[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz

[Subumloc]

"Qui stiamo perdendo tempo" dico un po' seccato. "Ped... credo sia il momento di andare a fare un giretto. Lady, qui." Prendo il gatto e me lo appoggio sulla spalla. "Ora, lady Arien, se gentilmente vogliamo proseguire secondo il piano concordato..."

[Morwen]

Annuisco alle parole dell'elfo. Mi avvicino e, posandogli una mano sul braccio, comincio ad intonare una breve nenia, fino a che la sua figura svanisce..

"Fate attenzione..", raccomando loro subito dopo..

[Gadwin]

"Bene... allora andiamo. Se mi dovessi perdere di vista bisbigliami qualcosa..."

Detto questo do una rapida occhiata al corridoio e, se sono sicuro che non ci siano rischi di farsi vedere, esco nel corridoio diretto al piano superiore, camminando lentamente e con occhi ed orecchie ben aperti...

[Fiore di Loto]

" Risposta accettabile. E invece secondo te Kord cosa professa? "

[Samirah]

L'elfo e il piccolo halfling scivolano silenziosi nel corridoio immerso nell'oscurità, mentre tu Arien rimani sulla porta, con i sensi protesi ad afferrare ogni più flebile rumore o movimento inaspettato. Persino il passo leggero dei due compagni che si allontanano ti sembra troppo intenso.

Ped e Paradox, giungete in pochi secondi alla fine del corridoio e sulla sinistra potete vedere la porta aperta dell'ufficio del sindaco. L'uomo sembra sfogliare nervoso alcune pergamene, ma non sembra in cerca di qualcosa in particolare.

Improvvisamente si alza, passandosi una mano sul volto sudato, e comincia a camminare per la stanza, borbottando tra sé e sé.

Getta uno sguardo lungo il piccolo corridoio secondario, facendovi balzare il cuore in gola, ma subito torna alle sue riflessioni concitate.

Davanti a voi c'è una piccola porta, che conduce presumibilmente al cortiletto interno, mentre a destra, dopo un piccolo corridoio, si intravedono delle scale che salgono al piano superiore.

[Jade Silvershine]

Per essere quello che aveva fatto la domanda credo di aver risposto a sufficienza...

Sorrido leggermente.

"Penso che siate voi la persona più indicata per dirlo a me, dato che l'immagine che ho di Kord, probabilmente errata, è di una divinità che propone la forza come soluzione per ogni cosa."

[Fiore di Loto]

Dall'affermazione che Tharyll fa a riguardo dei dogmi di Kord non faccio una minima piega, in fondo è quello che la maggior parte delle persone pensa.

Poi inizio un discorso metaforico avendo un'espressione ed un tono di voce simile a quello che un insegnante che vuol far capire dei concetti ad un allievo novizio.

" Più che errata direi che è incompleta. Farti capire la differenza tra l'approccio di un devoto a Kord, come me, e uno a Heironeus come te è semplice. Facciamo finta che io e te ci troviamo in un deserto, solo io, tu, la nostra armatura e il nostro spadone. Poi, Facciamo finta che io non sia un sacerdote e che quindi non possa lanciare incantesimi, bene. Ora immagina che dobbiamo scontrarci io e te uno contro l'altro, secondo te come si svolgerebbe il combattimento? "

[zelgadiss]

<<Se foste in un deserto, solo voi due, una cosa saggia sarebbe tentare di aiutarsi a vicenda invece che combattersi. Questo è ciò che suggerirebbero gli ideali di un dio intelligente credo>> mi intrometto sorridendo, ma cercando di non essere offensivo, dato che non è il mio intento <<Scusa Ehrkin, ma il tuo discorso mi ha fatto venire in mente questa cosa. Oh, beh in alternativa potreste separvi se entrambi non aveste bisogno di bere o mangiare per sopravvivere. Ma continua e scusami ancora per averti interrotto>>

[Jade Silvershine]

Sorrido leggermente.

"Se è per quello io mi toglierei l'armatura, non amo essere bollito."

Ritorno a prestare attenzione al sacerdote.

"Ma ovviamente l'esempio è stato fatto per dimostrare qualcosa, quindi non perdiamoci in dettagli inutili.

Se voi non aveste possibilità di lanciare incantesimi, credo che avrei un vantaggio considerevole, ma non sono sicuro che questo mi basterebbe per prevalere, dopotutto non ho reale coscienza delle vostre capacità, a meno che non vogliate mostrarmele."

E non sempre il grado nell'esercito equivale alle effettive capacità...

[Fiore di Loto]

Storgo un pò il naso all'intervento di Shurat e poi rispondo, con un'altra domanda

" Secondo te riusciresti ad abbattermi con un colpo? "

[Jade Silvershine]

Osservo la corporatura del sacerdote per qualche attimo.

"Lo ritengo improbabile."

[Fiore di Loto]

" Esatto e qui veniamo al punto. In quell'ipotetico scontro, ammesso che tu, praticante del credo di Heironeus riesca a colpirmi prima che io possa agire, io, praticante del credo di Kord come prima cosa con il mio spadone spezzo il tuo con la stessa facilità con cui si spezza un tozzo di pane a pranzo.

Tu ti ritrovi disarmato, contro un combattente di pari forza fisica armato di spadone.

Quante probabilità hai di sopravvivere senz'armi in un uno contro uno con me?

Pochissime.

La differenza più importante tra uno che sceglie Heironeus come guida e uno che sceglie Kord è proprio questa.

Nessun sacerdote di Heironeus si specializzerà mai nello spezzare le armi altrui perchè non sarebbe onorevole, mentre a Kord dell'onore in battaglia non importa più di tanto.

La cosa che conta è vincere il combattimento, che sia combattendo ad armi pari o giocando sporco non ha importanza.

Se ti stai chiedendo come mai sono così sicuro di riuscire a spezzare il tuo grosso spadone con un colpo, beh, oltre ad essere specializzato nello spezzare armi in battaglia, posseggo uno spadone in puro adamantio. "

Faccio una pausa nel caso in cui voglia intervenire.

[Jade Silvershine]

Mi pare che tu stia dando per scontate diverse cose, caro mio...

Rimango impassibile e rispondo tranquillamente.

"Ah, un materiale davvero pregiato, non c'è che dire! Dovrò stare attento alla mia arma nelle vostre vicinanze allora."

Finisco con una leggera risata, per poi rivolgermi a Shurat.

"Perdonate se vi ho ignorato involontariamente. Parlatemi un po' di voi, se non vi dispiace!"

[zelgadiss]

<<Oh, non si preoccupi signor Warshield. Mi sono divertito e seguire il vostro discorso e devo ammettere che non si smette mai di imparare>> rispondo con un sorriso <<A tal proposito posso dirvi che per anni e anni ho protetto i confini del regno di Furyondy dai pericoli provenienti dalla foresta di Vesve, ma in generale preferisco agire per vie alternative allo scontro diretto. Per un lungo periodo ho anche collaborato con Alran-Lyhel, immagino lo conosciate: insieme abbiamo esplorato parti della Foresta, ma ovviamente non mi permetterei mai di paragonarmi a lui>>.

Faccio una breve pausa <<Poi purtroppo sono stato costretto a ritirarmi: un evento improvviso e non voluto mi ha costretto a tornare sui miei passi e rivedere tutto il mio addestramento di anni e anni, anche a causa di questo problema alla vista che sembra non volermi abbandonare. Ed ora eccomi qua. Il re voleva esperti in arti arcane e in tattiche militari, ma Alran ha pensato che qualcuno esperto di fenomeni naturali potesse fare comodo>>

[Fiore di Loto]

Scuoto la testa in senso di dissenso.

questo qua non ha capito una mazza di quello che intendevo dire...E poi non avevo ancora finito...

[Gadwin]

Mi guardo attorno... alzo leggermente la mano destra indicando in quella direzione. Istintivamente cerco con lo sguardo Paradox, come avrei fatto in qualsiasi altra situazione per comunicare la direzione da prendere ai compagni di viaggio. Scuoto lentamente la testa dandomi dello sciocco, e sperando che Paradox non mi abbia già preceduto mi incammino in direzione del piano superiore appiattendomi contro la parete sinistra e mantenendo la mano destra leggermente staccata dal corpo, sperando che sia più visibile in caso ci sia la necessità di dare un rapido segnale di fuga.

[Samirah]

L'uomo sembra troppo preso dai suoi pensieri per prestare attenzione ai lievissimi fruscii dovuti al vostro movimento.

Le scale salgono verso l'alto, compiendo tre curve e sbucando in quello che potrebbe essere un piccolo atrio. Si intravede il contorno di una piccola finestra che si affaccia sul cortile interno, coperta da una tenda che ferma la luce lunare, lasciandovi completamente al buio.

Siete immersi nell'oscurità e non vi pare di udire nessun rumore.

Ped si avvicina alla tenda per far entrare un po' di luce e i raggi lunari si spandono per uno stretto corridoio delimitato a sinistra dalla parete esterna dell'edificio, mentre a destra dà accesso ad alcune porte.

La prima è subito alla vostra destra, la seconda è verso la metà del corridoio, mentre un'ultima porta si trova in fondo, sul lato corto del corridoio.

La prima porta, quella di fianco a voi, non è chiusa a chiave. Si apre con un lieve cigolio, dando accesso a uno studio di piccole dimensioni ma molto ben ordinato. Dentro la stanza filtra un po' di luce da una finestra con la tenda scostata ed è possibile far scorrere lo sguardo sugli scaffali ripieni di libri, sul tavolino di legno intagliato su cui è poggiata una scacchiera di artigianato semplice, sulla scrivania cosparsa di libri aperti, unico particolare di disordine in un ambiente pulito e senza elementi fuori posto. Tra i libri si intravedono fogli di pergamena ripieni di appunti, lasciandovi l'impressione di una ricerca accurata e approfondita.

I cassetti sono aperti, ma dentro non trovate niente di strano o particolarmente significativo. Non ci sono documenti, ma semplicemente libercoli, oggetti di poco conto e un paio di quadernetti che sembrano dei diari.

Mentre frugate velocemente, vi cade l'occhio sui libri aperti e Paradox, grazie alla sua vista più acuta nella poca luminosità, rimane colpito dagli argomenti inaspettati. Uno dei tomi sembra trattare di malattie esotiche e magiche, un altro di animali dalle proprietà sovrannaturali, un altro ancora sembra un trattato di erboristeria legata a pratiche esoteriche.

[Gadwin]

Non vedendo quasi nulla, accendo una delle candele presenti nella stanza, cercando di rimanere col corpo tra la luce e la finestra per ridurre al minimo la possibilità di essere visti da fuori.

Inizio a curiosare tra le carte, e dopo aver capito di cosa trattano guardo nel vuoto, bisbigliando..."Psss... ma...sembra che Arien avesse ragione, qui non ce la raccontano giusta...dici che il coccodrillone è un loro animaletto...o che qualcuno stava cercando di difendersi da lui?"

Dopo aver parlato, tendo bene le orecchie e sto pronto a spegnere la candela al minimo rumore proveniente dal corridoio.

[Subumloc]

"O forse si tratta di qualcuno che conoscono... voglio dire, il nostro incontro di oggi pomeriggio potrebbe essere qualcuno noto in paese. Dai un'occhiata in giro, sì?"

Io voglio gurdare i libri più da vicino. Soprattutto, cerco di vedere e memorizzare i titoli.

[Gadwin]

"Già...magari stanno cercando di curarlo... ma se è conosciuto, caspita, potevano anche avvertirci...e anche se non è un loro amico ma un pericolo noto da tempo...Poco importa, almeno per ora... cerco qualcos'altro allora, tu se vuoi prendi appunti, credo che tu ci capisca più di me in queste cose. E chissà, magari c'è anche una cura per Ehrkin."

Detto questo, inizio a dare un altra occhiata in giro per la stanza.