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Che lacrime non abbia, ma ossa sulla sabbia


Roald Nordavind

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Inviato

Chi prima, chi dopo, vi ritrovate tutti sul lato più occidentale della baia, dove la sabbia lascia il pasto a scogli più grandi, andando a formare un piccolo golfo. 
Proprio tra due grandi sassi levigati dal mare, e trasportati sull'asciutto da chissà quale mareggiata, si trova il centro dell'attenzione dei marinai, un uomo vestito di eleganti vesti Ruperdariane, simili a quelle del naufrago che avete raccolto, ma nonostante l'usura e la sabbia chiaramente ricamate in maniera più sfarzosa e ricca, con pizzi bianchi e ricami azzurri su fondo crema, un paio di scarpe di cuoio non propriamente di fatica, un coltello infilato tra le costole ed un'accetta ben forzata a metà mascella, ma quelli sono probabilmente il risultato dell'ira dei vostri compagni, in risposta all'aggressione a Drujal, il cui corpo giace a faccia in su in posizione opposta allo straniero, con un grosso buco al centro del petto, da cui partono rivolo di sangue rossastro, che infilandosi tra le rocce disperdono il tipico odore dolciastro e ferroso nell'aria. 
Mentre il sole comincia la sua discesa a tuffarsi nel mare, l'oggetto tenuto da Testaquadra, il mozzo che prende il nome dai suoi lineamenti tagliati con l'ascia, comincia a passare di mano in mano, e studiandolo da vicino potete vedere come sia costituito da un cilindro cavo di metallo bronzeo, lungo circa un palmo e mezzo e largo mezzo pollice. Una delle estremità è chiusa da un pomellino di legno laccato rossastro, dove alloggia una piccola leva in metallo grigio scuro, collegata ad una placchetta poco più avanti lungo il cilindro, dello stesso metallo. 
Assorti dall'oggetto, la voce tonante di Capitan Serrassan proveniente dal mare fa sussultare il mozzo più giovane. 

"Cosa Diavolo succede?" 

Voltandovi verso di lui, lo vedrete uscire dall'acqua come se avesse camminato sul fondale, con passo deciso ed apparentemente indifferente dall'acqua che gronda dalle sue vesti. La sua barba si muove, man mano che rivoli d'acqua vi scorrono, e le piccole scaglie della pelle, baciate dal sole luccicano. 
Nell'unico braccio buono porta per la cintola un cadavere di goblin, anche lui fradicio e grondante d'acqua, che giunto sulla riva getta su uno scoglio piatto senza troppi complimenti, per poi andare a chinarsi sul cadavere di Drujal, alternando lo sguardo tra lui ed il naufrago.

@Qujannamiik 

Riconosci il goblin come quello che hai visto sott'acqua, dalle mangiucchiature dei gamberi sulla guancia. 

@Edward

Il tuo potere fluisce nell'oggetto, scandagliandolo accuratamente, ma nessuna risposta giunge da esso. Non vi è alcuna traccia di potere magico,

 @Kal'Dur

Per quanto ti sforzi la memoria, l'oggetto non assomiglia a niente che tu abbia mai visto o letto 

 

 


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Inviato

Sourcouf 

Non appena arrivo e vedo la scena fulmino i presenti con uno sguardo diventa feroce e vedete che sto per aprire bocca probabilmente per inveire contro qualcuno la voce tonante del capitano precede e quindi mi trattengo. Al che noto l'oggetto che passa di mano. Appena mi capita sotto tiro mi soffermo a studiarlo.

@  Dm

Do per scontato che non ci sia nulla da fare per i due. La mia capacità di percezione della morte dovrebbe poterlo confermare.

Appena mi passa sotto mano potresti farmi i tiri di conoscenze che rietieni opportuni? Magari anche una sapienza magica e un individuazione del magico se penso che l'oggetto sia magico! Grazie

Inviato

@Sourcoùf 

/off Sorry, c'era uno spoiler anche per te nell'altro post, ma poi mi si è cancellato il post e quando l'ho riscritto devo averlo saltato. Comunque eccolo qua^^

Non appena la scena ti si presenta davanti, capisci che la morte ha già abbondantemente colto i due uomini. Il naufrago, prima dell'accetta e del coltello, probabilmente non stava troppo meglio del miracolato che avete soccorso poco prima, mentre Drujal ha la gabbia toracica fracassata, e le viscere esposte agli elementi; anche senza la riprova dei tuoi poteri si capisce che per loro c'è poco da fare. 

Per quanto riguarda l'oggetto, non hai mai visto niente di simile, ma alla lontana ti viene in mente un marchingegno utilizzato nelle macchine da assedio gnomiche, in cui grossi calderoni di fuoco alchemico vengono usati per scagliare massi. (/off Un 20 di dado a sapienza magica, qualcosina ti da :P
Inoltre, con la coda dell'occhio vedi Edward muovere le dita, e pronunciare alcune parole, in un incantesimo che conosci bene, e che serve ad individuare la presenza di magia. (/off Ti accorgi che già Edward sta lanciando individuazione del magico) 

Inviato

Edward

Appena Serassan arriva sull'isola Edward va` a fare rapporto "probabilmente sono stati attaccati da alcuni predoni goblin, ma c'e` un sopravissuto, lo stiamo portando a bordo... questo qui invece.." indico` con il dito il cadavere dello straniero "..si deve essere spaventato ed ha reagito male alla vista dei nostri. Da come veste sembra provenire dallo stesso posto del superstite. Abbiamo trovato quest'oggetto tra le sue mani. Apparentemente non presenta alcuna aura magica, ma sembrerebbe essere la causa della morte di Drujal, forse e` un'arma, forse un oggetto magico che ha esaurito il suo potere. Non ho mai visto nulla di simile, ma potrei cercare qualcosa di simile tra i miei libri oltre che interrogare il nostro nuovo passeggero. Chiedo il permesso di portarlo a bordo."

Inviato

Sourcouf

Mi avicino ad Edward e gli sussurro qualcosa per non interrompere il capitano. 

@ Edward

 "Mai visto niente di simile però mi ricorda vagamente un marchingegno che utilizzano gli gnomi in certe loro macchine da assedio: grossi calderoni di fuoco alchemico che vengono usati per scagliare massi... una via di mezzo tra catapulte e cannoni se non ricordo male... Ti pare si tratti di un oggetto magico?"

@ DM

Che io sappia i ruperdariani già equipaggiano le navi con cannoni? 

Inviato

 @Sourcoùf, ma leggete tutti^^

Rifacciamo un riepilogo di chiarezza sul vostro livello di tecnologia, che (mea culpa, scusate :( ) non sono stato abbastanza chiaro. 

I cannoni classici da pirati non esistono, almeno nel vostro continente. La cosa che più vi si avvicina sono delle specie di baliste pesanti azionate a Fuoco dell'alchimista,ma il costo del materiale necessario ad azionarle le rende inutilizzabili dai più, e solo sulle mura di alcune delle città più fortificate al centro del regno. 
I Ruperdariani di cui avete conoscenza fin ora, sono per lo più vascelli mercantili e navi di scorta leggere, armate più o meno come le vostre, tuttavia alcuni marchingegni tecnologici che cominciano a girare da queste parti di provenienza Ruperdariana, come piccoli orologi meccanici portatili, sistemi per togliere il sale dall'acqua di mare, ma anche piccoli giocattoli meccanici molto complessi vi danno un idea di società in cui la tecnologia è progredita forse più della vostra, e non vi sentite di escludere niente. 
D'altra parte, se sono stati loro i primi a contattarvi, di qua dalla fascia di tempeste, mostrano di certo un ottimo livello di capacità; che siano magiche, tecnologiche, o semplice fortuna però nessuno ancora lo sa. 

 

Inviato

Sourcouf

"Capitano!! Mai visto nulla del genere ma, come stavo dicendo ad Edward, mi ricorda vagamente uno dei marchingegni di una macchina da assedio gnomica: una diavoleria che sfrutta grossi calderoni di Fuoco dell'Alchimista per lanciare enormi massi"

Inviato


Serrassan cerca l'oggetto con lo sguardo, lo sguardo concentrato, coperto dalle folte sopracciglia bianche, splendidamente contrastanti sulla pelle scura cotta dal sole della fronte. Lo guarda da vicino, lo annusa, per poi farlo tornare a girare tra le vostre mani, rivolgendosi a Sourcouf ed Edward in particolare

"Ho capito di che diavolerie parlate, uno gnomo pazzo con cui veleggiavo da giovane ha cercato di vendermene una per la Granchio Nero; Quell'affare  portatelo a bordo, sono sicuro che almeno per il momento sia innocuo"

Si gira di nuovo verso il mare, rivolgendosi a voi tutti con la solita voce imperiosa. 

"Tagliate due palme robuste e portatemi anche lo noci, servirenno ad onorare Drujal" 

Al cenno, Testaquadra e l'altro marinaio anziano armati da asce si dirigono verso le palme più vicine, mettendosi al lavoro.

 

@tutti 
I mozzi ci metteranno almeno una mezz'ora a tagliare le piante, avete tempo per qualunque cosa sull'isola prima di tornare  a bordo^^ 
 

Inviato

Alchimia dite?

Il mio popolo era esperto in questa arte...eppure non ho mai visto nulla di simile.

Squalo nero si mette al fianco di Testaquadra e gli altri mozzi, aiutandoli a tagliare le pante

 

Inviato

Edward

"C'e` un'altra faccenda che andrebbe presa in considerazione" aggiunse Edward quando il capitano fini` di dare gli ordini "non sappiamo che fine ha fatto il carico della nave ed entrando nella vegetazione abbiamo trovato il cadavere di un goblin. Potrebbe valere la pena fare qualche domanda al nostro nuovo "amico" e valutare se sia il caso di dare un'occhiata nell'entroterra dell'isola per recuperare il carico."

Inviato

Saggin' Jowls Doug

Quando arriva il capitano, rimango in silenzio, lasciando che siano gli altri ad esporre la situazione.

Una volta che Serrassan ha finito di impartire gli ordini, mi avvicino al sopravvissuto, che ancora giace svenuto.
ansioso che si risvegli per scoprire la verità su come siano andate le cose.

Se il carico è nell'entroterra è perchè qualcuno ce lo ha portato, quindi penso sia meglio aspettare di sapere cos'è successo prima di avventurarsi sull'isola. Meglio sapere con cosa abbiamo a che fare..

"...sempre che ci sia qualcosa.."

Inviato

Sourcouf

"Concordo con Saggin. Io vado a vedere come se la passa il superstite e, se si è ripreso, a fargli qualche domanda. Quando ha sentito il trambusto aveva anche iniziato ad urlare la parola "Jituar" ma poi ha perso conoscenza. Magari è solo il nome di questo qui.. comunque vale la pena chiederglielo e vedere sa dirci qualcosa di più." 

Faccio per ritornare alla scialuppa dove c'è il superstite.

@ Dm

Se capitan Serrassan non mi da ordini diversi torno a vedere come sta il superstite, continuo la mia opera di cure a lungo termine (off// prova di guarire che avevo fatto) e se e quando si riprende gli chiedo chi o cosa è Jituar e gli chiedo di raccontarmi con calma tutto ciò che è successo e cosa trasportavano. Se non si riprende e non ci sono nuovi ordini, dopo le cure, resto nella scialuppa col superstite a riposarmi finchè i mozzi non sono di ritorno con le palme.

Inviato

Qujannamiik

<La Darfellan china lievemente la testa all'ira del Capitano, posa lo sguardo sul goblin che porta annuendo lievemente>
Lo avevo trovato proprio quando c'è stato il boato. <Controlla i mozzi che vanno a recuperare le palme, quindi al discorso di Edward sorride lievemente, stringendo tra le mani l'arpione> Un giro nell'entroterra, certo... <resta poi calma alle aggiunte di prudenza degli altri, non è proprio il suo stile, ma si adatterà a ciò che verrà deciso>
 

Inviato

Con un dolce sottofondo di ritmici tonfi del metallo delle asce sui tronchi, capitan Serrassan, col suo passo deciso si avvia verso la scialuppa con il prigioniero sdraiato, scegliendo con naturalezza la strada più breve, ossia camminando con l'acqua fino alle ginocchia nella piccola baia, quasi senza fatica, incurante dell'acqua ad inzuppare la tunica. arrivando proprio quando Sourcoùf ha ricominciato a fornire le sue cure al poveretto. 
Cerca con lo sguardo la possente Darfellan dal nome quasi impronunciabile ed il biondo Edward. 

"Edward, Qujannamiik, andate a recuperare l'altro goblin, ma occhi aperti, non addentratevi troppo nell'entroterra, al massimo cercate tracce" 

Quindi resta in silenzio, scrutando il lavoro del suo uomo, sempre con i piedi immersi. 
Nonostante i bendaggi e gli unguenti del chierico, non sembrano esserci miglioramenti nelle condizioni del naufrago, almeno fintanto che il capitano non decide di prendere in mano la situazione. 
Facendosi avanti tra i presenti, avanza fino a trovarsi a ridosso del ferito, sul quale protende la usa unica mano, sulla quale risplendono al sole due anelli con una grossa pietra verde, ed un terzo con un pezzo d'ambra grosso quanto una noce. 
Un alone di luce azzurrina circonda la mano dell'uomo di mare, poggiata sul ventre del naufrago, al quale immediatamente si richiudono parecchie ferite superficiali. 

"Jituar!" 

Anche in questo caso è la prima parola dall'uomo, con il terrore negli occhi. Un attimo di panico vero, giusto prima di rendersi conto del suo nuovo stato di salute, e guardare sorpreso la pittoresca sagoma di Serrassan, confuso. 

"Jituar, avete detto? "  

Incalza il capitano, senza curarsi dei gesti dell'uomo, per poi rivolgersi a tutti voi. 

"Jituar, nella loro lingua significa Drago" 

Deglutisce istintivamente, alla potenza della parola drago. 

"Io torno alla nave, pensateci voi ad interrogarlo a riferitemi. Ah, fate portare a bordo i due goblin ed il nostro morto, il resto lasciatelo ai gabbiani" 

Quindi si immerge nei flutti con un movimento agile, scomparendo sott'acqua, nuotando in direzione della nave, mentre il naufrago,adesso molto più in forma, si guarda intorno, spaventato e confuso, in silenzio. 

@chiunque abbia sapienza magica. 

Riconoscete senza problemi un Cura ferite leggere nell'incantesimo del capitano

 

@Sourcouf 

Ora hai il tempo di fare le domande che volevi, giocatele pure! 

Inviato

Sourcouf

"Ben svegliato!" dico sorridente al superstite "Quello che ti ha guarito è Capitan Serrassan. La tua nave è colata a picco e tu sei l'unico sopravvissuto. Noi abbiamo visto i resti e siamo venuti a prestarvi soccorso. Non hai di che preoccuparti adesso, sei al sicuro! E se risponderai alle mie domande tutto andrà per il meglio. Inizia a dirmi come ti chiami, poi continua con cosa trasportavate e cos'è che vi è successo e infine concludi con cosa ci fanno qui i goblin e cosa c'entra Jituar. Se mi racconterai una bella storia e che sia la verità ti sarai guadagnato come minimo un pasto e del'acqua."

@ Dm

prprova di diplomazia please :)

 

Inviato

Edward

Il mago annui` a Serassan, quindi attese la Darfellan per dirigersi nel luogo dove aveva trovato il cadavere del goblin. Seguire tracce non era proprio tra le sue specialita`, ma sperava che le impronte di un eventuale drago fossero abbastanza visibili da apparire inconfondibili.

Inviato

Saggin' Jowls Doug

Non avendo direttive specifiche da parte del capitano rimango di fianco al superstite, aspettando che risponda alle domande di Sourcouf.

"...un drago?...che tutto questo sia opera semplicemente di un drago?.."

Inviato

Non perché non fosse interessato all'interrogatorio ma più che altro perché sapeva di essere più utile altrove lo Squalo nero decide di rimanere in silenzio e aiutare i mozzi con le palme.

Inviato

Svolgete le vostre mansioni senza problemi, i mozzi e le braccia muscolose di Kal'Dur tagliano i due alberi in poco tempo, mentre Edward e Qujannamiik recuperano il cadavere del goblin del bosco, non trovando altre tracce di presenza umanoide (o draconica ) all'interno della fitta macchia, come se il goblin in punto di morte avesse solamente cercato un punto tranquillo ove morire in pace. 
Ritornate sulla nave, portandovi dietro il naufrago rinfrancato dall'incantesimo del capitano, adagiandolo su un mucchio di cime arrotolate e vele di scorta, sul ponte di coperta, mentre i goblin vengono scaricati verso poppa, coperti da un telo per non attirare i gabbiani.  
Mentre i mozzi tornano alle loro mansione di routine, voi cinque vi radunate intorno al naufrago, che sembra decisamente più pronto a rispondere alle vostre domande di qualche minuto prima, ed anche il suo comune è migliorato con la calma. 

"Innanzitutto vi ringrazio, vi devo la vita. Non avevo più neanche la forza di pregare quando mi avete trovato. il mio nome è Tilosha, e vengo da Ruperdar" Aggiusta la posizione, tirandosi più in su ed appoggiandosi allo scafo col gomito, massaggiandosi la spalla "Facevo parte di una nave di onesti mercanti in viaggio verso una città chiamata Meril? Seril? Non mi ricordo bene, dove il nostro capitano aveva preso accordi con un tipo, quando a poche miglia da qua è successo il finimondo" Deglutisce, scrutando verso il largo, ancora scosso dal ricordo dell'avvenimento. "Il mare d'improvviso si è fatto bollente proprio intorno alla nostra nave, nuvole di vapore ustionavano i marinai, ed il fasciame si torceva per il calore. Avete dell'acqua?" deglutisce ancora,  a gola secca, per poi ricominciare "Un terribile schianto ha sollevato di peso la nostra nave, rovesciandola e spezzandola in due. La poppa ha preso fuoco, ed il mostro ha diretto la sua furia verso di essa, azzannando con agghiaccianti schiocchi delle mascelle gli sfortunati rimasti da quella parte. A ruperdar non abbiamo tali mostruosità sott'acqua, solo i draghi nei cieli possono competere con la bestia che abbiamo visot.  Noi siamo stati più fortunati, anche se forse la loro fine è stata più rapida e misericordiosa, mentre noi..." Sgrana gli occhi, sussultando ed alzandosi in piedi, come se gli fosse tornato a mente qualcosa, riprendendo a parlare in tono molto più affrettato e nervoso, avvicinandosi "Prima di svenire, sulla spiaggia, ho sentito un rumore. Non ero l'unico vivo! Che ne è dell'altro mio compagno?Dov'è? Devo vederlo!" 
Fa per alzarsi e passare in mezzo al vostro gruppetto, diretto chissà dove sulla nave, a cercare il suo compagno. 

@Qujannamiik

Adesso che senti il discorso del naufrago, ne sei sicura: è stata una testuggine dragona ad attacargli la nave 

@Kal'Dur 

Mentre ascolti distratto il discorso del naufrago, ti comincia a ronzare un pensiero in testa, riguardo ad una ciurma di goblin, pirati e tagliaborse di mezza tacca, che incrociava da queste parti. 

@Edward 

Dai particolari del racconti del naufrago, come il vapore, lo schiocco delle mascella, ed il rovesciamento della nave, ti torna alla mente un vecchio libro che hai nella tua collezione,  sui mostri marini di queste acque. La descrizione corrisponde a quella della Testuggine Dragona. (Conoscenze Arcane +13=20) 

@Sourcòuf 

Prova di diplomazia 3+13= 16, enough :P 

@Saggin 

Nessuna bestia nei tuoi studi risponde al comportamento descritto dal naufrago, ma complice anche l'accenno di Capitan Serrassan e del naufrago stesso non ti sembra implausibile che sia di origine draconica. 

Inviato

Qujannamiik

<porta senza problemi il Goblin verso la scialuppa, per poi ascoltare il racconto del superstite. Annuisce con un ghigno, compiaciuta di aver capito quale mostro si celava dietro l'attacco; volge lo sguardo al mare, istintivamente, pensando già alle possibilità di incontrare il mostro ed eventualmente ucciderlo. Il rientro verso la nave è veloce e la Darfellan non parla>

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