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PG affarista


Baronts

Messaggio consigliato

vi chiedo 2 consigli

1-un PG della campagna ove masterizzo ricevendo 20.000 mo di ricompesna ha avuto un idea: "investire in commercio e immobili" nel senso che stà cercando locande,fabbri ecc. da comprare per guadanarsi su facendo il magnate.

Come andrebbe interpretata? deve prendere le abilità? quanto costano le attività e i guadagni?

2- secondo voi è corretta la sua azione da GdR? è un Druido elfo:confused: .

Dalla sua ha il fatto che non è "nato" druido ma prima era un nobile di città convertito alla natura.

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Principali partecipanti

IMHO, non penso debba prendere abilità specifiche per tali acquisti, per quanto dei gradi in Conoscenze [architettura] potrebbero eventualmente rivelarasi utili per giudicare il rapporto qualità/prezzo di uno stabile, per non farsi infinocchiare. Tuttavia un amico ladro o bardo con Raccogliere informazioni alto (per sapere quanto è frequentata una locanda, se nelle camere piove, se il fabbro ha grossi problemi col bere eccetera) e magari qualcuno che possa dirgli "quanto dovrebbe valere una casa con tot stanze" (cose di base, in pratica la tabella sui beni immobili sulla guida del DM 3.5 pag 101) possono rivelarsi molto efficenti.

Semmai il problema è che,secondo quella tabella, una cara di tre stanze in LEGNO e col tetto di tegole costa già 1000 mo, quindi ti invito a riflettere sul valore degli edifici come master (per me per esempio 1000 mo per quel buco son troppe: vorrebbe dire che un bravo artigano non potrà mai avere una casa di proprietà. 1000 mo per una casa identica ma in pietra o mattone mi sembrano più appropriati).

Ciononostante, ho grossi dubbi su un druido elfo che investe nel settore immobiliare. Anche se è un ex nobile, anzi, tantopiù se è "un ex qualcosa" e si è convertito al druidismo: se ha deciso di darsi alla natura abbandonando iul lusso, non mi sembra il caso che si metta a fare l'imprenditore.

Però in effetti dipende dal tipo di edifici e dall'ambientazione. Mettersi ad affittare, creare, comprare e vendere "case viventi" elfiche all'interno di alberi vivi sarebbe una gran bella cosa (secie se fa ciò in comunità multirazziali tipo Silverymoon con lo scopo dichiarato di "riavvicinare i cittadini alla natura"). Inoltre, se gioca nei FR ed è un druido di Chauntea potrebbe interessarsi economicamente a delle fattorie. Beh, in realtà sarebbero i chierici, e non i druidi, di Chauntea a occuparsi dellre coltivazioni, in quanto gli altri si dedicano alle aree selvagge, ma uno strappo alla regola si può fare con Chauntea.

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sono abbastanza d'accordo con quanto detto sopra.

Secondo me si tratta di un caso di PPismo bilaterale...

In fin dei conti non c'è esigenza interpretativa per questa decisione, ma solo la comodità di avere un patrimonio che cresce indipendentemente da quello che si fà. E non è cosa da druido...

Quantomeno se proprio vuole fare questo, abbattigli i punti esperienza... non permettergli di avanzare come druido, fagli fallire incantesimi banali...

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io penso che AD&D debba uscire dagli stereotipi soliti in cui 1 pg o png debba solo fare determinate cose... nella 2° edizione c'è 1 specie di druido che si chiama "druido del villaggio2, che abita cioè nel villaggio e che fa pozioni x i villaggiani.

Se 1 druido vuole far fruttare i propri soldi... non vedo perchè non lo possa fare, sennò tutto si riduce a picchia, picchia, picchia...

non è 1 azione da druido? che assoldi 1 sacerdote legale x farlo al posto suo....

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Le abilità utili probabilmente sarebbero quelle di conoscienze relative all'attività, valutare, abilità di diplomazia/inganno

Più il fatto che faccia di soldi è + importante quello che ne faccia di questi soldi.

Esempio se li usa per aquisire terreni e salvarli dal disposcamento allora sarebbe un'azione da druido, se li usa per comperare equipaggiamento con il solo scopo di diventare + forte... credo andrebbe penalizzato...

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Forse è poco da druido investire e fare l'imprenditore, comunque la gestione aziendale non la vedo assolutamente pp. Se il giocatore ha vogila di avere delle attività, intanto può dare delle idee carine al master sulla concorrenza illecita e delle nuove avventure sulla raccolta di ordinazioni speciali. Poi il fatto che guadagni delle cifre srtatosferiche lo trovo poco verosimile, se si guadagnasse così tanto con una fucina i fabbri non lavorerebbero più dopo i primi due anni di attività.....immagino che facciano su al massimo un centinaio, forse 200 mo all'anno......

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Se proprio vuoi concederglielo evita che investa nella gilda dei cacciatori o dei taglialegna. Se magari utilizzasse parte dei proventi in favore della natura o imponesse ai suoi sottoposti regole rispettose della natura forse si potrebbe fare. E' comunque molto strano per un druido.

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Bè lui ha detto che invece di comprarsi gli oggetti magici investiva in locande ecc.. lasciandole li a fare interessi.

Comunque spesso i PG di quel party sono via e quindi sarebbe difficile da gestire, poi porta via tempo..

E' difficile anche pensare a quanto possa guadagnare e se fallisca o meno

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ma la sana home rules randazza? vale x ogni evenienza e casualità: i miei giocatori hanno numerosi adepti che devono fare determinati compiti dati dai loro mentori (i pg), allora io tiro, al momento del reincontro con i pg: il "tiro della fortuna":

tiri 1d100 e via....

con 1 la sorte è negativa al massimo: morte dell'adepto o cose analoghe (certo che devi interpretare tu, ad esempio se hai 1 adepto chiuso in casa e protetto da 5 dei tuoi draghhi d'argento e 4 dei tuoi aiutanti lich... al massimo ha fatto arrabbiare 1 di loro)...

con 100 è la svolta: ti porta 1 castello in omaggio...

con tutte le altre possibilità ... assegni "la sufficienza" dove ti pare (diciamo sul 45) e viiiaaaaaa

risolti tutti i tuoi problemi

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si deve essere qualcosa che non bisogna stare a seguire troppo, anche perchè si dà per scontato che affidi il lavoro ad altri...hai presente in Baldur's Gate 2 quando prendevi il comando della gilda dei ladri/castello? Ogni x ti fruttavano dei soldi e ogni tanto dovevi stare a correggere degli errori-grane che venivano proposti. Più o meno credo che il funzionamento debba essere quello,per non rendere gli affari troppo pesanti e presenti nella narrazione. Magari puoi chiedergli di prendere Autorità come talento...ma questo è in più

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2- secondo voi è corretta la sua azione da GdR? è un Druido elfo:confused: .

io credo che in questo caso lo si debba far diventare un ex-druido se vuole andare avanti con questa attività. Non è proprio da druido fare l'affarista e a livello interpretativo non ci sta molto bene.

Quindi semplicemente quando passerà di livello dovrà scegliere un'altra classe e subire le penalità riguardanti la condizione di ex-druido (non ho il manuale a portata di mano e non so cosa comporta)

:bye:

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Per quanto riguarda l'interpretazione del druido la questione è spinosa, ma non è sempre vero che il druido è un personaggio che rifiuta la società e i suoi agi, o almeno non lo è in tutte le ambientazioni.

Mentre in grayhawk è quasi sempre così in Faerun i druidi sono prevalentemente persone portate al rispetto e alla protezione della natura, ma non sono sempre e comunque personaggi che diprezzano la civiltà.

L'Enclave di Smeraldo, una delle più grandi gilde di Druidi del Faerun ha sede a Waterdeep (la più grande cittò del faerun) e ha potere politico e economico.

La spiegazione sta nel fatto che in un mondo cosmopolita come il faerun alcuni druidi hanno preferito integrarsi nella società e prenderne le redini dall'interno.

Questa scelta interpretativa può essere opinabile o meno, ma di certo proviene da un manuale ufficiale, e quindi è una opzione che va presa se non altro in considerazione.

Poi da li a fregarsene se il giocatore non interpreta è un'altra cosa. Il mio consiglio è cercare di capire se il pg del tuo giocatore è portato a intraprendere simili iniziative per motivi prettamente druidici o per avidità personale.

Nel primo caso non penso che tu lo debba punire, in caso contrario di consigli per punirlo qui sopra ce n'è un esubero, scegli tu qual'è il migliore.

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Il mio consiglio è cercare di capire se il pg del tuo giocatore è portato a intraprendere simili iniziative per motivi prettamente druidici o per avidità personale.

Dice che visto che non può sconfiggere la civiltà, intanto incomincia a studiarla dall'interno e a cercare di modificarla dalle viscere..

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io credo che in questo caso lo si debba far diventare un ex-druido se vuole andare avanti con questa attività. Non è proprio da druido fare l'affarista e a livello interpretativo non ci sta molto bene.

Quindi semplicemente quando passerà di livello dovrà scegliere un'altra classe e subire le penalità riguardanti la condizione di ex-druido (non ho il manuale a portata di mano e non so cosa comporta)

:bye:

Concordo pienamente!! Essendo che facendo aumentare le costruzioni in città ne aiuta l'estensione e quindi "smetterebbe di venerare la natura" e diventerebbe un ex-drudio...tutto a norma di regola...

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Se la campagna è ambientata in Faerun non vedo perchè il tuo pg non si possa gettare negli affari, in faerun il fatto che esistano druidi inseriti attivamente nel contesto sociale è specificato dal manuale di ambientazione...

Poi ripeto, sta solo a te valutare se la sua è interpretazione del pg o al contrario mancanza di interpretazione, ma se in Grayhawk ti avrei consigliato di punirlo al contrario in faerun in linea di principio non dovresti farlo...

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vi chiedo 2 consigli

1-un PG della campagna ove masterizzo ricevendo 20.000 mo di ricompesna ha avuto un idea: "investire in commercio e immobili" nel senso che stà cercando locande,fabbri ecc. da comprare per guadanarsi su facendo il magnate. Come andrebbe interpretata? deve prendere le abilità? quanto costano le attività e i guadagni?

2- secondo voi è corretta la sua azione da GdR? è un Druido elfo:confused: .

Dalla sua ha il fatto che non è "nato" druido ma prima era un nobile di città convertito alla natura.

1- In linea teorica nel tuo FR è ammessa un'attività simile? Ma vuole costruire o solo acquistare la proprietà e poi affittarle? Perché es. un fabbro dovrebbe cedere la propria fucina (dove magari ha pure l'abitazione) venderla al tuo druido per poi pagarci l'affitto e magari rischiare di esser buttato fuori? Non so come storicamente facevano, se cioé prima della possibilità economica fosse stato necessario un assenso politico (es. del regnante, del sindaco, ecc..) e poi fattuale...

Una volta vista la possibilità della cosa, non occorre avere "gradi" nelle abilità, cioé se non ce le mette (per me importanti valutare/conoscenze/professione) potrebbe rischiare di perderci col tempo o non fare un buon affare... poi ovviamente non so come sei messo per quanto riguarda le autorizzazioni, tasse varie, concorrenzialità e valore del denaro nella tua campagna... cmq sia si presenta una buona quest (volendo) o anche una sorta di "investimento" da seguire come inframezzo nelle proprie avventure...

2- Propriamente druidica la cosa non sembra (potendo - se ammesso- l'investimento in terre boschive ad esempio su cui poter esercitare un certo peso politico e lì regolare l'uso dei frutti del bosco), cmq molto sta anche nel personaggio non solo bg, ma allineamento, divinità, ecc... cmq non vieterei in assoluto un'azione del genere (soprattutto se nella tua campagna ci sono ipoteticamente png - druidi o meno - che già lo fanno). La motivazione poi del druido è importantissima (quella del tuo pg mi sembra un po' generica (col motto "se non li puoi sconfiggere unisciti a loro") e non solo come verrà attuata: credo soprattutto, visto che lo fa per motivi anche "etici", che non debba esserci per forza una speculazione "edilizia", ben potendo accontentarsi di un investimento con tempi lunghissimi di rientro del denaro o per la causa.

Ciauz! :-)

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