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Capitolo I - I confini del mondo - Ciò che l'erba alta nasconde (Parte 2)


OcramGandish

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Avindel

@ DM

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Da svenuto sono tormentato da immagini del presente che si sovrappongono, il volto di mio padre e quello di Draine che si sovrappongono, il mio villaggio in rovina, le sere intorno al fuoco con il gruppo distrutte dalla nostra stupidità ed avventatezza. il sentore di essere quasi maledetto mi si insinua nel cuore, pensiero reso più vero dallo strano marchio che mi adorna la fronte.

Ad un certo punto, dopo essermi agitato per un pò tormentato dagli incubi mi risveglio di soprassalto gridando ed ansimando, gli occhi sbarrati e iniettati di sangue, la vista ancora confusa.

Mi guardo intorno stralunato notando degli estranei e temendo il peggio mi ritraggo, guardandomi intorno alla ricerca dei miei compagni. Toccandomi quasi d'istinto la fronte nel mentre chiedo Chi siete?Cos'è successo?


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Inviato

Jonathan

Stavo quasi per chiudere gli occhi, ma il libro che Nataniel mi mette fra le mani stimola la mia curiosità. Per un attimo metto il sonno da parte e provo a sfogliarlo, ma la stanchezza mi ha logorato fin troppo nel profondo. Poggio delicatamente il tomo e provo a richiudere gli occhi, ma come una martellata nel cranio, un lamento mi si conficca nelle orecchie. <<..Avindel... Avindel è sveglio!...>> mi alzo lentamente, accostandomi al suo giaciglio. Vorrei confortarlo, dicendogli che abbiamo vinto, ma gli amari ricordi dello scontro mi fanno venire un nodo alla gola. Lentamente, con sguardo serio e voce monotona, mi rivolgo al mio compagno ferito Non agitarti, le tue condizioni sono ancora precarie. Adesso ci troviamo all'interno del tempio di Salik. Siamo riusciti a cavarcela durante il combattimento, soprattutto grazie a questi 2 stranieri. Ci hanno aiutato veramente molto. Purtroppo sei rimasto gravemente ferito, e come te, anche Aenea. Inoltre, durante la battaglia, Raend... mi fermo un attimo. Le parole pesanti come macigni ed i polsi che mi tremano. Raend è stato rapito da uno dei banditi, mentre Draine, lui... Era ferito e... la voce si fa sempre più incerta, come se al posto delle parole, per la mia gola passasse un cumulo di spine acuminate E non siamo riusciti a salvarlo. Scusa Avindel. Mi dispiace davvero...

 

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Inviato

Avindel

Nonostante gli avvertimenti di Jonathan mi rialzo barcollante in piedi quando mi racconta cos'è successo e mi guardo attorno stralunato, cercando Draine e Raend con lo sguardo.

No, no, non è possibile. Sì abbiamo caricato allo sbaraglio ma non può davvero essere finita così male. Draine non può essere morto, non può starsi ripetendo tutto da capo. Dov'è Draine ora, dove l'avete lasciato, posso ancora salvarlo magari...

Inviato

Nataniel Solokov

Decisamente una brutta situazione. Forse è meglio stare in silenzio. Ma mi sembra bisognoso di rassicurazioni. Forse poi dovrei comunicargli il fatto che tecnicamente ora è lui il capo della missione. Basta pensare, lo scoprirò solo vivendo penso prima di iniziare a parlare tendogli la mano Nataniel Solokov. Devi essere la famosa guida, giusto? Poi abbasso lo sguardo al suolo, perché pur non conoscendo né Raend, l'avventuriero rapito per colpa di un mio errore, né Draine sono arrivato a considerarli come compagni e amici, e mi preparo ad un nuovo discorso di condoglianze Il vostro capo ha combattuto con onore, ma le sue feriti erano troppo profonde. Neanche l'acqua benedetta del Conte Aubec di Malador ha potuto fare qualcosa. Ma mi dispiace ancora di più per il vostro compagno rapito: io potevo salvarlo, ma non son riuscito! Ammetto che le probabilità di riuscita erano basse, però comunque esistevano. Ora stiamo ricostruendo le palizzate e provando a liberare il passaggio dal masso, poi io e Svante dovremo andare all'avamposto. E dopo facciamo pagare a quegli sporchi banditi di aver mostrato la loro brutta faccia! 

Inviato

Jormand

Il dolore, sopito forzatamente nelle ultime ore, si riaccende prepotente alle parole di Avindel, mentre chino la testa senza la forza di rispondere. Scuoto il capo, gli occhi bassi...

Era una prova, lo è tutt'ora. Ma non trovo la forza per affrontarla. Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Draine che soffoca nel suo stesso sangue, ne quella delle mie frecce deviate da una folata di vento all'ultimo istante, quasi a deridermi beffardamente. Qual è il senso di tutto ciò. Come possono questi nuovi arrivati avere questa energia per affrontare queste terre maledette.

Per Draine. Lo devi fare per lui. Cosa direbbero di te se mollassi adesso?

Nulla che non abbiano già detto: non ha la stoffa, non è proprio portato... E' meglio se evita di fare le cose in grande...

Non posso arrendermi.

Lo sguardo, lentamente, si rialza. Ad incrociare quello disperato di Avindel, ad infondere una sicurezza che non credevo di avere nemmeno io.

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Inviato

Avindel

Gli sguardi e le parole degli altri mi passano attraverso quasi non registrati mentre cerco di rimettere in ordine i miei pensieri. Un rapido sguardo fuori dalla grotta mi fa capire che è passato parecchio tempio da quando sono svenuto, ben più di quanto mi aspettassi. Un'occhiata ai visi distrutti di Jormand e Jonathan mi confermano che davvero Draine ci ha lasciato.

Quanto tempo è passato?Un giorno?Due o più? chiedo incerto. Dov'è Draine? poi lo sguardo mi si annebbia un attimo

@ DM

Spoiler

 

E ora cosa fare?Senza Draine questo gruppo già malfermo si sgretolerà...forse è il caso di andarsene ora, prima che finiamo tutti male...mi ero affezionato più di quanto immaginassi, sono rimasto lì a combattere fiducioso come una stupida ragazzina al primo ballo...però c'è Raend che è stato rapito, questo potrebbe darci uno stimolo momentaneo e vorrei poterlo rivedere...quanto meno per potergli dare una tirata di orecchi per come è stato "utile" nel combattimento...

Ma perché tutti questi pensieri e casini, lo sapevo che a prendermi in simpatia la gente finisco male...forse è il caso di mollare tutto....

 

Senza poi attendere la risposta esco dalla grotta e mi dirigo all'esterno, cercando un posto dove sedermi all'ombra stringendomi la testa tra le mani e piangendo da solo un attimo la dipartita di Draine

 

Inviato

Svante Cruto

Preferendo ancora una volta tenermi in disparte, lascio che il gruppetto di compagni si scambino i racconti sull'accaduto, reputando il momento troppo delicato per interpormi alle condoglianze. Sullo sfondo della scena, recupero degli attrezzi che mi torneranno nella lavorazione del legno. Notano che all'appello mancano un infinità di cose, mi si stringe il cuore e per qualche attimo ho come l'impressione di esser nudo.

La spedizione a cui partecipavamo io e Nataniel non è assolutamente iniziata nel migliore dei modi e maledico mentalmente le scelte sbagliate commesse sin'ora fatte. A quanto pare però non siamo gli unici ad aver commesso degli errori di valutazione e ancora più stranamente, sono colpito dai legami che questo manipolo di uomini hanno consolidato pur provenendo da mondi completamente diversi.

Inviato

All'antico tempio, cominciate a rimettere insieme i cocci della vostra missione. Il risveglio di Avindel, nella tarda mattinata, è la prima vera buona notizia. L'uomo è ancora messo molto male, a malapena in grado di camminare e incapace di aiutare sotto ogni altro punto di vista, ma almeno è vivo e la sua scorza dura gli permetterà di rimettersi in sesto presto.
Aenea si è chiuso in un silenzio ancor più ermetico e cupo di quanto già il suo carattere li avesse abituati. Sentendo parlare dell'avamposto di Oleg, l'unica cosa che annuncia con il tono di chi considera già chiusa la faccenda è Verrò anch'io. Ad un po' tutti pare che la combattiva luce che albergava nei suoi occhi sia di molto attenuata, o forse è solo la stanchezza.
Svante e Nathaniel vengono accompagnati nel tempio, sia nella sua parte iniziale che nelle ben più celate sale interne.

Cita

Il Tempio

L'esterno è composta da una radura circondata da una linea di colonne. Al centro una pozza di acqua limpida e fresca su cui svolazzano gli insetti.
All'interno si passa da un atrio con una scalinata neppur troppo mal messa. La palizzata che era stata costruita per proteggere parzialmente l'interno è bruciata, ma non è impossibile ricostruirne una nuova, magari anche più solida.

La parte iniziale è costituita da una sala interna di forma semicircolare con raggio di 50 passi; il soffitto era alto 25 passi nel punto più alto, scendendo fino a 15 avvicinandosi ai muri. Le cinque nicchie lungo il perimetro avevano una struttura circolare, ampie 20 passi e con i soffitti a botte alti 10 passi.

Il pavimento è ricoperto mosaici che recente lavoro ha riportato alla luce dallo spesso strato di sporcizia che vi si era depositato. Al centro della sala un antico altare in condizioni precarie, anche se il grande pianale rituale è ancora intatto: su di esso, vi dicono, campeggiava lo scheletro di un enorme orso che è stato portato via.

Nelle nicchie laterali vengono recuperati alcuni ritrovamenti interessanti: una di esse era adibita ad alloggio, un giaciglio fatto a brandelli è ancora visibile, così come un armadio in condizioni penose e privo di un'anta, un piccolo comodino e un baule; nell'armadio, in mezzo a vestiti civili che paramenti religiosi, era stato rinvenuto un simbolo sacro a Salik di straordinaria fattura, di sicuro valore simbolico, storico e, perché no, anche monetario. Il baule è zeppo di effetti personali, ma il tempo ne ha rovinato gran parte. E' stata ritrovata anche una sacca contenente delle monete,  una ventina di pezzi d'oro e una trentina di pezzi di platino, ma, non pare un conio comune, anzi. Effigi e scritte indicano l'impero Lormyrita. Sempre nel baule viene rinvenuto anche un vecchio diario, appartenuto plausibilmente all'abitante della cella. Ritrovamento ben più controverso è un secondo tomo, questo invece celato sotto il giaciglio. "Sofferenza: sfuggirla o accoglierla?" sembra recitare il titolo. Ma quel che è peggio, il simbolo del Caos vi campeggia sulla copertina.

Una seconda nicchia era evidentemente usata come deposito e vengono ritrovati diversi strumenti celebrativi ed alcuni orpelli ecclesiali, alcuni dei quali potrebbero avere un discreto valore;

La terza nicchia è vuota.

nella quarta nicchia sono stati ritrovati i resti di alcune scaffalature e le custodie di decine di pergamene, la maggior parte delle quali totalmente illeggibili a causa del tempo trascorso, dell'umidità e dei danneggiamenti.

La quinta nicchia si è rivelata non tale, ma un corridoio che conduce più all'interno della collina dentro cui è praticamente costruito il tempio. Nel corso dei lavori il crollo che ha rischiato di seppellire Jormand e Aenea ha di nuovo chiuso il passaggio. Un enorme masso di granito lo blocca: per eliminarlo servirà un lungo lavoro di almeno due giorni con martello e scalpello per frantumalo in parti più piccole.

Dovete perciò risalire la collina compiendo un largo giro per raggiungere, su un pianoro alla sommità, il camino da cui è possibile accedere alle sale interne, un salto di una cinquantina di piedi buoni che richiede accortezza e un buon talento nella scalata. Con pazienza, raggiungete il fondo.

La prima sala ha un soffitto basso e l'aria polverosa, stantia, antica. Ai vostri lati, antichi arazzi per cui il tempo non ha avuto clemenza adornano sciupati, stinti e laceri le pareti. Dopo qualche decina di passi, la tenue luce delle torce comincia a delineare il fondo della sala. Termina con una grande nicchia, chiusa da un'inferriata con un cancellino laterale. Dietro le spesse sbarre di metallo arrugginite, giace il sarcofago di un cavaliere. Un epitaffio recita:

Sir Odgard Kaed di Malador  
+ a. 23 cRG

La sigla sotto il nome la riconoscete come una data, probabilmente quella di morte. cRG sta per calendario dei Regni Giovani. Poiché siamo nell'anno 405 cRG, questa tomba ha circa 400 anni. Il nome del cavaliere risulta sconosciuto a tutti.

La sala termina con due strette scale che, iniziando agli angoli ai lati della nicchia della tomba, salgono ripide e convergono verso il centro, fino a raggiungere un basso balcone sopra la nicchia stessa,  come ad offrire un pulpito da cui presenziare.  Da lì potete apprezzare, sulla parete opposta, un affresco straordinariamente conservato: uno stemma nobiliare. Jormand lo riconosce come l'antico blasone di Malador.

Vi viene mostrato il meccanismo che consente l'accesso alla sala successiva: la parete con lo stemma cala fino a formare un ponte tra il balcone ed un
 nuovo, oscuro corridoio che, in leggera salita, sprofonda verso il livello superiore del tempio.

Man mano che le vostre torce illuminano le pareti, compaiono affreschi che, straordinariamente immuni allo scorrere del tempo, rivelano maestose raffigurazioni di storie antiche dove un cavaliere appare ricorrente.
Raggiungete la fine del corridoio, che termina in una stanza circolare dalla struttura conica. Al centro, una grande statua equestre alta oltre quindici piedi poggia su una solida base circolare. Ad adornare il resto della stanza altre quattro grandi statue,  alte una decina di piedi, che emergono dall'ombra grazie alla tenue luce delle vostre fiaccole e rappresentano enigmatiche figure: un guerriero barbarico, una regina, una donna dagli abiti esotici, un mostro incatenato
Ad eccezione di queste statue, la stanza appare liscia, regolare, priva di altri elementi degni di nota. Tutto è costruito in pietra bianchissima e non un granello di polvere intacca l'immacolata struttura.

(PS Le immagini sono per rendere l'idea, ma non corrispondono al 100% a ciò che vi trovate di fronte. La statua equestre è meno imponente che nella foto e priva del loggiato di ingresso. La statua della donna non ha animali ai piedi. La statua della regina non ha la base con l'iscrizione. Il barbaro non ha teschi e ossa alla base.)

 

@smite4life gestisci pure le tue frecce

@Hobbes e @Ian Morgenvelt: errore grave mio: mi son dimenticato di dirvi che sulla fronte di Avindel e Draine compare chiaramente il simbolo del Caos. Spero di non aver rovinato il quadretto idilliaco.

@Hobbes per sistemare la sala circolare d'ingresso al tempio serviranno lunghi lavori di muratura, materiale edile, manovalanza, ma nel complesso l'edificio ti è sembrato poter tornare al suo antico splendore.

Inviato

Nataniel Solokov 

Durante tutta l'esplorazione del tempio rimango a bocca aperta, meravigliato dalla statua di turno o dall'antico blasone. Ogni tanto mi sfugge un commento, tipo "Se solo avessi dei fogli" o "Stiamo camminando tra la storia!", ma rimango silenzioso per la maggior parte del tragitto, cercando di "catalogare" i vari reperti mentalmente.

Una volta usciti parlo a Jonathan, che sembra essere il più appassionato di storia del gruppo Ma quindi la tomba non è proprio del conte Aubec di Malador! È di un suo discendente, un cavaliere appartenente allo stesso casato. Questo spiega molte cose ma quando sto per intraprendere una discussione sulla storia delle origini dell'Impero di Lormyr noto un particolare che mi era sfuggito: la guida e il capo del gruppo hanno inciso il simbolo del caos sulla fronte! C'è qualcosa che non mi quadra. Non possono essere servitori del Caos, altrimenti i Paladini li avrebbero già giustiziati. Ma allo stesso tempo la cosa rimane sospetta. Mi devo consultare con Svante quindi mi affretto a concludere la discussione dicendo Scusami ma devo parlare con Svante sui dettagli della nostra precedente missione, vorrei vedere quale terre abbiamo esplorato. Quindi mi avvicino al mio compagno e gli chiedo di uscire Svante potresti uscire un momento? Dovremmo fare il punto della situazione sulla nostra precedente missione. Una volta fuori mi preparo a confessargli i miei dubbi

@Hobbes, Master

Spoiler

Hai visto cos'hanno inciso in fronte la loro guida e quello che chiamano Draine? Come dovremmo agire? Non credo siano seguaci del Caos, altrimenti i Paladini non l'avrebbero seguito come capo, ma rimane una strana situazione. 

Master

Spoiler

Dato che hai scritto che non conosciamo il cavaliere ho supposto che non fosse possibile fare prove di conoscenza su di lui. In caso contrario Conoscenze Nobiltà e Storia con +9 su Sir Odgard Kaed di Malador.

Poi vorrei fare delle prove di Conoscenze Storia anche sulle statue. 

Infine Conoscenze Religioni con +9 per vedere se l'orso è un elemento tipico del Culto di Salik. Se fosse possibile (perché non credo che io possa aver studiato usi e costumi dei culti caotici) vorrei fare delle prove di conoscenze sia sul libro dedicato al culto del Caos che al simbolo satanico un fronte a Avindel. 

 

Inviato

Svante

Confabulando con Nataniel

Spoiler

Ci penso su un attimo, realizzando solo ora cosa sia effettivamente quel segno che cinge le loro fronti Se non fosse stato per te, sarebbero passati mesi prima che mi accorgessi di questo particolare... escluderei l'ipotesi di fanatici, come dici tu stesso, abbiamo non uno, ma due soldati benedetti a garantire per loro. Ad essere onesto, tra il dubbio di collaborare con possibili seguaci dell'entropia e l'esser inseguiti dai misteriosi abitanti delle paludi, preferisco di gran lunga la prima.
Sono spossati, più di noi (forse), meglio unire le forze, almeno finché non riusciremo a raggiungere questo benedetto avamposto.

 

Inviato

Jormand

Guardo Avindel avvicinarsi: Il corpo di Draine lo abbiamo riportato qui, è laggiù.... Gli dobbiamo almeno una degna sepoltura. Per quanto riguarda Raend, naturalmente andremo a salvarlo, o quantomeno a vendicare lui e Draine. Però adesso abbiamo bisogno di recuperare le energie, almeno un po'. Questo scontro ci ha portato al limite, e prima di poter replicare abbiamo bisogno di essere ben più in forze. Inoltre, per la rivincita, sarebbe bene elaborare una strategia prima. Commento, lanciando una brevissima e quasi impercettibile occhiata a Jonathan. Poi aggiungo, porgendo ad Avindel alcune frecce: Sono riuscito a recuperare anche qualcuna delle tue, oltre a un paio di quelle di Breeg. Il problema è che quegli infami hanno rubato triano, dove tenevo le mie faretre di scorta...

Spoiler

Ok, io in totale quindi ho lanciato 15 frecce di cui hanno colpito 3 (quindi 12). Facendo un 50%, ne recupero 6.

Non ho contato quante ne ha tirate Avindel, ma stimerei almeno una decina a vuoto anche lui, perciò immagino di recuperarne 5 per lui.

Lo stesso si può dire di Breeg, che però ha colpito ben più spesso (sto stron*o), quindi immagino di recuperarne giusto un paio delle sue.

 

Inviato

Jonathan

Mi avvicino ad Avindel e Jormand, raccogliendo l'occhiata del paladino con espressione colpevole. MI faccio coraggio e con un filo di voce mi inserisco nella conversazione Penso che dovremmo restituire il corpo di Draine alla sua famiglia. So che sembra un'operazione difficile e anche poco attuabile, date le condizioni in cui versiamo, ma è un gesto di rispetto doveroso. Dovremmo inoltre tornare all'accampamento di Oleg: abbiamo bisogno di provviste ed equipaggiamenti migliori. E' a tre o quattro giorni di distanza, ma mi sembra l'unica scelta plausibile per fare rifornimento di tutto l'occorrente.Tiro un sospiro carico d'ansia. <<..non abbiamo tempo... Non possiamo permetterci di cincischiare, ora che Raend è stato rapito. Ma non possiamo fare niente di neanche troppo avventato...>> Sono d'accordo con Jormand: riprendiamo le forze e mettiamo su un piano. Dobbiamo capire dov'è il covo dei banditi, e per farlo abbiamo bisogno di mettere insieme tutte le informazioni in nostro possesso... Ora come ora abbiamo una sola scelta. Distruggere quei manigoldi ed assicurarci un futuro più tranquillo per queste terre. Innanzitutto: hanno un capo? Una base fissa? Ed in che modo si muovono per il territorio? Come sono organizzati? La domanda appare rivolta a tutti i presenti, ma mi rivolgo soprattutto ad Avindel: è qui da più tempo di me, e la sua esperienza adesso è l'unica cosa a cui posso aggrapparmi per sperare in un contrattacco.

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Inviato

Avindel

Se vogliamo riportare Draine alla sua famiglia potremmo volerne bruciare il corpo e recuperarne cenere e ossa.

Vogliamo quindi lasciare Raend in mano ai banditi?Potrebbe essere ucciso o torturato nel frattempo, anche se si erano detti parecchio interessati alle sue abilità. Non dico che mettersi all'inseguimento ora sarebbe cosa semplice o fattibile, solo che dobbiamo fare pace con la nostra coscienza riguardo al fatto di abbandonarlo a sè stesso.

Per quanto riguarda il tornare da Oleg è sempre una questione di priorità. Vogliamo mettere al primo posto la ristrutturazione di questo tempio?Allora conviene tornare a recuperare attrezzi e materiale?Vogliamo recuperare Raend?Riprendiamoci, facciamo scorte di provviste e poi mettiamo alla ricerca del campo dei banditi.

Inoltre in mezzo a tutto questo dobbiamo ricordare che quello ***** di un bracconiere è ancora a piede libero e probabilmente di nuovo impegnato a prepararci un qualche brutto tiro e che ci sono delle forze avverse che abitano queste terre che ci vogliono allontanare dico toccandomi la fronte.

Inviato

Jonathan

Mi volto lentamente verso il tempio. Rischiarato dalla luce, la costruzione mostra tutto il suo abbagliante splendore. <<..no. Per quanto sia bello, sacro ed importante, questo tempio adesso non è la nostra priorità...>> La cosa più importante adesso è salvare Raend. dico con ritrovata determinazione al cacciatore Ma dobbiamo prepararci. E per prendere tutto il necessario abbiamo bisogno di altri rifornimenti, quali frecce, provviste, e tutto l'occorrente per campeggiare almeno per 2 settimane. Se dobbiamo fare un'operazione così rischiosa, dobbiamo prepararci bene... E qua nella foresta, partendo subito e nelle nostre attuali condizioni, non ci è possibile. Per questo direi di riposarci oggi, partire domai, prendere tutto l'occorrente all'accampamento di Oleg e poi partire subito verso... Lì mi fermo. Se la meta fosse effettivamente più vicina di quanto immagino, forse non è conveniente tornare indietro adesso. Guardo Avindel negli occhi, cercando una risposta, un luogo, o almeno un'indizio. Il dove dobbiamo ancora discuterlo. E per questo ci servi tu.

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Inviato

Avindel

Prima di partire e mentre ci riprendiamo le frecce le possiamo costruire, le provviste le possiamo cacciare. Di cosa altro pensi avremmo bisogno che ci costringa a tornare da Oleg?

Ricordiamoci tra l'altro che dobbiamo ancora andare a recuperare le armature che avevamo nascosto quando siamo partiti all'inseguimento di quei banditi. Non dovrebbero essere troppo lontane da qui.

Dalle informazioni che abbiamo, e vi avviso che qui sto facendo grosse supposizioni, ci vorrebbero per arrivare all'ipotetica base dei banditi tre giorni puntando verso sud, sud ovest, quattro se andiamo a seguire il torrente per essere sicuri.

Inviato

Svante Cruto

Da fuori il tempio, appoggio ordinatamente a terra gli strumenti di lavoro pensando quali lavori posso svolgere con ciò che ho a disposizione.

Meglio stare tutti insieme, dico a Nataniel e capendo che la faccenda non sarà breve. Quindi ignoro ogni scrupolo di educazione e raggiungo il gruppetto che discute con il convalescente Avindel, deciso a far valere il patto stipulato.

Armato di una cordiale espressione di circostanza, approfitto per controllare il filo di un accetta e la pialla che sicuramente impiegherò nella lavorazione del legno. Faccio passare questa intromissione come se stessi soffrendo di solitudine e ho solo voglia di bearmi della presenza di altre persone. Un sentimento nemmeno troppo lontano dalla realtà. Dopo la brutta esperienza nelle paludi, il poter sentire e vedere delle persone fisiche mi rassicura non poco.

Mentalmente ripercorro tutto il santuario, riflettendo su quanto visto e cercando di andare a pescare nei meandri della memoria informazioni utili a capire qualcosa di più su questo isolato luogo che la natura ha riconquistato.

Spoiler

Knowledge (Arcana, Dungeon, Nobility, Religion) +8 (History) +9 e (Engineering) +10 su tutta la struttura e le statue in particolar modo.
A queste aggiungo ogni volta +1d6 gratuitamente.

Farei anche una prova Geography +9+1d6 per capire vagamente dove ci troviamo rispetto alla mappa che abbiamo e un Arcane +8+1d6 su i simboli visti in fronte ai due.

 

Inviato

@Ian Morgenvelt

Spoiler

 

Del prode Sir Odgard Kaed di Malador non conosci nulla, questa è la prima volta che incontro prove dell'esistenza di questo antico cavaliere. Ne deduci chiaramente il legame con la casata Malador, ma altro non sapresti dire.

La grande statua equestre è una chiara rappresentazione di Aubec di Malador, i tratti fisiognomici ti ricordano quelli di altre illustrazioni tradizionali.
La statua della regina, considerato lo stile della scultura e l'abbigliamento, è dedicata probabilmente alla regina Eloarde, sovrana dell'impero lormyrita al suo fulgore e compagna di Aubec.
La statua del barbaro è più difficile da interpretare, soprattutto perché un richiamo così evidente alla civiltà barbarica in un tempio della Legge è un aspetto assai, assai strano. Potresti supporre trattarsi di un capoclan delle tribù che avete già incontrato, vostro malgrado.
La statua del mostro è senz'altro una rappresentazione del Caos in catene e sottomesso da Aubec. Il significato allegorico è palese. Se sia però legato ad un evento specifico, questo non sai dirlo.
La statua della seconda donna ti è del tutto sconosciuta: la sua rappresentazione è esotica e al di fuori dei canoni tradizionali. Ti vien quasi da pensare che possa trattarsi di una incantatrice, ma stai improvvisando.
Nel loro insieme e per via della disposizione, le statue attorno alla equestre di Aubec hanno di certo un significato simbolico, forse legato alla vita leggendaria dell'eroe.

Per certo sai che l'orso non ha nessun legame particolare con il culto di Salik. La presenza di uno scheletro sull'altare ti ricorda, piuttosto, un rito eretico.

La conferma arriva dal libro del Caos ritrovato. Si tratta di un saggio sull'opportunità di sacrificare sangue e anime ai signori del Caos per ingraziarsi il loro aiuto. E' una pratica assai comune tra i devoti dell'entropia.

Del simbolo in fronte ad Avindel (e Draine) non sai nulla, tranne il suo significato esplicito. E' evidente che i due siano stati in qualche modo marchiati. Come però te lo possono probabilmente raccontare soltanto loro.

@Alonewolf87

Spoiler

I tuoi compari hanno recuperato il recuperabile lungo il tragitto di ritorno verso il tempio. Non c'è altro da prendere che vi siete lasciati alle spalle.
Per costruire frecce però dovreste fondere del metallo e ricavarne delle punte.

@Hobbes

Spoiler

l'intero tempio risale sicuramente al periodo Lormyrita, tra i 400 e i 300 anni prima. La zona della tomba di Odgard Kaed e la sala delle nicchie ti sembrano più antiche, forse appartenenti ad un precedente edificio, mentre la sala delle statue ti sembra aggiunta più di recente, ma le statue in sé sono più vecchie della sala.

Del prode Sir Odgard Kaed di Malador ricordi un breve frammento che hai letto: pare fosse un comandante sul campo al seguito di Lord Aubec di Malador, un suo sottoposto fidato, durante le guerre di indipendenza del Lormyr dal dominio di Melniboné.

La grande statua equestre è una chiara rappresentazione di Aubec di Malador, i tratti fisiognomici ti ricordano quelli di altre illustrazioni tradizionali che hai già visto in passato. Aubec è stato oggetto di molti culti in quanto eroe della legge, anche se alcune frange della chiesa non li vedono di buon occhio: li considerano idolatria.
La statua della regina, considerato lo stile della scultura e l'abbigliamento, è dedicata probabilmente alla regina Eloarde, sovrana dell'impero Lormyrita al suo fulgore e compagna di Aubec.
La statua del barbaro ti spiazza un po', perché un richiamo così evidente alla civiltà barbarica in un tempio della Legge è un aspetto assai, assai strano. I tratti caratteristici ti ricordano i guerrieri tribali dei clan che abitano le regioni di Oin e Yu, due aree selvagge nel sud ovest del continente meridionale. La possibile spiegazione di questa presenza ti arriva da uno degli affreschi che adornano il corridoio che collega la sala Kaed con la sala delle statue: in una delle rappresentazioni si vede Aubec cingere d'assedio uno sconosciuto, enorme castello sotto un cielo multicolore solcato da un enorme uccello iridescente, e parte delle sue truppe sono proprio barbari. Non avevi mai letto nulla di questa parte della vita di Aubec prima d'ora.
La statua del mostro è senz'altro una rappresentazione del Caos in catene e sottomesso da Aubec. Il significato allegorico è palese. Se sia però legato ad un evento specifico, questo non sai dirlo. Forse il fatto che Aubec potesse, secondo alcune leggende, strappare nuove terre alla massa di caos informe?
La statua della seconda donna ti è del tutto sconosciuta, la sua rappresentazione è esotica e al di fuori dei canoni tradizionali, ti vien da pensare che possa trattarsi di una incantatrice. Ma una seguace del Caos in un tempio della Legge?
Nel loro insieme e per via della disposizione, le statue attorno alla equestre di Aubec hanno di certo un significato simbolico, forse legato alla vita leggendaria dell'eroe. Ognuno di questi personaggi sembra aver avuto un ruolo nella vita dell'eroe, ma se per alcuni è chiaro, per altri il mistero continua.


Il simbolo di Avindel e Draine è il prodotto di un qualche sortilegio, probabilmente una maledizione. Lo scopo e il funzionamento di questo simbolo ti è però ignoto.

La zona geografica in cui vi ritrovate è difficile da stabilire, dopotutto siete qui apposta per farne una mappa. A spanne, dovreste essere ancora molto a nord, da qualche parte nella foresta, poco sotto la zona dove con il precedente gruppo avevate trovato la casa bruciata.

 

Inviato

Jonathan

Per le frecce la vedo dura... Ma se pensate di farcela con le munizioni che avete adesso, non sarò io a dirvi di no. Poi è vero, possiamo sempre foraggiare lungo il cammino e su zampa abbiamo già tutto l'occorrente per campeggiare. Mi gratto il mento perplesso. Vorrei fare le cose con calma, ma anche Avindel ha ragione. In questo momento, Raend potrebbe essere appeso per il collo ad una corda. Direi di passare tutto il giorno a riposo, anche solo per recuperare la stanchezza e riprenderci dalle ferite. Poi partiremo alla volta di questa ipotetica postazione... Anche solo per effettuare un sopralluogo. Che ne dite? Smetto di parlare attendendo una risposta, ma un'idea mi balena in mente. Insieme ad'essa, l'immagine di mio padre si fa largo nella mia testa, colmandomi il cuore d'ansia e preoccupazioni. Con lo stomaco accartocciato e lo sguardo basso, riapro la bocca Nello sfortunato caso che un'altro gruppo di quei banditi ci volesse attaccare nuovamente... Suggerirei di tenere almeno uno di loro vivo. Abbiamo bisogno d informazioni, e questo è il modo migliore per reperirne. <<..per quanto barbaro ed amorale possa essere... Ora è l'unico modo per essere un po' più certi della nostra destinazione. E di cosa troveremo una volta arrivati...>>.

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Inviato

Avindel

Sicuramente almeno una giornata di riposo ce la dobbiamo prendere, magari anche due per cacciare un pò. Ho decisamente bisogno di riprendermi e oggi non riuscirò sicuramente a fare un granchè. Per le frecce posso produrne io, circa una quindicina al giorno. Ovviamente non avranno una punta di ferro, ma faranno comunque male.

Secondo me più che altro dovete decidere cosa volete fare tu e Jormand. Senza più Draine a guidarci non so cosa vorrete fare della vostra vita. Io per ora intendo pensare solo a recuperare Raend e a capire come togliermi questo dannato simbolo dalla fronte.

D'altronde non mi è molto chiaro cosa sono qui a fare questi due nuovi venuti, quando torneranno sarà il caso di discutere tutti assieme. Dite comunque che ci si può fidare secondo voi?

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