimo pezzo di ciarpame galleggiante. Dalla pesantezza e dalla forma, sembra essere un pezzo della chiglia, meno annerito degli altri. Guardandolo bene, ti sembra che a danneggiare il legno sia stato vapore rovente piuttosto che fuoco diretto. Sommando questor tratot con gli evidenti fracassamenti mostrati dal resto dei frammenti, ti vengono in mente poche bestie che possono dare questi risultati, e quasi tutte draconiche. (hai tirato un 20 naturale a sopravvivenza, ma di più non posso dirti visto che stai guardando ciarpame di piccole dimensioni)) 

Inviato

Sourcoùf

mi avvicino ai detriti raccolti e dò un'occhiata alle scritte per vedere se almeno riesco a capire di che linguaggio si tratta.

Lingue conosciute Comune e Acquan. Se non è nessuna delle due vorrei fare un tiro di Sapienza la capacità (cenobita) per vedere se almeno riconosco di che lingua si tratta (il tiro è 1D20+3)

Inviato

Edward

Edward attese che il capitano lo raggiungesse per restituirgli il timone "vado a dare un'occhiata a quelle scritte, magari conosco la lingua" e scese le scale per analizzare i detriti appena raccolti.

@DM

lingue conosciute: comune, draconico, abissale, celestiale, infernale

Inviato

mmm...

Scrittura Ruperdariana...

L'uomo di colore avverte il capitano, prima che dia gli ordini..ma di sicuro lui lo sapeva già

Avranno usato un cannone?...non credo, ma non ci sono altre spiegazioni...oppure magia.

Muovendosi verso la polena, Squalo cerca di osservare cosa lo circonda..i detriti,l'isola qualcosa che non hanno notato..tutto.
 

@ DM

Prova su osservare +4

Inviato

Qujannamiik

<Trattiene tra le mani nere e nodose un pezzo di ciarpame, un pezzo di chiglia.
Se lo rigira tra le mani con sguardo assorto. Le labbra si smuovono in una smorfia mentre si avvicina al Capitan Sarrassan.>
Un mostro dal mare.... Un Drago del mare. <mostra al Capitano e a chi sta vicino il pezzo di legno meno annerito degli altri, evidentemente distrutto dalla forza di un mostro di grandi dimensioni> Non c'è fuoco... <un dito nero e lucido percorre il profilo del legno> Vapore.

Inviato

Adesso che vi avvicinate, tutti potete vedere le scritte sulle tavole. 
Con un cenno del capo, Serrassan spedisce un marinaio, dalla corta barba grigia e completamente infagottato in una tunica blu, al timone per sostituire l'accorrente Edward. 
Mentre quasi tutti studiate le scritte, la cacciatrice Darfellan si concentra sui traumi subiti da questi detriti, attirando l'attenzione del capitano. 

"Qujannamiikk, che avete detto? Vapore?" 

Il capitano fa una pausa, scrutando l'orizzonte, pensoso, grattandosi una tempia. 

"Ho sentito di grandi tartarughe in grado di rovesciare le navi, ed anche di dragoni d'acqua possenti ed irascibili. Teniamo gli occhi aperti": 

Mentre studiate i frammenti tirati in secco, in qualche decina di minuti arrivate a sfilare al largo dell'isola. 
Quello che fino a pochi attimi prima era solo visibile dalla coffa, vi si palesa davanti. 
La prua di un vascello giace incagliata a pochi metri dalla costa rocciosa, probabilmente incastrata in qualche scoglio sommerso; non sembra appartenere ad un vascello molto grande, nè ad una nave da guerra. L'unica particolarità è la polena, intarsiata in un legno chiarissimo, e raffigurante un grosso uccello dalle ali aperte, forse un Roc, ma la salsedine e l'impatto non sono stati clementi con la sua bellezza. 
Poco distante dalla prua, pare esserci una scritta, ma la distanza ed il riverbero del sole sull'acqua vi impediscono ancora di vedere bene. 
Da dove vi trovate ora, si percepisce chiaramente la corrente di superficie che ha sospinto al largo i frammenti di quel relitto. 
La costa dell'isola presenta grandi massi arrotondati dal mare, ed imponente vegetazione arborea che reclama spazio, fin da pochi metri sopra dal livello del mare. Sulla vostra sinistra, gli scogli formano un piccolo promontorio, e dall'altra parte sale un esile pennacchio di fumo. 
Sugli scogli apparentemente non c'è segno di vita, ma gli anfratti e le zone d'ombra non mancano. 

@Sourcouf (Velsh) Primo spoiler) 
@Edward (Lares) -Secondo
@Kal'Dur (Gordan) Terzo. 


Non riconosci nessuna delle tue lingue nelle rune iscritte sul legno

Trovandoti sulla prua noti prima degli altri il relitto, ma niente altro di particolare. [OFF] non abbiamo i cannoni :v [/OFF ] 

Ti ricordi di aver già visto quelle rune da qualche parte, forse sul diario di bordo di qualche nave caduta sotto la vostra bandiera. Non hai idea del significato, ma sei sicuro che siano rune Ruperdariane, rune dei popoli "di là del mare". Ti risulta un po' strano, perché di solito le loro navi da carico incrociano in rotte meno selvagge e più civilizzate di questa, tipo quelle 

Inviato

Fumo!

Dice lo squalo indicando gli scogli, il sangue gli ribolliva nelle vene, tutto questo forse era opera di colui che stava cacciando da molto tempo.

Capitano, potrebbe essere un fuoco di segnalazione!

Sopravvissuti?...poco probabile a una cosa del genere...ma sempre possibile.

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