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La Mano Rossa ha vinto... per ora!


Zaorn

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Inviato

Torann

Mentre i suoi compagni parlavano Torann cercò di farsi venire in mente come fosse la geografia della regione. Ma niente, la sua mente era avvolta dalle nebbie esattamente come le terre in cui dovevano recarsi. E dire che qualche giorno prima, quando era stato scelto per la missione, l'aveva pure guardata la mappa. Almeno per un po', poi si era distratto a parlare con la giovane figlia di Novak...

Accortosi all'improvviso che il discorso era proseguito mentre lui pensava alla mappa, ed alla bella ragazza, si affrettò a mostrare il suo consenso a qualunque cosa avessero proposto i suoi compagni: "Un'idea magnifica! Stavo giusto per proporla io." 


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Inviato

Khorgar Ironfist

Bene! Allora visto che siamo tutti d'accordo, propongo un brindisi. A NOI! E sollevo' il boccale per la terza pinta di birra da quando si era svegliato!

Direi quindi di avanzare lungo il fiume, fino a quando sara' possibile. Se ci sono dei sopravissuti e' probabile che siano vicini a una fonte d'acqua e di cibo come e' il fiume.

Inviato

Dopo il brindisi di Khorgar, la serata finirà serena, tra chiacchiere e risate.

Ognuna torna alla sua dimora, per passare forse l'ultima nottata insieme alle persone care.

L'appuntamento è per il mattino seguente alle 9, al centro della piazza centrale del piccolo villaggio.

Quando arrivate, ognuno dalla sua abitazione, la piazza è piena e vedendovi, le vostre genti sorridono e vi fanno passare, verso il centro della stessa, aprendosi.

L'emozione nei cuori degli animi più sensibili può farvi commuovere, tutti sembrano incitarvi, negli occhi dei vostri compaesani si vede l'inizio di qualcosa che sperano possa riportarli a liberare la patria.

Quegli stessi uomini e donne più anziani di voi, che hanno visto il terrore, che però non hanno perso la speranza di tornare un giorno, che non si sono disperse per i reami, come hanno fatto molti e che forse aspettavano questo giorno perchè la nuova generazione potesse tornare indietro, dove loro, per quello che avevano vissuto, non avevano avuto il coraggio di andare.

Al centro della piazza vi aspettano i compagni di gilda, le nuove leve del villaggio, come voi, tutti sorridenti, qualcuno con le lacrime agli occhi. Al loro fianco anche i saggi e gli anziani del villaggio che ne sono la guida.

Appena prende la parola il capo villaggio, un vecchio chierico di Lathander appoggiato ad un bastone nodoso, la vostra gente si zittisce.

Carissimi, la Mano Rossa quasi venti anni fa ci ha costretto a fuggire, molti di noi nemmeno sanno dove sono alcuni parenti, amici, se sono morti, se sono vivi, se sono scappati in chissà quale reame, quel che sappiamo tutti è che in questi anni abbiamo raccolto i pezzi di una dignità che è là sotto, tra quelle nebbie, una libertà che ci siamo riguadagnati quassù sui monti dove abbiamo liberato i nostri cuori coraggiosi dalla nebbia dell'umiliazione e della rovina.

Ora il vostro popolo è pronto per tornare a riprendersi ciò che era loro, ma a volte è più forte chi è giovane, chi è incosciente e ha quel pizzico di entusiasmo in più per ottenere il risultato.

Noi vecchi siamo troppo spaventati per quello che ci è successo anni fa, quello che abbiamo visto allora ha lasciato il segno, i vostri cuori invece sono puri e saranno un faro in quelle nebbie, è un passo che avete voluto voi e forse è un segno divino.

Andate e siate portatori del nostro coraggio di un tempo, i vostri animi diano lustro a questa piccola comunità! 

Appena alza il bastone tutti cominciano ad applaudire e ad incitarvi, i vostri parenti e amici più stretti hanno le lacrime agli occhi. Il vecchio capo villaggio va tra la folla mentre i vostri compagni cominciano ad armeggiare con dei sacchi e a tirarne fuori diversi oggetti.

Qua ci sono delle armature di pregiata fattura, ovviamente non per quell'ubriacone Khorgar, il quale con tutto quello che beve rotolerebbe giù dalla montagna con una di queste!!!!

Quindi i vostri amici e compagni di gilda passano delle armature perfette a Lynrainn e Kurt. Vedendole meglio esse hanno una mano bianca aperta orizzontale, assieme ad essere ci sono due abiti su misura per coloro che non portano armature.

Abbiamo pensato ad una mano tesa sul destino quando le abbiamo disegnate...

Dice un altro vostro compagno, sorridendo. Prende la parola un altro...

Non dimentichiamo le armi, eh!!! Ce ne sono di tutti i tipi, a ciascuno una da lancio e una da corpo a corpo, tranne a Khorgar che se beve troppo si scaccola con un pugnale...

Alcuni ridono alle parole del vostro compagno...

Altri vi consegnano degli zaini con dentro razioni da viaggio, tende e tutto ciò che un avventuriero vuole e desidera portare da sè.

Giusto per dare qualcosa a quelli che con la ferraglia ci rotolano o non stanno in piedi... questo vostro compagno di gilda dà una forte pacca sulla schiena di Torann come se parlasse di lui... a loro abbiamo regalato un mantello magico... porgendolo a Torann... il nano si sarebbe inciampato, così gli abbiamo dato questi bracciali.

Spoiler

Mantello resistenza per Torann e bracciali dell'armatura per Khorgar

Ora comincia a sentirsi una voce sempre più forte in sottofondo, finchè le centinaia di persone presenti non intonano tutte assieme:

DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO!!!!!

Spoiler

Un post a testa per frasi ad effetto, poi si parte se non c'è altro...

 

 

Inviato

Torann

Amici! Parenti! Compaesani! E pure tu trogolo che non sei altro che non mi lasci mai in pace quando vado a chiacchierare con le tue figlie. A tutti voi voglio dire che sono molto orgoglioso di fare parte di questa comunità. Siamo più che un villaggio, siamo un'unica famiglia! Noi non ci limiteremo a vendicare quello che è successo. Perché non è ciò che vogliamo. La vendetta non ci ridarà le persone care, non porterà indietro i nostri parenti, amici, vicini. Quello che noi faremo sarà molto di più. Noi andremo per distruggere completamente la Mano Rossa così che nessuno debba più subire quanto è stato fatto alla nostra comunità. Troveremo alleati, nuovi amici e forse anche parenti. E con loro e con voi faremo piazza pulita e ci riprenderemo ciò che è nostro! Prima di partire ci sono ancora due cose che voglio dire, la prima è che vi ringrazio tutti e vi voglio bene. Vi ringrazio per questi doni che ci avete fatto e vi voglio bene per questi anni passati assieme. La seconda è che torneremo sicuramente, quindi badate bene ragazze a non farvi trovare tutte già maritate al nostro ritorno. 

Inviato

Khorgar Ironfist

AHAHAHAH! Khorgar rise piu' forte di tutti alle battute dell'anziano chierico. Sagge parole sagge parole. Respiro' profondamente, mentre il volto sotto la folta barba si faceva serio, forse cosi' serio che nessuno li' lo aveva mai visto cosi'. Devo ringraziare questa comunita' che mi ha accolto ormai tanti anni fa. Ero un vagabondo senza meta...e grazie a voi e al mio maestro sono riuscito a ritagliarmi un posto nel mondo. Incredibilmente una lacrima solsa la sua ruvida guancia, probabilmente al ricordo del suo maestro, morto da qualche anno. La mia partecipazione a questa missione e' un modo per ripagarvi di quello che avete fatto per me. Oltre al fatto che spero che questa spedizione mi permetta di scoprire qualcosa sul mio vecchio clan, andato perso dopo l'invasione di quei maledetti bastard1! Giuro solennemente che faro' di tutto per scoprire un punto debole della Mano Rossa e per trovare un modo per sfruttarlo. Coltivo la speranza come molti di voi, che possiamo un giorno riprenderci le nostre terre ancestrali, cio' che e' nostro di diritto! Si asciugo' furiosamente gli occhi. Quando sollevo' di nuovo il volto, il solito sorriso burlone si era nuovamente disegnato nei suoi lineamenti: E adesso brindiamo! A NOI! A VOI! A UN MONDO LIBERO!! SALUTE!

DM

Spoiler

Sono bracciali +1?

 

Inviato

Lynrainn Shalandra

Lynrainn attese che Khorgar finisse di parlare, poi sussurò una parola all'orecchio di Asaer, il vecchio cantastorie, reso cieco dai fatti di vent'anni prima.

Asaer, all'insaputa di molti, aveva appreso a suonare, a mani nude, il tamburo, fin da quando, circa dieci anni prima, ne aveva ricevuto in dono uno, regalatogli da Matgah, il falegname. E in quei dieci anni, aveva provato innumerevoli volte un ritmo, che ben presto tutti poterono udire.

Iniziava con colpi secchi, distanziati, profondi.

Lyn lasciò che tutti si zittissero, poi intonò una lunga nota vibrata, che sussultava ad ogni colpo di tamburo. La mantenne per venti, interminabili secondi, poi la interruppe  senza preavviso e di nuovo fece rimbombare solo la pelle tesa sul legno.

Attese nuovamente. Gli occhi... Cercava i loro occhi.

Rivolse il viso al cielo, la lunga treccia che le scendeva fino ai fianchi.

Piroettò su se stessa, poi corse verso il piccolo palco al centro dello spiazzo e vi saltò sopra, atterrando, con una giravolta, sulle ginocchia. 

Era l'ultimo spettacolo che dava alla sua gente e voleva renderlo indimenticabile. Nel bene o nel male...

Se mai avesse avuto modo di tornare, lo sapeva, sarebbe stata un'altra persona. E quella non sarebbe più stata la sua gente.

Si alzò, battendo i tacchi in contemporanea sull'assito flessibile. Soddisfatta, capì di aver fatto coincidere il tacchettio con un colpo di tamburo.

Ed iniziò a ballare, ad un ritmo sempre più frenetico, abbandonandosi al suono che andava via via divenendo più rapido, furioso, fremente. I suoni liquidi che divenivano movimenti sonori che divenivano note palpabili che tornavano ad essere rombi di tuono.

Adesso sentiva gli sguardi, anche ad occhi chiusi. Quegli sguardi che aveva sempre desiderato così tanto. Conosceva i loro volti e sapeva cosa stavano pensando.

Qualcuno, quella notte, l'avrebbe sognata. Qualcuno l'avrebbe insultata. Un'odalisca. Una sgualdrina. Una tessitrice di storie. Una poco di buono. Una perdita. Una liberazione.

Riprese a cantare, gorgheggiando antiche strofe elfiche, scandite da suoni impossibili. Una canzone che aveva sentito intonare da sua madre. Una canzone fiera, imperdonabile, proibita. Se solo avesse potuto sentirla adesso...

Mentre lasciava che il canto le scivolasse fuori dalle labbra e la guidasse nella danza, denudando la sua essenza, si abbandonò all'ultimo trucco, come una prestigiatrice di meraviglie.

Ruotò su una gamba e, nel farlo, si sfilò lo spillone più alto dai capelli, che si sciolsero leggermente. Due rintocchi, un altro giro. Sfilò un altro spillone, frustando l'aria con la coda, ora più libera.

Inaló profondamente, intonó l'ultimo acuto, fece un terribile salto mortale e atterrò a ginocchia piegate, le mani tese verso l'esterno, due acuminati spilloni d'avorio stretti nei pugni, i capelli sciolti che catturavano affamati il riflesso del sole, prima di ricadere come una coltre sul suo viso.

Il rombo cessò. Lyn non disse una parola e scese dal palco.

Inviato

Kurt

Uscito dalla locanda accompagno' Lynrainn a casa, non era necessario lo sapeva bene, ma la presenza della ragazza in qualche modo lo rasserenava. Tornato al tempio si corico' e passo' una notte popolata da incubi, i suoi amici uccisi, il villaggio scoperto e dato alle fiamme.

La mattina della partenza giunse fin troppo in fretta. Era in fila accanto ai suoi compagni di viaggio mentre il capo villaggio si esibiva nel piu strano discorso pubblico che avesse mai sentito mentre a lui continuavano a tornare in mente le parole che Lynrainn aveva detto la notte precedente...sei tu il capo.

Le cose non stavano cosi, non era il capo di nulla ma semplicemente un uomo che, come tutti gli altri, voleva riappropriarsi della sua vita e smettere di vivere come un animale in cattivita' ma era questo che il villaggio si aspettava da lui? che fosse il comandante di quella spedizione? 

Sorrisi di circostanza accompagnarono la consegna dell equipaggiamento, armi ed armatura di incredibile fattura, ringrazio' i suoi benefattori, indosso' l armatura, la mano , il simbolo di Helm un presagio? un avvertimento? una benedizione?

Quando il capo villagio ed i suoi concittadini iniziaro a chiedere a gran voce un discorso di comiato si era quasi deciso a prendere la parola ma il vecchio bardo richiamo' l attenzione di tutti ed un silenzio innaturale cadde sulla piazza.

Assistettero all esibizione di Lynrainn rapiti da tanta grazia e tanta bellezza, persino le donne piu' giovani,da sempre gelose ed invidiose della bellezza e del talento della giovane mezzelfa, non riuscivano a distogliere lo sguardo. 

Quand ebbe finito non vi erano piu' parole che potessero sottolineare quell istante in maniera migliore, non vi erano promesse o giuramenti che avrebbero avuto senso, erano rimasti solo loro con i loro limiti e le loro debolezze pronti a farsi carico di un viaggio nel quale avevano posto speranza decine di persone

 

Inviato

Alle parole ambiziose di Torann il pubblico esclama:

Ohhhhhhhhhhhhhhh!

Quindi finita la danza il pubblico applaude calorosamente, così come aveva applaudito a chi ha fatto il discorso.

L'anziano, tra il fragore della folla, si avvicina ai quattro sperati eroi e fa le ultime raccomandazioni.

Mi raccomando, non fatevi venire a cercare e se vedete che è dura tornate indietro, non vorremmo mai perdervi.

Cerca di dare un caloroso abbraccio a tutti e quattro, quindi vi fa strada tra la folla che si apre al vostro passaggio verso la via che vi conduce alle nebbie.

Decine di persone vi accompagnano per il primo miglio, poi vi salutano e vi guardano andare via, ci sono addii, lacrime ed altri abbracci di famigliari, compagni di gilda e amici.

 

3° giorno

Passano due giorni piuttosto tranquilli, l'ultima delle due sere vi ritrovate prima del ponte che passa sul fiume nella strada che porta al bivio per RedRock, avete deciso di sostare lì anche perchè subito dopo il ponte comincia la zona nebbiosa. E' mattina.

Stranamente avete visto pochi animali nel tragitto, man mano che vi avvicinavate alla zona di dominio della Mano Rossa.

E nessuna minaccia si è avvicinata a voi nel frattempo.

Inviato

Lynrainn Shalandra

'Sembra che siamo al punto di non ritorno', ragionò, un poco sconsolata, la Mezzelfa. 

'Adesso collauderemo la nostra strategia. Ripensamenti? 

Ammetto... di essere inquieta... Come ci muoveremo nella nebbia?'.

Inviato

Khorgar Ironfist

Khorghar stappo' la borraccia e bevve un lungo sorso di acquavite forte nanica. Scosse la testa guardandosi intorno: Fino ad ora siamo stati fortunati. Niente ci ha molestato. Ma immagino che tra poco inizieranno i nostri guai. Forse sarebbe meglio evitare di camminare per strada, almeno con la luce del giorno. Possiamo avanzare nel sottobosco ai lati. Sara' piu' lento, ma probabilmente piu' sicuro. Cosa ne pensate?

DM

Spoiler

In che stato e' il ponte? Si vede abbandonato o in buono stato?

 

Inviato

Il ponte è in buono stato, anche se lasciato ai segni del tempo, le nebbie per la verità non sono molto fitte, per ora, anche perchè è una zona di confine.

Il ponte, se non si fa a nuoto, è l'unica via.

Inviato

Khorgar Ironfist

Posso andare io. Credo che sia il piu' abile a muovermi silenziosamente e non visto. O qualcuno di voi pensa di essere meglio in questo campo?

Inviato

Lynrainn Shalandra

'Non ha senso aspettare oltre... Avanziamo, e speriamo di avere occhi abbastanza buoni', suggerì Lyn.

'Procediamo stando vicini o teniamo una certa distanza tra noi?'.

Inviato

Kurt

sistemo' le sue provviste e quelle della giovane barda nel suo zaino e senza ulteriori indugi parti lungo la strada che portava a valle.

Camminarono per due giorni senza incontrare nessuno, persino le creature della foresta sembravano aver abbandonato quelle lande. Quando il sole aveva inziato a nascondersi dietro le montagne e le prime stelle iniziavano a puntinare il cielo giunsero al ponte sul fiume.

Era nervoso, sapeva quanto un armata ben organizzata tenesse ai ponti, un elemento strategico vitale per la buona riuscita di un invasione, tuttavia, non vi era altro modo di passare il fiume, di certo non per lui coperto d acciaio com era. avrebbero dovuto assumersi il primo di una lunga serie di rischi.

"No non troppo vicini, saremmo un bersaglio ancora piu' facile e graveremmo troppo sulle assi del ponte. Andro' io per primo, seguitemi uno alla volta a distanza di cinque o sei passi"

Inviato

Il ponte è a 100 metri da voi ed è costruito in pietra, sembra assai solido, anche se il passaggio è sporco e sembra non usato da parecchi anni, ci sono dei muschi nelle zone più fredde, come è normale che sia in luoghi umidi e poco illuminati dal sole.

La visibilità è a 400 metri, vi accorgete che nella pianura non vi sono presenze o sagome che possano insospettirvi.

Inviato

Lynrainn Shalandra

"Uff... andiamo, forza... Tanto è inutile tergiversare oltre. Comunque vada a finire, sappiate che è un onore essere qui con voi", concluse Lyn, incamminandosi verso il ponte.

"Stiamo ad una manciata di passi l'uno dall'altro. E' giusto non offrire un bersaglio troppo facile, ma non abbiamo la più pallida idea di come si possano comportare quelle nebbie, che - non so perchè... - ma dubito siano del tutto naturali...".

Inviato

Khorgar Ironfist

Ok, avanziamo come un esercito di nani di fosso ubriachi. Cosa potrebbe mai succedere in un posto idilliaco come questo? ....

Scuotendo il testone barbuto, si mette in dietro tutti: Io chiudero' la fila e proteggero' i vostri bei sederini.

Beve ancora un sorso di acquavite prima di riporre la borraccia.

DM

Spoiler

Adesso ho due drunken ki per la prossima ora per aver bevuto. Quando ci muoviamo sto attento a tutto quello che ci circonda (Percezione +10) e mi muovo il piu' silenziosamente possibile (Stealth +10)

 

Inviato

Kurt

Il paladino ruppe ogni indugio, estrasse la spada ed imbraccio' lo scudo poi con passi decisi si diresse fino al ponte.

"Come detto vado io per primo, Lyn e Torann voi al centro subito dopo, Khorgar a te la retroguardia, sembra tutto tranquillo lungo la strada ma iniziamo ad entrare nell atmosfera di cio' che ci attende piu' avanti."

detto questo si incammino' lungo il ponte

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