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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

Mi lascio rotolare a terra ... (anche i possenti chierici hanno bisogno di distrazioni ogni tanto)...

Quindi mi rialzo... mi do' una rassettata al vestito...

<< Suvvia Erkhin... si fa per scherzare... almeno finchè la situazione ce lo permette... >>

Quindi mi siedo e comincio a mangiare pane e miele (inzaccherandomi le mani in modo inconcepibile)...

Inviato

scendo le scale con un libro in mano, giusto in tempo per notare la scena. scuoto la testa con aria rassegnata e mi siedo salutando sovrappensiero i miei "compagni" con un cenno. poi mi rivolgo con tono cortese all'oste: "buongiorno, e` possibile mettere qualcosa sotto i denti?"

Inviato

L'oste fa un cenno col capo: proprio in quel momento sta portando anche dei biscotti al cioccolato e della crema, presumibilmente panna: “Non ho del latte ma ho questa, l'ha portata stamattina presto mia cugina. Purtroppo non ho molto altro, questo periodo è... come dire... difficile”.

Lascia le pietanze sul tavolo e torna mestamente in cucina.

In locanda non c'è nessun altro.

Inviato

Scendo le scale, con lo sguardo un po' assonnato e con ancora addosso un po' di stanchezza dovuta al viaggio, e tuttavia chiaramente di buon umore.

Con un sorriso saluto l'oste che si sta allontanando verso la cucina, per poi prendere posto al tavolo.

"Buongiorno..", saluto i presenti e intanto sbircio discretamente il titolo del libro che il mago ha tra le mani.

Inviato

@ Arien: sulla copertina del libro leggi il nome di Imrod in draconico

In locanda nel frattempo entra un uomo sulla sessantina, robusto e abbronzato.

'giorno Nal, ti ho portato un po' di pesce e delle patate per il pranzo!”, grida l'uomo, ben sapendo che l'oste è in cucina.

Ti ringrazio Kauwyn”, ribatte il mezzelfo, uscendo dalla cucine e dirigendosi dietro il bancone. Prende alcune monete dalla cassa e le allunga all'uomo.

Poi, borbottando irritato: “Maledizione! Avevamo il miglior pesce fresco della regione ed ora ci tocca mangiare questa robaccia salata del Nyr Dyv”.

Kauwyn fa un cenno di assenso con la testa: “Eh, bisogna portare pazienza. E comunque è sempre meglio che avere la guerra sotto casa”.

Ma cosa dici?! La guerra è sotto casa! Non vedi in che condizioni viviamo? E se il regno smettesse di darci soldi per il cibo? Non possiamo pescare, abbiamo pochi campi. Come credi che finiremo? Dai retta a me, amico, meglio una guerra diretta e veloce, che questa attesa”.

Il vecchio sospira, saluta mestamente con la mano l'oste ed esce dalla locanda, aggiungendo: “Mi sa che hai dimenticato in fretta com'era la guerra, mio caro ragazzo...”.

Nal sbuffa, ma torna in cucina senza aggiungere altro, portando con sé il cibo portatogli dall'uomo.

Inviato

Con tutta la calma del mondo scendo lentamente le scale, sbadigliando e stiracchiandomi.

Alla vista della tavola imbandita per la colazione accellero il passo, prendendo posto a sedere ed iniziando a mangiare...

" ... ah, sì...buongiorno!", ricordandomi le buone maniere dopo tre biscotti inzuppati.... "ma... un goccetto di latte, anche freddo, per mandare giù meglio questi biscottini non c'è?O... O ve lo siete già bevuto tutto?", concludo guardando gli altri uno dopo l'altro, cercando frettolosamente il "colpevole" ed assumendo un espressione infinitamente delusa...

  • Amministratore
Inviato

Entro dalla porta principale della locanda. "Buongiorno a tutti, carissimi! Devo dire che questo ameno insediamento è piuttosto gradevole sul far del giorno." Attraverso la sala e mi siedo al tavolo con gli altri, e appoggio sul tavolo un contenitore con del latte fresco. "E' appena munto... io mi sono già servito. Non fate complimenti!"

Inviato

Comincio a mangiare tranquillamente i biscotti, gustandoli con un pò di miele, e seguo con un pò di malinconia la discussione tra l'oste e l'uomo che è entrato in locanda.

"Buongiorno sign.. mh, Ped..", rispondo con un sorriso al saluto dell'halfling, osservandolo divertita mentre si abbuffa.

"E buongiorno anche a voi, Paradox.. Arrivate giusto in tempo per consolare il nostro povero Ped..", saluto anche l'elfo, strizzando l'occhio.

Inviato

Mi rivolgo a Ped... << Il poco latte che c'era l'ha finito in pochi sorsi il nostro grosso amico sfondaporte... è tutta colpa sua se siamo rimasti senza... >> indicando Erkin ... (Mi preparo ad un nuovo volo dalla sedia)....

Quindi guardo Paradox... << Uh del latte... che bello... sperando che non sia una mera illusione... >> facendo l'occhiolino... mi servo anch'io (impiastricciando la brocca con le manine sporche di miele)...

  • 2 settimane dopo...
  • Amministratore
Inviato

"Stamattina il clima è particolarmente gelido, pare" esordisco per spezzare la tensione dell'uscita del chierico. "Se non vi spiace, esco di nuovo, sperando che due passi mi scaldino un po'. A più tardi."

Esco e passeggio verso l'edificio del municipio.

Inviato

Le strade si sono oramai animate di gente che si occupa delle proprie attività, di donne che si recano nei negozi e nei banchetti del piccolo mercato. Hai visitato sufficienti paesi e città per capire che c'è comunque un via vai dimesso, che il vociare è più soffuso di quello che dovrebbe essere. Le mercanzie sono poche e senza molta possibilità di scelta.

Arrivi infine davanti al municipio, il cui portone d'ingresso è aperto. L'edificio è su due piani: le finestre del piano superiore sono chiuse, mentre quelle al pian terreno, una da ogni lato della porta, sono spalancate. Da quella a sinistra puoi intravedere un umano sulla trentina intento a riordinare alcune carte, mentre dall'altra una donna molto anziana, che sta ricamando in una stanza ricolma di libri su tutte le pareti e sulla scrivania.

Le due pareti laterali dell'edificio sono in comune con le abitazioni di fianco, per cui non è possibile girarci attorno.

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