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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

[quando ho scritto "solo Paradox e Imrod", intendevo di quelli dietro di te, visto che ti avevo già nominato; mi scuso per la poca chiarezza ;-)]

Eduard passa un capo della corda a Paradox e si tuffa quindi per cercare di recuperare Ehrkin. Con grande abilità, riesce a legare in pochi secondi l'altro capo della corda attorno alla vita del chierico, mentre muove velocemente le gambe per rimanere a galla.


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Inviato

Osservo la scena lasciando il lavoro pesante a chi è indubbiamente, o almeno lo spero, più portato di me. Istintivamente mi appiattisco contro la parete mentre il sacerdote si trascina verso la salvezza e rimango in silenzio...

Inviato

Con un ultimo, spasmodico sforzo, il forte Ehrkin riesce ad avere la meglio sul peso dell'armatura e, aiutandosi anche con la corda, si issa di nuovo sulla sottile striscia di terra, grondante acqua e tossendo per il liquido che ha tentato di invadere i suoi polmoni.

Inviato

Recupero i miei averi... e risistemo il fodero col rapier al suo posto (controllando che sia tutto in ordine)....

Quindi mi rivolgo ad Erkin.... << Tutto OK? >>

Inviato

Mi scrollo un pò per far grondar via l'acqua più velocemente,poi i miei occhi si spalancano preoccupati e apro la mia custodia per le pergamene per controllare che non si siano rovinate con il tuffo in acqua...

Tiro un sospiro di sollievo quando capisco che nulla è andato perduto a causa dell'acqua.

" Tutto ok. " Rispondo ad Eduard.

Non so se quello Gnomo mi ha realmente salvato la vita o ce l'avrei comunque fatta,però,anche se gli avevo detto che non gli avrei più rivolto la parola almeno per il momento si è meritato la mia risposta.

Continuo a camminare cautamente con in mano un capo della corda,cercando di evitare altri sconvenienti tuffi in acqua.

Inviato

@ Ehrkin

Coi piedi bagnati è ancora più difficile rimanere in equilibrio sulla roccia scivolosa, per cui sei costretto a procedere facendo presa con le mani sulla parete, per quanto possibile. Soltanto la tua forza e la tua determinazione ti permettono di portare un piede davanti all'altro, percorrendo ogni metro con sforzo immane.

Eduard procede invece sicuro, grazie alla sua mole ridotta e alla sua agilità.

Dietro di lui, Paradox avanza con attenzione. Nonostante il suo leggiadro corpo da elfo, la situazione è abbastanza pericolosa da non fidarsene troppo.

Per Imrod non è altrettanto facile. Difatti, dopo pochi passi, ecco che i suoi piedi perdono il contatto con la superficie umida e scivolosa della pietra e rischia di piombare in acqua al pari di Ehrkin. Ma, mostrando una forza sconosciuta anche a lui stesso, riesce ad aggrapparsi d'istinto a una fessura nella roccia, evitando il gelido bagno. La mano è graffiata e le escoriazioni provocano un forte bruciore, ma è di nuovo in cammino dietro a Paradox.

Per Ped invece sembra una tranquilla passeggiata, tanta è la sua sicurezza nel camminare sullo stretto cornicione di roccia bagnata. Grazie a questo, riesce a concentrarsi sull'ambiente circostante, osservando con attenzione ogni cosa. Esaminando con scrupolo le pareti di roccia, nota che in alcuni punti sembra intaccata da alcuni segni sottili e paralleli, molto probabilmente artigliate.

Arien procede per ultima, chiudendo la fila e cercando di non perdere di vista Ped, in quanto la luce del sacerdote giunge fino a lei attenuata, lasciandola in penombra. Nonostante sembri rimanere ben in equilibrio, procede lentamente, avvertendo il sottile strato di sabbia che non fa altro che aumentare l'instabilità dei già poco sicuri passi.

Nonostante la lentezza, dopo un tempo indefinito giungete alla conclusione della difficile traversata. La base di roccia si allarga, fornendo un appoggio ben più agibile. La grotta termina semplicemente con questo spazio brullo, coperto da una volta irregolare alta all'incirca tre metri.

Sembra non esserci nulla, ma, con gli occhi abituati ormai alla penombra e grazie alla luce ancora accesa del sacerdote, potete notare alcuni resti ammucchiati qua e là. Da cosa siano composti è difficile dirlo, forse materiale organico, forse stracci o tessuti. Quello che più vi colpisce è l'odore, che impregna l'aria umida della piccola caverna. E' un odore misto di putrefazione e pesce marcio, simile a quello che alcuni di voi hanno già sentito ai mercati del pesce a fine giornata, quando i pescatori e i venditori ammucchiano la merce invenduta, per poi darla agli animali, o ai poveri.

Inviato

<< Ci mancava solo la tana di qualche mostro marino... >> Borbotto tra me e me...

Quindi rivolto a Erkhin, ma a voce comunque bassa...

<< Se il lupo ci ha guidato qui un buon motivo ci deve essere... o forse una trappola... comunque sia diamo un'occhiata in giro... e occhi aperti .... anche vero l'acqua... >>

Quindi aspetto di vedere come si muove il chierico.

Inviato

Mi soffermo pensieroso per un paio di secondi,poi rivolto a Ped dico " Tu che sei esperto di tecniche e tattiche elusive che ne dici di venire con me vicino a quell'ammasso di...beh...roba? Magari ne capisci un pò piu di me..."

Attendo una risposta o altre idee dai compagni.

Inviato

"Ma se si tratta della tana di un mostro marino, come mai ci sono tutte quelle artigliate lungo le pareti?", mi lascio scappare dando per scontato che tutti gli altri abbiano visto quello che ho notato io poco fa.. "Speriamo che questa presunta bestiola non abbia degli animaletti di compagnia..."

Dopo una rapida occhiata in giro, storcendo il naso per il pessimo odore, rispondo ad Ehrkin con un cenno della testa. "Certo... però per favolre cerca di tenere la luce un po' più in basso, altrimenti non vedo niente. E quella spada enorme bene in alto,[do un occhiata al soffitto] dovesse mai sbucare qualcosa dall'immondizia!"

Con il volto sempre più schifato per l'odore, prendo in mano una freccia e mi incammino lentamente guardando bene a terra verso un mucchio di "roba", sperando di non trovarvi il corpo di Shurat fatto a brandelli...

..."E per fortuna che non abbiamo mangiato come si deve..." (sottovoce..)

Inviato

Sguaino lo spadone e tengo sempre il mio simbolo sacro luminoso sulla cintura di modo che illumini bene il basso viste le dimensioni dell'Halfling.

Controllo al meglio il soffitto e cammino di pari passo con Ped verso il mucchio di roba.

Inviato

@ Ped

Sul pavimento illuminato, non trovi niente di paragonabile a una traccia, ma in fondo questo non ti stupisce: il terreno è nuda roccia, con alcune piccole cavità in cui l'acqua si è accumulata e non riesce a colare via.

I resti sono fondamentalmente vecchi abiti ormai stinti e ridotti a brandelli, ossa di animali, alcune con ancora pezzetti di carne putrescente attaccata sopra, pezzi di legno ormai fradicio.

In realtà i resti alimentari non sono molti e si tratta per lo più di masse abbastanza grandi, non di rimasugli. E su questi pezzi puoi notare segni di morsi, sicuramente lasciati da una creatura con un apparato dentario notevole, che però non riesci a identificare.

Luxor annusa ogni angolo, mugolando e ringhiando sommessamente.

Inviato

Ped è il primo a udirlo: il rumore di acqua in movimento, sposata da qualcosa di simile a remi oppure... qualcosa che nuota.

Ehrkin e Imrod avvertono il suono subito dopo il piccolo halfling: proviene dal largo canale al centro del tunnel che avete appena percorso.

Man mano che si avvicina anche Arien e Paradox lo sentono, mentre Eduard, che si è allontanato un po' nell'osservazione del luogo, è troppo distante per udirlo.

La luce di Ehrkin illumina la scura acqua lacustre, ma non riuscite a individuare nulla, solo lievi increspature dell'acqua che vengono a infrangersi lente contro la parte verticale del pavimento di roccia su cui vi trovate.

Inviato

Mi allontano dall'acqua indicandola e poi toccandomi l'orecchio con l'indice per far capire agli altri il pericolo imminente, e mi preparo a lanciare un incantesimo (se viene fuori qualcosa di groso e cattivo e posso lanciarlo in sicurezza lancio ragnatela, ma prima aspetto di sapere cos'e`)

Inviato

Osservo Imrod allontanarsi dall'acqua, inizialmente senza capire..

Seguendo il tacito consiglio, tendo le orecchie e all'udire il rumore mi allontano a mia volta, quanto più velocemente possibile.. Istintivamente afferro la balestra, cercando di placare il tremore alle mani prima di caricarla e scrutando al contempo la massa scura d'acqua..

[prendo schivare sulla prima cosa che emerge dall'acqua..]

Inviato

I nervi tesi, i sensi espansi allo spasmo, il silenzio che crea un effetto di stasi, come se il tempo si fosse fermato.

Anche Eduard, intento ad esplorare alcuni resti, ora è conscio della situazione.

C'è qualcosa che non va, questo è evidente, ma i vostri occhi non vedono nulla, se non una striscia di acqua scura appena illuminata da una luce che a malapena filtra sotto la sua superficie. E le vostre orecchie non percepiscono alcun suono, al di fuori del vostro respiro carico di tensione.

Rimanete immobili, in attesa...

Inviato

Appena sento i rumori faccio un passo in avanti verso l'acqua in modo da essere il primo ad entrare in contatto con un'eventuale mostro marino,poi quando vedo i miei compagni estrarre le armi mi concentro brevemente e,simbolo sacro alla mano recito poche parole di una preghiera.

Un riflesso dorato mi ricopre per poi espandersi in tutte le direzioni e ricoprire anche i miei compagni e svanire poco dopo.

[ Lancio Benedizione ]

Più sicuro dell'efficacia mia e dei miei compagni impugno nuovamente a due mani il mio spadone pronto a combattere.

Inviato

<< Hey sfondagnomi bagnato... >> (mi rivolgo ovviamente ad Erkhin...) << Qualunque cosa esca dall'acqua fai in modo di lasciarmi un po' di spazio alle sue spalle... così potremo entrambi fare del nostro meglio >> La mia voce è poco più che un sussurro (quanto basta per farmi snetire dal chierico) ed il tono è estremamente serio....

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