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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

"Una gara... se solo non avessi mangiato così tanto.... Che dici Eduard, proviamo a insegnare a questi qui come si lanciano dei coltelli? Io è da tanto che non uso armi ma.... beh, una bevuta gratis è una bevuta gratis!"

Detto questo, senza considerare minimamente che finora ho mangiato e bevuto senza sganciare una moneta di rame, scendo dalla sedia toccandomi la pancia...

*Eh sì, ho mangiato decisamente troppo... * , poi lancio un occhiata allo gnomo "Su, lascia stare tutti i tuoi parenti e vieni a farmi compagnia!... E voi altri? Nessuno di voi prova?"


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Inviato

<< Eh ... come? >> Mi riprendo dai miei pensieri... << Una garetta eh... OK... Non e' proprio il mio sport preferito... ma che diamine... ci sto' >> E balzo giu' dalla sedia anch'io avviandomi assieme a Ped...

Nel frattempo osservo un po' o gnomo gareggiante...

Inviato

La gara inizia mentre vi avvicinate. Il mezzorco scaglia il pugnale con troppa potenza, facendolo conficcarsi a pochi cm dal cerchio più interno del bersaglio. Sbuffando va a recuperare la sua arma, lasciando il posto all'uomo, che invece centra perfettamente il puntino nero disegnato all'interno del cerchietto. Alcuni applausi si levano dagli avventori, ma si percepisce che al gara è ancora aperta. Con un lieve inchino, l'uomo recupera a sua volta il suo pugnale. Sta allo gnomo, che saltella per qualche secondo sulle sue gambette, fa una strana smorfia col viso, tira fuori la lingua per coprire il labbro superiore, mostrando tutta la sua concentrazione nel gesto che sta per compiere e... anche per lui è un centro perfetto! Il pubblico comincia ad andare in visibilio, mentre lo gnomo, sfregandosi le mani, si dirige verso il bersaglio. Il mezzorco, con un gesto automatico evidentemente dettato dall'abitudine, recupera il pugnale e glielo porge. Lo gnomo fa un lieve inchino di ringraziamento e fa un cenno verso le ragazze.

La prima, scostandosi dal viso i ricci capelli bruni con un leggero scuotimento della testa, osserva per un paio di secondi il bersaglio, poi lancia il suo pugnale con un movimento secco, veloce e quasi impercettibile. Si avverte il pugnale che fende l'aria, per poi conficcarsi nel legno, facendo un altro centro perfetto. Sorride soddisfatta e libera il bersaglio. La seconda ragazza, con gli occhi che le brillano, si muove sinuosamente al posto del lancio e, con grazia e leggerezza, segna il suo centro anche lei.

Il pubblico esplode per l'entusiasmo, ma si capisce subito che la gara non era affatto iniziata, ma che si trattava semplicemente di un giro di prova, giusto per scaldare gli animi. Ai tiratori viene servito un liquore dall'aspetto scuro e denso, che tutti mandano giù in un solo sorso. Poi viene fatto spazio ed il tiro, ora, deve essere fatto da una distanza di circa dieci metri.

Inviato

"Deve avere usato la sua arte per sfuggire rapido, capitano. Non l'ho nemmeno visto passare davanti alla locanda. Non si preoccupi per lui, mi sembra uno che sa il fatto suo" dico guardando il tavolo che si tranquillizza nuovamente.

Mi alzo dal tavolo per seguire la gesta dei miei piccoli compagni e passando vicino all'halfling gli sussurro "Forza Ped, fatti rispettare. Per questa volta ti faccio vincere perchè ho altro da fare".

Al che mi metto vicino a qualcuno degli avventori che si sono avvicinati all'evento (magari un po alticci e di facili parole) e, con fare allegro chiedo: "Capitano spesso queste gare? Perchè potrei allenare la mia mira per la prossima serata" con l'obbiettivo di attaccar bottone con qualcuno.

Inviato

Sei uscito velocemente dalla locanda, con passo spedito e con tutta l'intenzione di non essere seguito.

E' soltanto per un rapido colpo d'occhio che ti accorgi di una sagoma che si staglia vicino alla riva del lago, completamente oscura contro il bagliore pallido della luna, ma di cui riesci a distinguere alcuni particolare grazie alla tua vista elfica. E' decisamente una donna, ma non sapresti dire di più, visto che è girata di spalle. Sta in piedi, immobile, tanto da sembrare una statua.

Inviato

Trovi posto di fianco ad vecchietto sull'ottantina, magro al limite dello scheletrico, ma decisamente pimpante.

Eh sì, giovanotto, quasi tutte le sere! Ora che non possiamo più andare a pescare sul lago, non abbiamo altro da fare la sera. Prima passavamo le serate a rammendare le reti, a sistemare le barche... sai, quando ero giovane...” e si lascia andare ad uno di quei ricordi nostalgici e logorroici di cui solo le persone anziane sono capaci.

Nel frattempo Ped saltella fino al punto da cui sono stati fatti i tiri, gesticolando verso gli altri perché non procedano col primo turno “ufficiale” della gara. Si piazza per bene coi piedi piantati per terra, osserva con aria di sfida il bersaglio, prende la mira molleggiando una decina di volte col polso e... un movimento aereo dalle dimensioni apocalittiche risale dal suo stomaco, facendogli piantare il pugnale per terra, a un centimetro dal suo piede sinistro, e rischiando di farlo ruzzolare a terra come un sacco di patate.

Ped riacquista faticosamente l'equilibrio, fra lo scoppio di risate dei presenti.

  • Amministratore
Inviato

Ancora celato dal velo della mia magia, muovo qualche passo verso la figura, cercando di non fare rumore. Appoggio a terra Lady e la mando avanti a curiosare, io mi mantengo a rispettosa distanza.

Inviato

Sto per uscire dalla locanda, ma quando sento lo scoppio di risate dei presenti provenire dalla zona della gara di tiro mi giro in quella direzione.

Quando vedo Ped per terra accenno un sorriso e penso "secondo me quell'Halfling sta bleffando...Vediamo se ho ragione..."

Mi dirigo vicino a Shurat e rimanendo in piedi incrocio le braccia rimanendo in silenzio ad osservare il proseguo della gara.

Inviato

Mi avvicino a Ped e gli do una pacca sulla spalla... << Succede amico mio... non ti preoccupare... concentrati e vedrai che farai meglio col prossimo lancio >> Facendo l'occhiolino...

Poi riprendo a voce più alta << Io passo la gara, mi sa che abbiamo mangiato troppo... >> Torno al tavolo e frugo nel mio zaino estraendone uan custodia... Con cautela la apro... controllo.. e quindi estraggo il mio flauto...

Ritorno verso i giocatori.. mi piazzo da parte in modo da non disturbare i lanci... quindi a suonare un motivetto allegro (cercando di riprendere la canzoncina da taverna che lhalfling aveva intonato - perform +7)...

Inviato

@ Paradox

La gattina si avvicina miagolando lievemente e la donna sussulta, come se si fosse ridestata da pensieri profondi. Si accovaccia per accarezzare Lady e la vedi sorridere, ma con un sorriso triste.

Ehi, piccolina, e tu da dove arriv...”, si interrompe di scatto, mentre calpesti per sbaglio del ghiaino.

Chi c'è là?”, grida, subito all'erta e portando la mano verso il fianco, pronta a brandire la sua lama. Vedi così il suo viso, giovane ma dall'espressione decisa e sicura, incorniciato da corti capelli castani. Scostando il mantello per afferrare l'elsa, intravedi un'armatura in pelle.

@ Eduard

Il motivetto ti viene bene ed ora in locanda si respira veramente l'aria dei tanti locali festosi e pieni di vita in cui sei incappato nelle tue peregrinazioni.

Inviato

"Caspita... l'avevo deto che ho mangiato troppo... Vah, facciamo che questo era il mio di prova! Ho centrato in pieno quel minuscolo puntino sul pavimento!" , urlo indicando il piccolo foro creato dal pugnale.

Faccio un paio di inchini, ricomponendomi poi per fare "il tiro buono", riprendendo la mira sperando di non fare altre figure simili...

Inviato

Viene offerto il liquore anche a te, nell'ilarità generale. Avverti un odore particolarmente penetrante provenire dal liquido scuro e denso.

Il mezzorco intanto si è già piazzato al suo posto e lancia il pugnale con forza e decisione, mandandolo a piantarsi sul bordo esterno del bersaglio. L'uomo sembra particolarmente barcollante e riesce a malapena a lanciare il pugnale fino alla parete di fronte.

L'oste ti mette fretta: “Fa parte delle regole”, ti dice indicando con un cenno del mento il bicchierino di liquore.

Inviato

"E chi sono io per andare contro le regole?"

Prendo il bicchiere senza soffermermi troppo sull'odore, e bevo tutto d'un fiato il contenuto. Dopo aver restituito il bicchiere, mi rimetto in fila attendendo il mio turno, fischiettando il motivetto suonato da Eduard.

Inviato

@ Ped

Il bruciore improvviso alla gola e alla bocca dello stomaco viene sostituito velocemente da una soffocante sensazione di calore. Ma anche questa scompare rapidamente, per lasciare il posto ad un leggero stordimento e ad una fastidiosa sfocatura della vista. Raggiungi comunque gli altri concorrenti, che stanno continuando la gara.

Lo gnomo sta infatti tirando il suo pugnale, riuscendo a centrare perfettamente il bersaglio. Si allontana lasciando il posto alla prima ragazza e mostrando un'aria decisamente soddisfatta. Il pubblico applaude stupito, dopo la misera figura dei due precedenti concorrenti.

La ragazza bruna lancia il pugnale, imprimendo al lancio poca forza e decisamente poca precisione, sfiorando il bordo esterno del bersaglio. Il pugnale cade a terra tristemente, mentre la ragazza impreca molto poco elegantemente lasciando il posto all'altra.

Quest'ultima fa un tiro di poco migliore, piantando il pugnale nel legno, ma mancando di molto il centro. Si allontana barcollando per raggiungere l'altra.

Ed ecco Ped, che si sistema per bene, questa volta con un'espressione decisamente più concentrata, nonostante gli effetti del liquore.

Osserva con calma il bersaglio e scaglia il pugnale con decisione, esattamente nel centro del bersaglio!

Un altro applauso si alza dal pubblico: ora la gara è tra lo gnomo e l'halfling (che scoprite ora essere ad eliminazione diretta).

Inviato

Ovviamente soddisfatto del tiro, accolgo gli applausi con qualche inchino. Mi dirigo poi nuovamente vicino ad Eduard continuando a fischiettare e canticchiare il motivetto, sperando che il resto della "folla" ci segua.

  • Amministratore
Inviato

Lascio che la magia scorra via dal mio corpo come un abito di seta, e faccio in modo di rendermi nuovamente percettibile. "Perdonami, giovane signora" esordisco con un ionchino, pur senza avvicinarmi. "Non volevo spaventarti Ti ho incrociato per caso sul mio cammino, e mi sono incuriosito." Suggerisco empaticamente a Lady di tornare verso di me.

Inviato

Trovi posto di fianco ad vecchietto sull'ottantina, magro al limite dello scheletrico, ma decisamente pimpante.

Eh sì, giovanotto, quasi tutte le sere! Ora che non possiamo più andare a pescare sul lago, non abbiamo altro da fare la sera. Prima passavamo le serate a rammendare le reti, a sistemare le barche... sai, quando ero giovane...” e si lascia andare ad uno di quei ricordi nostalgici e logorroici di cui solo le persone anziane sono capaci.

Ascolto il vecchio fingendo interesse sul suo racconto "storico" e nel frattempo applaudo per l'esibizione di Eduard e rido per il pessimo inizio di Ped. Quando il vecchio finisce continuo: "Sono certo che presto arriveranno tempi migliori buon uomo. Ma mi spieghi una cosa: come vi guadagnate i soldi da spendere i taverna se non potete più pescare? Immagino che il lago sia battuto solo da navi militari. O ci sono anche pirati?"

Continuo a guardare la gara è faccio un cenno a Ehrkin quando lo vedo avvicinarsi.

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