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Better to Reign in Hell [TdG]


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Entrambe le domande aprono un largo sorriso sul volto del vostro superiore.

"Domande intelligenti..sarei rimasto molto deluso se non le avessi sentite pronunciare. Per quanto riguarda il culto, il nostro Possente Duca Abismaal impone il dominio del forte sul debole, la marzialità, la distruzione di tutto ciò che rappresenta la pace e la bontà" si volta poi verso Ugrun, mentre alcune anime portano una casa di metallo nero al vostro cospetto. La aprono, e all'interno vedete una serie di pergamene, inchiostri, pennini e altri strumenti per scrivere e redigere contratti "Il vostro status vi permette di concedere alcune cose ai vostri futuri servitori mortali. Ovviamente potete offrire dei vostri servigi speciali, chiedendo un prezzo a vostra scelta. Alternativamente potete offrire, in cambio dell'anima del contraente, alcuni vantaggi permanenti. Nella cassa sono presenti alcuni breviari che vi spiegheranno come redigere i contratti e cose potrete offrire. Saranno i vostri superiori, qui a Baator, a conferire ciò che promettete. Voi però ne sarete i garanti"

Nota

Spoiler

In sintesi, regole alla mano, ecco cosa potete offrire in cambio dell'anima di chi firma il contratto:

-Un bonus intrinseco di +4 ad una caratteristica a scelta del contraente, per una durata del resto della sua vita.
-Un quantitativo di un massimo di 8000 monete d'oro. Questo denaro comparirà nella casa alla firma del contratto.
-Il potere del primo livello di un Dominio a scelta tra: Male, Diavoli, Legge, Guerra, Fortificazioni (sottodominio della Difesa). 

Ovviamente i contraenti vi chiederanno qualcosa di vago, o anche preciso ma senza usare termini legati alle regole. Comunque il contenuto della cassa vi permette di stilare contratti di questo genere "standard" senza dover ruolare la cosa: semplicemente ne siete capaci. Per contratti particolari che potete o volete offrire voi potrete decidere voi come redigerli. La cosa migliore è affidare la cosa a uno solo di voi.

 

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A tutti come giocatori

Spoiler

No, semplicemente gli concederesti quella capacità, come se fosse un chierico con livello pari ai suoi dadi vita. Si tratta di un legame tra il Duca e il contraente. 
Non è ancora un legame chierico-dio, visto che qui è richiesto che il "chierico" ceda qualcosa in cambio del potere e lo faccia tramite contratto e non tramite "semplice" intercessione divina. 
Si tratta di poteruncoli, tutto sommato, ma molto interessanti per chi non ha mai avuto molto potere. Per un mortale comune sono attraenti. Ovvio, significa che per ora vi terrete in contatto con individui di bassa lega, uomini che cercano nel culto la forza che non hanno.

 

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Keemi

Guardando Hala dico Se per te e gli altri non è un problema mi occupo io di tenere la cassa con il necessario per i contratti, credo di poter convincere meglio di voi quei mortali a firmarli... anche se ovviamente non voglio togliervi questo grande godimento. Vorrei capire in che modo siamo garanti delle nostre promesse, trovo la cosa estremamente corretta ma questo comporta una spesa o uno sforzo da parte nostra? Vi chiedo infine di informare la mia serva Arven della mia assenza per il prossimo mese.

 

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"Non ci siamo interessati particolarmente alla regione dove capiterete...sembra, a quanto ho capito, un pacifico territorio abitato per lo più da umani e qualche altra razza. Lontano da grandi città e da grandi influenze, il nostro culto ha potuto crearsi un piccolo avamposto senza essere disturbato. Immagino che sia un lavoro abbastanza semplice per voi" si rivolge poi a Keemi "Si, avviseremo la vostra schiava, che nel frattempo verrà impiegata per pulire questi edifici. Non le verrà fatto del male, dato che è una vostra proprietà, ma non possiamo certo lasciare un'anima all'Inferno senza nulla da fare. Per quanto riguarda la vostra responsabilità, è più nei nostri confronti che verso quelli dei mortali. A loro dovrete garantire una controparte in cambio dell'anima, o il contratto non avrà effetto. Questo vi sarà semplicissimo, perché come avrete capito saremo noi a fornire loro tutto il necessario. 
Invece, voi dovrete garantire a noi che in cambio di ciò che doniamo ai mortali ci sia qualcosa su cui guadagnare...le loro anime"

Fa un cenno ai tre incantatori, che cominciano a salmodiare e gesticolare, mentre alcune rune sul pentacolo cominciano a brillare luminose.
Hala nel frattempo alza le spalle alla richiesta di Keemi "Per me fa lo stesso, l'importante è che ognuno di noi possa guadagnarci almeno un'anima"

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Anche Hala annuisce e segue gli altri nel circolo. 
Per ancora qualche minuto i tre incantatori lanciano incantesimi e praticano il rituale, e poi vi ritrovate improvvisamente dall'altra parte.

Siete in una stanza ampia, ma piuttosto bassa; archi e colonne sostengono il soffitto umido e contro i muri di solida pietra sono accatastate casse di legno, barili e gabbie. Voi vi trovate nel centro del locale, sui resti di un pentacolo disegnato con carbone sul terreno di pietra lavorata; parte de pentacolo è bruciato e anche il suolo ai vostri piedi è annerito e fumante: probabilmente il vostro arrivo è stato preceduto da una vampata di fiamme infernali.

Il tutto è flebilmente illuminato da torce e bracieri, che vi permettono di vedere comunque bene data la vostra natura sovrannaturale. Potete notare fin da subito di non essere soli. Una ventina di persone vi si para dinanzi. Sono uomini e donne vestiti con cappe nere e grigie, i cappucci alzati sul capo; alcuni indossano sotto abiti di un certo valore, altri hanno cotte di maglia, oppure giustacuori di pelle lavorata. Tutti portano una mazza di un qualche genere al fianco, ma due individui le impugnano ancora grondanti di sangue. Davanti a voi, infatti, giacciono i corpi di due uomini e due donne con il capo sfondato, il sangue che si allarga ancora sulla pietra. 

I due individui armati indossano anche una spilla argentata che chiude la cappa, e un sottile cerchietto di metallo tiene i loro capelli lontani dal volto. Il più vicino a voi è un uomo ormai anziano, sui sessanta più che sui cinquanta; al suo fianco una giovane ragazza di non più di vent'anni, i corti capelli ricci neri come il mantello che indossa. 

La vostra apparizione ha scosso palesemente tutti i presenti: i più sono a metà tra lo spaventato e il sollevato. Qualcuno mostra chiari segni di paura ma i due davanti a voi sono entrambi molto, molto felici.

L'uomo abbassa l'arma e fa un breve inchino formale col busto in vostra direzione, poi prende la parola.
"Miei nobili padroni, siamo lieti della vostra venuta. Permetteteci di prostrarci davanti a voi, oh angeli caduti che siete giunti per salvarci!"

Senza nemmeno aspettare la vostra risposta, tutti gli altri si mettono su un ginocchio, chinando il capo e reggendo orizzontalmente la propria arma davanti a sé, come ad offrirvela.
"Il mio nome è Lemuel Ghaid; e questa è mia figlia Vanexa. Siamo tutti al vostro servizio"

Keemi

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Ormai abituato all'Inferno, sei forse sospettoso e ascolti con attenzione le parole dell'uomo, guardandolo bene in volto. Contrariamente agli altri individui, lui e la figlia non sono spaventati da voi e sotto le sue parole servili riconosci il nerbo di un uomo forte.

Shimazu

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Noti che alcune delle gabbie più lontane hanno ancora dei prigionieri al loro interno. Sono tutti umani, ne conti almeno sei. 

Ugrun

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Le spille dell'uomo e della figlia (e ora che ci fai caso, anche le loro armi) portano inciso il nome di Abismaal, inscritto però in una serie di simboli religiosi che vengono comunemente associati ad Asmodeus e al generico culto degli Inferi come complesso di concetti, poteri e forze occulte. 
Si tratta quindi di oggetti abbastanza coerenti con un culto ben organizzato o almeno mosso su basi veraci. Non sono quattro scappati di casa senza la minima idea di cosa siano i diavoli. 

 

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Keemi

Quando tutti si inchinano a noi apro le braccia con un gesto teatrale Che... caldo benvenuto! Sogghigno. Il nostro grande signore Abismaal ci ha inviati per guidarvi in questo momento delicato. Insieme sconfiggeremo i vostri nemici e renderemo grande questa setta. E' un piacere conoscere voi Lemuel e la vostra incantevole figlia dico facendole un occhilino malizioso. Passo poi a presentare i membri del gruppo indicandoli Il mio nome è Keemi, poi abbiamo Shimazu, Ugrun e Hala. Preferisco vi riferiate a noi come Emissari piuttosto che usando i nostri nomi, abbiamo a cuore il vostro destino ma non siete nostri pari e vogliamo il rispetto che meritiamo. Faccio cenno a tutti di alzarsi Cammineremo tra di voi solo per un mese, non abbiamo tempo da perdere. Lemuel, Vanexa sareste così gentili da mostrarci questo luogo e quelle che saranno le nostre stanze? Abbiamo molte domande da porvi nel cammino, esattamente come credo vorrete sapere molte cose da noi. Concludo con un gentile cenno come a dire "fate strada".

Spoiler

Se necessario Diplomazia +7

Ad ogni modo sense motive +9 per qualsiasi cosa dicono Lemuel e Vanexa per capire che tipo di persone sono e se non si fidano a pieno di noi nascondendoci qualcosa. Mi piacerebbe anche cercare di capire la loro reazione alle mie parole. Comunque per tutti i dialoghi in questa fase iniziale volgio lanciare la prova.

 

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"Certamente, Emissario. Prego, seguiteci" dice Lemuel, facendovi cenno verso una porta che si apre in fondo alla stanza. Vi precede lungo scale a chiocciola che vi fanno capire, una volta arrivati in cima, di essere stati evocati a circa una ventina di metri nel sottosuolo. Vi trovate adesso in un'altra stanza, una specie di dispensa per merci non edibili come stoffe e tappeti. Ma non restate qui a lungo: il padrone di casa procede verso altre stanze, e la botola dalla quale siete usciti è stata richiusa da due uomini che vi hanno seguito, i quali restano a guardia.

Seguendo Lemuel percorrete varie stanze di un palazzo nobiliare un po' rovinato dagli anni. Infine giungete in una stanza al piano superiore, probabilmente lo studio privato di Lemuel o qualcosa del genere. Ci sono alcuni libri, per lo più di magia; un tavolo di pietra con sopra documenti e una mappa e alle pareti sono affisse armi, elmi danneggiati o scrostati, teste di animali impagliati e scudi con gli stemmi rovinati dai colpi di armi.

Siete rimasti solo con Lemuel, sua figlia e due guardie, che si mettono uno alla porta e uno alla finestra. Dalla finestra potete vedere un paesaggio che pensavate di dover dimenticare per sempre: alberi, verdi colline, un cielo azzurro con solo qualche nuvola.

"Bene, non perdiamo tempo, dunque. Come saprete, la nostra chiesa è interessata a espandere il proprio credo; per farlo dobbiamo però prima di tutto instillare la fede nei nostri compatrioti. Purtroppo la gente di città si è fatta molle e debole negli ultimi decenni. Sono tutti mercanti e artigiani, hanno perso il nerbo che un tempo ci rendeva famosi nel regno. Sono molto amareggiato da tutto ciò, e da lungo tempo sto cercando di risolvere la faccenda. Non è facile, lo so bene, lo so bene..." 

Vanexa da un leggero colpo al gomito del padre, e con un sorriso amorevole lo riprende "Non credo che agli Emissari interessi tutto ciò, padre. Parlagli del nostro piano..."

Lui la guarda accigliato, po sorride a sua volta, un po' in imbarazzo "Dovete scusarmi, la mia mente a volte vola in alto nel cielo, mentre dovrei occuparmi di cose più importanti. Bene, il nostro piano resta semplice. Noi non abbiamo modo di conquistare la città e tenerla per noi; siamo troppo pochi e non abbiamo i mezzi. Però possiamo colpirla dall'interno e instaurare una nuova forma di governo. Attualmente, in barba alle tradizioni, la città è governata da un podestà eletto dal popolo. Ebbene lo soppianterò io, con i miei diritti nobiliari, e instaurerò la fede nel nostro sovrano Abismaal. Useremo qualche pretesto per far si che la gente voglia rivolgersi a me, e sia quindi pronta a eleggermi in modo legittimo. A quel punto, useremo le nostre forze per instillare terrore nei dissidenti, e crearci una buona base di fedeli...si governa con la forza, e sui deboli anche con la paura" fa una pausa "Ovviamente il vostro aiuto sarà fondamentale, e se avete idee migliori..."

Keemi

Spoiler

Lo scambio di battute tra padre e figlia è una recita: l'uomo non è stato del tutto male come attore, e i tuoi compagni probabilmente non se ne sono accorti. La figlia è stata un po' troppo pronta con la sua battuta, come se avessero preparato la cosa. Probabilmente stanno cercando di condurre le future trattative da un punto di forza fingendosi sprovveduti. 

 

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Urgrun

Durante il percorso osservo la gente intorno, concentrandomi sui due leader.

Deboli, ma meglio non sottovalutarli in quanto potrebbero recitare per ottenere un vantaggio.

Ascolto il loro piano e noto una pecca: "Voi volete acquisire il potere dell'interno, e su questo non vedo problemi. Il punto critico sarà mantenere il controllo saldo, in quanto sarete comunque in minoranza rispetto alla maggior parte delle persone, che non capiscono la realtà e la verità che il nostro signore possiede. Questo comporterà non solo rivolte ma anche la possibilità che chiedano aiuto ai servitori degli dei a noi avversi,  e quindi la vostra caduta nel momento stesso in cui scadrà il nostro tempo di servizio, e ciò va contro ai vostri e ai suoi interessi."

Volete acquisire il potere ma  non sapete gestirlo.

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Keemi

Non siete degli sprovveduti e questo è piuttosto chiaro ai miei occhi, sono sicuro che se questo è il vostro piano avete già valutato tutte le possibili alternative. Mi fido del vostro giudizio ma per uscirne realmente vittoriosi, come ha fatto notare Ugrun, dovete essere in grado di mantenere il potere. In questo mese dunque ci impegneremo su due fronti: il colpo di stato e la ricerca di nuovi adepti. Sempre per aumentare le nostre possibilità di riuscita voi e gli altri membri della setta dovreste accettare il potere che in nostro grande Signore è in grado di offrirvi. Potete stipulare dei patti con noi per ricevere: vigore, resistenza, velocità o persino intelletto sovrumano; poteri; denaro.

Mi avvicino alla finestra e inizio a scrutare l'orizzonte Tornando a noi quanti componenti ha il vostro gruppo? E quanto è grande questa cittadina? Avete già pensato in che modo far si che gli abitanti si rivolgano a te per guidarli?

Spoiler

Se necessario Diplomazia +7

Ad ogni modo sense motive +9 per qualsiasi cosa dicono Lemuel e Vanexa per capire che tipo di persone sono e se non si fidano a pieno di noi nascondendoci qualcosa. Mi piacerebbe anche cercare di capire la loro reazione alle mie parole. Comunque per tutti i dialoghi in questa fase iniziale volgio lanciare la prova.

L'aspetto dei nostri personaggi è comunque simile a quello che avevamo in vita o ci sono dei chiari segni che indicano che non proveniamo da questo mondo? Posso camminare tra le strade del villaggio senza destare sospetto?

 

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Il vecchio indica la mappa, sul tavolo di pietra. Rappresenta una zona abbastanza limitata, e per questo è estremamente dettagliata. Ci sono due piccoli villaggi e una cittadina circondata da mura. I villaggi devono avere non più di 200-250 abitanti; la città intorno ai 1500. Intorno ci sono boschi ma soprattutto campi coltivati.

"Noi siamo in totale quarantasette. Ma lentamente stiamo portando dalla nostra gli abitanti del villaggio di Kellen" indica uno dei due piccoli borghi "Che sono stufi di dover pagare i dazi a Nalsen" indica la città "Senza avere praticamente nulla in cambio. La mia idea era di inscenare attacchi di banditi usando i nostri uomini...esasperare le forze di Nalsen in una caccia inutile e poi giungere in città come un salvatore e un liberatore. Catturando alcuni banditi -nostri uomini pronti al sacrificio- e facendo loro confessare che il podestà della città li ha pagati per derubarne gli abitanti. Dovremo fabbricare un paio di prove, ma nulla di che"

Keemi

Spoiler

Per ora sembra onesto; come il solito ti dico io da adesso in poi se mente o meno, do per scontato che sei sempre attento.
Noti che al tuo accenno a patti Vanexa non riesce a trattenere un'occhiata interessata.

Tutti

Spoiler

Tenete presente che il vostro aspetto, armi e armature a parte, non è più del tutto umano-orchesco-aviano. Avete la pelle più dura, gli occhi un po' inquietanti, un leggero sentore di zolfo e carbone aleggia ogni tanto intorno a voi.
Non siete immediatamente riconoscibili come diavoli, ma nemmeno come umanoidi normali. Osservandovi bene vi rendete anche conto che questi mesi a baator vi hanno lentamente cambiato...forse i denti di Keemi non erano così affilati un tempo, e forse le unghie di Ugrun non sono sempre sembrate degli artigli...avete delle picclissim differenze estetiche, sceglietele voi...ovviamente più scalerete la gerarchia infernale (ie, più salirete di livello) più questi caratteri si accentueranno. 

 

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Seguo attentamente tutti i discorsi, senza mai pronunciarmi. 
Quando poi Keemi chiede degli uomini a disposizione, mi aggiungo alla conversazione. 
Fisso l'uomo per qualche secondo, poi parlo. 
"Gli uomini. Che sanno fare? Ci sarebbe utile sapere le abilità peculiari di ognuno, dobbiamo sapere come schierarli, e come sfruttarli al meglio. 
Abbiamo incantatori? Arcani? Divini? Ci sono essenziali. 
Dobbiamo sapere cosa sappiamo fare prima di organizzare una qualsiasi cosa, gradirei molto una lista completa. E delle frecce, se possibile." 

Rispondo, usando un tono neutro, ma tenendo uno sguardo fisso, piantato negli occhi dell'uomo.  

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L'uomo risponde prontamente a Shimazu

"Nobile Emissario, dei nostri servitori ventidue sono abili alle armi e con esperienza, venti sono privi di effettiva esperienza sul campo ma sono comunque addestrati. Quasi tutti sono miei soldati o guardie della mia magione o dei miei boschi. Ci sono quattro abili arcieri, sono i miei guardiacaccia, compresi in quelli che ho elencato ora. Non abbiamo incantatori veri e propri, eccezion fatta per me e per mia figlia...io però sono troppo vecchio per mettermi a studiare sui libri, e ho imparato giusto un paio di incantesimi per difendermi e per bruciare i miei nemici. Mia figlia è più abile di me, e sa usare anche la spada con una certa abilità; anche se il suo braccio è debole, essendo una donna"
Alla richiesta di frecce, una delle due sentinelle prende umilmente la parola "Miei signori, abbiamo armi, armature e munizioni in abbondanza. Abbiamo speso molto denaro per equipaggiarci in modo efficace, se volete più tardi posso mostrarvi ciò che abbiamo!"

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Urgrun

Dopo che Shimazu interviene, mi inserisco nel discorso osservando le reazioni delle due persone:

"Avere un gruppo di combattenti capaci potrebbe darci un ulteriore vantaggio in questo compito. Potrebbe essere possibile anche addestrare coloro che sono più promettenti, allo scopo di migliorarne ulteriormente le capacità. Come accennato dal mio compagno possiamo migliorare le capacità delle persone attraverso un contratto, quindi possiamo annullare eventuali difetti presenti e ciò potrebbe fare la differenza fra la vostra sconfitta o la vittoria". 

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"Quattro abili arcieri... Vorrei vedere quanto abili. Il prima possibile.
Vorrei inoltre verificare l'attitudine degli altri venti, magari si nasconde qualcuno con del potenziale.
per quanto riguarda le arti magiche, cosa di preciso sapete fare?" 

Parlo fissando inizialmente l'uomo, per poi spostare lentamente la testa e lo sguardo sulla donne, all'ultima frase 

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