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Blood of Bastards- Dalle ceneri


Tarkus

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Inviato

Yask

Demoniache! Cominciamo bene!

Mi soffermo sulla cameriera, osservandola meglio. 
Non è niente male, per essere un'umana. Un vero peccato che questo Lord M. non mi abbia fatto arrivare con uno o due giorni di anticipo.

Mi rivolgo a lei.

"Mi scuso per la mia rozza maleducazione, non sono abituato alla città. Bene, cosa offre la casa?"


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Inviato

Mi volto verso la ragazza sorridendole appena.

è davvero molto bella, che anche lei abbia sangue misto nelle vene?
 

Direi più incuriositi che preoccupati. Sorrido appena prima di prendere un pezzo di pane e del formaggio Lord M, ha a cuore la sorte di noi mezzosangue. Posso azzardarmi a chiedere se anche voi condividete con noi questa caratteristica?
Chiedo rivolto alla ragazza

Inviato

La ragazza si rivolge prima a Talos, scostandosi i capelli dalle orecchie, leggermente appuntite "A differenza vostra posso nascondermi senza troppi problemi, grazie alla fama di mia madre e un velo. Sono fortunata."

Dopo aver risposto al paladino si rivolge al tiefling color ebano "In dispensa dovremmo avere un po di salumi, frutta secca da mangiare col miele di castagno, qualche pera... considera che, tra dieci minuti, avremo finito di preparare il guazzetto e l'arrosto di pesce spada, quindi mi terrei un po di spazio per quello." 

Inviato

Yesk

"Preferisco aspettare il pesce, allora. Sai se Lord M. intende mangiare con noi?"

Mi rilasso un poco, dopo aver scoperto che la locanda è gestita da mezzosangue.

Almeno qui siamo al sicuro. Forse per il tempo di una cena, ma è già qualcosa.

Inviato

Knud

"Sì, altro cibo. Buona idea." Grugnisco mentre strappo un altro pezzo di pane. Afferro la forma di formaggio, le do un morso e la rimetto al centro della tavola, poi mi verso un bicchiere di vino e lo bevo in un colpo solo, facendo una smorfia.

Inviato

Garret

Dopo aver scoperto la discendenza della cameriera, il mio volto smette di essere corrugato. Mi tolgo la cappa, la appoggio sopra lo zaino e mi rivolgo a Yesk con un espressione ormai rilassata

"Sembra che fosse sua intenzione farlo, ma qualcosa lo ha trattenuto, facendolo ritardare. Sicuramente si sta affrettando ad arrivare". Quindi indico una pietra sul tavolo della cucina che brilla a momenti alterni di una luce verdastra. Codice morse aggiungo Tanto vale rimpinzarsi Detto questo mi metto a mangiare con una certa foga che comunque non ha niente a che vedere con il mio compagno accanto.

Inviato

Ceren

Ti ringrazio mia cara, anch'io come Yesk preferisco attendere la portata forte. Dopo tutto dieci minuti non sono molti. Anzi, ne approfitterò per porgere i miei omaggi a tua madre. Mi alzo quindi da tavola, raggiungendo la cucina.

 

DM

Saluto l'anziana signora, porgendole i miei rispetti, ringraziandola per l'ospitalità, complimentandomi per l'ottimo lavoro e, infine, porgendole i saluti del nostro comune amico.

Inviato

@Celen

La vecchina, appena ti avvicini, si volta verso di te. Ormai ha un udito talmente fino da far invidia ai pipistrelli, e probabilmente ha un olfatto altrettanto acuto. Appena ti avvicini fa "Passo leggero, odor di bosco soffocato da uno scadente profumo di gelsomino, comune nei circoli "culturali" della nobiltà annoiata, un largo abito, i passi di una volpe... figlia di strega, cosa ti spinge così lontana dal bosco e a voler essere così diversa da come sei normalmente? Se sei bella solo la metà di quanto è buono il tuo profumo non c'è mascherata o trucco che possa migliorarti. E qui siamo da amici."  e appena sente il nome di Morgan ti dice "Quel bravo ragazzo, sempre affaccendato. Mi ricorda il mio caro marito, Faeril. Dovrebbe essere già qui, ma probabilmente ha avuto un contrattempo. HANNA! PREPARA LA CAMERA 7 ALLA SIGNORINA! e senti un rapido "Si mamma!" e vedi una donna molto simile alla cameriera di prima, solo che con i capelli bianchi e gli occhi completamente neri e più anziana di una decina di anni.

@Tutti meno Celen

 La camerierina vi dice "Comunque mi chiamo Sarah, e adesso devo andare ad aiutare mia sorella a finire di preparare. Se mi chiamate sarò subito da voi." e torna alla cucina, a badare ad una pentola piena di sugo da cui si alza l'inconfondibile odore di guazzetto.
Inviato

TURAL

Aspetto che la cameriera sia tornata alle sue faccende prima di rivolgermi agli altri. 

E sia. Lasciamo i nostri affanni fuori dalla porta per una sera.

Dico con un sorriso mentre bevo un bicchiere di vino.

Inviato

Ceren

DM

Prima resto impressionata dalle parole della donna, poi sorrido a causa della mia stessa stupidità. Che errore averle confuse...

Vi prego di perdonarmi, sarà che non vivo tra amici da... da sempre... molto tempo. O forse l'amicizia è un sentimento sopravvalutato, che intorbidisce le acque come i temporali che smuovono il fondo del fiume. Ci sono altre certezze, su cui fare affidamento.

Chissà perché, chissà come, questa donna mi costringe a dire certe cose. Cambio argomento.

Confido che lui arrivi presto. Temo che gli ospiti nell'altra stanza potrebbero farsi ansiosi, se tardasse troppo e il sospetto di una trappola, o anche solo di guai in arrivo, iniziasse a serpeggiare. Ma ditemi, cos'altro hanno in comune vostro marito e Lord Morgan.

Inviato

Molos

I miei probabili futuri compagni di avventure si rilassano non appena una cameriera di bell'aspetto glielo chiede... Pfui, gli uomini sono tutti uguali! Non sono sopravvissuto per anni nei bassifondi di Celeun fidandomi della prima cameriera carina! Penso, e nmi alzo, allontanandomi dal tavolo. "io sono apposto così grazie, aspetterò la cena" 

Scusatemi se sono poco presente, ho la laurea della ragazza e mi strangola se non le riservo abbastanza attenzioni! 

Inviato

Ceren

 "Farei prima a dire in cosa sono diversi. L'odore di sicuro: Faeril odorava di fronde degli alberi, antenati elfici e ingredienti arcani, Morgan di piume, sangue dei celesti e di legno, non so perché. Faeril cercava sempre la terza via, Morgan si butta di petto contro il pericolo.
Ma entrambi hanno in comune il coraggio e la bontà d'animo." 
la voce della vecchia si fa roca, e un paio di lacrime scendono dai suoi occhi "Faeril è morto, ucciso  tradimento da degli eretici di Pharasma, e Morgan ne ha vendicato la morte e giurato di vincere le sue battaglie. E non è il tipo da menzogne."
Mentre stai per rispondere senti la cameriera che ti chiama "Signorina, la cena è servità!"
La vecchia fa cenno di andare, mormorandoti "Ci saranno altri momenti più adatti per narrarti tutto. Ora va, Morgan arriverà presto."


Passano cinque minuti e, finalmente, la portata principale viene servita.
Mangiate tutti quanti a sazietà, chi più e chi meno educatamente, e Knud ha le mani e il muso completamente sudicie. Gli porgono una ciotola con cui lavarsi, ma lui prova a berne e scaccia in malo modo la povera Sarah.

Dopo altri cinque minuti di chiacchiere di poca importanza sentite degli strani suoni provenire dalla dispensa.

 

@smite4life

Figurati, il dovere è dovere.

Inviato

la cena viene servita e per qualche minuto ognuno sembra aver dimenticato i propri problemi. 

Mi volto verso la dispensa quando sento uno strano suoino, portando istintivamente la mano allo spadone.

Che è stato?

Inviato

Ceren

Non vi unite a noi? chiedo pur conoscendo già la risposta, che non attendo.
Aver risvegliato i dolorosi ricordi dell'anziana smuove qualcosa dentro di me, qualcosa che stento a riconoscere e ben presto ignoro.

Durante l'inizio del pasto chiacchiero più che mangiare, limitandomi ad una spiluccata qua e là. Questa volta ho preso posto tra Knud e Tural, per quanto sia al mezz'orco ferale che vanno la maggior parte delle mie attenzioni. Non che gli parli molto, d'altra parte chi si aspetta di far conversazione a tavola con uno così è un illuso, ma nemmeno lui può evitare il mio sguardo quasi indagatore, come quello di un naturalista intento ad osservare le abitudini di qualche bestia selvatica.
L'esperimento zoologico è interrotto dagli strani rumori dalla dispensa. Il mio sguardo si volge soprattutto verso Sarah e le altre donne della locanda, poiché da loro saprò se tranquillizzarmi o mettermi all'erta.

Inviato

Garret

Ormai satollo, mi sono abbandonato sulla sedia, quando sento dei strani rumori dalla dispensa e mi volto in quella direzione. Ma che diavolo succede... Metto mano alla mazzo ma non la estraggo e sussurro "Qualcuno sa qualcosa?"

Inviato

Knud

La donna che non sa usare le mani si siede di fianco a me e mi fissa in maniera fastidiosa. Intuendo le sue intenzioni, sto per porle una domanda, ma l'attenzione di tutti viene attirata da un rumore nella dispensa. Mi volto anch'io in quella direzione e, seguendo l'esempio, mi alzo in piedi, strisciando la manica del mio vestito logoro sulla faccia. "Cosa succede? Arriva altro cibo?"

Inviato

Molos

Mentre mangiamo, chi più delicatamente e chi meno, io cerco di imprimermi in mente i movimenti tipici di tutti. Chiacchero poco, anche se rispondo con arguzia se vengo interpellato. Soprattutto, mi diverte notare lo sguardo naturalistico che la bella mezz'elfa riserva al grosso mezz'orco, come se fosse una strana creatura zoologica.

Quando si sentono dei rumori, non dico nulla e scivolo in piedi, lontano dal tavolo, appostandomi in una posizione poco illuminata e scomparendo quasi nella penombra. A quel punto mi avvicino lentamente alla porta della dispensa, rimanendo comunque in disparte.

DM

Stealth +7, non estraggo il pugnale perché tanto posso farlo gratuitamente! XD

Inviato

Allertati dal rumore vi preparate tutti alla battaglia; Molos si avvicina alla porta di legno, pronto a colpire qualsiasi cosa ne esca fuori, mentre Tural e Garret si tengono pronti ad estrarre le armi. Celen nota il terrore negli occhi delle donne. 
Riuscite a sentire il rumore di metallo contro metallo, che continua per una manciata di secondi, passi rapidi e concitati e un urlo maschile, di un uomo di mezz'età con la gola rovinata dal tabacco e dal tempo, prima che Molos faccia un salto indietro nel vedere la lama insanguinata di una spada ad una mano e mezza bucare la porta; il rantolo dell'uomo, e poi il silenzio. Da dietro la porta sentite un imprecazione: una voce giovane, maschile, maestosa nonostante la rabbia "Pure la Mantide, per le poppe di Calistria!!! Il Gran Bazar della Frivolezza Nobile non bastava, nossignore, pure gli assassini che sfruttano l'occasione per provare a farmi la pelle dovevano capitarmi!"
Dopo due secondi di silenzio vedete la porta aprirsi, lentamente, mentre a terra si forma una pozza di sangue. La prima cosa che notate è un corpo esanime che crolla a terra, con un umanoide con addosso uno strano vestito che lo fa assomigliare ad un insettoide rosso, con strane sciabole ancora nelle mani e un grosso buco in pieno petto.

Nell'oscurità e nel disordine notate un ragazzo a prima vista umano, impressione subito distrutta dalle ali d'aquila dalle piume rosso curo che gli spuntano dalle scapole e dagli occhi verde smeraldo che luccicano come l'omonima gemma e sembrano emettere luce propria, anche se leggermente. Osservandolo per bene notate i lunghi capelli rossi, scompigliati per il duello, e una cicatrice che gli segna l'occhio destro. Ha il volto compltamente rasato. Non è molto muscoloso, e veste un lungo cappotto blu notte con una mantellina (tipo cappotto del cacciatore di Bloodborne) tenuto aperto e riuscite a vedere, sotto ai tagli appena infertigli alla camicia bianca, un giaco di maglia scintillante. Porta delle ordinarie braghe bruno-verdastre, chiuse alla vita da una cintura con un grosso fermaglio di ferro finemente lavorato che rappresenta una quercia, e stivali neri, alle mani ha guanti di cuoio bianco e impugna una spada ad una mano e mezza nella destra, mentre ha fissato un bulkler di quercia nera  all'avambraccio sinistro. Riuscite a scorgere il manico di una chitarra dietro alla schiena. Riuscite a scorgere sotto al guanti sinistro, all'anulare, un anello, mentre tiene all'indice destro un anello di protezione in bella vista.
E' alto circa un metro e ottanta.

Appena entrato, ed assicuratosi che non vi siano altri assassini ma solo voi estrae un fazzoletto da una tasca interna della giacca, con cui inizia a pulire la spada, e nel mentre vi dice, cercando di nascondere la rabbia (non nei vostri confronti) "Spero mi perdoniate due volte stasera: la prima per essermi fatto aspettare, la seconda per questa entrata rocambolesca. Immagino abbiate molte cose da chiedermi, innanzitutto chi sono davvero io e perché ho preferito tenere la mia identità segreta. Come qualcuno di voi già saprà fissa per un istante Celen Io sono Lord Morgan Oakenshiled, Lord Della Spada blah blah blah, e ho preferito fare in modo di occultare la mia identità prima dell'incontro di stanotte per un motivo molto stupido: se qualcuno avesse letto i vostri messaggi prima di voi non sarebbe potuto arrivare a me. Dopo di che prende uno sgabello e si siede, facendo cenno a tutti voi di fare lo stesso Immagino che ciascuno di voi abbia delle domande da farmi: fatemele ora e toglietevi ogni dubbio.

Immagine dell'assassino


Assassino_della_Mantide_Rossa.thumb.jpg. 
Inviato

Yask

Ripongo il coltello nel fodero e mi siedo nuovamente, rilassandomi.

"Bene, cominciamo dall'inizio. A quanto ho capito, ci hai chiamati qui promettendo e offrendo cose molto diverse tra loro. Ad alcuni hai assicurato protezione. A me una spedizione per un luogo dove quelli come noi possano vivere in pace. Esattamente, quali di queste promesse intendi mantenere? Tutte? E in cambio, cosa vuoi?"

E buona pace alla cortesia e alla buona educazione. Vuoi le domande? Ti prendi anche quelle scomode.

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