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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

Annuisco pensosamente alle parole del sacerdote, mostrandomi debitamente compiaciuto della sua esperienza.

Attendo qualche secondo, per vedere se qualcuno ha altro da aggiungere, poi riprendo la parola.

"Non mi sorprende che vi abbiano scelto come membro di questo gruppo, data la vostra esperienza. Dalle vostre parole mi pare che siate tutt'altro che soddisfatto della situazione in cui vi trovate al momento. Mi sbaglio forse?"


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Inviato

Rispondo a Tharyll con tono neutro spiegando un ovvio malcontento

" Oggi pomeriggio ho rischiato la vita contro un Coccodrillo Mannaro. E anche se alla fine abbiamo prevalso sul mostro probabilmente sono stato contagiato dalla licantropia. Fra dieci giorni ci sarà la luna piena e da quanto ho capito forse mi trasformerò in un grosso coccodrillo umanoide. Spero di non essere a bordo quando ciò accadrà o spero che almeno sulla nave ci sia una stanza abbastanza resistente nella quale rinchiudermi. "

Poi seccato aggiungo " Questa missione potrebbe essere molto pericolosa, e certi componenti sono inesperti o fisicamente inadeguati a combattere corpo a corpo, ho sempre combattuto in gruppi nei quali la maggior parte erano soldati addestrati, non con un branco di persone che sanno a malapena tenere un'arma in pugno. "

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Con molta calma spiego il mio punto di vista a Tharyll

" La magia arcana è utile e potente. Sarei un folle ad affermare il contrario. Ma la magia divina lo è altrettanto. Saper combattere in mischia efficacemente è una cosa fondamentale per una missione del genere...E qui la maggior parte dei componenti non sa combattere in mischia. Prima di essere un forte combattente sono un Chierico devoto a Kord, Dio della forza. E' ovvio che non posso apprezzare la mancanza di prestanza fisica dei compagni. "

Inviato

Nonostante l'edificio sembri deserto, dopo aver bussato sentite dei passi strascicati lungo il corridoio.

Il sindaco vi apre la porta e non sembra decisamente felice di vedervi, ma vi invita comunque ad entrare.

"Siete diventati tre?"

Squadra l'elfo grigio dall'alto in basso, ma non protesta.

Vi fa entrare e vi guida verso la stanza ricolma di libri, dove accende alcune candele con quella che ha in mano.

"Vi pregherei di non trattenervi troppo a lungo, sono alquanto stanco e vorrei andare a letto entro mezzanotte, se non vi spiace. Se avete bisogno, mi trovate nel mio ufficio in fondo al corridoio."

Si ferma qualche secondo, forse indeciso sulle parole da dire, poi conclude:

"Bene, vi auguro una buona lettura signori."

Inviato

Dopo che l'uomo è uscito dalla stanza, mi guardo rapidamente in giro, poi camminando lentamente per la stanza inizio sottovoce...

"Allora...che dite... procediamo o facciamo i bravi?"

Inviato

"Diamo un'occhiata.. Siamo.. siamo qui per questo, no?", sussurro di rimando a Ped.. mentre la risolutezza nel fare quel che ci eravamo riproposti va pian piano diminuendo..

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Mostrando un cortese interessamento alle parole del sacerdote, continuo a parlare, sorseggiando di tanto in tanto un po' di vino.

"Credo che la vostra devozione non sia minimamente da mettere in dubbio, tuttavia mi chiedevo a cosa è dovuta questa devozione verso il possente Kord."

Inviato

Mentre stavo sorseggiando il vino ascolto le parole di Tharyll e all'ultima sua specie di domanda/affermazione rimango così preso alla sprovvista che la bevanda mi và di traverso e sputacchio di colpo parte vino sul tavolo dando tre possenti colpi di tosse.

Dopo essermi ricomposto e pulito il viso dalle sbavature ancora perplesso chiedo a Tharyll

" Ma mi stai chiedendo perchè venero Kord o come e perchè ne sono diventato un sacerdote? "

Inviato

Finalmente soli, potete guardarvi attorno con calma.

La stanza è illuminata da alcune candele, ma ne sono disponibili altre, in caso serva più luce.

I libri sono disposti con ordine e un catalogo appoggiato sul tavolo riporta la loro disposizione per facilitare la ricerca.

Il tavolo altro non è che una grande scrivania, con una cassettiera laterale, i cui cassetti sono chiusi a chiave. Forse per il nervosismo e per la preoccupazione di fare meno rumore possibile, l'halfling ha difficoltà ad aprire le piccole serrature, ma poi, a una a una, cedono sotto il tocco gentile delle piccole mani esperte.

I cassetti contengono pochi documenti, apparentemente poco importanti, per lo più atti di cessione di alcuni libri, lettere private e appunti vari, tutto scritto con calligrafia minuta e ordinata.

Nel frattempo Arien e Paradox aprono qualche libro e, di tanto in tanto, buttano un occhio sul corridoio, per controllare che nessuno arrivi. Ma nessun rumore tradisce eventuali movimenti nell'edificio e solo una fioca luce ricorda la presenza del sindaco nel suo piccolo ufficio in fondo al corridoio secondario.

Inviato

Seguo la discussione tra Tharyll ed Ehrkin pensando alle parole del sacerdote riguardo al combattere in mischia e alla magia divina. Aspetto che il dialogo tra i due sia finito, per non interrompere, per poter rispondere alla domanda del nuovo arrivato.

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