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Blood of Bastards- Dalle ceneri


Tarkus

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Morgan inizia risponde a Yask e Tural, sorridendo visibilmente Dritto al sodo, c'era da aspettarselo. Il motivo per cui vi ho convocato promettendovi cose diverse è perché ognuno di voi ha bisogno di qualcosa, o e alla ricerca di qualcos'altro. Eravate tutti allo sbando, e ho promesso a ciascuno di voi ciò che necessita. Promesse che intendo mantenere, fosse l'ultima cosa che faccio.
Cosa voglio da voi e perché vi ho radunati qui stasera? Come vi sarete accorti l'eresia nata dalla chiesa di Pharasma sta raggiungendo picchi intollerabili, e le guardie non riescono a fermare queste rapide e violente retate contro i nostri compagni meno fortunati. A molte, in realtà, non frega un caz.zo. Io da solo non posso abbattere tutte le sette presenti sull'isola, e per questo ho organizzato varie squadre sparse per tutta la città. Last Hope sarà il punto di partenza della colonizzazione dell'arcipelago... una regione per quelli come noi, lontani dalle insensate persecuzioni. Vi ho radunati qui per formare una di queste squadre. 
a questo punto vi fa un cenno con la mano sinistra, quasi a fermare le vostre critiche Siete molto diversi, vero, ma vi dirò una cosa: unendo le vostre capacità potrete fare grandi cose. Vi ho selezionati accuratamente e scelto con cura la composizione di questa squadra... ho occhi ed orecchie ovunque, e molti amici. Spero di poter chiamare "amici" anche voi. 

Detto ciò il ragazzo si versa un bicchiere di vino, si scusa in elfico con le locandiere per il casino che ha fatto in dispensa e vi chiede Altri di voi hanno cose da chiedermi... oppure vi interessa sapere la mia di storia? Sapete com'è... per pareggiare i conti. Non mi piace giocare a carte coperte quando conosco le mani di tutti gli altri.
Nel mentre Sarah sta pulendo il sangue, e quelle che sembrano essere due sue sorelle maggiori prendono il corpo dell'assassino e lo portano via; l'altra ragazza che era ai fornelli è svenuta.

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Garret

Un individuo bizzarro, sicuramente molto astuto e carismatico, oltre che influente. Meglio capire a fondo che tipo di "uomo" è... Lo guardo negli occhi e inizio a parlare "La storia è un lungo, lento, inesorabile fiume di cause efficienti ed effetti ad essi dipendenti, che erode, scolpisce, forgia la realtà così come la conosciamo... sarebbe interessante conoscere la tua"

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Mi alzo nuovamente quando vedo che la ragazza è svenuta e mi affianco cercando di capire le sue condizioni.

un posto nostro? Preferirei combattere qui e riportare la vera parola di Pharashma ma se non è possibile è meglio dare un posto sicuro a chi è perseguitato. 

sollevo la ragazza è mi volto verso Sarah 

dove posso portarla? Si dovrebbe riprendere a breve. 

in quanto a voi mi ririvolgo a lord Morgan  asascolterò con piacere la vostra storia e le vostre più precise indicazioni su quello che sarà il nostro compito

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Ceren Chiardiluna

e infine eccolo qui, il nostro eroe. Con il suo ingresso scenografico e la sua personalità da eroe d'altri tempi, di quelli usciti dalle fiabe per ragazzine. Gli altri sanguemisto non si fanno scrupoli a bombardarlo di domande e a me va bene così. Resto silente in seconda fila, ascoltando, guardando quegli occhi per cercar di leggervi dentro. Avrò il mio colloquio in un altro momento.

 

DM

percepire intenzioni +6

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Prima di iniziare a narrare chiarisce le ultime cose a Knud "Non son onnisciente e non so a cosa vi troverete davanti. Knud, usa i tuoi tre mezzi scegliendo in base all'occasione, possibilmente evitando cose plateali o che ci finiscano in mezzo innocenti."
Dopo di che risponde a Tural, mentre Sarah ha adagato la sorella in un angolo e le sta facendo annusare dei sali "Anche volendo non possiamo metterci contro il mondo intero. L'Imperatore sarà pure indifferente a qualsiasi cosa, ma molti dei feudatari sono fanatici incalliti e razzisti oltre ogni immaginazione... lo sto sperimentando sulla mia pelle. Questo è il massimo che possiamo fare nel futuro più prossimo. Poi chissà..."

Dato che il più di voi gli chiede di narrare Morgan prende il vino, riempie ciascuno dei vostri bicchieri, beve il suo, lo riempie di nuovo ed inizia "La mia storia inizia in un angolino sperduto di uno dei tre grandi accampamenti militari del Ferenden contro l'ultimo dei dragoni antichi, Ur il primo dei draghi neri, coloro che camminavano su questa terra dalla sua origine. ironia e tristezza si intrecciano con le parole Dato che una campagna militare contro un drago grosso quanto una montagna non è abbastanza emozionante mio padre iniziò ad importunare una ghaele che, per qualche strano motivo, gli diede corda; probabilmente una delle notti era troppo calda, erano in due in una branda, togli quello abbassa quell'altro... nove mesi dopo ero al mondo. 
Dopo la battaglia la ghaele tornò nell'Empireo. Non l'ho mai vista.
Mio padre tornò alla sua magione e mi mollò a sua moglie, più giovane di lui di dieci anni sposata solo per motivi politici. Le amenità della nobiltà e della politica. Eppure quella ragazzina, non aveva ancora visto il diciottesimo inverno, si prese cura di me come se fossi carne della sua carne, figlio suo e non di una sconosciuta. Della mia prima infanzia non ricordo nulla, tranne che mio padre era sempre impegnato tra vino, donnine e intrighi di qualche sorta... e che colei che chiamavo "madre" cercava di tenermi lontano da lui.
Ai miei tre anni, quando a malapena sapevo parlare insomma, mi ritrovai improvvisamente ad essere fratello ad una figlia di succube, cosa che capii più in là, a sette arrivò un altro pupo misteriosamente e mi dissero che era mia sorella... ed ero dannatamente confuso, dato che l'altra mia sorella aveva corna e coda, mentre questa infante aveva la pelle completamente blu e le orecchie a punta! Insomma, avete capito che mio padre si dava da fare." 
e inizia a ridere e, nonostante sembri più una canzone che una risata, capite che è una risata amara.
"Ai miei dieci anni, finalmente, mio padre di ricordò di avere tre figli. Essendo troppo impegnato a godersi i suoi soldi ci affibbiò dei precettori e continuò a lavarsene le mani, anche se si arrabbiò non poco quando disdegnai il cavalierato per imparare l'arte del duello... anche se con la spada di mio nonno, una ama ad una mano e mezza molto più intrigante di uno spillone troppo lungo. Le mie sorelle, nella mentalità di mio padre, dovevano essere carne da matrimonio... ma si rivelarono essere entrambe portate alle arti magiche, ed ogni pretendente che entrava nella nostra casa ne usciva terrorizzato. Ai miei quindici anni trovai un trattato sui figli degli immortali nella biblioteca di mia madre... e capii, capii di non essere figlio di quella donna, come le mie due sorelle. 
Chiesi spiegazioni all'uomo che, in teoria, era mio padre: si vantò di queste sue "conquiste esotiche" e mi disse "si, siete dei bastardi: mia moglie è sterile, e mi serviva una discendenza". Iniziai a covare tacita vendetta, mentre mia madre, che ormai da molto tempo era snobbata dal marito, trovò sollievo e amore tra le braccia del capitano delle guardie di palazzo, uno dei pochi orchi ad essersi integrato con la "civiltà".
A sedici anni fui mandato alla corte dell'Imperatore, nella Città dei Molti Nomi. Una corte sovraccarica di lusso e di decorazioni, dove piccole vendette ed intrighi al sapore di noia erano all'ordine del giorno, oltre ad inutili e sfarzosissime feste... e nel pensier rinova la paura.
Passai quattro anni a duellare con qualsiasi cosa proiettasse ombra e iniziasse a rompere i stolti, cerando di portarmi da una o dall'altra fazione quando di entrambe non mi fregava un cavolo. A vent'anni, dopo aver battuto le migliori lame di corte, presi un cavallo e tornai a casa giusto in tempo per veder nascere due cose: lo scontento del popolo e l'ultimo dei miei fratelli, figlio di colei che mi ha cresciuto e del suo amante, un piccolo mezzorco.
Mio padre, con tutta la sua ipocrisia e pochezza mentale, fece condannare mia madre a morte per tradimento. Peccato che il popolo la amasse, ed invece odiasse mio padre per la sua avidità e le pretese ananacronistiche, come la "legge della prima notte". E le mie sorelle erano stufe di essere trattate come uteri da vendere. I tempi erano maturi.
Grazie alla collaborazione del capitano delle guardie riuscii a dirigere una folla inferocita verso il luogo dell'esecuzione. Colui che chiamavo "padre" fu fatto a pezzi dalla sua prole e dalle sue guardie, da senza onore quale era, mentre i suoi fedelissimi cadevano sotto i colpi di forconi e zappe.
Così mi ritrovai ad essere il nuovo Lord Oankenshield, un peso troppo grande per me. Peso che divisi con i miei fratelli.
Nell'anno successivo dovemmo difenderci dagli ex-alleati di mio padre, e, nel mio ventiduesimo anno di età, iniziarono le persecuzioni, e con esse altri feroci attacchi atti a distruggerci. Cogliemmo la palla al balzo e, in quattro anni, quadruplicammo i nostri domini; e, tra una battaglia e l'altra, nasceva il progetto di una terra per i sanguemisto meno fortunati di me, in fondo io sono stato molto fortunato, dove poter vivere in pace e, quando i tempi saranno maturi, tornare indietro e riprenderci ciò che è nostro."


Dopo di che fissa Ceren "Adesso mi crederai il solito eroe senza-macchia-e-senza-paura, il solito belloccio stupido e brutale protagonista delle fiabe. Ma, rifletti un attimo: se fossi uno stupido non avrei mai accettato una come te nelle mie file. Ah, fammi un favore: cessa con questa mascherata, rivela cosa sei... dopotutto sei molto più carina dal vero."

Ceren

Capisci che detesta parlare di suo padre, e che ha taciuto l'incontro con l'amata (la cui esistenza conosci grazie alla lettera) per motivi di tempo. Era già abbastanza lungo come racconto così.


E, sia ora che prima, è sincero e non ha nulla da nascondere.
E, soprattutto, ti ha riconosciuta grazie alla volpe, e sa come sei fatta perché, probabilmente, ti ha già vista.

 

Tutti

I nomi delle sorelle e del fratello di Morgan sono dominio pubblico, ovvero: Lilith (la tiefling figlia di succube), Julie (la figlia della marid) e Mog (il piccolo mezzorco).


Il padre è il defunto Lord Marcus, mentre il nome della madre adottiva non lo conoscete. 

Dadi 

Celen Intuizione: 20+6=26

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Ceren Chiardiluna

Con un piccolo sorriso divertito e soddisfatto i lineamenti del mio volto sfumano lievemente. Non cambiano moltissimo, ma perdono la linea affilata tipica degli elfi, così come le orecchie si fanno più rotonde, tipicamente umane. Tipicamente umani non sono invece gli occhi, uno di un blu profondo e oscuro, l'altro viola perlaceo e brillante. Sono propri quest'ultimi a rendere palese a tutti la mia natura di cangiante, figlia delle streghe che ballano con satiri e demoni sotto la luce delle stelle e lo sguardo antico e benevolo della luna.
Lord Morgan saluto il nostro mecenate con un leggero inchino Senza timor di deludervi, credetemi: stupido non vi ho mai considerato. Quanto al resto... dovrete ammettere che quello dell'eroe lucente è un vestito che vi dona e vi compiace.
Per conto mio, sapete benissimo che ho accettato di aderire alla vostra offerta sin dal momento in cui sono entrata in questa locanda. Non è così, Malbeth? chiedo rivolta alla piccola volpe che tengo in grembo, la quale pare sornionamente annuire.

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"Così va decisamente meglio. E se volevo essere l'eroe lucente sopra al cavallo bianco mi sarei fatto cavaliere: non sono colui che la gente si aspetta, ma colui di cui la gente ha bisogno adesso, e posso dirlo senza presunzione alcuna. Dopotutto i fatti parlano da soli." e, dopo aver detto ciò a Ceren tace, aspettando altre domande o le vostre reazioni, mentre la volpe della figlia di strega va da lui a farsi accarezzare e, dopo poco, torna dalla padrona.

@Ceren

Malbeth scende dalle tue ginocchia e va verso Morgan, che l'accarezza e le affida una piccola pergamena che ti riporta.

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Molos

Questa situazione mi rende perplesso, non mi sono mai abituato agli imprevisti da quella volta con la mille volte maledetta signora Rosen. In ogni caso tutto sembra risolversi per il meglio e io continuo a rimanere in disparte ad ascoltare, finalmente scoprendo per quale motivo siamo stati richiesti qui. Beh, non c'è che dire, la squadra sarà interessante. Speriamo sappiano combattere meglio di come conversano e mangiano, altrimenti faremo poca strada contro i cacciatori di Pharasma! Quando il siparietto fra lord Morgan e la appena rivelatasi changeling Ceren si conclude, mi sposto in avanti per attirare l'attenzione e chiedo: "Mio caro Lord Morgan. Tutte queste belle parole ci hanno affascinato, ma mi sembra che ancora il nocciolo della discussione non sia emerso: cosa vuole che noi facciamo? Dobbiamo sconfiggere i pazzi di Pharasma? Dobbiamo conquistare delle isole per voi? Dobbiamo combattere? Dobbiamo agire di diplomazia? O forse dovremo convincere le folle che in realtà i sanguesporco sono brave persone?"

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Finalmente anche Molos prende parola, e Morgan gli risponde "Il futuro è incerto, della spedizione parleremo meglio quando verrà il momento. Per rendere sicura Last Hope non voglio, e non posso, imporvi un modus operandi. Le cappelle nascoste degli eretici vanno smantellate. Una delle mie squadre ha scoperto la possibile sede di una di esse, ovvero la magione dei Verdepicco, i vecchi signori di quest'isola. Durante l'attacco finale sono spariti, e credo si nascondano da qualche parte nella villa. Il vostro primo compito sarà indagare sulla villa... poi si vedrà. Se è un buco nell'acqua dovrete pedinare uno dei preti eretici, se è una delle cappelle... in base a cosa troverete dovrete agire in maniera differente. L'unica cosa che vi chiedo è di non coinvolgere o danneggiare innocenti e, se ci riuscite, salvare qualche nostro compagno alla mercé dei pharasmiti deviati."
Dopo di che si rivolge a Tural "Sfortunatamente non trovo altri modi per definirli se non "eretici di Pharasma". Se hai un modo migliore per farlo dimmelo pure."

Dopo di che si rivolge a tutti voi "Per tre giorni alloggerete qui: la mia nuova fortezza qui, attualmente, è stata sorteggiata per la Festa di Primavera, dove la mèrd de la mèrd nobiliare si riunisce per continuare i loro squallidi intrighi e i loro beceri battibecchi in un posto diverso dalla reggia della Città dei Nomi. Domani mattina, o pomeriggio se avete voglia di riposare, andrete a perlustrare la villa dei Verdepicco, che si trova esattamente al centro della città. Non potete sbagliarvi.
Per qualsiasi cosa chiedete alla buona Evelyn e alle figlie, e per il rapporto della situazione datelo sempre a loro. Non credo di poter tornare a parlare con voi in questi tre giorni, quindi... 
alza il boccale propongo un brindisi a voi e alla riuscita della vostra missione."

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Yesk

Alzo il boccale per brindare, ma non sono particolarmente allegro. Si prospetta un periodo di pericoli e fatiche, e probabilmente non tutti quelli che siedono a questa tavola sopravvivranno per vederne la fine.

"Bene, a questo punto penso sia meglio decidere come agire. Stasera o domani mattina sul presto, sarebbe meglio discutere di come suddividerci i compiti e di come comportarci nei prossimi tre giorni. Eviterei inoltre di bere ancora in questi giorni, non so come voi reggiate l'alcol, ma non voglio lavorare con individui barcollanti o storditi dai postumi".

 

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Garret

Mi unisco al brindisi, ma con mano tremante. Nel giro di pochi giorni sono stato catapultato dai miei boschi natali in questa fetida città e mi sono imbarcato in non so ancora bene cosa. Devo fermarmi un attimo... ma non abbiamo tempo. Sembra che ogni secondo che passa aumenti il numero di anime in pericolo... Gozreh dammi la forza! Ragioniamo un attimo... Si... ehm.. Yask, penso che tu abbia ragione. Direi di iniziare subito. Qualcuno di noi ha qualche altra informazione ulteriore su questa Villapicco? Ad esempio che forma abbia, che tipo edificio sia... insomma qualsiasi cosa. Secondo punto: qualcuno conosce bene le strade di Last Hope e la sua conformazione? In ogni caso un sopralluogo del posto e della villa penso che sarà necessario. Terzo e mi rivolgo Lord M. è possibile sapere quando inizierà questa festa?

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Yesk

E come immaginavo, cominciano i contrasti.

"Certo, questa è una scelta che possiamo compiere. Ma non penso sia la migliore. Non sono un esperto di questa città; non sono un esperto di nessuna città, in verità. Ma alla fine è come una grande foresta, con le sue regole e i suoi pericoli. Non ti infili nella tana della tigre, se non sai come è fatta. E non impari la sua forma entrandoci, ma esplorando la foresta intorno. 
Non ci conosciamo, e non sappiamo di cosa siamo capaci. Per conto mio, lo avrete capito, sono un cacciatore: di animali e di uomini visto che non ci sono poi grandi differenze. Se dobbiamo indagare sulla villa, bene, sono pronto a mettere a disposizione le mie capacità. Ma a modo mio".

Il Lord ci ha messi assieme, ma adesso sta a noi restare uniti. Sembra ce ne sia bisogno, ma la cosa non mi esalta particolarmente.
Vediamo se sono tutti così impulsivi.

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Morgan vi risponde "La villa è stata bruciata a metà durante l'assedio a Last Hope, ma l'altra metà è rimasta inesplorata dato che chiunque sia morto in quella zona si è rialzato come non-morto, e solo ieri le guardie cittadine, aiutate da alcuni dei miei uomini, sono riuscite a ripulire la zona. E il quartiere è il quartiere-bene, quello con i negozi più cari e la popolazione più snob. Lupi in vesti da 2000 monete d'oro il pezzo, cose da pazzi. Passare per locali sarebbe davvero dura.
E la festa è già in corso, da quattro giorni per l'esattezza. Mi è bastato far circolare pesh e una grappa particolarmente forte tra gli invitati... e ora stanno tutti a vedere gli invisibili draghetti rosa o cose di questo genere, da quello che dicono. Posso guadagnare un paio d'ore con questo trucchetto, ma per farvi alloggiare al campo base dovrete comunque aspettare tre giorni... come tutte le altre squadre."


Tutti

Il pesh è un allucinogeno ricavato da dei cactus. Nonostante la pianta non sia nativa del Ferenden cresce benissimo in qualsiasi ambiente temperato, e ciò ne rende il costo più o meno abbordabile: il pesh "buono" costa massimo 12 monete d'oro a dose, ma molto spesso si trova anche a 4 o 5 monete. Un uso alternativo è come anestetico di emergenza, ma dato l'indebolimento fisico e mentale che provoca è molto meglio procurarsi da un erborista dell'oppio raffinato, o far bere del superalcolico (che ha il vantaggio di funzionare anche come disinfettante).

 Garret

Ti senti stranamente rinvigorito, e le tue incertezze e timori tentennano.
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