[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz

[Dusdan]

Faccio un passo verso l'uomo e con voce calma ma decisa cerco di tranquillizzarlo e gli dico di sedersi.

[lancio charm person]

[Samirah]

L'uomo non sembra badare alle tue parole, mentre cerca di sfilarsi nuovamente dalla corde che Ped gli ha lanciato contro.

Ehrkin scatta quindi in piedi, lanciandosi contro il giovane uomo, avvinghiandolo a sé e stringendolo tra le braccia possenti.

Il ragazzo emette un gemito e rimane a malapena cosciente nella forte stretta del sacerdote.

[Morwen]

L'unica soluzione che mi viene in mente è quello di tentare un altro incantesimo per immobilizzare il ragazzo, ma poi.. è ferito, spaventato.. probabilmente quasi non respira avvinghiato nella spaventosa stretta del sacerdote..

Più seguendo l'istinto che la ragione, mi sposto alla sinistra di Paradox, alle spalle di Ped.

"Sta.. sta calmo, ti prego. Non abbiamo più intenzione di nuocerti, non avevamo capito.. ma credo che tu abbia bisogno di aiuto, a cominciare da quelle ferite.."

Taccio un istante cercando di rassicurare il ragazzo con la voce e con lo sguardo, per quanto improbabile possa essere.

Mi rivolgo poi al sacerdote "Ehrkin, allenta un poco la presa, per favore. Non ti dico di lasciarlo andare, ma così non riesce neppure a respirare.. Finirai per soffocarlo!"

Riporto poi lo sguardo sul ragazzo, sperando che smetta di divincolarsi e che mi presti ascolto..

[Prova di Diplomazia, +19]

[Samirah]

Il ragazzo si gira appena verso di te, pallido in volto ma con gli occhi carichi di odio. La sua voce è flebile, il suo accento strano alle vostre orecchie, ma le sue parole sibilanti risuonano chiare nella grotta vuota:

"Siate maledetti! Tutti quanti!"

Tenta di divincolarsi dalla stretta, ma lo sforzo gli fa perdere i sensi e sviene, ancora nella stretta di Ehrkin.

[Fiore di Loto]

Appena l'uomo perde i sensi mollo di colpo la presa e lascio che il corpo cada rovinosamente a terra.

Nel fare ciò fisso dritto negli occhi Arien con uno sguardo nervoso per un paio di secondi, quasi come se dovessi scattare di rabbia da un momento all'altro.

Poi chiudo lentamente gli occhi, alzo la testa lentamente stringendo il simbolo sacro per circa cinque secondi.

Al termine di questo momento di raccoglimento riapro gli occhi e, prima che i due piccoletti si rimettano a legare il licantropo, cerco di capire se le sue ferite necessitino di bende o se può essere legato senza il rischio che muoia in un ipotetico tragitto.

[Kursk]

Guardo Arien con perplessità...

<< Non avevamo capito? >> Chiedo... in tono più ironico che perlesso...

<< Cosa? Che un lucertolone di 2 metri voleva magiarsi il chierico? Grande Garl... >>

Mi guardo in giro....

<< No! Così proprio non va! >> Mormoro tra me e me scuotendo la testa.

Mi avvicino a Ped...

<< Ed ora che si fa? >>

Spoiler:  

Ma lo sfondagnomi è ancora gigante o è tornato normale?

[Samirah]

@ Ehrkin

Le ferite sono tante e più o meno profonde, ma sembra che non stia sanguinando copiosamente. E' svenuto, ma non in agonia.

E' di nuovo alla vostra mercé, nudo, ferito e privo di sensi.

Spoiler:  

E' ancora di taglia grande, visto che non ha detto di porre fine all'incantesimo

[Gadwin]

Rimango per qualche istante fermo dopo tutto quello che è successo in pochi istanti... mi ricompongo e alla domanda di Eduard faccio spallucce..

"Beh, lo leghiamo per bene e lo portiamo via da qui... non mi pare che possiamo fare molto altro..."

Un po' schifato recupero alcuni stracci dai cumuli di sporcizia e provo a coprire alla meno peggio lo sconosciuto e, una volta finito, lo lego nuovamente... (polsi e caviglie)

Una volta finito di legarlo, mi pulisco le mani lungo i pantaloni e, mentre aspetto che qualcuno dei più prestanti prendano il ragazzo in spalla, estraggo un altra corda e preparo un altro nodo...

[Samirah]

Mentre Ped solleva gli stracci per dare un minimo di decenza al corpo dell'uomo senza nome, gli altri notano, tra resti ed immondizia, un piccolo oggetto che sembra essere fuori posto in mezzo al resto.

Si tratta di una sorta di un blocco di legno, grande la metà di un pugno, con tante facce (una dozzina, a una prima occhiata), con una sorta di runa incisa su ognuna.

[Kursk]

<< Hey gente e questo che è? >>

Dico puntando il dito verso il curioso oggetto....

<< Voi studiosi ne sapete qualcosa? >> Chiedo mentre il mio sguardo si posa su Imrod, Arien e Paradox.

[Dusdan]

allungo la mano verso l'oggetto "fammi controllare, piccolo amico, potrebbe essere pericoloso"

se Eduard non oppone resistenza lo prendo e lancio detect magic

[Samirah]

Vedete Imrod muovere lievemente le dita al di sopra dell'oggetto preso dalle mani dello gnomo, dopodiché lo osserva a lungo, concentrato.

@ Imrod

E' un solido a dodici facce e su ognuna è riportata una runa diversa, che non sapresti riconoscere.

L'oggetto si illumina alle parole del tuo incantesimo e la sua luminescenza blu si fa sempre più intensa di secondo in secondo. Avverti quasi una fitta alla testa, quando il potere emanato si mostra nella sua completezza, vibrando di energia negativa.

Spoiler:  

scuola di necromanzia, aura forte

[Dusdan]

Cercando di dissimulare la preoccupazione estraggo un panno dallo zaino, lo avvolgo al suo interno, mi giro verso l'elfo e "forse e` il caso che io e Paradox lo analizziamo con calma in un luogo piu` adatto. Cosa ne pensi?"

[Subumloc]

"Naturalmente." Guardo alternativamente il cunicolo nelle due direzioni. "Che facciamo? Torniamo indietro ora, o proseguiamo? Abbiamo diverse cose di cui occuparci fuori da qui... ma Shurat?"

[Morwen]

"Se è possibile, non mi dispiacerebbe essere presente quando esaminerete quell'oggetto.." dico distrattamente ai due arcanisti, mentre osservo un pò intorno..

[Samirah]

Le acque sembrano essersi calmate e il silenzio è tornato a prendere il suo posto in questo ambiente appartenente per metà alla roccia e per metà all'acqua.

Il ragazzo è ancora svenuto, ma le ferite non sembrano così gravi da far temere per la sua vita.

Luxor ringhia sommessamente in un angolo, osservando alternativamente il prigioniero e la roccia attorno a sé. Annusa l'aria, ancora in cerca di segni, ma ormai sembra stanco e disorientato.

Spoiler:  

La caverna termina lì, non continua da nessuna parte

[Kursk]

<< Sarà meglio uscire di qui...

Magari quel coso ... >> indico il "prigioniero" << ...è solo un cucciolo. >>

Recupero tutto il mio equipaggiamneto e dopo un'ultima veloce perlustrazione della grotta mi dirigo verso l'uscita. Passando in fianco ad Erkhin ... << Sarà meglio che sia tu a trascinare fuori il prigioniero... Io credo di essere troppo... hemm... leggero per un lavoro del genere. >>

Mi dirigo fuori con passi cauti per non scivolare in acqua.

[Fiore di Loto]

Mi rimpicciolisco tornando di dimensioni normali, cerco di caricare il prigioniero in modo che sia il meno ingombrante possibile, poi riprendo la corda di Eduard me la assicuro alla vita e porgo l'altro capo allo Gnomo senza dire niente e con lo sguardo che tradisce il suo pensiero...

Sembra come se stesse cercando di trattenere uno sfogo rabbioso...

[Samirah]

L'uscita dalla caverna vi sembra ancora più difficoltosa dell'ingresso, a causa della tensione che ancora vi pervade.

Questa volta è Arien che rischia di scivolare in acqua, ma si bagna soltanto un piede, riuscendo a recuperare l'equilibrio aggrappandosi al fianco roccioso.

I due maghi arrancano un po' più di Eduard e di Ped, mentre Ehrkin avanza a passo molto lento, deciso a non mettere il piede in fallo una seconda volta.

Uscite finalmente all'aperto, mentre il sole è ormai sceso abbastanza da lasciare tutta la zona in ombra, come buona parte del lago.

Luxor ulula dall'interno, in preda alla frustrazione, poi vi segue fuori. Vi osserva per qualche istante e potete percepire in lui il dolore e la tristezza, ma con uno scatto sale la costa di terra e pietre e si dilegua nel bosco soprastante.

[Fiore di Loto]

Stacco la corda dalla vita e la rendo ad Eduard, poi metto il corpo legato in spalla tipo sacco di patate, nel farlo mi rivolgo a Ped dicendogli " Dove posso trovare questa benedetta Belladonna per la mia ferita? "