Vai al contenuto

The Princes of the Apocalypse - TdG


blackmoniquex

Messaggio consigliato

apro il topic di gioco, intanto, chiunque voglia può mettere la descrizione del suo pg.

regole per postare: scegliete pure voi se scrivere in prima o in terza persona, l'unica cosa importante è che: la narrazione venga fatta con i caratteri normali, in grassetto quel che i pg dicono, in rosso eventuali cose scritte, a inizio post il nome del pg in grassetto, se volete mettere anche i pensieri del vostro pg come pubblici scriveteli in blu, ovviamente tutta la parte regolistica in spoiler.

e intanto allego la mappa della vallata.

ditemi se è troppo piccola/non si vede bene che provo a trovare un altra soliuzione, appena abbiamo anche l'ultimo pg si parte.

map.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 101
  • Creato
  • Ultima risposta

Hyman

L'aspetto di Heyman lascia poco all'immaginazione. Tutto in lui rispecchia la sua natura, pelle scura come la corteccia di una quercia, capelli neri tra cui non è difficile intravedere punti di verde (foglie o rametti), orecchie lunghe, anche per un elfo, ma sopratutto occhi color oro cui, se non si è abituati è difficile tenere a lungo lo sguardo. Indossa una armatura fatta con rattoppi di pelli di caccagione, migliorata nell'arco degli anni gli calza come una seconda pelle. Attaccato allo zaino ha un flauto che è solito suonare durante le sue ore di meditazione.

Seppur sempre sorridente Heyman non ama stare tra la folle e gli ci vuole del tempo a fidarsi pienamente di qualcuno e nonostante sia un abile oratore non sempre riesce nel suo intento di farsi capire.

IMMAGINE

Link al commento
Condividi su altri siti

Ancalagon

Ancalagon è un ragazzo di 25 anni dall'aspetto magro e pallido, cosa che porta molti ad affibbiargli un'età maggiore di quella reale. Porta i capelli neri tagliati corti, a spazzola, e una barba anch'essa nera, lunga una buona spanna. Sul viso già solcato dalle prime rughe spiccano un paio d'occhi verde acceso, di una spiccata vivacità. Indossa una veste blu di lana pesante e cuoio, con cappuccio, decorata con tipici disegni delle stirpi del nord e alcune formule arcane in draconico. Infilati alla cintura porta una faretra di quadrelli e un paio di lunghi coltelli, posti sotto una sacca a tracolla contente vari composti alchemici ed erboristici. Indossa sulla schiena un classico zaino da esploratore, pieno anche di libri, dal quale lascia spesso penzolare una balestra leggera, in grado di maneggiare con discreta abilità. Gira spesso col suo bastone da passeggio, di colore biancastro, che ha tagliato e decorato personalmente da una betulla; quando lo impugna, si possono scorgere sulle lunghe dita affusolate numerosi anelli di metalli più o meno nobili, intagliati con vari sigilli arcani. Giocherella spesso con un piccolo amuleto meccanico, estremamente complesso, dall'origine e dalle funzioni sconosciute, regalatogli dalla madre quando era bambino.

Considera bene ogni scelta con prudenza, valutandola con fredda logica. Tende a rimanere zitto se non interpellato, e pensa sempre a lungo prima di rispondere; quando lo fa, tuttavia, pretende di essere almeno ascoltato. Le decisioni che prende, dopo accurate analisi, sono di norma inflessibili, anche se potrebbero rivelarsi sbagliate. Il suo temperamento schivo e un po' burbero può però diventare scherzoso e simpatico nelle giuste occasioni.

IMMAGINE

Link al commento
Condividi su altri siti

Lars

“Un individuo comune tra gente comune”, questa è la definizione che meglio descrive l’aspetto di Lars.  

I tratti elfici, molto evidenti e marcati in tutti gli individui della sua razza, in lui sono nascosti o poco evidenti; un leggero ed impercettibile makeup tatuato sul volto ha la funzione di mitigare i fini e delicati lineamenti elfici e ridefinirei i grandi occhi verdi che ora appaiono più piccoli ma profondi e penetranti. I capelli neri, lunghi fino alle spalle, coprono le orecchie appuntite contribuendo nel camuffamento generale. Indossa abiti di qualità e alla moda ma sempre neri o di colori scuri. Quando veste gli abiti da "lavoro" o da viaggio indossa una corazza di cuoio rinforzata da fibbie su buona parte del corpo, stivali di cuoio ed un mantello scuro con cappuccio di fattura eccellente.

Lars è un elfo di 140 anni, trascorsi quasi interamente lontano dalla sua gente e distante dalla cultura del suo popolo, il suo atteggiamento non ha nulla a che vedere con gli individui tipici della sua razza; è taciturno e calcolatore, riflessivo e metodico fino all'eccesso, con atteggiamenti più simili a manie che semplici abitudini. Un comportamento che agli occhi di coloro che non conoscono la sua storia passata, può apparire stravagante se non addirittura folle, ma le ragioni che lo costringono ad agire in questo modo sono reali e tutt'altro che le paranoie di un folle.

Non è un individuo scontroso, tutt'altro, se è in compagnia di coloro che considera amici è gioviale sebbene prediliga ascoltare che parlare o trovarsi al centro dell’attenzione, tuttavia la sua diffidenza nei confronti degli sconosciuti lo rende poco incline a fare nuove conoscenze in quanto schivo e sospettoso verso chiunque.

IMMAGINE

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Tiberius

Alto e robusto, con capelli biondi e molto corti ed un accenno di barba incolta anch'essa biondo chiara. La pelle chiara è abbronzata dal sole del sud, e si scorgono alcune cicatrici sulle braccia robuste.
Veste con abiti semplici, una tunica dell'ordine di Tempus, su cui è indossata una pesante cotta di maglia. Dalla schiena spunta il manico di un pesante maglio e uno zaino su cui è appesa una balestra leggera.

Immagine

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Wulfric

Alto e possente, porta una lunga barba scura e ha i capelli rasati. Il suo sguardo spesso è torvo, gli occhi grigio/ghiaccio rivelano però la sua brama di conquiste e gloria in battaglia. Il volto scavato rivela la sua vita da lupo di mare e razziatore. Un mantello scuro di pelliccia d'orso gli copre le spalle. Intorno al collo, porta un pendaglio dalla forma di un piccolo martello, e di fianco a quest'ultimo pendono alcune zanne di lupo.
Sulla schiena vi è assicurato uno scudo tondo di legno rinforzato, e sotto di esso, di fianco a un bagaglio da viaggio, spuntano 4 giavellotti e un grande maglio. Al fianco destro porta una ascia da battaglia. Le vesti che indossa sono comuni vesti tipiche dei popoli del nord, fatto di pesante stoffe grigio/verdi e poche sezioni protettive in cuoio.

Wulfric è un individuo minaccioso e torvo di circa 28 anni. Non ha remore nel parlare schiettamente lanciando improperi  e insulti, senza badare a chi possa aver di fronte. In ogni caso, l'uso della forza è la sua principale opzione, sia per risolvere una disputa che nel campo di battaglia, ambiente dove si trova a suo agio come sulla sua nave. Nessuno può permettersi di insultare il suo coraggio o la sua prodezza, o l'ascia di Wulfric sarà già pronta a colpire. Il suo desiderio finale è morire in battaglia, ascia in pugno, una volta raggiunta la gloria, come gli dei norreni vogliono. 

Giunge per nave da terre lontane dai Forgotten Realms, dove ora inizia a essere riconosciuto come un individuo pericoloso. E' arrivato in queste terre spinto da sete di terre, battaglia e di una morte gloriosa. Crede nel pantheon della sua terra d'origine, in special modo in Odino e Thor. Cerca di leggere a qualsiasi segnale essi manifestino attraverso gli animali: corvi, lupi e altre creature, nella speranza di avere il favore degli dei e che essi testimonino la sua forza in battaglia.

IMMAGINE - https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/a9/33/95/a933958c23f31ae10989179544f8c55d.jpg

 

Link al commento
Condividi su altri siti

@wulfric

dopo essere arrivato nei forgotten realms con la tua nave ed i tuoi sgherri hai passato molto tempo all'avventura e nelle vicinanze di Neverwinter si parla già di te e della tua banda, ora però è giunto il momento di salpare più a nord, ora che inizia la primavera e le temperature sono più miti è il periodo giusto per muoversi e farsi conoscere anche nei territori settentrionali. il tuo animo impetuoso ti ha però allontanato dai tuoi compagni, mentre loro sono alle prese con un lavoro da mercenari e da scaricatori di porto per raccimolare le provviste necessarie per il viaggio tu sei partito per l'ennesima avventura che ingrandirà ancor di più la tua fama, procedendo a piedi verso Mirabar, la città in cui vi siete dati appuntamento tu e i tuoi uomini prima di partire per le terre nordiche, l'incontro è fissato tra 40 giorni esatti.

la strada che porta a Mirabar solca una vasta vallata che è una terra di confine e come ben sai le terre di confine sono spesso piene di briganti con taglie sulle loro teste, un buon passatempo per menare le mani senza infrangere la legge locale e guadagnandone anche un pò di soldi, sei partito due giorni fa e sei arrivato da Neverwinter ad Amphail dove l'unico ingaggio che hai trovato è stata la proposta di un vecchio mercante che dopo una vita di viaggi e fatiche si vuole ritirare definitivamente dalla piazza al suo villaggio natale, Red Larch, poco più a nord, si preannuncia un viaggio noioso ma almeno c'è compagnia e una ricompensa, senza contare che a Red Larch potrebbero esservi offerte di lavoro più allettanti, ti sei quindi unito al vecchio ed al gruppo di avventurieri che stava cercando per scortarlo nel suo ultimo tratto di strada.

@tiberius

dopo la disgrazia che ha colpito la compagnia mercenaria di cui facevi parte ti sei dato da fare per i meno fortunati ed i deboli, come hai sempre fatto infondo. i tuoi viaggi ti hanno condotto ad Amphail, un piccolo villaggio a nord di Neverwinter (circa 2 giorni di cammino) qui hai trovato un vecchi mercante che dopo una vita di viaggi e fatiche si vuole ritirare definitivamente dalla piazza al suo villaggio natale, Red Larch, poco più a nord di qui, il vecchio ha già iniziato a trovare alcuni volontari per la scorta all'ultima tappa del suo lungo viaggio.

@lars

il tuo viaggio o la tua fuga, come si potrebbe altrimenti dire ti ha portato nei territori a nord di Neverwinter con l'intento di indagare sulla storia di un misterioso uomo che, come te, sembra essere scappato da una setta di assassini e che, si dice, per pura vendetta o forse perchè stanco di scappare, ha sterminato l'intera organizzazione fino all'ultimo suo membro, incuriosito dalla forse utopica visione di una vita libera dove potresti forse smettere di fuggire, di questo individuo sai solo il suo nome, Valkon. mentre eri in viaggio verso la zona dove si dice che questo fantasma si aggiri, la dressian valley, la fame ti ha costretto a fermarti in una locanda a mangiare, tuttavia i soldi iniziano a scarseggiare, una vita in fuga è dispendiosa. 

in questa locanda ad Amphail ti raggiunge un vecchio mercante  che dopo una vita di viaggi e fatiche si vuole ritirare definitivamente dalla piazza al suo villaggio natale, Red Larch, poco più a nord di qui, il vecchio ha già iniziato a trovare alcuni volontari per la scorta all'ultima tappa del suo lungo viaggio, si prevede un viaggio lento ma sicuro e con una ricompensa, nonostante questo non sia il tuo genere di lavoro accetti di buon grado non sapendo esattamente quando dovrai spostarti di nuovo ne quanto ti costerà, inoltre il vecchio potrebbe essere una buona fonte di informazioni per quel che riguarda la Dressian Valley.

@ancalgon

stavi studiando la magia di divinazione da un mago amico di Zesker a Neverwinter, quando qualcosa andò storto e persino il mago da cui stavi imparando sembrava perplesso dal fallimento del tuo incantesimo, "forse non eri portato per quel tipo di magia" disse,"sono cose che succedono" aggiunse, tuttavia, mentre riposavi la notte, una visione ti colse, un sogno vivido che sentivi di dover seguire.

il sogno ti mostrò la Dressian Valley, un luogo a te familiare, infondo essa è la via principale che collega Neverwinter e Mirabar, nel sogno hai visto il volto di un vecchio uomo, la statua nella piazza di Amphail, il villaggio di Red Larch, ed infine un inquietante forma di occhio che pulsava di luce violacea, inquietato da questo sogno ti sei messo in cammino il giorno segunete.

sei giunto di 2 giorni ad Amhail e, fato volle che trovasti proprio il vecchio del tuo sogno in una locanda, l'anziano ti si presenta come un mercante  che dopo una vita di viaggi e fatiche si vuole ritirare definitivamente dalla piazza al suo villaggio natale, Red Larch, poco più a nord di qui, il vecchio ha già iniziato a trovare alcuni volontari per la scorta all'ultima tappa del suo lungo viaggio, inquietato dall'esattezza della tua "divinazione" decidi di accompagnarlo in attesa di ulteriori rivelazioni, che sia una capacità nascente che non sapevi di avere e che ora si sta risvegliando?

@hyman

dopo essere stato partecipe della riunione del gran concilio dei druidi hai ben capito che qualcosa sta minacciando l'equilibrio della natura, in particolare le tue indagini ti hanno portato nei pressi della Dressian Valley, molti druidi cercando di comunicare con la natura hanno riferito di strani eventi avvenuti nella vallata seppur rimanendo criptici riguardo a cosa siano questi strani accadimenti, hai deciso di saperne di più e ti sei messo in viaggio per raggiungere la vallata con l'ordine di investigare su questi fenomeni e di un eventuale connessione con l'uccisione degli unicorni, inoltre hai ordine di mantenere un basso profilo senza creare allarmismi finchè non si saprà l'entità di questa minaccia alle forze naturali, i druidi anziani temono che coloro che non fanno parte dei circoli druidici non possano realmente apprendere la gravità della situazione e quindi temono che eventuali alleati o contatti si allontanerebbero da te se sapessero cosa davvero stai cercando.

il tuo viaggio ti ha condotto a Amphail, un villaggio a nord di Neverwinter dove ti sei fermato per la notte, qui sei stato raggiunto da un vecchio mercante  che dopo una vita di viaggi e fatiche si vuole ritirare definitivamente dalla piazza al suo villaggio natale, Red Larch, poco più a nord di qui, il vecchio ha già iniziato a trovare alcuni volontari per la scorta all'ultima tappa del suo lungo viaggio, si prevede un viaggio lento ma sicuro e con una ricompensa e sai bene che il denaro potrebbe aiutare anche i non consacrati al circolo druidico a rivalutare la loro posizione davanti ad un eventuale minaccia da essi sottovalutata, decidi quindi di accompagnare il vecchio che potrebbe peraltro essere una buona fonte di informazioni. 

la mattina è solo appena sbocciata e solo le colline più ad ovest ricevono i primi raggi del sole da est, l'aria è quella leggera ma quasi fredda tipica delle mattine di primavera e nei prati oltre i recinti di Amphail si vede scintillare la rugiada mentre nel cielo solo due nuvole si muovono leste. il vecchio mercante, Olaf, il suo nome, vi ha svegliati di buon mattino e come parte anticipata del pagamento vi ha pagato la permanenza nelle stanze della locanda e le vostre consumazioni della sera prima, facendosi pure preparare delle provviste per il viaggio in modo da sfamare tutti i membri del gruppo ed è ora in piedi di fronte a voi nella piazza antistante alla locanda con alle spalle il fidato ciuchino dal pelo grigiastro carico di borsoni da trasporto, in fin dei conti, un mercante rimane sempre un mercante.

Olaf sembra quasi un pastore, un umano sulla settantina abbondante magro ma non scheletrico con profonde rughe d'espressione ad incorniciargli il viso, indossa dei pantaloni verdi ed una camicia azzurra con sopra solo un gilet di lana bianca grezza ed in testa l'immancabile cappello di paglia, gli occhi vispi di chi sta sempre attento e le mani callose di un uomo che ha lavorato col sudore della fronte per una vita intera.

dietro di voi la locanda dove avete soggiornato, un umile ma grande costruzione in legno piallato in pieno stile rustico con tende alle finestre cucite a mano dalla proprietaria, attorno a voi la piazza coperta di ciottolato e la statua alla memoria  allo stallo di Amphail in una antica guerra, una scultura di un cavallo rampante in pietra nera poggiata su un piedistallo cubico con le iscrizioni dei nomi degli eroi di quei giorni lontani, insieme a voi solo i più mattinieri dei contadini escono di casa, chi con la zappa, chi con la falce e si dirige ai propri campi.

Olaf guarda nella vostra direzione e vi sorride, bene dunque, pronti a partire? se partiamo ora dovremmo arrivare a Red Larch poco dopo il calar del sole!

Link al commento
Condividi su altri siti

ANCALAGON

Svegliarmi di mattina non mi infastidisce. Velocemente recupero la mia sacca, faccio un cenno di saluto ai miei compagni di viaggio e alla gente della locanda e esco per primo, mentre l'aria fredda del mattino rimuove ogni traccia di torpore. Speriamo sia una buona giornata.

"Buongiorno a voi, mastro Olaf. Io sono pronto." rispondo, senza enfasi. "Esiste la possibilità di arrivare prima del tramonto, magari a tappe forzate? Non mi piace l'idea di viaggiare di notte; queste contrade possono essere pericolose", chiedo, squadrando il mercante. In attesa di una risposta, salgo a cavallo, estraggo il mio taccuino e mi metto a scrivere.

@DM

Sul taccuino scrivo la mia visione e le mie prime impressioni su quest'uomo, nonostante lo conosca da poco; inserisco data e ora, e crittografo a mente il tutto usando un semplice e robusto algoritmo crittografico di mia invenzione, maturato dai miei studi di matematica. Disegno poi i volti del mercante e di tutti i miei compagni, completi di nome, data in cui li ho conosciuti e di un numero di indice (tutto il testo è sempre crittografato). Sono un individuo molto metodico.

Considero il mio taccuino un oggetto personalissimo: se qualcuno prova a vedere dentro, lo chiudo di scatto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Lars

Mi alzo lieto di un'altro giorno da vivere. Riordino meticolosamente il mio equipaggiamento, indosso l'armatura regolando con cura lacci e fibbie e dopo aver buttato sulle spalle la mia cappa scendo per una veloce colazione. Al termine del rapido pasto saluto il locandiere ed esco.

Olaf ed Anacalagon sono già lì, al centro della piazza. Mi fermo sulla porta qualche istante, il temo necessario a lanciare un rapido sguardo intorno. "Buongiorno signori" dico mentre a lunghi passi mi avvicino ai miei compagni di viaggio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tiberius

Sono sveglio già poco prima dell'alba, mi tiro giù dal letto e dopo essermi stiracchiato un po ripenso al comodo letto dove ho passato la notte. Erano giorni che non dormivo in una locanda al caldo e su di un soffice letto.

Ai piedi del letto medito e recito le orazioni del mattino come ormai sono abituato da una vita. Scendo a consumare una buona colazione, dopodiché torno nelle stanze superiori dove con cura indosso la cotta di maglia e preparo l'equipaggiamento. Quando tutto è in ordine mi metto lo zaino in spalla, mi assicuro il maglio sulla schiena e mi avvicino rapidamente a Olaf e ai suoi compagni che si stanno già radunando in piazza.

"Buongiorno a tutti" esclamo con voce ferma mentre mi avvicino valutando le persone riunite.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Hyman

Dormire in un letto seppur comodo mi lascia sempre quel senso di amarezza e sporco addosso...non sono abiutato alle abitazioni e ai loro comfort, è tutto arido, si sente a stento il pulsare della terra, i suoni della natura. Proprio per questo motivo, riposato a sufficienza mi alzo presto, all'alba, orario migliore per perdersi nella musica della natura, esco e mi dirggo al limite della foresta poco a nordest di Amphail, li mi siedo e medito in pace con le creature e gli alberi del bosco ringraziando Silvanus per un'altra magnifica giornata.

Poi torno verso il paese e la locanda dove incontro già gli altri miei futuri 'compagni' di avventura e il vecchio Olaf. Buongiorno Olaf, e buongiorno a voi altri, io sono Hyman della Foresta Alta. Attendo un attimo e poi guardando il sole che si alza sul cielo continuo: La giornata ci è amica prima ci mettiamo in cammino e prima arriveremo a Red Larch...e prima potrò tornare ai miei affari...

Link al commento
Condividi su altri siti

Wulfric

Con sguardo tetro mi avvicino al gruppo con passo pesante. Non ho alcuna voglia di parlare, mi sono appena ripreso dalla bevuta della sera prima e dalla nottata con una delle serventi della locanda. Con un braccio passato sulla bocca mi tolgo gli ultimi rimasugli della colazione dalla barba e in seguito squadro tutti i membri della compagnia, inarcando una narice. Non dando alcun peso al mio ritardo, dico con voce roca -... Si parte?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

prima del calar del sole? chiede sorpreso il vecchio Olaf beh, se mangiamo in marcia si può fare, credo arriveremo comunque poco prima del crepuscolo, non amo viaggiare di fretta ma dopotutto questo è il mio ultimo viaggio per cui i posso adattare  dice l'uomo con un sorriso prima di incamminarsi lungo la via che procede a nord, per alcune decine di metri ancora ciottolata prima di trasformarsi in poco più di un sentiero nella terra battuta.

il viaggio inizia silenzioso attraverso la strada che porta a Red Larch, la cittadina di Amphalin scompare gradualmente dietro di voi mentre il sole sorge.

questa è la parte della giornata che preferisco, poco dopo l'alba c'è un silenzio in giro che porta con se solo i tenui rumori della natura, il sussurro del vento, il rumore degli stivali nel terriccio, vi prego, fatemi assaporare questo silenzio, avremo tempo per parlare durante il resto della giornata. questa l'unica bizzarra richiesta del mercnate.

dopo circa un ora di cammino giungete ad un villaggio di 4 edifici a mala pena, l'avamposto di Amphalin, ultimo presidio militare nel territorio di Neverwinter prima di immettersi nella Dressen Valley ed arrivare al territorio di Mirabar, qui si trovano soltanto una taverna, quattro case ed un edificio più imponente, una costruzione in pietra che ha tutta l'aria di un fortino a tre piani anche se di modeste dimensioni perimetrali, sulla sommità del forte sventolano due bandiere, una con i colori araldici di Neverwinter ed una con il simbolo dell'onorevole order of the gaunlet, un ordine che raccoglie i cavalieri onorevoli di numerose città e svariati stati.

nell'area attorno all'insediamento vi sono alcuni soldati che si addestrano nei campi vicini, una coppia di guerrieri si allena con spade di legno di prima mattina mentre più lontano un arciere si esercita scagliando le frecce del suo arco su un covone di fieno.

siete quasi giunti alla piccola piazzetta davanti all'entrata del locale quando da dietro alla locanda spuntano 3 uomini che stanno conducendo i loro cavalli a piedi tenendoli per le briglie, due di essi sono vestiti con corazze leggere di cuoio rinforzati da alcuni grossi anelli di acciaio, un orco armato di una moltitudine di lame di modeste dimensioni il primo, un mezz'elfo che porta un arco e una faretra sulla schiena il secondo, il terzo inveceè un umano di mezz'età che indossa una cotta di maglia con solo alcuni pezzi di armatura, gli spallacci, gli stivali e i guantid'arme, l'elmo tenuto sotto braccio che tintinna quando cozza con il pomo della lunga spada che pende dal fianco dell'uomo, tutti e tre portano un tabarro addosso con i colori di Neverwinter.

il più corazzato dei tre vedendovi arrivare si avvicina con passo pesante, l'espressione austera ma non minacciosa, egli alza la mano e vi fa cenno di fermarvi, elegantemente il suo gesto si trasforma in un cenno di saluto.

salute viaggiatori! io sono Dareth, capo della guardia dell'avamposto di Amphalin, posso chiedere cortesemente dove siete diretti?

@tutti:

chiunque da bg abbia viaggiato una o più volte da Mirabar a Neverwinter o vice versa conosce questo avamposto così piccolo da non comparire nelle mappe se non in quelle più dettagliate, ufficialmente esso è un distaccamento del villaggio di Amphalin e viene trattato come tale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Hyman

Seppur restio ho imparato negli anni che nelle relazioni sociali è bene mostrarsi quanto più disponibile possibile, così mettendomi accanto ad Olaf, unico membro della compagnia di cui ancora mi fido, rispondo...Salve capitano, ci troviamo solo di passaggio ad Amphalin, la nostra meta è Red Larch e non ci tratterremo molto, speriamo di arrivare il prima possibile a destinazione. Termino accennano un sorriso che però risulta più una smorfia che un vero sorriso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ancalagon

"Molto bene; muoviamoci in fretta, allora" rispondo a Olaf, prima di partire. Rispettando quanto richiesto, mantengo il silenzio per tutto il viaggio.

All'avamposto, elargendo un sorriso più falso dell'oro alchemico, mi mostro affabile, allo scopo di indurre la guardia a lasciarci andare con le buone il prima possibile. Dai, muoviamoci, abbiamo altro a cui pensare... Mi affianco anch'io a Olaf e, dopo aver lasciato parlare Hyman, dico: "Salute a voi, miei buoni signori. Perdonatemi, ma vorremmo arrivare a Red Larch il prima possibile, quindi vi chiedo: sapete se ci sono problemi lungo la strada? Inoltre, se questo non è un controllo ufficiale, possiamo proseguire?", in modo disinvolto. Li osservo attentamente, in modo da imparare a memoria i loro volti.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Tiberius

Durante la camminata resto in silenzio come richiesto da Olaf, guardando il paesaggio intorno. Non mi sono mai spinto così a nord. 

Una volta arrivati all'avamposto, quando Dareth ci rivolge la parola faccio un cenno di saluto, sto per rispondere ma alcuni compagni mi precedono. Allora rimango in silenzio annuendo alle loro parole mentre annunciano la nostra meta. Durante lo scambio di parole osservo anche i due compagni di Dareth, l'elfo e l'orco.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

la sordità dovuta all'età rallenta la risposta del mercante che subito chiarisce con il militare: io sono mastro Olaf, mercante che intende ritirarsi a Red Larch dopo una vita avventurosa, ahimè, è arrivato per me l'ora del riposo capitano! loro sono la mia scorta, vorremmo procedere per giungere a destinazione prima del tramonto se per lei non è un problema... scherza il vecchio con un sorriso mostrando di essere un tipo molto alla mano ed oramai abituato ai controlli delle guardie di confine.

Dareth invece vi squadra un attimo prima di rispondere, l'occhio indagatore di chi quel lavoro lo ha fatto da anni. controllo? risponde alla domanda di Anclagon, no, nessun controllo ufficiale, la mia era soltanto una curiosità, vedete.... nella Dressen Valley si sta sviluppando un problema diplomatico di una certa importanza, noi della guardia stavamo aspettando una delegazione da Mirabar che doveva essere qui dieci giorni fa per giungere a Neverwinter un paio di giorni dopo ma della delegazione nessuna traccia. le nostre forze non sono autorizzate a muoversi più a nord di qui senza un mandato ma abbiamo mandato un messaggero veloce a Mirabar per sapere a che punto fosse la spedizione, oggi ci è pervenuta risposta che a Mirabar non ne sanno nulla, ne hanno perso ogni traccia, l'ultimo luogo dove la delegazione ha documentato tramite messaggeri la sua presenza era Triboard, io sto andando a Neverwinter per cercare di ottenere il lasciapassare il prima possibile per poter impiegare i miei uomini nella ricerca, è possibile che alcune squadre di ricerca di Mirabar si siano già messe in viaggio per raggiungere la valle e pattugliarla in cerca di tracce. se incontrate le truppe di Mirabar vi prego di supportarle, potrebbero pagare bene ogni informazione sensibile sul conto della scomparsa delegazione ed ancora di più se doveste ritrovare i suoi membri. inoltre il mio secondo in comando ha deciso di partire a a cavallo alcuni giorni fa, prima dell'arrivo della risposta da Mirabar, egli voleva raggiungere Womford e spargere la voce della scomparsa, facendo lo stesso con Red Larch sulla via del ritorno, conosco il mio compagno ed è un cavaliere molto veloce, sebbene ogni viaggio possa avere i suoi ritardi... avrebbe già dovuto essere di ritorno ed ho una brutta sensazione al riguardo.... il mio compagno è un mezz'elfo di nome Halir, porta un armatura di cuoio marrone chiaro, ha capelli neri e pizzetto,  il suo cavallo è nero con una pezza grigia sull'occhio destro... è possibile che non gli sia accaduto nulla ma se doveste trovarlo per strada vi prego di dirgli di fare ritorno il prima possibile, Orogh, dai loro qualche moneta per il disturbo.

il mezzorco inizia a frugare nella sua borsa tenuta a tracolla dietro la schiena mentre si avvicina a voi dandovi 3 monete d'oro ciascuno e tornando poi al proprio cavallo.

il capitano riprende a parlare: bene signori, è stato un piacere, ora potete andare, state in guardia nella vallata, forse ci reincontreremo, salute a voi e buon viaggio!

l'uomo e i suoi compagni vi salutano e vi superano prima di montare a cavallo e fare gli ultimi preparativi prima della partenza, siete dunque liberi di proseguire.

Link al commento
Condividi su altri siti

Hyman

Ascolto il lungo dialogo del capitano...se i miei indizi mi hanno portato qui sicuramente queste sparizioni devono avere a che fare con 'loro'...

Ci spiace per i tristi eventi che stanno colpendo la vallata, dove potremo, qualora i nostri doveri non vengano meno, cercheremo di dare una mano. Vi ringrazio per la generosità, fate buon viaggio...Concludo mettendo le 3 mo nello zaino.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...