dnd 3e Scatolette di medusa

[Von]

Kiryan

"...sembrerebbe casa sua..." - Va bene, sembra che abiti qui...andiamo.

[xh87]

Tornate sui vostri passi immersi nello scrosciare pesante della pioggia, pesticciando i rivoli che calano a valle, verso il golfo.
Il sole ormai tramontato e la luna coperta dalle nubi non vi possono guidare nella notte, e il muro d'acqua che cala dal cielo non vi aiuta di certo: in poco tempo vi rendete conto di non distinguere le case, così simili tra loro, e di non riconoscere la strada che poco prima avete percorso mentre osservavate il volo del pipistrello.
Le uniche direzioni certe sono due: la salita e la discesa. Il resto è un labirinto. 

Spoiler

Sopravvivenza non aiuta in città, quindi sono andato a occhio: vi ho fatto fare una prova di Sag (prendendo il bonus maggiore) con un modificatore dovuto al vostro numero (+3)

 

[Von]

Kiryan

Perfetto! Ci siamo persi...al diavolo il nano, io vado verso il basso, prima o poi arriverò al porto.
Cappuccio in testa comincio ad avviarmi in quella direzione.
"...avremmo dovuto andare diretti al porto...o a cena dal nano...invece siamo sotto sto acquazzone senza saper dove di preciso..."

[Hicks]

Argo

Maledizione! penso quando mi rendo conto che ci siamo persi. Come se non bastasse la dannata pioggia continua a cadere, e sono ormai completamente fradicio. Resto qualche minuto in silenzio, imbarazzato dal fatto che la mia decisione di seguire il malvivente abbia portato a questo. Replico nervosamente a Kiryan sono d'accordo, propongo di cercare una locanda al porto. Magari lì potremmo trovare informazioni sul signor Drillon.

[Dardan]

Demetrius Haar

Mentre mi godo la pioggia seguo placidamente i miei compagni...Bene e che il porto sia allora , ma cercate di tenere un animo lieto , oggi abbiamo compiuto una buona azione alla fine se è il volere di dio che risolviamo il caso del corvo allora lo faremo , non ha senso avere troppa fretta...dico placidamente mentre saltello da una pozzanghera all'altra...

[xh87]

Chi di umore peggiore, chi di umore migliore, scendete tutti lungo le vie cosparse di pozzanghere che conducono al porto: i ciottoli che le lastricano sono resi scivolosi dalla pioggia e di tanto in tanto un lampo illumina la città avvolta dalla notte, scuotendo le case con il suo tuono imponente. 

L'acqua vi è giunta sin dentro le ossa quando vedete le banchine del porto e, su una di esse, la sagoma del Granchio Sabbioso. La porta della locanda cigola malamente appena varcate l'ingresso, rivelandovi un ambiente misero, non troppo pulito, arredato con qualche tavolo e un bancone, ma almeno asciutto!
Oltre a voi ci sono ben pochi avventori: un uomo magro e canuto, con corti baffi e i capelli raccolti in una coda, e due ragazzi ben piazzati, vestiti con abiti da marinaio. 
Quello che identificate come il gestore vi lancia uno sguardo dalla sedia su cui si è stravaccato, senza, per il momento, muovere un dito

[Apos]

Renly

Dopo diverso tempo riusciamo a raggiungere il porto e subito entriamo nella locanda del Granchio Sabbioso grondanti acqua. Non sembra il massimo, ma almeno qui dentro non piove.                                                                                                                                                                                                                                                                                             Cosa ne dite di sederci ad un tavolo e ordinare qualcosa da mangiare? Io avrei un certo languorino. dico rivolto ai miei compagni.

[Dardan]

Demetrius Haar

Appena entrato nella locanda mi stiracchio di gusto...Questa passeggiata rinvigorente sotto la pioggia mi ci voleva proprio dopo quei giorni di nave....

Ottima idea Renly...poi mi rivolgo all'oste...Buona sera buon uomo , non è che percaso avrebbe qualcosa di caldo da far mangiare a questi infreddoliti viandanti?

@DM

Spoiler

Sempre il mio maestoso diplomazia +0 per ingraziarmi l'oste

 

[Von]

Kiryan

Speriamo che smetta un po' di piovere. Preferirei tornare al Faro per dormire. - dico senza rispondere direttamente a Renly, mentre Demetrius subito va dall'oste a chiedere se è possibile mangiar qualcosa. "...speriamo il cibo sia decente...non era la locanda più consigliata del paese...."

[Hicks]

Argo

Finalmente raggiungiamo un luogo asciutto, una locanda, anche se non sembra delle migliori. Per questa sera me la farò bastare penso strizzandomi i vestiti fradici sull'uscio. Mi avvio subito vicino al fuoco per tentare di asciugarmi un minimo, cercando però di evitare il contatto con gli altri avventori. Una volta che Demetrius ci procura un tavolo mi siedo con gli altri. Visto che siamo qui potremmo chiedere in giro se qualcuno sa dove trovare il signor Drillon dico mentre aspettiamo il cibo.

Il 31/5/2016 alle 10:29, Von ha scritto:

Preferirei tornare al Faro per dormire.

Non so se è una buona idea dico dubbioso. I furfanti di oggi si trovavano in quella taverna, se volessero vendicarsi potrebbero cercarci lì aggiungo sottovoce.

[xh87]

Attirato da Demetrius, l'oste si alza controvoglia. È un uomo non troppo alto, sulla sessantina, calvo e dai vestiti con evidenti macchie di unto. 

Vi si avvicina, ma fa appena qualche passo quando si sente una voce femminile, proveniente da qualche parte all'interno dell'edificio, urlare. L'uomo si blocca, perplesso, aggrotta le folte ciglia e corre a recuperare una mazza dietro al bancone, per poi dirigersi velocemente verso una delle due porte che si aprono nell'ambiente. 

Gli avventori si guardano interrogativi

[Apos]

Renly

Seguo con gli occhi l'oste che sparisce nell'interno della locanda, poi mi alzo e parlo ai miei compagni Io vado a vede cosa succede di là, potrebbe non essere successo niente di grave ma nel caso ci fossero ladri o affiliati della gilda dubito il vecchietto riuscirebbe a tenergli testa. Voi venite?

Senza aspettare una risposta mi incammino verso le porte ed estraggo la spada lunga.

[Hicks]

Argo

Cosa succede ancora? penso mentre stavo appena iniziando a rilassarmi. Controvoglia, mi alzo e seguo Renly, mettendo mano alla cintura dove si trova la borsa dei componenti.

[Dardan]

Demetrius Haar

Dannazione...dico con tono irrirato....mi ero appena seduto...poi senza indugio seguo i miei compagni.

[xh87]

Seguite l'oste al di là della porta, in un corridoio che si sviluppa principalmente sulla vostra sinistra. Varie porte vi si aprono: ipotizzate che siano gli accessi alle camere e in effetti, in fondo al corridoio, l'unica spalancata rivela un letto, sul quale è appoggiata una ragazza con entrambe le mani a coprirsi gli occhi, dolorante.
L'uomo si è piantato di fronte a questa porta: fa un passo indietro, poi un altro ancora, per poi fuggire a gambe levate nella vostra direzione, oltrepassandovi per tornare in sala

AAAAH! UN MOSTRO!

[Von]

Kiryan

Come tutti gli altri, quando si sente l'urlo giungere dalle camere, mi dirigo in quella direzione per capire cosa stia accadendo.
Quando arriviamo, l'oste prima impietrito se la da a gambe levate gridando "al mostro".
Nella stanza solo una ragazza con le mani sul volto. "...mostro?...ma dove?..questa ragazza dev'essere quella che ha appena urlato..."
Mi avvicino lentamente alla ragazza - Tutto bene? - le chiedo con un tono di voce il più calmo e gentile possibile

[Hicks]

Argo

un mostro? qui? Abbastanza scosso dalla situazione entro nella stanza seguendo Kyrian.

[Dardan]

Demetrius Harr

Mostro...la scarsa tolleranza della gente mi fa proprio andare in bestia...penso mentre guardo con disappunto l'uomo che fugge e con pacato interesse la ragazza sul letto...poi entro nella stanza seguendo i miei compagni...

[Apos]

Renly

Mostro? Cosa può aver visto quell'uomo per essersi spaventato così tanto? penso mentre entro nella stanza seguendo i miei compagni.

[xh87]

La stanza è avvolta da una fitta penombra, illuminata solo dalla luce che proviene dall'esterno, e vi si rivela spoglia, arredata soltanto con un letto ed una cassa, di quelle usate per i trasporti, aperta. Dalla finestra, spalancata, un vento freddo vi coglie mentre soccorete la ragazza. Notate che appare stordita, o comunque sotto shock. 

Lentamente, senza fare alcun rumore,  dall'interno della scatola ecco spuntare un tentacolo... Anzi no,  un'antenna: una viscida antenna terminante con un occhio bulboso...