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[Greyhawk - Sami] - Capitolo I: Il ritorno di Iuz


Samirah

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Inviato

@ Eduard

La ragazza non mostra la benché minima reazione alle tue parole e si gira prontamente verso Ped, appena inizia a parlare.

All'esterno della guarnigione, come detto sopra, ci sono una decina di soldati. Quelli non impegnati nel monitoraggio del lago, si stanno occupando di sistemare la recinzione, che in un punto è costituita da una palizzata. Piano piano stanno rendendo permanente ciò che finora era soltanto una sistemazione d'emergenza. Altro movimento all'esterno non se ne vede. La ragazza vi guida intanto verso l'edificio più piccolo.


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Inviato

Ma guarda te se deve farci da portavoce un Halfling che non sa neanche a cosa serve l'acqua santa,penso tra me e me.

Poi guardando sconsolato gli altri,capisco che nessuno di loro ha a che vedere con la vita militare e quindi,come portavoce,uno vale l'altro.

Inviato

I soldati si girano quasi tutti a guardarvi al vostro passaggio, come anche qualche paesano si è fermato ad osservarvi dalle strade. Sul viso di qualcuno compare un'espressione di sollievo, rompendo quell'atmosfera di ansia e di attesa che avete percepito appena arrivati.

Inviato

Abbasso la testa quasi imbarazzato e pensato a cosa diavolo stia succedendo di tanto grave da vedere degli emeriti sconosciuti come degli eroi.

Nel mentre mi avvicino a Ped e mi abbasso fino al suo orecchio "Siamo già delle celebrità" sogghigno "e qualcuno pare esserne del tutto soddisfatto" concludo indicando con la testa Paradox. Nel frattempo, ora che le sono più vicino, cerco di capire se sull'uniforme della nostra guida c'è qualche fregio particolare, di famiglia importante, di uno specifica regione del regno o più semplicemente dei gradi da ufficiale.

Inviato

Imbarazzato per il comportamento di Paradox, mi avvicino a Imrod...

<< Non ti metterai a fare cosi' anche tu spero?

Eppoi... Mi chiedevo... com'e' che questi sono cosi' contenti di vederci? Mi sento un po' come se venissi mandato al macello... >>

Inviato

Rispondo a Shurat allungando il passo e invitandolo a fare altrettanto

"Per gli déi, ma guarda quante arie...Speriamo di non dover passare inosservati...o, in alternativa [sottovoce] abbiamo un ottimo elemento per creare diversivi ed attirare l'attenzione!"

Termino la frase parlando con una mano davanti alla bocca e sghignazzando

Inviato

@Shurat

La divisa è quella dell'esercito reale, blu con rifiniture rosse, ed i gradi sembrano quelli di un ufficiale minore (non hai conoscenze specifiche in merito però).

La ragazza, giunta alla porta sovrastata dagli stemmi reali, bussa con decisione e una voce femminile, dall'interno, vi invita ad entrare.

La giovane soldatessa apre la porta e vi precede all'interno, dove si ferma davanti ad una scrivania ed esegue il saluto militare alla donna che vi siede dietro, la quale si alza e la congeda velocemente:

Grazie Breritha, puoi andare”.

La ragazza saluta di nuovo il suo superiore ed esce rapidamente dalla stanza, lasciandovi soli con colei che è evidentemente il Capitano Asand. E' una donna sulla quarantina, non particolarmente alta, ma con un fisico atletico che si intravede sotto l'uniforme, che cade in maniera perfetta sui suoi muscoli. I lunghi capelli biondi sono raccolti in una treccia arrotolata in un chignon ed i suoi occhi color ghiaccio vi fissano tranquilli:

Bene, mi fa piacere che siate venuti a cercarmi non appena vi siete ritrovati tutti assieme”.

Gira attorno alla scrivania e vi porge la mano: “Io sono il Capitano Asand e presiedo all'organizzazione della difesa di questa parte della costa ovest del lago. Conosco già i vostri nomi, ma non avendo potuto associarli ad un viso, mi farebbe piacere fare le presentazioni”, conclude sorridendo e tendendo la mano ad ognuno di voi.

Inviato

<< Normalmente le direi.. provi ad indovinare mia dama... >> Facendo l'occhiolino... << Ma dato che qui si impone una certa serieta', mi presento... Sono Eduard Baltahzar Julius Bumperdingle Spikker Dais Terzo.. Per servirla... >>

E porg la mia mano per stringere la sua...

Inviato

faccio un inchino non troppo ossequioso e "Tutti mi chiamano semplicemente Imrod, capitano, e come sicuramente sapra` sono stato convocato come esperto di arti arcane"

  • Amministratore
Inviato

Intervengo immediatamente dopo Imrod. "A questo proposito, capitano" le bacio la mano. "Io sono Paradox Dreamweaver, e sembra che anch'io sia stato convocato come arcanista."

Inviato

Alla presentazione pomposa di Ehrkin, prendo fiato e mi porto istintivamente una mano davanti alla bocca, ma immediatamente mi accorgo che non è luogo e non è momento per lasciarsi andare al "rumore" che m'era venuto in mente, per rompere un po' l'aria troppo seria. Cammuffo il mio gesto fingendo di grattarmi il mento e "mando avanti" Shurat con un cenno della mano, voltandomi per un secondo cercando di non ridere...

Inviato

Prima di entrare nel complesso mi chino su Luxor accarezzandolo sopra la testa "Aspetta qui amico mio e fai la guardia a questa porta" dico indicando il portone che mi sta di fronte.

Al cenno dell'halfling faccio un leggero inchino col braccio sul busto, a talloni uniti e senza porgere la mano "Shurat Asgarion al servizio della Foresta di Vesve e del Regno, come sempre è stato fino a questo momento e sempre sarà, a quanto pare" rispondo, sospirando al momento di dire sempre sarà "Come possiamo essere utili?". Mentre attendo la risposta mi rendo conto del fatto che le donne sembrano ricoprire posizioni importanti e cerco di ricordare, per quel poco che so dell'esercito, se è una cosa normale o meno.

Inviato

@ Shurat

Non vi è differenza di carriera, hai incontrato tanti ufficiali uomini, come altrettanti donne.

L'esercito è ben lieto di accogliere chiunque presenti capacità notevoli, non importa razza o sesso.

Il Capitano accenna un sorriso.

Molto bene”, esclama mentre ritorna al suo posto dietro la scrivania, “vediamo di andare con ordine. Prego accomodatevi”, dice indicando alcune sedie disposte lungo le pareti laterali, “temo che sarà un discorso lungo”.

Inviato

***Ecco, e ti pareva... ora ci terrà seduti delle ore per spiegarci tutto... lo sapevo che prima o poi...***

Mi siedo su una sedia sperando che il discorso sia più breve di quanto abbia detto, dando un occhiata alla costruzione e facendomi coraggio per rimanere attento fino in fondo...

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