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La Mano Rossa ha vinto... per ora!


Zaorn

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Hayden Harkness

"Roll?! Che piacere è rivederti! In quelle lande nebbiose i giorni sembrano lunghi come mesi." esordisco, stringendogli la mano. "Diciamo che abbiamo fatto un gran bel trambusto e abbiamo preso a calci parecchi demoni. Non è ancora finita, ma quantomeno gli abbiamo fatto capire che c'è chi non si arrende." commento sorridendo alla domanda di Roll.

"Tu, invece, che mi racconti? So che ti sei sempre occupato di animali selvatici e non." chiedo, piuttosto curioso.

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Roll

"Beh, diciamo che, da quando siete partiti, non ho avuto molto occasioni per tirare con la spada. Ho passato la maggior parte del tempo nella radura... ho insegnato a Rock a stare fermo... sai inseguiva tutte le galline del villaggio quando non c'ero.... e poi ho addestrato un paio di cani per la caccia, niente di che. Ma voi ripartite subito? Nuova missione? Vecchia? Dai dai racconta come sono sti demoni, sono davvero così brutti?" Roll era curioso e non vedeva l'ora di sentire le gesta compiute dai suoi amici.

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Hayden Harkness

"Tra un po' partiremo per Rhest, dove sembra esserci una coltura o una raffineria di una pianta che soggioga le menti di coloro che ingeriscono la sua polvere, se mischiata con il cibo... Ripasseremo per Red Rock per assicurarci che non sia stata nuovamente presidiata." rispondo soddisfando la sete di curiosità del bruto combattente.

"Per quanto riguarda i demoni, beh... Sono brutti tanto quanto picchiano. E picchiano piuttosto forte, quindi trai le tue conclusioni." continuo, lasciandomi scappare una risata fragorosa. "Comunque, nulla che non si possa gestire con un po' di divina rettitudine e non solo." concludo dando una pacca sulla spalla al buon Roll, come a fargli capire di non darsi troppa pena per quelle creature.

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Roll

@Lord Delacroix

Spoiler

Roll è un barbaro, non un druido... capisco che la passione per gli animali possa fuorviare :)
Ma Harkness è in onore di Capitan Jack?

"E non è che vi serve una mano vero? Avrei voglia di sfogarmi un po' pure io e far assaggiare la mia "divina rettitudine" ad un paio di quei così" disse indicando la spada lunga al suo fianco "mi sento come una tigre in una gabbia" un velo di tristezza coprì il suo viso per un attimo fugace, prima che tornasse a fare domande "ma dimmi come li avete uccisi? Hanno dei punti deboli? Di forza? E cos'è quella roba che ho visto fuori dalla bottega del fabbro? L'avete portata voi?"

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Hayden Harkness

"In realtà siamo già a posto così... Non che non confidi nelle tue capacità, ci mancherebbe... Solo che, già così fatichiamo a muoverci con passo felpato, figuriamoci con la compagnia allargata..." rispondo con il rammarico di dover abbattere le aspirazioni di Roll.

"Comunque, non disperare. C'è sempre modo di farsi valere e a te, di certo, non mancano né la voglia né le capacità per farlo." aggiungo subito dopo, per mitigare la brutta notizia. "Il Gran Sacerdote di Lathander saprà impiegare il tuo fervore come si conviene, credimi." continuo. "Se ti riferisci a quel grosso pezzo di metallo lucente e roccia, sì... Lo abbiamo trasportato da Red Rock con l'aiuto dei rifugiati. Ammetto che mi è dispiaciuto molto doverli affaticare ulteriormente, ma quel metallo andava portato via di lì."

Dopo una breve pausa riprendo. "Beh, se non c'è altro dovrei ricongiungermi con la mia compagnia... Dobbiamo partire al più presto per rendere nuovamente sicura Red Rock, dalla quale partiremo poi per Rhest. È stato un piacere Roll, spero di rivederti presto." concludo la conversazione con un sorriso, mentre raggiungo i miei compagni che stavano già partendo senza di me.

Spoiler

50% Jack - 50% un eroe di un MOBA per cellulare (dal quale ho tratto il suo aspetto);)

 

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Lynrainn Shalandra

@Kayle

La frenesia della danza riempì Lyn di vitalità e la barda trascinò il ballo fino a quando quasi crollò per lo sfinimento. Un ultimo acuto pose fine all'esibizione, poi Lyn scese dal palco, salutando con un piccolo inchino. Raccolse agilmente il tabarro dalle grinfie di Miern, il (viscido) figlio del calzolaio, cinguettando un sarcastico: "Niente da fare, caro, questo non è un trofeo per te!".

Usò il ruvido indumento per detergersi il sudore che stava cominciando ad incorniciarle il volto, mentre si faceva largo tra i tavoli, simulando disinteresse per i loro commenti, ma in realtà attenta e bramosa di conoscere ogni giudizio. Nel far ciò, quasi non si accorse della figura che le venne incontro, una figura che stentava a riconoscere, finché la donna non le parlò e Lyn capì che si trattava di una dei sopravvissuti alla miniera.

"Sì, io sono Lynrainn... e tu?", sorrise la barda. "Non ti preoccupare, capisco la confusione... immagino che ci vorrà del tempo, anche se mi sembri già abbastanza padrona di te. Ti sei già fatta vedere dai sacerdoti e dal cerusico?

Per quanto riguarda il reperimento di un'armatura, temo di non poterti aiutare. Vedi, non sta ai singoli abitanti del Villaggio occuparsi di queste cose: affinchè qualcuno possa avere accesso a strumenti di difesa ed offesa più seri di un coltello o di un randello, è prima necessario che questa persona abbia dimostrato di potersi rendere realmente utile alla comunità. Quindi, se pensi che questo sia ciò che puoi offrirci - e non ne dubito, osservandoti -, ti consiglio nuovamente di rivolgerti al nostro piccolo tempio di Lathander. Lì forse riuscirai, se hai fortuna, a trovare qualche risposta alle tue inevitabili domande... ed esigenze!

Comunque, non preoccuparti, per adesso, Stasera riposati, poi domani ti posso accompagnare io... Anzi, se non hai ancora un posto ove trascorrere la notte - che non sia all'addiaccio, sotto le stelle - puoi dormire nella mia abitazione. Un letto vuoto c'è...", concluse, su una nota di malinconia.

 

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Si scusa, il mio nome è Kayle.
Si bhé vorrà dire che ritornerò lì, ma lo farò domani, quando avrò le idee un po' più chiare. 

Rifletto un attimo sulle richieste della *barda
D'accordo, in effetti non ho ancora un luogo dove dormire, e non mi dispiacerebbe se mi ospitassi!
 

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Gli avventurieri andati in avanscoperta sanno che dopo cena ci sarà un raduno nella "locanda" dove si parlerà di un secondo gruppo di spedizione che partirà dopo di loro.

Si cercano quindi volontari e si cerca quindi di decidere dove mandare gli altri.

Spoiler

Quando tutti avranno fatto almeno un post si andrà direttamente lì.

 

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Gorthaugh Korialstrauz

Descrizione

Spoiler

 

Orc.png

Gorthaug è un mezz'orco di circa quarant'anni, il fisico possente coperto di cicatrici, tatuaggi tribali e scaglie. Porta i lunghi capelli neri raccolti in treccine, che incorniciano il volto duro e perennemente serio. Gli occhi grigi sembrano scrutare perennemente l'ambiente circostante saettando a destra e sinistra, come se cercasse pericoli da ogni parte.

Le sue vesti sono piuttosto logore e segnate da addiaccio e intemperie, ma lui pare non curarsene

Gorthaug è un mezz'orco molto atipico: bendetto da un antica discendenza draconica ha ottenuto grazie ad essa poteri magici naturali. Ossessionato dal suo retaggio per anni ha studiato per riuscire elevarsi dallo stato mortale e raggiungere il potere degli antichi draghi. Proprio quando i suoi studi cominciavano  ad avere i primi frutti arrivarono i demoni, e lo costrinsero a cominciare a fuggire per salvarsi dalla schiavitù o dalla morte. La sua fuga lo ha portato infine, dopo mille peripezie, a raggiungere il villaggio. Trovandosi finalmente in luogo sicuro, lo stregone non ha mai cercato alcun contatto con gli abitanti del villaggio, temendo di essere emarginato o peggio cacciato. Per questo ha vissuto in questi anni in solitudine, tollerato ed evitato dalle sentinelle, pronto a rimettersi in fuga alle prime avvisaglie di un attacco dei demoni. Convinto che la prima spedizione si sarebbe rivelata sicuramente un fallimento, ha assistito da lontano alla partenza, con la speranza che i demoni non risalissero alla posizione del villaggio per colpa di quei ragazzi. Quando li ha visti tornare, e per di più con del mithral e delle vite umane salvate il dubbio ha cominciato a insinuarsi nei suoi pensieri: forse c'è davvero una speranza di cacciare quei mostri e di tornare ad una vita "normale". Prese le sue poche cose, si dirige quindi al villaggio, per ottenere informazioni riguardo a ciò che si cela oltre le nebbie

Gorthaug osservava da lontano i festeggiamenti per il ritorno della spedizione. La sua incredulità sulla riuscita  della folle impresa era pari solamente alla sua reticenza di avvicinarsi al villaggio. Di nascosto aveva sentito delle voci su una possibile seconda spedizione per affiancare quella già riuscita e ormai la sua decisione era presa: sapendo che era possibile sopravvivere li fuori la necessità per lui era quella di scoprire se era rimasta qualche traccia di sapere arcano da cui attingere nel mondo esterno. E di certo andare da solo sarebbe stata una follia. Tuttavia non sapeva come uno della sua razza sarebbe stato accolto: pochi sono gli orchi in quelle terre, e ancora di meno gli incroci, come lui. Avrebbero potuto cacciarlo, ostracizzarlo o molto peggio.

Sperando che ciò non avvenisse, decise di recarsi direttamente alla locanda poco prima dell'inizio della riunione. Avrebbe spiegato come stavano le cose, e si sarebbe offerto come volontario. Soddisfatto, tornò a nascondersi nella foresta ,in attesa.
 

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Nel villaggio si mormora che in serata ci sarà una riunione in piazza per scegliere un altro gruppo di volontari che andranno nella terra desolata...

Spoiler

Domani a quest'ora si comincia, se volete ruolare ancora un poco per conoscervi fate pure, nel frattempo controllo le schede, scusate l'assenza. @dalamar78 @Huriel @Caius @Lares si parteeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Lynrainn Shalandra

"Benissimo", sorrise Lyn, rivolgendosi ancora a Kayle. "Ci tratterremo qui ancora un poco, se non ti dispiace. Avrei desiderio di assistere alla riunione che si vocifera desiderino fare per cercare dei nuovi volontari. Magari potrebbe essere per te l'occasione giusta per farti avanti..."

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Roll

Salutato Hayden anche Roll sentì delle voci incontrollate su una possibile seconda spedizione. Passò dal fabbro per l'armatura del suo compagno che stava ormai crescendo e chiese "cos'è quella roba là fuori? Non ho mai visto un silmile materiale"

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Frank "Zappatore" Brody

Dopo la riunione i suoi salvatori si diressero in diverse direzioni. Ne seguì uno a caso che fortunatamente lo portò a quella che pareva essere la taverna del villaggio. Frank, dato il suo stato attuale di profugo e ex-schiavo, non aveva neanche un soldo e nessun oggetto personale salvo i vestiti che gli avevano dato in cambio degli stracci che aveva quando era arrivato. Decise di provare comunque a chiedere all'oste un goccio di liquore. Non gli importava cosa, voleva solo sbronzarsi, sperava che gli servisse ad alleviare il dolore per la mancanza della moglie. Capì di avere un aspetto veramente miserabile quando l'oste gli diede un bicchierino senza chiedere nulla in cambio. Sarebbe stato più gentile se ne avesse offerti di più o se non avesse aggiunto che non gli avrebbe più offerto alcolici e che erano rari da quelle parti e altre cose che lo Zappatore non aveva ascoltato. Stava ancora decidendo se tracannare il bicchierino in un colpo solo o gustarlo lentamente quando in locanda entrò un uomo abbastanza agitato che a voce inutilmente alta disse ad un suo amico che la sera stessa si sarebbe tenuta una riunione per decidere chi sarebbe andato nel secondo gruppo di esplorazione. Frank scolò in un solo sorso il bicchierino e poi uscì dalla taverna a cercare qualcosa da far esplodere, voleva sapere se aveva ancora il suo tocco prima di presentarsi alla riunione e dire che lui avrebbe fatto parte di quel gruppo. E che nessuno poteva fermarlo.

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Viene sera, ci si riunisce attorno al falò, in piazza.

Ci sono botti di birra, la popolazione è in fermento.

Prende la parola il vecchio chierico, indicando i primi eroi vicini a lui.

Signori, da oggi comincia la nostra riscossa, i nostri carissimi amici hanno privato della verginità le nebbie e ne sono usciti vincitori, salvando 83 anime dall'inferno.

Devono provare a liberare tutti, il loro compito sarà arduo.

Ma sarà ai confini delle nebbie.

Serve qualcuno che vada ad esplorare il fulcro della minaccia e che possa riferire.

Serve qualcuno che non teme della sua vita, ma di quella altrui...

I nostri amici ci illustreranno e aiuteranno nella scelta.

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Lynrainn Shalandra

Lyn, sempre la prima a mettersi in mostra - persino più di Torann -, si fece avanti per affiancarsi al sacerdote e prendere la parola.

"Cari amici, state pur certi che là fuori non è una passeggiata. Tutto è cambiato, tutto. Ma è pur vero che noi siamo andati e tornati, ancora vivi e sani.

Da soli però non bastiamo, ci sono troppe cose da fare e troppo territorio da coprire. Noi stessi, inevitabilmente, faremo un'altra spedizione. Ma abbiamo bisogno anche di altri, che so, in cuor mio, già essere presenti tra di voi.

Che si tratti di abitanti del villaggio, come me, Hayden, Torann e Khorgar, o di ex-prigionieri liberati, come il valido Belor... sono convinta che le candidature non mancheranno. E, a tal proposito, io penso di aver già incontrato la prima volontaria... non è vero, Kayle?", concluse la Mezzelfa, facendo un gesto di invito e di incoraggiamento alla campionessa dai capelli di fuoco.

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Hayden Harkness

Da seduto che ero, mi alzo in piedi e mi affianco a Lyn, prima di prendere parola. Con voce profonda, esordisco. "Il male si è impossessato di queste terre... Orribili creature, venute fuori dal peggiore degli incubi, flagellano le nostre terre, saccheggiando, soggiogando e schiavizzando il nostro popolo per adempiere ai loro deviati scopi. Sebbene io sia un umile servo del Giusto, questo primo viaggio ha messo a dura prova le mie capacità, la mia umanità e la mia fede, dunque capirei se nessuno se la sentisse di condividere il nostro stesso fardello. Difficili scelte attendono coloro che decideranno di percorrere questa perigliosa strada, lastricata di insidie ad ogni angolo."

Dopo un attimo di pausa, continuo. "Ciò nonostante, tra paure e incertezze, la recente liberazione dei prigionieri ha ravvivato il fuoco della speranza. A voi io mi rivolgo, coraggiosi volontari, non lasciate che le nebbie della paura e dello sconforto soffochino la vostra rivalsa o il vostro spirito, perchè noi siamo la prova che è possibile schiacciare questi mostri assetati di sangue e i tiranni che li manovrano come marionette."

Guardando tutti i presenti, concludo. "Non è necessario aver sentito la 'Chiamata' per poter combattere questo male e i miei compagni ne sono la prova. Quello che serve è uno spirito indomito, essere forti per coloro che non possono esserlo e un cuore puro... Per non cadere preda dell'influsso maligno che contamina queste terre. Chiunque voi siate, se avete queste qualità, fatevi avanti... Per le vostre vite, il vostro futuro e quello degli altri, ma soprattutto... Per donare ai posteri un mondo risanato dal morbo che lo affligge."

Dopodiché, riprendo il mio posto e scruto coloro che decideranno di farsi avanti. Sorrido e ammicco a Roll, facendogli capire che se vuole farsi avanti, questo è il momento.

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Roll

Roll partecipava la riunione con sentimenti contrastanti: era carico di speranza perché vedeva finalmente una luce in questa guerra silenziosa con le forze demoniache che avevano invaso la regione, era eccitato perchè lui poteva essere parte attiva di tutto questo ma era anche spaventato, non si era mai allontanato troppo dal villaggio, non aveva mai combattuto sti cosi e non sapeva se ne sarebbe stato all'altezza. Pungolato da Hayden si alzò in piedi "Io sono con voi, sono pronto a combattere le forze del male che opprimono la nostra terra da quando ne ho memoria". Roll era di poche parole, non era abituato a fare lunghi discorsi quindi si sedette aspettando che anche altri si offrissero.

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Frank "Zappatore" Brody 

L'uomo aspettò che terminasse di parlare il grosso combattente e poi pronunciò le seguenti parole in tono che non ammetteva repliche: Io partecipo alla missione. Facevo parte del genio militare e userò le mie bombe per far saltare i demoni che mi hanno rubato vent'anni e mia moglie. 

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