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Blood of Bastards- Dalle ceneri


Tarkus

Messaggio consigliato

Inviato

Le prime due stanze sono tranquille, mentre le seconde due no: Molos sente due persone russare, mentre Yask sente il pianto spezzato da singhiozzi e gemiti di dolore.
Andando più vicino alla porta blindata si sente meglio la voce della donna: nonostante le frasi siano ancora incomprensibili è adirata, mentre un uomo tenta di urlare più forte di lei, ottenendo solo un caos nel corridoio dove state.

Dadi

Molos Percezione: 18+4=22


Yask Percezione: 17+7=24

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Inviato

Knud

Quando finalmente ci chiamano, scendo anch'io nel passaggio segreto e una volta giunto sul fondo constato con un po' di disappunto che sono già tutti morti. I miei compagni sono tutti piuttosto silenziosi e capisco che hanno paura delle persone dietro le porte. Impugno il mio ariete e punto un dito verso la porta da cui provengono gli schiamazzi. "Busso?" chiedo con un sogghigno a Tural.

Inviato

Ceren

Ora che siamo tutti in gruppo, assumo di nuovo un ruolo di secondo piano. Le armi canteranno e io non sono certo la migliore interprete. Anzi, è quel genere di situazione in cui mi compiaccio di far fare il lavoro agli altri.

Inviato

Yask

Controllo la porta della seconda stanza a sinistra (quella da dove provengono i gemiti). Se può essere aperta in modo semplice, la apro. Altrimenti faccio un cenno a Molos, che immagino più esperto di me in materia di porte, serrature e lucchetti.

Inviato

Molos

Sussurro ai miei compagni: Qui ci sono almeno due persone che dormono... Se volete possiamo fare un lavoro pulito e silenzioso, non vorrei ci arrivassero alle spalle più tardi. Nel frattempo controllo se la porta sembra chiusa a chiave o si può aprire facilmente.

Inviato

Entrambe le porte sono aperte


Molos

Aprendo la tua porta vedi rudimentali brande e sacchi a pelo: sono almeno 12, ma solo quattro sono attualmente occupate. Due uomini e due donne, e hanno tutti affianco simboli sacri di Pharasma e... fruste insanguinate?

 Yask

Aprendo la porta il nome di Gozreth si forma sulle tue labbra per chiedergli forza: orrendi strumenti e perversi macchinari riempiono questa stanza, specchio sella sadicità e della malvagità insita negli uomini. Su un tavolo vi è uno strano ibrido tra un umano e un lupo mannaro a cui hanno cavato denti ed unghie prima di piantargli centinaia di aghi per formare la spirale di Pharasma, da una delle tre vergini di ferro proviene un rivolo di sangue, e sulla parete in fondo è inchiodato per i polsi e per i piedi  il cadavere esanime di una giovane donna denudata con piccole corna rosse ed una coda, e ai ceppi sono legate due figure: un aasimar con coda di volpe e gambe caprine, morto dissanguato, ed una ragazza dalla pelle rosso fuoco ed i capelli che sembrano fiamme vive che singhiozza, mentre dalle ferite sulla schiena e sul torso cola sangue che si mischia alle lacrime a terra. Il volto è coperto dai capelli, e i polsi sono martoriati dalla corda. Se non l'aiuterai in fretta morirà sicuramente.

Inviato

Yask e Tural

Usando un pezzo del mantello di Yask e tanta buona volontà riuscite a fermare le emorragie, chiedendovi anche voi come.
Sentendo le cure su di lei la ragazza mormora, arrabbiata e determinata nonostante il dolore "Bestie... non mi avete piegato in due giorni, non avete ottenuto nulla né con la frusta né con la violenza carnale né con i ferri... non vi darò soddisfazione ora. Possano le fiamme dell'Inferno farvi subire cento volte quello che ho subito per mano vostra, vermi."
Non ha ancora alzato gli occhi dal pavimento e non muove un muscolo.
È come se si fosse rassegnata al martirio, conscia di non avere possibilità di fuga. Probabilmente ha visto ciò che hanno subito gli altri sventurati catturati con lei, e sperasse, contemporaneamente, di spingere il suo carnefice a ucciderla in uno scatto d'ira.
Ma non c'è nessun carnefice: ci siete voi.

 

Dadi

 

Yask Guarire: 19+3=22, superato


Tural Guarire: 11-1=10, Guarire (Yask) 22+2=24
 

 

Inviato

Garret

Al cenno di Yask mi precipito dentro e lo spettacolo raccapricciante mi gela il sangue Quindi è vero... questo è quello che fanno a quelli come noi... rimango sconvolto, fermo sulla porta, le braccia distese, lo sguardo vuoto e colmo di quell'immagine di atroce e umana violenza. Soltanto i gemiti della figura femminile mi scuotono dallo choc. Lei è ancora viva, devo salvarla, devo lenire le sue sofferenze.. devo! Intanto vedo che gli altri sono già accorsi e stanno tamponando le sue ferite. Mi muovo verso di lei, taglio le corde che le martoriano i polsi e provo a rassicurarla  "Shhh,non piangere. Non siamo venuti qui per aggiungere altra sofferenza al tuo dolore. Siamo qui per salvarvi, per mettere fine a questa mattanza. Siamo anche noi diversi non vedi?" mi tolgo il mantello e lo dispiego in terra "Aiutatemi ad adagiarla in terra, non ha molte forze" Prendo dalla borsa la pozione di guarigione e gliela porgo "Bevi, starai meglio"  le dico, accompagnando le parole da un caldo sorriso

DM

prova di diplomazia +9 per renderla amichevole e convincerla a bere la pozione di cura ferite leggere

Inviato

Yask

Abbastanza impacciato la sollevo e la distendo sul mantello, sussurrando parole di conforto.

"Non avere paura, siamo qui per salvarvi tutti...siamo come te"

 

Yask

Abbastanza impacciato la sollevo e la distendo sul mantello, sussurrando parole di conforto.

"Non avere paura, siamo qui per salvarvi tutti...siamo come te"

 

Inviato

Sarah, vedendovi entrare in massa e sentendo le vostre parole si affaccia anche lei; davanti all'orrendo spettacolo cade sulle proprie ginocchia, tenendosi la pancia con le mani e rapide, nervose lacrime cadono sul suolo mentre mormora, con voce tremante "Tural..."
 

Yask, Tural, Garret

La ifrit alle parole di Tural alza gli occhi (occhi completamente rossi, con delle "pupille" di fuoco) e, senza dire nulla, si lascia depositare nel mantello, cercando di coprircisi le nudità, e accetta più che volentieri la borraccia, da cui beve uno dei tre sorsi curativi: il più delle sue ferite si rimarginano, ma le ferite nell'animo non guariranno così facilmente. Appena si accorge di Tural rompe il silenzio indicandolo e chiedendovi, timorosa 

"Lui è dei vostri, ve-vero? Ha lo stesso LORO simbolo al collo... "
Nel mentre Corvo si posa sul ceppo vuoto, dicendovi "Craa! Cose così non sono normali, non sono normali! Contro natura sono, i carnefici morire devono! Craa!"

 

Tural

Dal filatterio proviene la voce ormai a te nota, sconsolata

"Guarda con i tuoi occhi cosa hanno fatto. Il mio nome è ormai simbolo di oppressione, carneficina e crudeltà. Quante anime innocenti davanti al mio scranno, son troppe le vittime di questa mattanza.
Tu pensa a portare al mio cospetto i carnefici, questi nobilastri che nella lingua degli uomini si chiamano "Verdepicco", marito e moglie, così che la mia condanna li punisca insieme." 
il tono della voce cambia un minimo: diventa complice, con un pizzico di sana malizia "Forse non sono gli unici che dovrebbero stare insieme ora..."
Inviato

Molos

Silenziosamente scivolo nella stanza, non prima di sussurrare a knud: rimani sulla porta, entra solo se uno di loro zsi sveglia prima di morire, poi entro e con mortale efficienza provvedo a piantare il mio pugnale bnella gola di ciascuno dei "preti". 

Colpo di grazia a ciascuno, in teoria dovrebbe essere critico e furtivo, perciò 2d4 - 2 +1d8 ciascuno

Inviato

Knud

Vedo che tutti entrano in massa in una stanza e sto per farmi avanti anch'io ruggendo ferocemente, quando mi accorgo che ci sono solo dei prigionieri. Provo pietà per le condizioni in cui sono ridotti. Non sono stati abbastanza forti da sottrarsi alle torture, ma se sopravvivono avranno delle importanti cicatrici.

Molos mi chiama, mi chiede di fare la guardia ad una porta mentre lui è dentro. Ripongo momentaneamente l'ariete e mi appresto a scattare se sento un solo rumore.

Inviato

Molos

Ti muovi nella stanza con letale rapidità, dispensando una morte fin troppo rapida ed indolore per le atrocità di cui si sono macchiati.


Il loro sonno era troppo pesante ed, esaminandoli più attentamente, avevano ferite da frusta e catena chiodata addosso, oltre agli strumenti da auto-flagellazione nella stanza.
Inviato

Molos

Esco dalla stanza dopo aver pulito il coltello sul primo pezzo di stoffa che trovo, mi avvicino all'ultima porta, ne controllo le eventuali serrature e poi, dopo aver atteso che Tural e Yask finiscano con la ragazza mi preparo ad aprire il portone e a farmi da parte, dicendo soltanto: E ora, caro Knud, sarebbe opportuno che giocassi anche tu! Prego!

Inviato

TURAL

Vedendo la ragazza spaventata dal mio simbolo sacro le sorrido. Io sono Tural, paladino di Pharasma, la mia signora è molto addolorata dalle nefandezze che da tempo si compiono nel suo nome. Quei finti chierici non ricevono i suoi favori da molto oramai. Come vedi io sono come te e ti prometto che riceverai vendetta per quello che hanno fatto. 

Mi alzo e mi avvicino a Sarah, chinandomi su di lei per sincerarmi che stia bene.

Vieni, non devi essere costretta a guardare questo spettacolo. Dico, cingendole le braccia con le mie e allontanandola dal macabro spettacolo. Aspetta un momento qui, c'è ancora qualcosa che devo fare. Faccio un rapido cenno di assenso a Molos quando lo vedo ripulire la lama del pugnale e torno nella stanza delle torture. Come prima cosa "distruggo" il simbolo sacro che è stato composto sul copro del licantropo, dopodichè pronuncio una preghiera per far si che le anime di quei poveri mezzosangue vengano giudicate con indulgenza. Dopodichè mi dirigo nella stanza dove dormivano i carnefici, cercando suoi loro corpi i simboli della mia divinità e strappandoli. Una volta finito torno da Sarah, accarezzandole il viso.

Se non te la senti di proseguire puoi restare qui con la ragazza. Non sei obbligata ad arrivare fino in fondo.
 

Dopo aver aspettato la sua risposta mi giro verso gli altri. I verdepicco sono la causa di tutto questo. Pharasma vuole vendetta, e l'avrà in un modo o nell'altro.

Inviato

Tural

Sarah, appena la vieni a supportare, smette di piangere e stringe una delle sue frecce con molta forza, dicendoti 

"Non posso fermarmi dopo... quello. Non posso permettere che altri facciano quella fine..." e il suo tono di voce si addolcisce quando ti dice "... e ti ho fatto m giuramento, e non intendo tirarmi indietro." e, mentre nessuno vi guarda, ti bacia.



Segnati 4 simboli sacri di Pharasma in legno e 200 aghi
Inviato

TURAL

Sorrido a Sarah, ricambiando il suo bacio. Non lanciarti verso il pericolo però. Le dico, seriamente preoccupato.

Bene, proseguiamo, sicuramente ci sono altri miscredenti che aspettano di incontrare di persona Pharasma

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