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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

<< Gia' >>

Rispondo distrattamente, mentre mi guardo in giro...

<< E' ora di deicarci a questioni piu' serie... o sbaglio?

Ad esempio sarebbe il caso di cercare i due grandi maghi...>>


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Inviato

<< Potrei stupirti per quante "cose sensate" riesco a dire in un giorno, possente hemmm sfondaporte >> Sfoggiando un sorrisino... << Solo che preferisco alleggerire la tensione, in genere...

Dopotutto "nessuno fa caso a te se sembri scemo" diceva Giano Testadipieta, un mio caro amico nano... >> Continuo accarezzando l'elsa dello stocco... non in modo minaccioso...

<< Troviamo i due scomparsi, prima che si ficchino in "complicate questioni magiche che non possiamo capire" potenzialmente mortali...

Dice un vecchio proverbio gnomico...

""Solo la curiosita' di un mago e' piu' pericolosa della curiosita' di uno gnomo... ma se lo gnomo e' un mago... siamo firtti! >>

Inviato

" Grazie di questo proverbio Gnomo...Ora che l'ho sentito dormirò tranquillo... "

Dico facendo un evidente segno di rassegnazione causato da quante parole inutili buttate al vento ho sentito.

Poi mi incammino a cercare i Maghi con gli altri.

Inviato

Camminate per qualche minuto lungo le viuzze del paese. Da qualche finestra filtra la luce delle lanterne, ma molti sono già a letto. Il pianto di un bambino, alternato alla dolce nenia cantata da una voce femminile, giunge da lontano.

Infine, svoltato un angolo, individuate Paradox ed Imord, pochi metri più avanti. Stanno parlando tra di loro...

Inviato

Siamo stati fortunati, a quanto pare! esordisco alla vista dei due maghi.

Poi accelero leggermente il passo e faccio un cenno con la mano in direzione di Paradox e Imrod, in segno di saluto. Mentre cammino sporadicamente mi volto appena a guardare gli altri, curioso di scoprire le loro reazioni alla vista dei due: magari truce e di rimprovero per il sacerdote, saputella e brontolona per lo gnomo e spensierata ed eccitata quella del piccolo Ped.

Inviato

Cercando di mettere a tacere la stanchezza che comincia a farsi sentire, non appena scorgo i due maghi affretto anch'io il passo, stringendomi un pò nelle spalle per ripararmi appena dal fresco non troppo piacevole..

Inviato

Vi siete infine riuniti. Si sta facendo tardi, per cui affrettate il passo dietro Kayl, che vi guida verso il porto. Il riflesso della luna sull'acqua diffonde una luminosità argentea ed eterea, dandovi l'impressione che a brillare sia il lago stesso. O forse... c'è veramente qualcosa...

L'impressione è fugace ed anche sforzando la vista non si riesce a distinguere nulla.

Ora è tutto calmo, immobile.

Inviato

Seguo gli altri in silenzio... sempre guardando mi attorno...

Poi mi avvicino al capitano e mi rivolgo a lui (a bassa voce) << Hemm... ove ci stai portando, per pura curiosità?

Il porto di notte non promette niente di buono... E noi forse avremmo bisogno di riposo...>> Aggiungo con tono scherzoso...

Inviato

Indirizzo un'occhiataccia ad Arien che lascia intendere un " Non stò parlando con te " per poi rigirarmi verso Legar ed attendere una sua risposta che fughi definitivamente ogni supposizione sul dove stiamo andando..

Inviato

L'occhiataccia del sacerdote non intacca minimamente il mio umore tutto sommato buono.. Mi limito a fare spallucce e riprendo ad osservare ora il cielo, ora il lago dai riflessi argentei, ma tenendo comunque un passo spedito.

Inviato

Continuo a seguire gli altri senza fare troppe domande superflue... Ho mangiato e bevuto decisamente troppo, e approfitto della camminata per riprendermi un po', in silenzio.

Inviato

"La natura può rasentare la perfezione" commento sottovoce guardando il lago rapito "Potrei stare qui a contemplare questa vista per ore senza annoiarmi". Nel frattempo rimango in attesa di maggiori spiegazioni dal capitano.

Inviato

Faccio ancora quattro/cinque passi apparentemente incurante delle domande postemi. Infine mi fermo innanzi ad una banchina del porto, mi volto completamente e rivolto a tutti: Siamo arrivati, signori. Sorridendo, poi, indico il pennone del vascello che si trova attraccato nella parte terminale della banchina stessa. Sospiro ci attende!

(dopo una breve pausa autoconcessami ad ammirare io stesso la nave)

Spero di non avervi fatto attendere troppo signor Dwaitz ... e signor Eduard, non credo vi sia posto più sicuro in tutta la città! dico sorridendo allo gnomo. Inoltre, i lavori di riparazione sono a buon punto e mi sembra opportuno che cominciate sin da stasera a familiarizzare con la nave.

Inviato

Cedo volentieri il passo all'ariete... meglio non farlo innervosire...

Poi mi rivolgo al capitano << Non c'è che dire! Proprio una piacevole sorpresa... >> E gli faccio l'occhiolino...

Dopodichè mi avvicino all anave per esaminare i lavori di riparazione che sono stati compiuti...

Inviato

Dopo la vostra visita nel primo pomeriggio (e dopo l'intervento di Ehrkin), i lavori sono proseguiti. I danni più grossi sono ormai riparati e non sembra mancare molto al completamento delle riparazioni.

La nave, ovviamente, è completamente deserta.

Salendo, provate tutti la stessa strana sensazione subita da Eduard: avete l'impressione che i vostri piedi vengano inglobati dal legno, per poi, un attimo dopo, sembrare volteggiare a qualche centimetro dalla superficie. Soltanto la sensazione tattile del ponte sotto la pianta vi fa comprendere come sia soltanto un evento illusorio, ma è comunque di grande effetto.

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