Ugalrog Inviata 9 Dicembre 2015 Segnala Inviata 9 Dicembre 2015 Non riuscendo a trovare nei thread vari alcune risposte nello specifico, ho deciso di aprire un topic con qualche dubbio riguardo queste meccaniche di gioco. Il primo dubbio mi è sorto trovandomi di fronte ad un incantatore che sparava controincantesimi come se non ci fosse un domani e mi sono chiesto una cosa (che forse sarà abbastanza basilare e stupida da chiedere, ma non si sa mai): Mettendo il caso due incantatori possano parlare solo lingue diverse, è possibile che si facciano controincantesimi? Se sì, immagino si possa fare una prova in conoscenza magica sulle componenti somatiche della magia con una CD elevate, ma in caso di magie che hanno solo componente verbale? Inoltre sempre in merito a questa domanda, immaginando che io sia un elfo stregone e contro di me mi trovo un nemico che so per certo non capire la mia lingua, posso usare il truccheto di sparare un incantesimo in elfico così da rendergli un possibile controincantesimo più difficile? Per quanto riguarda le azioni preparate, invece, quanto è possibile "renderle ampie" e cioè vi faccio un esempio che mi è capitato come Master (sempre inerente alla magia e ai controincantesimi): Impersonavo un nemico che poteva lanciare magie di invocazione e mi sono ritrovato un giocatore che preparava sempre l'azione nel convertire danni elementali in P.F. (era un chierico e dell'incantesimo mi sfugge il nome, ma poteva sostanzialmente assorbire una precisa magia elementale e convertirla in P.F.) da master non l'ho concesso poiché era necessario (a mio avviso) che specificasse che tipo di energia stava assorbendo o perlomeno era necessario che mi facesse una conoscenza magica dopo aver preparato un controincantesimo, ma non vi nego che riflettendoci su non so se effettivamente ho fatto bene o no, poiché sulle azioni preparati non viene realmente esplicato per bene quanto una persona, per così dire, possa rendere una sua azione preparata utile specificandola o meno, al ché ho pensato che fosse meglio chiedere ai più esperti!
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Dicembre 2015 Segnala Inviato 9 Dicembre 2015 (modificato) Di base, il linguaggio usato dal personaggio non influenza le componenti verbali degli incantesimi. Dal punto di vista delle regole, la componente verbale non viene pronunciata in un linguaggio specifico, ma in un generico "linguaggio magico". I paragrafi sul linguaggio, sulle componenti verbali e sulle prove di Sapienza Magica per identificare un incantesimo, infatti, non specificano nulla a proposito del linguaggio. A meno di talenti o capacità particolari, la CD della prova di Sapienza Magica per identificare un incantesimo è sempre 15 + il livello dell'incantesimo (SRD). Per nascondere il lancio di un incantesimo, potresti usare, ad esempio, lo skill trick Conceal Spellcasting (Complete Scoundrel). Le regole per preparare un'azione non sono troppo specifiche (SRD). È impossibile rispondere alla domanda senza sapere di che capacità stai parlando. Se quella capacità fosse un incantesimo, ad esempio, da regole, avresti dovuto permettere al giocatore di scegliere al volo il tipo di energia da assorbire. Tutte le decisioni su un incantesimo, infatti, vengono prese al momento del lancio effettivo dell'incantesimo, non quando si dichiara l'intenzione di volerlo lanciare. Modificato 9 Dicembre 2015 da Nathaniel Joseph Claw
celebris Inviato 9 Dicembre 2015 Segnala Inviato 9 Dicembre 2015 La lingua della magia arcana è il draconico, si suppone che tutti gli incantatori arcani conoscano il draconico (i maghi lo ottengono come linguaggio bonus addirittura) e credo spetti al dm decidere se qualcuno possa lancaire incantesimi in linguaggi diversi dal draconico. In ogni caso come dice NJC il manuale non mette restrizioni. Io personalmente come master rendo gli incantesimi sempre riconoscibili con la prova di sapienza magica appropriata e non tengo conto del linguaggio magico se non per motivi di trama. Per quanto riguarda la seconda domanda: per controincantare devi semplicemente designare un bersaglio (non puoi controincantare in generale) e dichiarare che prepari un azione di controincantesimo poi fai la relativa prova di sapienza magica e se hai successo puoi lancaire l'incantesimo appropriato (oppure un dissolvi magie) e controincantare con successo. Per il caso specifico che hai citato senza conoscere con esattezza la capacità magica utilizzata è difficile capire se le sue azioni fossero nelle regole oppure no.
Ugalrog Inviato 9 Dicembre 2015 Autore Segnala Inviato 9 Dicembre 2015 Ok innanzitutto grazie per il primo dubbio dissipato. Per quanto riguarda il secondo punto, credo si trattasse di "Protezione dall'energia" che come incantesimo richiede di specificare un tipo di energia per poi poterla assorbire in caso di lancio da parte dell'avversario, ecco quindi che ho ritenuto fosse più plausibile che il personaggio facesse una prova in sapienza magica al fine di determinare il tipo di incantesimo che veniva castato (e di conseguenza capire anche l'energia che contenesse -in quel caso fulmine-) così da poterla assorbire, piuttosto che limitarsi a dire "Protezione dall'energia" e assorbire automaticamente l'incantesimo.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Dicembre 2015 Segnala Inviato 9 Dicembre 2015 Allora, in tal caso, hai agito correttamente. Il testo dell'incantesimo è: Cita Protection from energy grants temporary immunity to the type of energy you specify when you cast it (acid, cold, electricity, fire, or sonic). L'incantatore, quindi, deve specificare il tipo di energia. Se ha preparato l'azione "appena l'avversario lancia un incantesimo, lancio Protezione dall'Energia", allora deve necessariamente fare una prova di Sapienza Magica per identificare l'incantesimo e scegliere di conseguenza l'energia da cui proteggersi. 1
KlunK Inviato 10 Dicembre 2015 Segnala Inviato 10 Dicembre 2015 11 ore fa, celebris ha scritto: La lingua della magia arcana è il draconico, si suppone che tutti gli incantatori arcani conoscano il draconico (i maghi lo ottengono come linguaggio bonus addirittura) e credo spetti al dm decidere se qualcuno possa lancaire incantesimi in linguaggi diversi dal draconico. In ogni caso come dice NJC il manuale non mette restrizioni. Io personalmente come master rendo gli incantesimi sempre riconoscibili con la prova di sapienza magica appropriata e non tengo conto del linguaggio magico se non per motivi di trama. Non è vero che è il draconico. A parte che il fatto lo possa scegliere come linguaggio bonus non significa che lo conosca (non è come il druidico, bensì come quelli razziali sono selezionabili alla creazione per bonus di Int), secondo anche se ciò fosse vero tutti gli altri incantatori non lo conoscerebbero di base. La lingua della magia è "lingua magica" e basta. Come dici comunque la prova di sapienza magica identifica tutto. 11 ore fa, celebris ha scritto: Per quanto riguarda la seconda domanda: per controincantare devi semplicemente designare un bersaglio (non puoi controincantare in generale) e dichiarare che prepari un azione di controincantesimo poi fai la relativa prova di sapienza magica e se hai successo puoi lancaire l'incantesimo appropriato (oppure un dissolvi magie) e controincantare con successo. Per il caso specifico che hai citato senza conoscere con esattezza la capacità magica utilizzata è difficile capire se le sue azioni fossero nelle regole oppure no. Qui ho un dubbio: se io preparo l'azione "lancio dissolvi magia se un avversario lancia un incantesimo" non posso controincantare qualunque avversario lo faccia?
Drimos Inviato 10 Dicembre 2015 Segnala Inviato 10 Dicembre 2015 (modificato) 35 minuti fa, KlunK ha scritto: Qui ho un dubbio: se io preparo l'azione "lancio dissolvi magia se un avversario lancia un incantesimo" non posso controincantare qualunque avversario lo faccia? Dalla descrizione dell'azione ready si direbbe di no, almeno mi pare. Sembrerebbe abbastanza specifico. Modificato 10 Dicembre 2015 da Drimos
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Dicembre 2015 Segnala Inviato 10 Dicembre 2015 29 minuti fa, KlunK ha scritto: Qui ho un dubbio: se io preparo l'azione "lancio dissolvi magia se un avversario lancia un incantesimo" non posso controincantare qualunque avversario lo faccia? RAW, stando alla descrizione di Dissolvi Magie ("When dispel magic is used in this way, the spell targets a spellcaster and is cast as a counterspell. Unlike a true counterspell, however, dispel magic may not work; you must make a dispel check to counter the other spellcaster’s spell"), è possibile preparare l'azione "appena qualcuno lancia un incantesimo, lancio Dissolvi Magie". Tuttavia, RAI, credo sia un "comportamento" non previsto e che quella riga di Dissolvi Magie serva solo per ricordare che si può usare Dissolvi Magie durante un'azione preparata per controincantare. L'SRD e il Rules Compendium specificano in modo chiaro che l'azione preparata debba "bersagliare" qualcuno e, per un caso così particolare, avrebbero specificato qualcosa.
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora