[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz

[zelgadiss]

Rivolgendomi al capitano Legar riassumo velocemente quanto detto poco prima <<E per quanto riguarda individuazione e intercettazione non saprei proprio che dirle. A parte la stanza che ho visto mentre ero prigioniero non saprei quali segreti racchiude tale nave: durante la fuga non ho prestato molta attenzione a ciò che mi circondava. Mi dispiace. Per quanto riguarda il mio lupo>> concludo guardando Ehrkin <<Ti ricordo che rimane comunque un animale. E il mio fedele compagno. Probabilmente avrà tentato di trovarmi e non è fuggito come ho suggerito prima. Il sangue può essere dovuto allo scontro con la tiefling stessa o con altro. Ma spiegati: cosa sarebbe questo uomo-coccodrillo?>>

[Fiore di Loto]

" Luxor è venuto a chiamarci e ci ha condotti in una caverna sotterranea nella quale siamo stati attaccati da un coccodrillo mannaro. Io sono stato ferito al braccio come si può vedere, e quindi, stando alle parole dell'halfling necessito di essere curato con una pianta chiamata Belladonna tu puoi procurarla?

Il mannaro ora è in prigione qui a Kaidon in attesa di essere interrogato. "

[Morwen]

“Lieta di rivedervi tutto intero, signor Shurat..” esordisco a bassa voce e con un sorriso.

Prendo posto in silenzio, rivolgendo educatamente un cenno di saluto al cavaliere, e tuttavia, talmente pensierosa da scordare le buone maniere, non mi presento a mia volta. Rimango assorta durante gran parte della conversazione, ascoltando solo distrattamente le parole degli altri seduti al tavolo e salutando altrettanto distrattamente il capitano Legar.

***

Soltanto dopo qualche minuto dal riferimento di Ped alla questione riguardante il municipio mi ricordo di rispondere. “Già.. La visita guidata..” riprendo dopo qualche secondo di silenzio.. “Però, per quanto sia sempre più convinta che ci sia qualcosa di strano, credo che questo sia l’ultimo problema, ora.. Poi, magari, ne discuteremo con calma più tardi..”, concludo guardando per lo più Ped e Paradox.

Faccio per prendere un boccone, salvo poi cambiare rapidamente idea e limitarmi a spostare un pezzetto di verdura da una parte all’altra del piatto.

“Forse non è il momento più adatto, ma..” sollevo lo sguardo, guardando quanti erano presenti nella grotta e cercando le parole, parlando comunque con voce ferma “..volevo scusarmi. Preferisco di gran lunga le parole alla forza e.. nonostante sia stata addestrata all’uso della spada, non ho mai avuto reale bisogno di ricorrervi.. mi rendo conto dell’errore, cosa che, se fortunatamente non ha messo a repentaglio la vita di nessuno, avrebbe potuto farlo.. Mi dispiace. Non accadrà di nuovo.”

Infine mando giù un po’ di stufato, pur senza averne troppa voglia, riprendendo il filo dei miei pensieri.

[Fiore di Loto]

“..volevo scusarmi. Preferisco di gran lunga le parole alla forza e.. nonostante sia stata addestrata all’uso della spada, non ho mai avuto reale bisogno di ricorrervi.. mi rendo conto dell’errore, cosa che, se fortunatamente non ha messo a repentaglio la vita di nessuno, avrebbe potuto farlo.. Mi dispiace. Non accadrà di nuovo.”

A queste parole il mio atteggiamento si fa ancor più serio e il tono severo all'indirizzo di Arien

" Nello specifico avrebbe potuto uccidere ME, ma non mi riferisco al preferire le parole alla forza, ma bensì la tua negligenza di ieri sera. Quando ognuno di noi ha alencato le proprie competenze hai omesso di dire che hai capacità magiche utili in battaglia. Se mi avessi informato della tua capacità di infondere coraggio, al pari di altri Bardi con i quali ho combattuto fianco a fianco in passato, avrei lanciato un altro tipo di incantesimo all'inizio dello scontro con il Coccodrillo mannaro. Forse la tua testolina questo non lo prevedeva, ma per colpa della tua supeficialità a quest'ora, e c'è mancato poco, potevo essere cibo per coccodrillo. Per quanto mi riguarda, le tue scuse non bastano a compensare il tuo errore. "

[freppi]

Infastidito dal tono e dalle parole aggressive del sacerdote, decido di intervenire: Misurate le vostre parole Signor Dwaitz! C'è modo e modo per discutere, ed il vostro non mi sembra alquanto propositivo ... non credo proprio che Lady Arien avevesse alcun obbligo nei vostri confronti, quindi cercate di non scaricare la vostra frustrazione sugli altri! aggiungo senza alzare minimamente la vovce e mantenendo il mio solito contegno.

[Fiore di Loto]

" Qui non si stà parlando di essere propositivi, ma di una palese mancanza di responsabilità. Fino a prova contraria dovremmo essere una squadra, ma quando attorno ad un tavolo ognuno era stato invitato proprio da te, Capitano, a descrivere le proprie capacità la qui presente ha omesso, e ne siete tutti testimoni, di informarci delle sue capacità magiche. Se fosse stata sincera ieri sera io avrei rischiato molto meno quando un coccodrillo umanoide dalla forza pari alla mia ha cercato di trascinarmi sott'acqua in armatura completa, perchè invece di usare come primo incantesimo una benedizione che fosse utile a TUTTI i componenti della squadra, avrei usato un incantesimo che potenziasse la mia forza o aumentasse la mia taglia lasciando che facesse lei quello che la mia benedizione ha fatto. "

Sbatto il pugno destro sulla tavola per poi girarmi lentamente e fissare Legar negli occhi

" Illustraci Legar dunque, grande esperto di disciplina, quando un soldato sotto i tuoi ordini fa correre dei rischi inutili al resto della squadra cosa succede? Basta un scusate? Eh ?

E dove è finito lo spirito di cooperazione se quando ci si guarda negli occhi si tengono nascoste informazioni importanti? "

[freppi]

Senza fare una piega ricambio lo sguardo e inizio a parlare letteralemnte "senza sbatter ciglio".

Innanzi tutto nessuno dei presenti è un soldato ai miei diretti ordini e non posso altro che dare qualche consiglio in questa sede. ... continuo rispondendo atono al chierico ... In seondo luogo, signor Dwaitz, non si tratta di sincerità: come voi avete giustamente ribadito il mio è stato solo un invito a rendere partecipi tutti delle capacità che ognuno di voi possiede e per le quali siete stati scelti, ma non ho mai obbligato nessuno o ritenuto che questo comporti un "dovere"!

Faccio una piccola pausa per caricare le successive parole di significato.

Non vi trovate nè in compagnia di vostri commilitoni, nè in un tribunale, quindi cercate di contenere le vostre infantili esplosioni di rabbia e il vostro tono autoriario, perchè di certo non mi impressionano e soprattutto non fanno altro che alimentare la tensione, per niente utile al morale dei presenti.

[Fiore di Loto]

" Sei bravo ad aggirare le domande Legar. Rispondi, quando un soldato sotto il tuo comando fa correre rischi inutili a tutta la squadra cosa succede? "

" E poi, dicendola tutta, sei tu che ti sei intromesso tra me e Arien in questo caso. Tu in quella grotta non c'eri neanche e lei ha una bocca per parlare e a parole sa difendersi benissimo da sola. "

[freppi]

Sentendo le ultime parole del sacerdote, sulla mia faccia si pronuncia un mezzo sorriso dovuto all'aver compreso dove voglia andare a parare e, invece di continuare a ribattere e rispodere alla sua domanda, lo guardo per qualche secondo, ricomponendo la neutralità del mio volto, e poi mi giro rivolgendo tutta la mia attenzione alla ragazza, in attesa che sia lei a prender parola e metter fine a questa farsa.

[Morwen]

Divisa tra le rapide battute tra il capitano e il sacerdote e il pensiero della visita guidata, seguito a fissare il mio piatto di stufato, picchiettando l’indice sulle labbra. Il silenzio che cala poco dopo mi riscuote ancora una volta e sollevo lo sguardo direttamente vero il sacerdote.

“A dir la verità nessuno di noi, compreso voi, signor Dwaitz, ha speso più di 10 o 15 parole per descrivere le rispettive competenze. Per quanto mi riguarda ho risposto esattamente alla domanda che è stata posta, e cioè la ragione per la quale ognuno di noi è stato convocato e quale ruolo avrebbe ricoperto. Sono una studiosa e sono qui per mettere a disposizione del regno quanto ho appreso durante i miei anni di studio e i miei viaggi.” La voce è comunque calma e ferma ed il tono assolutamente cortese.

“Per quel che concerne le mie altre capacità di cui, superficialmente, non vi ho messo a conoscenza, Signor Dwaitz.. potrei dire la stessa cosa di voi. Io non sono una sacerdotessa e pertanto non sono a conoscenza del tipo di incantesimi che il vostro dio vi concede, né sono una maga e pertanto non posso sapere quali poteri siano in grado di evocare i nostri due arcanisti attraverso la loro Arte. Credete che avreste dovuto anche voi metterci al corrente di ogni vostra singola capacità o, non avendolo fatto, di aver mancato in qualcosa?” La domanda è puramente retorica e priva di qualsiasi nota di provocazione e perciò non attendo una risposta.

“Vi ho fatto le mie scuse per questo pomeriggio, per aver dato palese dimostrazione della mia inesperienza, cosa che non ha fortunatamente causato alcun danno visto che avevate già la situazione sotto stretto controllo. Signor Dwaitz, sta a voi decidere se accettare o meno queste scuse.. o, se lo desiderate, potete suggerirmi un metodo alternativo alle semplici parole per riparare al mio errore. Credete che qualche altra ora in cella possa essere d’aiuto per rimediare?” Taccio un istante, sinceramente sorpresa di aver perso un poco la calma.

“Come ho già detto, sono qui in veste di ricercatrice e storica. Se il gruppo dovesse avere necessità in questo senso, potrà fare totale affidamento su di me. Per quanto riguarda il resto.. temo che le mie competenze al di fuori della storia e della ricerca siano di scarsa rilevanza. Farò del mio meglio se dovessimo di nuovo trovarci in una situazione di pericolo-e spero non accada-e di certo non vi metterò nella condizione di dovermi fare da balia, ma vi consiglio di non contare eccessivamente su di me. Ripeto: non ho alcuna esperienza.”

Lancio un’occhiata fuori dalla finestra e successivamente su Ped, rendendomi conto soltanto adesso dell’ora tarda, poi riporto lo sguardo sul sacerdote, in attesa di un’altra sfuriata.

[Kursk]

La mia ciotola di stufato è ormai vuota... e solo mentre mi allungo sul tavolo per servirmi ancora mi rendo conto dell'atmosfera pesante che si è venuta a creare...

Penso tra me e me: cavolo... quando mangio di gusto mi estraneo proprio dalla realtà eh...

<< Via via .. vediamo di calmarci che stiamo dando spettacolo... e staviolta non sono le farfalline colorate di Paradox... >>

Mi servo ancora un po' di stufato... e continuo...

<< Credo che se siamo stati riuniti qui con abilità così diverse ci sarà un motivo no? >> Guardo verso il capitano.. con sguardo interrogativo.. come se fossi convinto che lui ne sappia qualcosa di più rispetto a quello che sappiamo noi...

<< Nessuno qui è per "fare da balia" a qualcun altro... siamo qui per beneficiare delle rispettive abilità... Erkhin poteva annegare questo pomeriggio... tanto quanto Arien poteva risultare un peso in combattimento... ma le cose sono andate per il meglio... io ho aiutato lo sfondagnomi garzie alla mia "leggerezza".. lui ha trionfato in combattimento grazie alla sua fede ed alla sua forza... insomma ci completiamo a vicenda... >>

Guardo quindi verso i due arcanisti... << Forse ci manca un po' di esperienza... nel lavorare assieme intendo... ma verrà col tempo... >>

faccio una piccola pausa... << E ora scusatemi ma grazie a Shurat posso mangaire qualche cucchiaiata di stufato in più ed il mio pancino la reclama. >>

Mi accomodo di nuovo al mio posto e ricomincia a mangiare... cercando di porre un po' di più attenzione a quanto dicono gli altri.

[Jade Silvershine]

Ascolto attentamente la discussione, cercando di mantenere un'espressione neutra.

Approfitto del primo momento di silenzio per parlare, in tono calmo.

"Credo che molti dei seduti al tavolo non abbiano esperienza militare o comunque non siano abituati a lavorare in gruppo in missioni pericolose, quindi suppongo che non ci sia stato nessun errore in malafede. Avremo modo di conoscerci meglio col tempo. Non possiamo certo pretendere una perfetta efficienza fin da subito.

Posso riportare la discussione su problemi più.. concreti? Qualcuno di voi ha informazioni maggiori sui tiefling, magari qualcuno degli studiosi?"

Rivolgo una sguardo ad Arien, sperando di aver distolto l'attenzione dal litigio.

[Morwen]

Presto ora attenzione al cavaliere, lieta che la discussione con il sacerdote sia terminata.. Almeno per ora..

"Posso soltanto confermarvi quanto vi è già stato detto da Shurat, signor Warshield.. Probabilmente i nostri due arcanisti, specialmente Imrod, se non erro esperto di creature originarie di altri piani, ne sapranno certamente di più.."

[Fiore di Loto]

Alla mancata risposta di Legar accompagnata da sorriso sarcastico rispondo con altrettanto sorriso sarcastico, il quale fa percepire chiaramente che fra i due ci saranno ancora scontri verbali in futuro.

Poi alle parole di Arien che chiedeva di suggerirle un modo alternativo alle semplici parole per riparare al suo errore rispondo in modo quasi ovvio

" Passare del tempo in un tempio di Kord pregando per chiedere un perdono in modo sincero è l'unico modo. Hai messo a repentaglio la vita di un suo fedele servitore, è Lui che deve perdonarti. "

Dopo gli interventi degli altri componenti mi rivolgo a Ped e a Shurat

" Sapete se c'è un tempo limite per curare la mia ferita con le foglie di Belladonna ? "

[Gadwin]

Non aspettandomi di essere tirato in ballo così all'improvviso, rispondo a Ehrikin con ancora la bocca piena, iniziando facendo spallucce..

"Non lo sho *chomp*, quello brafo in quveste cofe *chomp* era mio ffìo Cyrr, ma abitafa lontano e lo vedefo poco speffo...*chomp*"

Bevo mezzo sorso di vino, per mandare meglio giù mezzo boccone, ma prima di riprendere a parlare l'appetito e la stanchezza di oggi mi fanno prendere un altra forchettata di cibo.

"E poi dai, *chomp*, se Korf fevlia shempre su di te, anche in tafvevna, *chomp*, avhà shentito le shcushe shinceve di Avien...*chomp*... ".. Rendendomi conto della parlata poco pulita, mando giù l'intero boccono con un altro sorso di vino e concludo

"E quindi, se l'ha sentita, è tutto a posto, no?"

[zelgadiss]

<<Vedi Ehrkin, non vorrei preoccuparti ma ormai la belladonna penso sia praticamente inutile. Il suo effetto, se si è fortunati, agisce solo entro un'ora dal morso della creatura. Da ciò deduco che tu ormai possa essere infetto, a meno che il tuo fisico abbia avuto la fortuna di debellare naturalmente la malattia. Ma ne dubito>> rispondo al sacerdote in maniera seria e con un espressione un po rassegnata <<L'unico modo che ti rimane per debellare la probabile licantropia, dato che è di questo che stiamo parlando da quanto posso dedurre, è la magia. Un potente sacerdote sarebbe sicuramente in grado di aiutarti, ma non ne vedo da anni da queste parti, a meno che tu non sia in grado di guarirti da solo: in tal caso sarei veramente stupito dalla potenza che il tuo dio ha deciso di concederti>>

Guardo Eduard abbuffarsi della mia parte di stufato e cerco di sorridere a Legar e Arien per cercare di mantenere la tranquillità dopo le parole dello gnomo e le mie.

<<In ogni caso, dopo cena, potremmo discutere di come organizzarci nel frattempo, signor Dwaitz. La luna piena non poi tanto lontana.>>

[Fiore di Loto]

" Qualcuno mi sa dire se c'è un Chierico abbastanza potente da risolvere questo problema a meno di giorno di viaggio a cavallo da qui? "

[Subumloc]

Sollevo lo sguardo al cielo e sospiro, poi guardo Arien e sussurro qualche parola in elfico, sperando che colga:

Spoiler:  

"Ci vediamo fuori tra qualche minuto."

Svuoto il bicchiere, mi alzo, ed esco dalla locanda.

[Morwen]

Pregare.. Kord?! O cielo..

A seguito delle parole del sacerdote sono sul punto di ribattere, ma l'intervento di Ped mi ferma.. Accenno un sorriso, portando il bicchiere alle labbra per nasconderlo, e non aggiungo altro..

***

Lascio passare una decina di minuti prima di seguire Paradox.

"Signori.. credo di aver bevuto un bicchiere di troppo, una passeggiata mi farà bene." saluto con un sorriso, guardando per ultimo Ped e facendo un discreto cenno con lo sguardo in direzione della porta, ed esco.

[Gadwin]

Allo sguardo di Arien sbuffo lievemente...

"Ufff... sempre la solita storia, quando mangio e bevo come si deve...Va bene, " aggiungo saltando giù dalla sedia, "..se pensi che un possano servirti due passi, ti accompagno...a me non servono, sia chiaro. No Signora!"

Accompagno dunque Arien fino alla porta camminando lentamente e probabilmente nemmeno esattamente dritto..