MIK Inviata 13 Dicembre 2006 Segnala Inviata 13 Dicembre 2006 esempio... un paladino (rigorosamente legale buono) dopo aver rischiato di morire per colpa di un azione di un altro pg suo compagno, azione che pero' e' stata fatta appositamente per danneggiarlo in seguito a una discussione irrilevante), come si dovrebbe comportare? potrebbe prendere la spada e tagliargli la testa?
Carathril Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Assolutamente no...in quanto paladino dovrebbe far capire al compagno il suo errore. Prendere e tagliare la testa sarebbe da barbaro non da paladino
Gatto Bardo Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Assolutamente no...in quanto paladino dovrebbe far capire al compagno il suo errore. Prendere e tagliare la testa sarebbe da barbaro non da paladino Già Se l'azione per danneggiarlo è stata quella di dargli fuoco alla casa, con i famigliari ancora dentro, però potrei pensare che un raptus non sarebbe fuori luogo... Naturalmente poi ne pagherà le conseguenze in termini di perdita di poteri finchè non si redime...
Jakob Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 esempio... un paladino (rigorosamente legale buono) dopo aver rischiato di morire per colpa di un azione di un altro pg suo compagno, azione che pero' e' stata fatta appositamente per danneggiarlo in seguito a una discussione irrilevante), come si dovrebbe comportare? potrebbe prendere la spada e tagliargli la testa? Dura la strada del paladino! La risposta è no. O meglio, può farlo. Poi diventa un ex-paladino.
jazar Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 un paladino (rigorosamente legale buono) dopo aver rischiato di morire per colpa di un azione di un altro pg suo compagno, azione che pero' e' stata fatta appositamente per danneggiarlo in seguito a una discussione irrilevante), come si dovrebbe comportare? potrebbe prendere la spada e tagliargli la testa? Dipende dall'allineamento del suo compagno. Se è malvagio, o peggio, caotico malvagio, può fare anche un punire il male sulla sua capoccia e staccargliela, affinchè i suoi raptus omicidi, più o meno intenzionali, non possano più nuocere nessuno. Non è una questione di vendetta, il fatto è che esistono modi e modi per essere legale/buono, così come per ogni altro allineamento. Un legale/buono può sia combattere il male fanaticamente, come un inquisitore, oppure in modo love & peace, tipo madre Teresa di Calcutta. Il paladino individuazione del male ce l'ha apposta per poter discernere cosa può punire da cosa non può punire, e virtualmente sa sempre quale sia la cosa giusta da fare. Quindi il problema non si pone finchè il tipo da punire è malvagio, anche se nel libro delle Imprese Eroiche, si premia il roleplay di colui che è capace di perdonare e addirittura redimere e convertire un malvagio. Ma questa è solo una questione di roleplay, non un dictat.
Renis Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 come la vedete una sfida a singolar tenzone per riparare all'offesa subita?
Jakob Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 come la vedete una sfida a singolar tenzone per riparare all'offesa subita? Già molto più da legale buono, piuttosto che raptus assassino. Un legale/buono può sia combattere il male fanaticamente, come un inquisitore, oppure in modo love & peace, tipo madre Teresa di Calcutta. Chiaro. Ma bisogna sempre pensare che la componente BUONA dell'allineamento tempera e controla quella LEGALE (e viceversa). Ergo, un paladino stile "inquisitore" non sarà un inquisitore "torquemada" (non so se avete presente chi fosse questo simpatico signore...), dato che non ricorrerà alla tortura ed all'oppressione... Quindi il problema non si pone finchè il tipo da punire è malvagio, anche se nel libro delle Imprese Eroiche, si premia il roleplay di colui che è capace di perdonare e addirittura redimere e convertire un malvagio. Ma questa è solo una questione di roleplay, non un dictat. Chiaro anche qui. Ma dato che giochiamo a D&D e non a NWN, la possibilità, per quanto flebile, di convertire un malvagio esiste. In termini di PURA AMBIENTAZIONE, un malvagio convertito significa una vittoria sflgorante per il Bene, mentre un malvagio aperto in quattro significa soltanto un'anima in più per i Signori dei Nove/Principi dei Demoni... Dipende dall'allineamento del suo compagno. Se è malvagio, o peggio, caotico malvagio, può fare anche un punire il male sulla sua capoccia e staccargliela, affinchè i suoi raptus omicidi, più o meno intenzionali, non possano più nuocere nessuno. Il problema è che, in primis, il paladino non sarebbe andato in giro con lui (Manuale del Giocatore, pag. 51, "Associati". Secondo, per come intendo io il paladino, si sarebbe risolto con una forte mazzata non letale in testa, seguita da reprimenda seria (il temuto PIPPOTTO ) e, in caso di recidività, trasporto nella galera più vicina. SE e solo SE le azioni del compagno avessero messo in pericolo degli innocenti, allora sarebbe stata giustificata un'azione più drastica (ma, sempre per come vedo un paladino, si sarebbe fermato prima di ucciderlo...). Disclaimer: tutto questo, chiaramente, è Opinione Personale e non Verità Inconfutabile.
jazar Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Già molto più da legale buono, piuttosto che raptus assassino. Chiaro. Ma bisogna sempre pensare che la componente BUONA dell'allineamento tempera e controla quella LEGALE (e viceversa). Ergo, un paladino stile "inquisitore" non sarà un inquisitore "torquemada" (non so se avete presente chi fosse questo simpatico signore...), dato che non ricorrerà alla tortura ed all'oppressione... Chiaro anche qui. Ma dato che giochiamo a D&D e non a NWN, la possibilità, per quanto flebile, di convertire un malvagio esiste. In termini di PURA AMBIENTAZIONE, un malvagio convertito significa una vittoria sflgorante per il Bene, mentre un malvagio aperto in quattro significa soltanto un'anima in più per i Signori dei Nove/Principi dei Demoni... Il problema è che, in primis, il paladino non sarebbe andato in giro con lui (Manuale del Giocatore, pag. 51, "Associati". Secondo, per come intendo io il paladino, si sarebbe risolto con una forte mazzata non letale in testa, seguita da reprimenda seria (il temuto PIPPOTTO ) e, in caso di recidività, trasporto nella galera più vicina. SE e solo SE le azioni del compagno avessero messo in pericolo degli innocenti, allora sarebbe stata giustificata un'azione più drastica (ma, sempre per come vedo un paladino, si sarebbe fermato prima di ucciderlo...). Disclaimer: tutto questo, chiaramente, è Opinione Personale e non Verità Inconfutabile. Come dicevo, il tuo è un modo come un altro per giocare un legale/buono e dipende solo dal tuo stile di roleplay. Personalmente anche io preferisco un paladino o un chierico che cerca di redimere e non reprimere un malvagio, e il libro delle imprese eroiche spiega come ricompensare uno sforzo del genere. Cmq non ho mai parlato di torturare un malvagio. Torturare è considerato come un atto malvagio, e un legale/buono non può combattere il male con il male.
Kursk Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 esempio... un paladino (rigorosamente legale buono) dopo aver rischiato di morire per colpa di un azione di un altro pg suo compagno, azione che pero' e' stata fatta appositamente per danneggiarlo in seguito a una discussione irrilevante), come si dovrebbe comportare? potrebbe prendere la spada e tagliargli la testa? Una punizione ci puo' stare... magari stenderlo a piattonate, sottrargli un oggetto di grande valore... venderlo e dare il ricavato ai poveri. O qualcosa di simile a seconda delal divinita' proptrettitrice del paladino () in questione... La morte no. E' un'azione troppo malvagia. come la vedete una sfida a singolar tenzone per riparare all'offesa subita? Potrebbe essere un'ottima cosa... vs Oh Yeah! Una figata....
Aerys II Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Qua servirebbe Godric, che si interessò un tempo diffusamente di queste faccende da paladini... Anche per me la morte è eccessiva, mentre la cazziata assolutamente no. Dagli una bella ripassata.
Jakob Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Come dicevo, il tuo è un modo come un altro per giocare un legale/buono e dipende solo dal tuo stile di roleplay. Personalmente anche io preferisco un paladino o un chierico che cerca di redimere e non reprimere un malvagio, e il libro delle imprese eroiche spiega come ricompensare uno sforzo del genere. Prescindevo dal Libro delle Azioni Eroiche, ma so anche io che questa è una mia interpretazione (infatti ho specificato che è come lo intendo IO ) Cmq non ho mai parlato di torturare un malvagio. Torturare è considerato come un atto malvagio, e un legale/buono non può combattere il male con il male. Tranquillo, lo so. L'ho messo come esempio, completamente slegato da quello che dicevi tu.
Azraeel Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 dipende nolto anche dalla dvinità a cui il padellino^^ è votato.. alcune divinità non sono tropo restie a punizioni molto severe in certi casi!
Emerod Galanodel Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 se l'azione del pg non paladino è platealmente pericolosa ed ingiusta per il paladino o per il gruppo stesso, probabilmente sarebbe il caso di condurre lo scavezzacollo in prigione...se non è possibile, il duello è una buona soluzione...la morte per decapitazione vendicativa o una bella spadata dietro la schiena non è innanzitutto un atto da buoni e in secondo luogo, non è un atto da paladini.
FeAr Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 IMHO il paladino dovrebbe uccidere solo nel caso sia un aut aut tra lui (o gli innocenti che protegge) e l'aggressore...
Godric il Paladino Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Qua servirebbe Godric, che si interessò un tempo diffusamente di queste faccende da paladini... Anche per me la morte è eccessiva, mentre la cazziata assolutamente no. Dagli una bella ripassata. Presente caro Aerys;-) La mia aura per un attimo ha vibrato e ho capito che qualcuno che ha bisogno di me. Allora,io personalmente non andrei di spadone contro il mio compagno. non subito ma come ultimissima possibilità. Mi spiego:andrei per gradi cioè Innanzitutto vorrei sapere il perchè ha agito in quel modo,quindi cercherei di fargli compredere l'errore del suo gesto. magari qualche buona parole e tutto si risolve Lo perdonerei in ogni caso,se mi dimostra e ammette l'errore. Se invece si ostina a non ammettere alcun errore allora lo si punisce,un malrovescio magari,con qualche espressione dura...ma niente ferite serie e soprattutto senza sangue. E se ancora desiste bè a questo punto...ma proprio se non ce più niente da fare e se proprio nel gruppo o io o lui ci si batte...e se vinco gli do la possibilità di andarsene senza dare il colpo di grazia... e se dopo tutto questo desiste cercando di arrecarmi danno...bè prendo lo spadone e lo spedisco con un bel home run tra le braccia della sua divinità.
Aerys II Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Allora,io personalmente non andrei di spadone contro il mio compagno. non subito ma come ultimissima possibilità. Sono d'accordo, credo che un paladino debba rendersi conto delle proprie potenzialità e dosarle, pensandoci sempre bene prima di utilizzare la sua forza. Innanzitutto vorrei sapere il perchè ha agito in quel modo,quindi cercherei di fargli compredere l'errore del suo gesto. ...e a questo punto sono curioso: potremmo sapere la dinamica esatta della questione? Lo perdonerei in ogni caso,se mi dimostra e ammette l'errore. Sempre che questo sia in linea con il credo del mio Ordine, direi... Se invece si ostina a non ammettere alcun errore allora lo si punisce,un malrovescio magari,con qualche espressione dura...ma niente ferite serie e soprattutto senza sangue. Una sana scazzottata riparatrice!
Godric il Paladino Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 ...e a questo punto sono curioso: potremmo sapere la dinamica esatta della questione? ma mi rialzerei e gli direi con sguardo tra il severo e con una sfumatura di delusione e gli chiederei perchè lo ha fatto,se ho fatto qualcosa di male verso di lui che lo ha spinto in questa azione contro di me...insomma una spiegazione dovrà pur esserci...
Fiore di Loto Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Il Paladino del mio gruppo ha preso a spadate non letali un'altro componente del gruppo perchè voleva tenersi delle ampolle di acqua sacrilega... Dopo il PG malmenato se l'è un pò presa e ora non è più amico del Paladino... Che bello quando i miei giocatori interpretano bene i loro PG. :cool:
Re dei draghi Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 Secondo me il vero paladino non dovrebbe uccidere a meno che quella persona non stia mettendo in pericolo la vita di un certo soggetto......anche se una persona compie ripetuti sgarri verso la figura del paladino quest'ultimo non dovrebbe mai ucciderlo...... Un paladino deve cercare di fare ragionare le perone con le parole o al massimo con una bella scazzottata ma mai rischiando di uccidere la persona che ha compiuto lo sbaglio.....
Azraeel Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Inviato 13 Dicembre 2006 io nn sono daccordo con goldric, nn penso che il paladino debba essere una "cosa" stereotipata! ma nn penso nemmeno che possa uccidere uno per causa=>effetto ad azioni puramente personali contro il padellino stesso..cioè mi sa piu di una vendetta, anche se per gradi! sono daccordo sull'andare per gradi e cercare di redimere..ma nn sul fine ultimo, cioe sperare che nn lo faccia per poterlo accoppare
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