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[CoC] Le Tre Bocche di Cerbero - Atto Primo


Servus Fati

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Aaron Davis

@custode

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Rimango solo con una specie di residuo umano ed un professore catatonico. Quando l'uomo cerca di dirmi qualcosa, producendo soltanto un soffio, gli infilo con relativamente poca delicatezza una mano in bocca, cercando di liberarla delle ultime larve in modo che possa respirare autonomamente, e poi gli chiudo il buco che ho fatto nella trachea, avvicinando al contempo l'orecchio alle labbra per captare anche il minimo sussurro, mentre la mente cerca di escludere le preghiere del professore.

Spoiler

C'è una prova da fare? Dimmi tu!

 

 

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@Hicks

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«Ingrana, muoviti!» Non appena arrivi all'angolo vedi una Model T quasi uguale a quella di Aaron che parte sgommando sul prato perfettamente curato. Dal finestrino del lato passeggero, issato fuori col busto, un uomo ti punta contro una colt. 

Spoiler

Individuare: 22 (50%). L'auto non ha targa, ma sul sedile posteriore c'è una donna. Anche nella foga del momento ti colpisce. Bionda, collo da cigno, una sciarpa rossa annodata. Ti guarda attraverso il lunotto.

 

@Fog

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Come al ralenty, Ralph arriva all'angolo nel momento in cui un uomo si sporge dal finestrino dell'auto e gli punta contro una pistola. Sei fuori dal suo cono visivo, concentrato su Ralph, e hai una buona linea di tiro. Il corvo volteggia in cielo, gracchiante.

@Alessio

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Correndo come può sui tacchi, la giovane ti conduce fino alla facoltà di medicina. Senti i due inservienti borbottare dietro di voi, qualcosa sull'avere tutte le fortune con le donne. Senza degnare nessuno di un'occhiata, la segretaria ti porta in uno dei laboratori per la pratica, dove siedono fumando due infermiere in divisa e un uomo in borghese.

@smite4life
 

Spoiler

 

La poco ortodossa manovra ha successo, riesci a dargli fiato per qualche secondo. «Con..shhh...conshhna» L'uomo fa uno sforzo sovrumano per parlare. Ti stringe il colletto della camicia con una forza impensabile. «Conshhhna...orto!»

Ogni parola è accompagnata da grumi di sangue e saliva. Ti rendi conto che se continuasse potrebbe morire.

Spoiler

Medicina 13 (40%). Far parlare un neo-tracheotomizzato non so se sia possibile, ma l'hai fatto.


 

 

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Ralph Connigor

Girando l'angolo, trovo l'auto dei probabili assassini, pronti a scappare via. Uno degli uomini si sporge dal finestrino puntandomi la pistola contro. Il mio coraggio improvvisato si sfalda immediatamente, e cerco riparo dietro il muro dell'edificio.

@custode

Spoiler

Scusa per il ritardo nella risposta, giornata piena ieri!
Se serve Schivare 29

 

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@Hicks

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Sfidi i riflessi dell'uomo con la colt e torni al riparo dell'edificio. Il proiettile destinato al tuo torace scheggia il bordo del muro, proiettando calcinacci. Nel movimento vedi Ludwig, che dal cortile punta una pistola verso l'auto dei probabili assassini e fa fuoco. Il grugnito che senti ti fa pensare che abbia colpito il bersaglio.

Spoiler

Schivare: 13 (29%). 

 

 

@Fog

Spoiler

 

Calma, concentrazione. L'addestramento scorre nel sangue, anche dopo anni. Il sibilo della fidata Luger è come musica. L'uomo sull'auto spara, in equilibrio precario, e manca Ralph che si copra dietro il muro. Un attimo dopo, si accascia sulla portiera della Model T come una marionetta cui abbiano tagliato i fili, colpito dal tuo proiettile in pieno torace.

L'auto sgomma in direzione del fiume, con l'uomo abbandonato sulla fiancata e la testa che sbatte a ogni sobbalzo sulla portiera. Sparisce in lontananza con un'ultima inversione di marcia.

Vendicativa, una sagoma oscura cala dall'alto e scende in picchiata verso di te. Spalanca le ali nere, frenando la discesa per colpire. 

Spoiler

Uso pistola: 44 (70%). Non sai quanto sia stato letale il colpo perché l'auto sparisce in lontananza. L'uomo non si muoveva, scommetteresti che è morto.


 

@Alessio

Spoiler

 

L'uomo in borghese reagisce con l'efficienza di chi è abituato alle emergenze. «Miss Penn, la borsa coi ferri e i medicinali nel primo cassetto della mia scrivania. Miss Sweetgrass, mi segua.» Senza aspettare risposta, corre con te fino al cortile. Aaron è ancora chino sul corpo, lo tiene per la nuca mentre questi gli parla.

«Si sposti, ci penso io. Sono un medico» 

 

 

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Ludwig Von Weber

L'uomo nella macchina fa fuoco mancando ridicolmente il mio compagno. Io non commetto lo stesso errore. Il mio proiettile lo centra in pieno petto sollevandolo definitivamente dagli affanni della vita terrena. Un sorriso mi appare sulle labbra mentre assaporo l'eccitazione provocata dall'adrenalina. Adoro questa sensazione...

Il mio momento di gloria viene bruscamente interrotto dalla picchiata di una macchia scura che cala verso di me. Il corvo che avevo visto prima mi si sta avventando contro. Mefistofelico pennuto! Hai ancora fame eh?

Tento di evitare gli artigli della bestiaccia scartando di lato e, lasciando cadere la pistola, porto la mano destra sull'impugnatura del bastone.

@Custode

Spoiler

Schivare 74

 

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Ralph Connigor

Per un soffio riesco a ripararmi dietro l'angolo dell'edificio, evitando il colpo di pistola dell'assassino. Mi accascio con le spalle al muro, tremante. Cosa pensavo di fare? penso spaventato. Sento un altro colpo di pistola: è Ludwig, decisamente più impavido di me, che ha sparato in direzione dell'auto. Il rumore dell'arma da fuoco mi fa ricordare della pistola che tengo in tasca. La impugno, e prendendo un profondo respiro, sbircio oltre l'angolo del muro per controllare la situazione.

@custode

Spoiler

Non so bene che effetti negativi ci possono essere a sparare...nel senso, immagino che ci sia il pericolo di colpire altre persone? Se non c'è questo pericolo sparo, mirando alla ruota dell'auto. Uso Pistola: 35.
Se invece mi stanno ancora sparando contro ritorno dietro il muro, se serve Schivare 29.

 

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TOM DAVIES

In preda al panico, confuso e perso come se vivessi un incubo, guido l'uomo verso la zona dove abbiamo ritrovato il corpo di quel poveraccio, ma i rumori degli spari mi fan trasalire di nuovo. Le ginocchia paiono diventare di gesso, velocemente; i piedi sembrano due macigni. Rallento senza avere il controllo del mio corpo, riuscendo a malapena a raggiungere un punto dal quale poter indicare la presenza del ferito. Mi muovo a tentoni, quasi pietrificato, come se fossi nel buio, mentre un solo pensiero mi riempie la mente E' troppo...è troppo...

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Aaron Davis

Quando mi rendo conto che l'uomo sta morendo per dirmi qualcosa che non capisco, cerco di calmarlo, gli sussurro: Tranquillo, ora andrà tutto bene, potrai dirmelo dopo. Non appena arriva il medico mi scosto per lasciargli il campo, facendogli un rapido resoconto delle condizioni del ferito: Numerose ferite da morsi di varie creature, aveva un sacco di insetti che gli bloccavano le vie respiratorie, perciò ho dovuto eseguire una tracheotomia. Ho tentato di tamponare le ferite, ma ce ne sono troppe. Durante il mio discorso, però, vengo interrotto da due spari a poca distanza, che mi zittiscono istantaneamente, mentre comincio a correre in quella direzione, la pistola che è balzata in mano quasi da sola, il coltello insanguinato nell'altra. 

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@smite4life

Spoiler

 

«Mater gioiosa, ora pro nobis»

«La tracheotomia ha dato a quest’uomo qualche minuto in più di vita. Signorina, mi dia della morfina e una siringa. Possiamo solo lenire le sofferenze di questo poveretto.»

I bagliori delle armi da fuoco pulsano sui tuoi occhi, chiazze di luce nel paesaggio perlaceo. Qualcosa ti serra la gola. La sensazione che le mani nervose dell’uomo siano ancora strette sul collo. Sangue gocciola dove le dita han fatto presa. Una nebbia di sangue schizza sulla strada al tuo passaggio mentre ti getti in direzione degli spari. Vedi Ludwig, luger in pugno, e un corvo che punta su di lui. Una ventina di metri oltre, Ralph. Schiena al muro, si protegge da qualcosa dietro l’angolo.

Ludwig si muove agile, lasciando cadere la luger per afferrare il bastone. L’uccello non conclude la sua picchiata. Torna sul tetto dell’edificio sopra Ralph.

Una solitaria piuma scende nell'aria opaca. Danza lenta, vorticante. Si deposita in terra, davanti a te. Ipnotica.

Una remigante più nera della notte.Una remigante di corvo.

La piuma nera diviene sempre più evanescente, niente altro che un residuo spettrale ai tuoi occhi. Alla fine anche il residuo svanisce.

Scompare, come se non fosse mai esistita. In lontananza, un motore. Un’auto che si allontana.

 

@Hicks

Spoiler

Pistola alla mano, ti sporgi dall'angolo. La Model T si sta allontanando a tutta velocità. Afflosciato sulla portiera, l’uomo della colt erutta sangue dal petto, un  cratere nerastro dove è entrato il proiettile di Ludwig.

Spari, ma l’auto è troppo lontana perché tu possa colpire le gomme.

Spoiler

Uso pistola/2: 58 (35/2=18%)

 

@Fog

Spoiler

 

Nel cielo livido, urla. Il corvo cala nel vento, grandi ali nere simili a drappi funebri. Volteggia, artigli aperti pronti a dilaniare. Ti guarda negli occhi. C’è una malevola intelligenza nelle iridi nere. Leggi la sfida. Sblocchi la lama del bastone animato.

Improvviso, dà un impulso di remiganti primarie. Risale verso il tetto dell’edificio. Serra gli artigli su una grondaia. Ti fissa dall’alto, parodia dei gargoyle delle cattedrali della tua natìa Germania.

Con la coda dell’occhio vedi del movimento alla tua sinistra. Aaron, si è alzato e corre verso di te con un coltello e una pistola in pugno.

Alzi di nuovo gli occhi. La grondaia è vuota.

Niente corvo.

Nemmeno la sua ombra contro il cielo dalle sfumature grigie.

 

@Alessio

Spoiler

 

L’uomo a terra sta esalando gli ultimi respiri. Dalle labbra e da un taglio sulla gola esce schiuma mista a sangue. E’ come se vedessi attraverso un velo di nebbia il volto trasfigurato, gli occhi vuoti e fuori dalle orbite, il corpo ridotto a uno scheletro di pelle, i segni rossi ovunque. Il medico e le infermiere si affannano, frenetici. L’uomo trema, sputa parole senza senso fra i denti serrati. «Yig, Yig!» Vomita sangue. Un tremore incontrollato lo scuote. Rimane rigido.

I soccorritori si fermano di colpo. Il dottore alza le mani, sospira. Con un gesto pietoso, passa la mano a chiudere le palpebre del cadavere.

Altidore scoppia in un pianto dirotto.

Aaron sta correndo verso Ludwig, armi alla mano. Rumore di spari.

 

 @Knefröd

Spoiler

 

Immerso nei tuoi pensieri, cammini nello sciame della folla di Harvard. E’ una giornata come tante: ricerche, studio. I piedi vanno da soli, seguono la strada come ogni giorno. Casa-dipartimento-ufficio. Noiosa, rassicurante routine.

D’improvviso, è come trovarsi nel caos primigenio.

Passando dietro la facoltà di archeologia, intravedi un volto conosciuto: Ralph Connigor. E’ appoggiato a un muro. Anche da lontano noti goccioline di sudore che gli brillano sulla fronte, nonostante il freddo dell’inverno di Boston.

Ralph ha paura. Paura di qualcosa che non vedi, dietro un edificio del campus. La mano corre a un rigonfiamento sotto l’ascella, le ginocchia tremano. Estrae una pistola, si sporge per guardare oltre l’angolo.

Nello spiazzo spoglio del cortile, James Altidore. Il vecchio titolare della cattedra di archeologia, a modo suo un barone. Fissa il nulla davanti a sé, occhi sbarrati, le labbra che emettono debolissimi suoni ripetitivi. Preghiere, forse. Davanti a lui un uomo e due infermiere si affannano su un corpo. Movimenti, affanni. Scrollare di teste, contrarsi di gole, segni della croce. La mimica della paura.

Un secondo uomo corre, allontanandosi da loro. Imbrattato di sangue come un antico sacerdote pagano. Stringe in una mano un grosso coltello e nell’altra una pistola.

Ancora, nel cortile. Un’altra figura. Un uomo elegante, giovanile. Impugna un bastone dall’impugnatura d’argento, guarda verso il tetto dell’edificio dove è appoggiato Ralph. L’uomo imbrattato di sangue sembra correre verso di lui.

Lontano, verso il fiume, un corvo urla. Forse. Un urlo o una risata?

 

 

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Ludwig Von Weber

Accetto la sfida.

Mi sposto per evitare gli artigli, ruoto il bacino portando il fianco destro in direzione del corvo preparandomi a sferrare un fendente diagonale dal basso. Il movimento è elegantemente familiare, provato centinaia di volte ed ormai divenuto spontaneo. E' solo una questione di tempo. Un valzer ballato con la morte. Nella mente riecheggiano le note che accompagnano  i miei allenamenti di scherma, le stesse che scandiscono il ritmo delle stoccate e delle schivate.

Immagino già la bestia, toccata dal gelido bacio dell'acciao, squarciarsi e cadere esangue al suolo. Piume nere e gocce scarlatte sono rose lanciate dal pubblico in onore della mia danza fatale.

Improvvisamente il corvo, sbattendo le ali, interrompe l'attacco e vola verso l'alto prima ch'io possa vibrare il colpo. Si posa su di una grondaia e prende a fissarmi.

Un movimento attira la mia attenzione. E' Aaron che mi corre in contro impugnando una pistola ed un coltello insanguinato. Sembra la macabra parodia di un macellaio bizzarramente elegante. Quell'uomo è un pazzo!

Torno a guardare nella direzione del volatile ma questo è sparito. Quando il cowboy mi si avvicina gli faccio un cenno con l'impugnatura del bastone e per spezzare la tensione dico: Non so te Davis ma per quanto mi riguarda questa può entrare di diritto nella lista delle "giornate movimentate".

Raccolgo la pistola e la deposito nella fondina. Sette colpi, la pressione sul grilletto genera il movimento del cane che si abbatte sul percussore ed infiamma la polvere contenuta nel bossolo permettendo l'espulsione del proiettile.

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Spaventato dalla situazione, rimango paralizzato, incapace di muovermi. Nella mia mente i pensieri turbiano senza sosta ma la curiosità ha la meglio sui miei istinti.

Cosa sta succedendo?

Rabbrividisco quando l'urlo di un corvo rome il surreale silenzio, inizio a correre con passo incerto verso l'uomo riverso sul terreno.

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Aaron Davis

La situazione è degenerata, caotica: Chi spara!?!? CHI!?!?! Ludwig ha una pistola in mano, ma non può aver sparato a Ralph, nessuno potrebbe aver mancato da quella distanza, Allora c'è qualc'un altro! Dev'essere dietro l'angolo, non posso espormi troppo Chi è che si mette a sparare in mezzo ad un campus! Ludwig improvvisamente viene attaccato da un corvo UN ALTRO DANNATO CORVO! Sto per sparare al maledetto pennuto quando questo si ritira, lasciando dietro di se una piuma.

Un battito di ciglia.

La piuma non c'è più.

DANNATO PENNUTO!

Ludwig si rivolge a me, ma le sue parole sono vuote, sembrano arrivare da lontanissimo. Continuo la corsa, rallentandola soltanto quando ormai sono nei pressi di Ralph, lo controllo con lo sguardo per cercare ferite, sporgendomi poi dietro l'angolo. L'auto è ormai lontana, l'uomo ancora a penzola fuori. Lentamente, il respiro torna alla normalità, lo sguardo ancora dardeggiante, la mano che stringe convulsamente la pistola.

Solo ora le parole del tedesco raggiungono il mio cervello, permettendomi di rispondere. Lo faccio senza voltarmi: E a te non è ancora successo nulla. Poi aggiungo, in tono serio: Normalmente quando un tedesco spara ad un americano, lo odio. Ma, se quell'americano ha appena tentato di spedire il mio amico Ralph a fare compagnia ai vermi, allora il tedesco mi sta ben più simpatico. Grazie mille, amico Concludo, infilando la pistola nella fondina e porgendo la mano coperta di sangue, sul volto luccicante di cruore si accende un sorriso sincero. 

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Ralph Connigor

Quando l'auto scappa via mi stendo contro il muro, fino a scivolare per terra, segretamente felice di non dover più sparare e di non aver ucciso nessuno. Faccio dei respiri profondi, cercando di calmarmi. D'un tratto, senza nemmeno che ci stessi pensando, vengo colpito da un'idea. Il cadavere! esclamo ancora col fiatone, per poi mettermi a correre nella direzione in cui è scomparsa la Model T.

@custode

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Il tizio colpito da Ludwig lascerà delle tracce di sangue sull'asfalto immagino: provo a seguirle finché non trovo qualcosa o finché non ne perdo le tracce. L'idea è che questi o abbandonano il cadavere da qualche parte oppure se lo portano a spasso per la città (ma la vedo dura); se trovo il cadavere magari ci trovo addosso qualche indizio (idealmente i documenti). Non so, magari è una perdita di tempo ma ci provo. Se perdo le tracce provo a chiedere a qualcuno in giro se ha visto passare una Model T di corsa. Ovviamente metto via la pistola, tanto dubito di raggiungere l'auto.
Se serve individuare 50.

 

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@smite4life @Fog

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Il cortile inizia ad animarsi, il trambusto ha richiamato molti curiosi. Il medico e le due infermiere sono impegnati a ricomporre per quanto possono il cadavere, Altidore singhiozza in piedi a fianco di Tom. Dalla massa di gente si stacca un giocane dinoccolato, si avvicina al corpo con passo incerto.

Sentite il suono delle ambulanze in lontananza. Ralph scatta come un centometrista nella direzione dove è scomparsa la Model T urlando «il cadavere!»

Nessuna traccia del corvo.

@Knefröd

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Le dita del medico hanno un leggero tremito mentre chiudono delicatamente le palpebre del morto. La vista ti si annebbia per un attimo, poi lo spettacolo ti colpisce in tutta la sua crudezza: quel che resta di un uomo, divorato da migliaia di insetti che ancora ronzano e strisciano sul selciato.

Altidore piange senza freni, biascicando un misto di preghiere e frasi senza senso, lo sguardo fisso nelle orbite vuote del cadavere. cogli un nome nella litania: «Edward...Edward...». Poco distanti, l'uomo coperto di sangue e il giovane col bastone parlottano tra loro.

Ralph è scomparso dietro l'edificio cui era appoggiato un attimo fa. 

Dal suono delle sirene capisci che sta arrivando un'ambulanza, e forse anche la polizia.

@Hicks

Spoiler

 

Scatti nella scia della Model T. Correndo, per un attimo ti viene meno la vista; ti reggi al muro per non cadere: lo sforzo ti fa respirare a fatica, davanti agli occhi brillano piccole scintille. Sei costretto a fermarti spesso, ma non puoi permettere che il fiato corto ti freni.

Il cuore ti batte in gola: un rombo crescente, che soffoca persino le grida dei tuoi compagni in cortile e le urla della gente che sta convergendo nel cortile, ti riempie le orecchie. Davanti agli occhi hai una nitida traccia di sangue. Corri per una trentina di secondi, superando due isolati del campus, la striscia rossa come guida.

Svoltato l'ennesimo angolo, ti blocchi. Il corpo dell'uomo con la pistola giace in mezzo alla strada, abbandonato come un giocattolo vecchio. Abiti dozzinali, scarpe da grande magazzino. Ti prepari a perquisirlo. Un flash: lo conosci. 

Non sai il nome, ma sei certo sia uno degli scagnozzi di Cariano, l'hai visto al maneggio. 

 

 

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Ralph Connigor

Corro a perdifiato seguendo le tracce di sangue, ma il mio fisico non è più quello di un tempo. Il cuore mi rimbomba nel petto e nelle orecchie, non so se più per la fatica o per la tensione. Arrivo sulla soglia dello svenimento, ma continuo comunque ad avanzare, più lentamente, appoggiandomi al muro.
La mia scommessa si rivela azzeccata: il cadavere del criminale giace a terra a poca distanza da me. Mi avvicino al corpo, ma mi raggelo quando riconosco il volto dell'uomo. Un uomo di Cariano?! È anche lui dentro a questa storia?
Tremante, mi chino sul corpo e inizio a perquisirlo.

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Aaron Davis

Mentre parlo con il tedesco, mi distraggo a sufficienza da non accorgersi, almeno sul momento, che Ralph è partito di scatto all'inseguimento. Seguendo l'istinto, mi lancio dietro di lui, dopo aver messo via il pugnale sul fodero vicino alla scarpa e aver detto a Ludwig: "Dividiamoci, vai da Tom e dal professore, cerca di capirci qualcosa, prima l'uomo era vivo!" Razionalmente, non credo che Ralph corra un serio pericolo da parte dei pazzi dell'auto, non con tutta questa gente. 

Ma decisamente, questo non è la giornata per fare i razionali. 

Decisamente, oggi sembra che la follia si sia impossessata anche del tempo!

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