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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

Mentre il Capitano parla, entro e mi avvicino al tavolo trattenendo a fatica una leggera risata.

Recupero tutti i miei oggetti sul tavolo e torno verso l'uscita dell'ufficio.

"Su, coraggio! Dovete dirmi cosa avete escogitato in pochi minuti... e io vi racconto cos'è successo di là!" , dico con tono palesemente scherzoso ai miei compagni. Poi, abbozzando un saluto militare nonostante le mani impegnate, mi congedo dal Capitano.

"A voi l'ufficio!"


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Inviato

Squadro la nuova arrivata. *carina...*

Mi avvio verso l'uscita, e intanto inizio a rispondere a Ped. "Pare che abbiamo parecchi trucchi a nostra disposizione... Resta solo da decidere quale usare. Ma cosa è successo?"

Inviato

Sorridendo faccio un paio di passi fuori dalla porta e poi rispondo, sottovoce

"Eh eh ... il braccio armato di Kord s'è fatto prendere un po' troppo e si è lasciato scappare un paio di commenti poco felici... Ora si trova in... hem...ecco.... sì, in isolamento meditativo forzato. Sì."

Inviato

Rsipondendo a Paradox ['qualche' post fa] "Hai sicuramente ragione, ma meglio sacrificarci un po se saremo sicuri di passare inosservati. Ma al momento non lo siamo. Dovremo diventarlo. Stavo pensando tu o Imrod sareste in grado di farci sembrare ciò che non siamo. In caso di risposta affermativa avrò un paio di cose da chiedere al capitano".

Proprio in quel momento rientrano gli altri "Salve di nuovo capitano, mi stavo giusto ch..." dicono girandomi verso di loro "..salve, signorina. Sono sicuro che avremo molto tempo per conoscermi. Se vuole scusarmi, volelo chiedere al capitano se sul lago viaggia qualcuno, di norma, oltre a voi e al nemico. Qualcuno che non potremmo diventare".

Inviato

Signor Asgarian, mi duole non poterle dare subito una risposta esauriente, ma avrei una questione urgente da sistemare prima di cena. Se desiderate altre informazioni riguardo la navigazione, sarò lieta di inviare il Capitano Legar a cena con voi, in modo che possiate chiedere direttamente a lui. Tutto ciò che è in grado di dirvi non rappresenta un segreto per le persone che vivono sulla costa, per cui non abbiate paura di orecchie indiscrete, non verrà detto nulla che già non si sappia. Ed ora, vi prego di scusarmi, ma ho necessità di parlare con la signorina qui presente. Se tutto va come penso, anche lei vi raggiungerà per cena”.

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A Ped: "Questa è davvero bella!" Esclamo divertito. "Beh, speriamo che questa meditazione gli faccia bene..." Mi avvio fuori dalla stanza. "Signorina, spero di avere l'onore della sua compagnia... a presto."

Inviato

Dalla prigione intanto continuo a pregare...

" Potente Kord,fra pochi giorni dovrò affrontare l'ennesima sfida,non sarà fatta di soli combattimenti ma sarà di spionaggio. Farò parte di una piccola squadra nella quale sono l'unico che eccelle nel combattimento ravvicinato,a quanto pare. Dovremo andare in avanscoperta in mezzo al lago e scoprire cosa stà architettando l'esercito nemico. Nel caso dovessimo venire attaccati concedimi ancora una volta di poter usufruire della tua forza divina,così che io possa uccidere il nemico,e curare gli alleati,che delle tue sante cure avranno bisogno. Anche se i miei compagni non ti adorano,ti chiedo ugualmente di vegliare su di noi donandoci la fortuna necessaria a farci compiere la missione senza intoppi. E' il tuo fedele servitore che te lo chiede.Qui tra le mura di una fredda prigione io ti imploro o potente Kord,concedimi la tua forza così che io possa onorare il tuo nome,ancora una volta,come ho sempre fatto e come fino alla fine dei miei giorni sempre farò... "

Inviato

Meditando su quanto espresso da paradox (qualche post fa)...

<< D'accordo... puoi nasconderci... Ma mi chiedo... non sarebbe meglio "camuffarci"... voglio dire... si puo' passare inosservati anche senza essere invisibili no?

E si sa che i marinai hanno molte molte molte superstizioni... sfruttiamole a nostro vantaggio...

Usciamo dal porto come se volessimo solo controllare che la nave sia in ordine...

E poi ci camuffiamo da "mostro marino" con qualche bel trucchetto del nostro Paradox... >>

Poi mi interrompo all'ingresso del capitano ... Ascolto il dialogo che ne segue... e concludo con un...

<< Ah beh... allora e' solo la giusta "ricompensa divina" per il nostro poco fine amico...

Benvenuta madamigella... il mio nome e' Eduard Baltahzar Julius Bumperdingle Spikker Dais Terzo... >> Rivolto alla nuova fanciulla, con un cenno del capo...

Inviato

Guardando Eduard "Era proprio quello che avevo in mente, per questo ho chiesto al capitano se per caso il lago è comunemente navigato da marinai o comunque da 'compagnie neutre' allo scontro, ma a quanto pare lo sapremo tra poco"

Inviato

@ Ehrkin

Una vibrante energia pervade il tuo corpo e la tua mente, come succede sempre quando preghi. Senti che il tuo dio ti è vicino come ogni giorno e che ti sosterrà in qualunque prova. Nel frattempo, ogni rumore è cessato nella stanza vicina e non si ode nessuna voce, solo lo scricchiolare regolare ed appena percettibile della sedia su cui siede il soldato.

@ Arien

Ti trovi nell'ufficio del Capitano, assieme a lei ed a due suoi collaboratori. Passate diverso tempo a parlare, ma il disguido sembra finalmente chiarirsi, grazie anche al contributo del nano che valuta come assolutamente originale il sigillo sulla lettera che hai con te. Vieni quindi congedata appena in tempo per raggiungere gli altri per la cena.

@ Tutti gli altri

Uscite dall'accampamento, diretti verso la locanda. Il sole sta calando velocemente all'orizzonte ed è ormai buio. Dalle finestre filtra già la debole luce delle candele e delle lanterne, mentre si espande nell'aria il profumo del cibo in cottura.

Inviato

<< Ottimo, una cena calda... e niente buzzurro a rovinarla... e' proprio quello che ci vuole.. >> Dico per strada grattandomi la pancia... << Basta solo che stavolta non ci siano farfalline colorate a turbare il mio pasto... >> Aggiungo strizzando l'occhio in direzione di Paradox, ed abbozzando un sorriso... ;-)

Inviato

"Per quanto mi riguarda sarà una buona occasione per chiedere al capitano Legar qualche informazione in più sulle navigazioni del lago. E per far mettere qualcosa sotto ai denti al mio compagno" dico guardando il lupo, al mio fianco dal momento in cui siamo usciti dall'alloggio del capitano Asand.

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Inviato

Rispondo con un sorriso a Ped... "Tranquillo, amico mio, non ho intenzione di dare ulteriori dimostrazioni della mia arte... forse più tardi, per moivimentare un po' la serata." Mangio qualche altro boccone.

"Un po' di... serenità... ci voleva... se capite cosa intedo..."

Inviato

Finendo di masticare un boccone ...

"Beh... io ...*chomp* credo sia meglio non dare trop.. [un paio di colpi di tosse, poi mando giù aiutandomi con un sorso d'acqua]... scusate... dicev, credo sia meglio non dare nell'occhio e non parlare troppo... ... magari è meglio tenerci i nostri dubbi fino a domani..."

Inviato

Si è fatta sera e la locanda si sta riempiendo di persone. Sembra che la paura della guerra li spinga a spendere ogni spicciolo faticosamente guadagnato in lunghe serate attorno a un tavolo, passate a bere birra e a giocare a dadi o a carte. L'ambiente della locanda li fa sentire uniti, come se questo potesse essere sufficiente per scongiurare il pericolo.

In effetti, il tepore del camino, gradito in queste prime serate più fresche, ed i profumi provenienti dalla cucina rendono l'ambiente accogliente e, in qualche modo, rassicurante.

Siete nel bel mezzo della cena, quando vedete entrare in locanda il Capitano Legar.

Inviato

Sull'uscio della locanda appare la figura spiccante e decisa del Capitano Legar: un ragazzo dall'aspetto fresco e dai lineamenti delicati, che non dimostrerà più di trent'anni. Si presenta (come avete già potuto notare) nella sua impeccabile uniforme, che gli calza divinamente: una giacca blu mare, con bordi dorati e colletto alto, indossata sopra quella che sembrerebbe essere una camicia bianca (o almeno così pare dai polsini che fuoriescono appena dalle maniche), un paio di pantaloni di un rosso acceso e stivali di cuoio neri, lucidati a dovere. Sopra l'uniforme militare, d'aspetto comune (almeno per la maggior parte della guarnigione cittadina) Kayl porta un mantello di un candido bianco calante sulla spalla destra, il cui contasto con la divisa risalta in maniera particlare la sua eccentrica figura e denota un certo stile nel vestirsi e nell'apparire alla gente; la spalla sinistra, invece, è scoperta e mostra, sulla spallina, i gradi da ufficiale che lo distinguono come capitano: tre falci di luna argentate, con le punte rivolte verso il collo. Alla cintola spicca uno stocco dll'elsa elaborata la cui punta sporge verso sinistra, segno che probabilmente preferisce combattere con la mano destra, o più semplicemente ch'egli non voglia incespicare sul suo stesso mantello. Le mani sono coperte da guanti aderenti di velluto bianco che fanno a "pendant" con la camicia, mentre capelli biondi sporgono, legati dietro a mo doi treccia, da un insolito cappello nero a tre punte (tipico da ufficiale superiore della marina).

Appena entrato, inidividuo immeidatamente l'oste mezzelfo e lo saluto con un sorriso sincero, inclinando leggermente il capo e portando la mano sul bordo del cappello. Notando, poi, l'allegra brigata al completo (o quasi) mi dirigo con una movenza aggrazziata, se non addirittura elegante, sino al tavolo imbandito ...

Buonasera signori, noto con piacere che le primizie di messer Nal'Caelthas soano di vostro gradimento ... se non vi dispiace, mi farebbe immensamente piacere prender parte al vostro convivio. Mentre dico ciò, con linguaggio ricercato e con tono spumoso, passo in rassegna tutti i presenti come se mi stessi rivolgendo non ad uno in particolare, ma ad ognuno di loro.

Inviato

Osservo il nuovo arrivato ed ascolto le sue parole, poi sorrido a mia volta

"Beh, siete il benvenuto ma vi assicuro che potete parlare anche con un tono più confidenziale... non siamo mica fra nobili o cose simili!"

Inviato

<< Grande Garl... Speravo in una serata senza "spettacoli sbrilluccicanti" >> E' la mia prima esclamazione alla vista del nuovo arrivato (che riesce a distrarmi dal pranzo)... << Se non altro e' educato >> Mormoro a bassa voce rivolto a Ped...

Quindi finisco di mandar giu' il boccone... mi pulisco le mani (al limite sui pantaloni).. ne porgo una in direzione del vistoco nuovo arrivo... << Bentrovato, hemm... Eccellenza va bene? >> Aggiungo con un sorriso...

<< Nel nostro precedente incontro non avevo afferrato i vostri nobili natali...>> Aggiungo strizzando l'occhio ...

<< Comunque sia, come ha gia' detto il buon Ped qui >> E sposto lo sguardo sull'halfling per un attimo... << Qui siamo tra amici e compagni di sventura, quindi i convenevoli e la parlata "raffinata" lasciatele per le dame... mio buon capitano. >>

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