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[TdG] Night City Stories 1 - The Slow Boat from Chiba


AndreaP

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Inviato

Bar Kodiak

Si sposta di lato, in modo da tenere sott'occhio sia Wilbur che l'entrata del magazzino. Quindi alza velocemente l'avenger e, impugnandola con entrambe le mani, la punta in direzione della porta.

"Preparate i cappellini. Arrivano altri invitati alla festa"


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Inviato

Anubi

Sono sempre piu' vicino al riparo quando tengo a portata di mano la pistola

" ... appunto ... stiamo all'occhio ... "

GM

Spoiler

Uso Stealth per nascondermi dietro alle casse e non farmi vedere all'occorrenza.

 

Inviato

Estate 2020 - giorno 1, sera

Messi sull’allerta dalle parole di Bar gli edgerunner si prepararono: fuori ben distinti si univa il suono dei passi veloci nelle pozzanghere di un solo uomo che correva verso l’edificio. Poco dopo la porticina si aprì e una figura entrò nel capannone: era un uomo basso, poco meno di 1,70 m di altezza, e indossava un impermeabile vecchio stile che copriva un vestito gessato. Gocce di pioggia caddero dalla falda del suo cappello mentre chiudeva la porta e si voltava a fronteggiarli.

Buona serata signori, Sono felice di vedere che siete già arrivati. E che avete già incontrato Wilbur” disse facendo poi una pausa per osservare Bar che impugnava ancora la pistola “Bene!”

@Defcom

Spoiler

La voce era simile a quella sentita al telefono ma non la stessa.

Quando l’uomo si tolse il cappello e si sbottonò l’impermeabile fu evidente che era giapponese. Avanzando in mezzo al capanno sorrise, ma il suo volto mostrò una smorfia che era più aggressiva che amichevole: quindi porse la mano a tutti i presenti concedendo una stretta vigorosa.

Quando giunse davanti a Wilbur gli mise un braccio intorno alle spalle “Questo è Wilbur. Sicuramente il miglior uomo sulla piazza per il compito presente. Non è vero Wilbur?” Wilbur sorrise mentre il giapponese gli dava una pacca sulla schiena in modo amichevole.

“Come avrete ormai capito questo è puramente un posto scelto per incontrarci. Il mio cliente ci aspetta non distante da qui. Se volete seguirmi…” concluse

 

Inviato

Swing Lafitte

"Su e giù, a destra e a sinistra. Bene! Andiamo, per quel che vale, questa cosa sta cominciando a sembrare un valzerino, più che un ingaggio"
Nonostante le parole di scherno, Swing rinfodera l'arma e segue a ruota il giapponese, quando questi esce. 

Inviato

"COYOTE" CREED

 

'Di bene in meglio, lo str***o e il nostro contatto sono amiconi... non stò più nella pelle dalla gioia!' -penso sarcastico.
Mentre ci dirigiamo verso la porta, mi avvicino a Defcon; appena Wilbur e il giapponese escono fuori, mormoro al fixer: "Non me ne frega niente di quello che potrà dirci il nostro datore di lavoro... se questo Wilbur comincia a scassarmi i gioielli, io lo flatlineo."

Inviato

Bar Kodiak

Non gli stringe la mano, anche se abbassa la pistola.

Che storia è mai questa? Evidentemente il vero committente del lavoro è una persona troppo importante per incontrare dei punk come loro in un puzzolente magazzino del porto.

Non le piace. Non le piace avere un supervisore e non le piace lavorare per gente troppo in alto.

La fa sentire un pedone in una partita a scacchi.

Pezzi sacrificabili

Gli scacchi. Gli scacchi gli ricordano suo padre, il generale Mikahil Kodiak.

è lui che gli ha insegnato a giocare. Da bambina.

Durante la loro ultima partita, in una cella di massima sicurezza della prigione di Ascalon, gli ha piantato un alfiere nella tempia ed è rimasta a guardarlo, mentre moriva.

Glielo aveva ordinato lui.

Sente la nausea montargli dentro, salirgli dallo stomaco e prendergli la gola. Vorrebbe vomitare.

Quando gli altri non guardano si preme un derma esagonale di Aprazolam sul polso. Prega che faccia effetto presto.

Cazz0, ha chiuso per sempre con gli ordini. E con gli scacchi.

Però ha un disperato bisogno di denaro per pagare la retta di Vania.

Perciò è costretta a giocare un'altra partita.

E li segue.

Inviato

Estate 2020 - giorno 1, sera

Il giapponese non reagì in alcun modo al rifiutargli la stretta da parte di Bar ma semplicemente passò oltre
 
Quindi terminato di parlare guidò Wilbur alla piccola porta, cedendogli gentilmente il passo con un sorriso. Il vecchio punk uscì nella pioggia per l’ultima volta. Con un movimento fluido l’orientale estrasse la pistola e sparò. Un singolo colpo nel retro del cranio e Wilbur cadde a faccia in giù sul selciato umido.

Le mie scuse” disse “Ho chiesto a Wilbur di occuparsi di altri affari e non si unirà a noi per questa missione
Rinfoderata l’arma scavalcò il cadavere senza guardarlo. Quindi rimessosi il cappello e chiuso l’impermeabile si incamminò nella pioggia e nel buio.

@Coyote, Anubi, Defcom

Spoiler

I punk ebbero l’impressione chiara di vedere strani riflessi negli occhi del giapponese: dovevano essere impianti, e di ottima fattura.

 

Inviato

Dereck "DEFCON" Warren

- Visto, un problema in meno, e senza fare tante storie e scenate da psicodramma - Commento con noncuranza, scavalcando a mia volta il corpo disteso per terra; mi fermo solo per un attimo per recuperare il fucile d'assalto del fu Wilbur, controllando rapidamente quanti proiettili ci siano ancora nel caricatore - La ringrazio per avermi procurato un'arma nuova, lo considero un acconto - con il fucile appoggiato sulla spalla raggiungo quindi la "nostra" auto, e con tutta la calma del mondo prendo il mio giaccone e me lo rimetto addosso: - Bene, come vogliamo procedere? Andiamo tutti con la sua macchina, o usiamo anche la nostra? Se vuole io posso venire con lei, mentre i miei soci ci seguono.

Inviato

Bar Kodiak

Il derma di Aprozalam, rilascio veloce, fa il suo dovere. Con la benzo in circolo il suo cuore perde appena un colpo quando il giapponese fa saltare la testa a Wilbur.

Bar non può fare a meno che guardare il corpo riverso sull'asfalto e provare un vago sentimento di pietà.

Pedone

Pensa. Il primo della partita. Chi sarà il prossimo?

Ha un brutto presentimento.

Non vuole questa notte, questo lavoro.

Ma non ha scelta.

Forse non ne ha mai avuta.

La sua vita è sempre appartenuta a qualcun altro.

A suo padre, all'esercito, a Walid Zhalé.

Esce nella pioggia e guarda il corpo del vecchio punk un'ultima volta.

Ora è nelle mani di un giapponese senza nome.

 

 

 

 

Inviato

"COYOTE" CREED

 

La soddisfazione per la dipartita di Wilbur dura solo un secondo, sostituita dalla preoccupazione.
'Far venire il bastardo quì, solo per ucciderlo davanti ai nostri occhi, gli serve per dimostrarci che sono dei duri con cui è meglio non scherzare; quel poveraccio era un morto che camminava, anche se non lo sapeva... e lo stesso capiterà a noi se non stiamo attenti!'
Una rapida occhiata a Bar mi permette di capire che la pensa come me; discretamente le annuisco, poi mormoro: "Nemmeno io mi fido di questi tipi." così piano che solo lei possa sentirmi.
Senza togliere la mano dalla pistola nel fodero, osservo i dintorni alla ricerca di eventuali cecchini.

Inviato

Anubi

Osservo la scena in silenzio

" ... poveraccio ... ma era troppo vecchio ... aveva fatto uno sgarro? ... non lo sapremo mai ... "

Prima di andare mi avvicino al cadavere, prendo dei guanti e gli prendo il portafoglio. Poi mi accomodo in auto e comincio a guardare il portafoglio ed il suo contenuto

GM

Spoiler

Guardo se ha delle vecchie foto di qualcuno, magari una donna, o una figlia e se ha dei soldi

 

Inviato

Swing Lafitte

Cutter fischia ammirato!
"Questo non lo ha visto arrivare, gente! Signori, ho il presentimento che questo lavoro potrebbe fruttare tanti eurodollari! Comincia bene, con un morto ammazzato così, a caso. Chissà come continua".

Segue il giapponese, cercando di non stargli troppo vicino e tenendolo d'occhio.

Inviato

Bar Kodiak

"Già" dice rivolta a Coyote, e finalmente ripone l'avenger nella sua fondina ascellare.

Poi nota la mano del nomade, contratta sull'arma e il suo sguardo paranoico che scandaglia i dintorni.

"Stai tranquillo" aggiunge "Nessuno ci sparerà, per il momento"

"Ora sappiamo che non era una trappola, e finché gli saremo utili non ci toccheranno"

"Piuttosto, qualunque cosa ci chiedano sarà meglio accettare senza fare storie. A questo punto sarebbe troppo rischioso rifiutare, non credi?"

Deve essere qualcosa di grosso, e parecchio illegale. O non avrebbero ammazzato una persona davanti ai loro occhi per rendere tutto così convincente.

Rabbrividisce al pensiero che il semplice conoscere i dettagli della missione potrebbe essere la loro sentenza di morte.

Devono apparire accondiscendenti, qualsiasi cosa vogliano.

Possono sempre sparire senza portare a termine l'incarico in un secondo momento, lo ritenessero opportuno.

E aggiungere il giapponese alla lunga lista dei loro nemici.

Inviato

Estate 2020 - giorno 1, sera

@Anubi

Spoiler

In tasca vi erano 20Eb e un cellulare: niente foto.

La macchina del giapponese, una toyota nera guidata da qualcuno nascosto dietro i vetri oscurati, si mosse dal punto in cui aveva posteggiato per accostarsi e farlo salire.

L’uomo si rivolse a Defcom “Usate pure tutti la vostra macchina. Seguite la mia” disse lapidario senza fare altri accenni a Wilbur

La pioggia intensa picchiettava la carrozzeria facendo un brusio di sottofondo alle parole. L’aria odorava ancora di acido.

Salito sul sedile posteriore, la Toyota si mise lentamente in moto, e procedette in una lenta andatura lungo la strada. Non pareva avere alcuna intenzione di allontanarsi dall’area dei magazzini: infatti dopo alcuni minuti svoltò in un’altra via posta e si fermò davanti al Magazzino 123.

Anche questo pareva un altro dei magazzini abbandonati: ancora integro ma non curato.
Il giapponese scese dalla macchina e si avvicinò non al grande portone carrabile come nel 214 ma ad una piccola porta posta sull’altro capo della facciata: si fermò un momento guardando che gli altri lo seguissero e quindi apertala entrò.

Inviato

"COYOTE" CREED

 

Salgo sulla moto, in modo da far salire Bar in macchina con gli altri, e seguo la berlina del giapponese.
Arrivati al magazzino mi guardo intorno, poi seguo il tipo all'interno.
'Eccoci nella tana del lupo...' -penso con una smorfia, tra il sarcastico e il divertito.

Inviato

Anubi

Osservo il contenuto del portafoglio; prendo il danaro e mentre andiamo dal finestrino lascio andare il cellulare e il portafoglio. Osservo il paesaggio pensando ad alta voce

... e' morto come un cane ... non sapendo nemmeno il perche' ...

Mi volto verso i miei compagni

Defcon questo tipo non mi convince del tutto; ma ormai siamo in ballo. Stiamo attenti e vediamo che succede...

Inviato

Estate 2020 - giorno 1, notte

Gli edgerunner seguirono il giapponese al di la della porta per trovarsi in un’area buia abbandonata dove sporcizia e polvere erano ovunque.
L’unica luce nella stanza era il pulsare di due led rossi posti affianco due porte, una sulla parete sinistra e una sulla parete di fronte all’entrata.

@Defcon

Spoiler

L’occhio esperto del fixer notò subito delle telecamere nascoste sul soffitto negli angoli della stanza.

Il giapponese appoggiò una card ad un sensore posto nel muro affianco alla porta a sinistra, la luce si spense e la porta si aprì riempiendo l’aria di una forte luce bianca che per un istante abbagliò i presenti non dotati di cyberoptics

Entrati nella stanza quando gli occhi si furono adattati alla luce presente, la loro attenzione fu subito attirata dalla parete opposta a quella dove vi era la porta da cui erano entrati, dove un enorme specchio ricopriva la parete.

Il giapponese chiuse frattanto la porta e una luce rossa intermittente comparve su di essa. Un rumore di sottofondo indicava la presenza di un ADS system.

Quindi una voce iniziò a parlare con un accento inglese che non presentava alcuna inflessione: Chip Chat ovviamente
Benvenuti Signore e Signori. Spero stiate bene. Mi hanno detto che voi siete persone di onore, e io spero che questa informazione sia corretta.
Sarò breve.
Ho bisogno di compagnia e avrei davvero piacere di poter parlare con una persona in particolare che risiede qui… il suo nome è Fargo Wells e vorrei che lo rintracciaste e lo portaste da me.
E’ un compito per cui sarete ovviamente pagati. Il mio assistente ha tutte le informazioni rilevanti al caso. Contattatelo quando avrete successo. Il vostro compenso rifletterà il grado del vostro successo.
E’ tutto”

@Defcon 

Spoiler

Il fixer non sapeva dire se la voce che stava parlando fosse la stessa che aveva sentito la telefono. In ogni caso evidente era la richiesta implicita di mantenere l’attività come segreta. 
Defcon non era preoccupato di non vedere il committente: dalla sua esperienza, un giapponese di rango, avrebbe mantenuto gli accordi come se fosse stato un obbligo morale per lui.

 

Inviato

"COYOTE" CREED

 

Entrato nella stanza illuminata mi guardo attorno.
'Miseriaccia, questo è pure più paranoico di me! Scommetto che non si trova nemmeno quì, ma stà nel suo super-attico di lusso dall'altra parte della città... anzi, potrebbe pure trovarsi dall'altra parte del mondo!'
Sentiti il compito, mi stringo nelle spalle.
"Nessun problema; che sia vivo o morto, troveremo il suo amico e glielo porteremo."

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