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Combattimenti nella realtà


Messaggio consigliato

Grandissimo topic.....

Ho un altra curiosità sul modo di parare i colpi:

Oltre ai differenti tipi di scudo, è mai stata utilizzata solo una protezione (tipo armatura) sul braccio che si utilizza di solito per lo scudo?

Un altra questione.

Si è parlato molto di spade, ma poco di asce o scuri da guerra, sono così scomode da usare rispetto ad una spada (anche se utilizzate ad una mano e con scudo)?

Grazie..............:-p

no, non sono scomode, si usavano. Ne vedi poche in giro per rappresentazioni perché....pericoloso.

Ma si può fare...tant'è che noi lo facciamo.

Ci sono tre tipi di scuri da guerra di base.

La scure da guerra da mischia

La grande scure danese

La scure franca da lancio

La prima ha il manico più lungo rispetto ad una tradizionale, ma non troppo poich<è altrrimenti risulterebbe troppo lenta da manovarare e si usava di solito assieme allo scudo. Non era grossa come testa, più o meno come le normali scuri, ma avevano il vantaggio di poter "agganciare" con il "becco" inferiore lo scudo del nemico per tentare di strapparglielo o alemno di aprirgli la guardia in modo da sbilanciarlo o creare un varco.

Ovviamente avendo il manico in legno venivano "bandellate" con strisce di ferro, se non per tutta la lunghezza almeno per una parte, in moido da non rischiare di essere spezzate da un colpo di spada.

La seconda si usava a due mani soilitamente, quindi niente protezione dello scudo...e come puoi immaginare erano assolutamente devastanti. Si è stabilito che venivano anche lanciate grazie alla rappresentazione della battaglia di Hastings (1066) e di battaglie precedenti, ricamata sull'arazzo di Bayeux.

Della terza ne esistono di base due rappresentazioni iconografiche da ritrovamenti, una grande come una scure moderna più o meno e dal peso di circa 700gr e una più piccola e con angolo di apertura di 115° (apertura ritenuta la migliore per essere efficace al massimo) dal peso di circa 300 gr Venivano usate lanciate e la forza di impatto che raggiungevano era ragguardevole.

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La nodachi veniva usata soprattutto dalle truppe a cavallo per attaccare le fanterie.....alle volte però veniva usato anche dalle fanterie per attaccare quelli a cavallo in particolare attaccavano le gambe dei cavalli......

p.s.: complimenti a chi ha aperto questo bellissimo topic e chi ha contrubuito a renderlo tale....

:bye:

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Innanzi tutto vi ringrazio per le risposte molto istruttive e soprattutto chiare (non se ne ricevono molte del secondo tipo di solito :lol: ) vorrei porre un altra domanda.

Lo scudo usato dai romani (quello usato per formare la testuggine insomma) è stato completamente rimpiazzato successivamente? Non ci sono altri tipi di scudo simili usati nel medioevo?

Grazie mille :-D

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Innanzi tutto vi ringrazio per le risposte molto istruttive e soprattutto chiare (non se ne ricevono molte del secondo tipo di solito :lol: ) vorrei porre un altra domanda.

Lo scudo usato dai romani (quello usato per formare la testuggine insomma) è stato completamente rimpiazzato successivamente? Non ci sono altri tipi di scudo simili usati nel medioevo?

Grazie mille :-D

No....nel senso che anche al tempo dei romani e prima ancora dei greci, veniovano usati scudi di varie forme e lo stesso durante il medioevo.

Le forme sono molte e i matreiali impiegati per la costruzione erano di base due, legno e metallo, con l'aggiunta in certi casi di cuoio e/o cuoio bollito.

Alcune forme sono: rettangolare grande, rettangolare piccolo (targa), rotondo (tante misure e fogge), a "scudo", a goccia rovesciata (di solito usata dai cavalieri poiché la "punta" della goccia, in basso, proteggeva la gamba).

Per quello che riguarda un libro, che qualcuno chiedeva, per leggere e studiare le tecniche e le tattiche di guerra nel medioevo, sembra che ci sia poco a disposizione che non sia un assemblaggio di passi tratti e tradotti qua e la. Il mio capo istruttore mi ha consigliato un libro, oltretutto di recente pubblicazione, che sembra sopperire a tale mancanza è:

Strategikon - manuale di arte militare dell'impero romano d'oriente

Autore: Imperatore Maurizio

Editrice: Il Cerchio

Prezzo 18.00 euro

Tratta delle tecniche militari bizantine del 6°/7° secolo ed è stato fino all'alto medioevo un punto di riferimento per i generali ed imperatori dell'epoca.

Io oggi, se lo trovo, me lo compro :-D

Dopodiché attendo con impazienza che il mio capo istruttore mi presti la sua tesi, che ha appena dato conseguendo 110 e lode all'università di Trieste, sulle armi, tecniche e tattiche dall'antichità alla fine del medioevo...e che diventerà un libro.

Intanto spero di riuscire a leggerla anche se lo farò prima degli aggiustamenti che saranno fatti dalla casa editrice per la stampa definitiva.

ciao

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Comunico che oggi non sono riuscito a trovare il libro (strategikon), anche solo per dargli un'occhiata. Questo è dovuto al fatto che la casa editrice il cerchio non è tenuta da tutti essendo di "nicchia", quindi al momento non l'ho trovato in nessuna libreria. Ovviamente è ordinabile...ma ho già sentito quei discorsi strani tipo" ma è uscito già a luglio 2006" detto come fosse una data lontana nel tempo. Giuro che più vado avanti e più odio le distribuzioni e il modo di lavorare delle librerie e delle case editrici.

Posso però comunicare a chi fosse interessato al mondo giapponese di dare un'occhiata a una serie di libri della casa editrice "Luni". E' una serie di libri in brossure (copertina morbida) di colore blu ad indicare l'appartenenza ad una stessa collana, e che tratta argomenti vari. C'è un libro sui samurai, uno su musashi, unop sul pittore Hokusai e altri ancora. Hanno tutti un prezzo che oscilla tra i 16 e i 20 euro...non pochi quindi, soprattutto per dei libri senza copertina rigida, ma sembrano interessanti.

ciao

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Non è mia abitudine farlo, anzi chi mi conosce sa che sono piuttosto critico usualmente, ma questo topic è a dir poco stupendo e voglio complimentarmi con Dark per averlo aperto e ringraziare tutti coloro che hanno partecipato finora per i loro interventi ed in particolare Merin e Elin che sono stati particolarmente esaurienti nello spiegare e motivare.

Il sistema di gioco che io uso parte dal presupposto che ogni stile di combattimento è studiato per fronteggiare avversari che combattono in un certo modo e quindi diventa penalizzante se lo si cerca di impiegare contro chi è equipaggiato in modo diverso. Per costruire stili credibili l'esperienza diretta è molto utile e topic come questi mi sono di enorme aiuto.

A questo proposito ho letto quanto scritto da Merin riguardo la lancia e mi domandavo se qualcuno avesse sperimentato lancia (od una qualche arma ad asta) contro spada o contro ascia e quali erano le sue idee a riguardo. Specifico che mi interessa più un'impressione su un uno contro uno piuttosto che argoamentazioni riguardo l'utilizzo in unità militari compatte usate ad esempio per fronteggiare o arginare la cavalleria.

Invito inoltre chiunque volesse dei partecipanti al topic sperimentare questo mio sistema in un play-by-forum (o eventualmente by chat) a contattarmi in PM.

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IO IO!!!

Io ho fatto pure lancia a scherma, e ho combattuto 2 o 3 volte in uno scontro lancia contro spada e scudo, sia usando la lancia che usando la spada.

Al solito, il combattente con spada e scudo è avvantaggiato.

Analizziamo i perchè:

Primo fra tutti, la protezione: lo scudo, come è stato ribadito più volte, offre un'ottima copertura. Poi non credo che nel medioevo le lancie fossero tanto dure da spaccare uno scudo, quindi si parte dal presupposto che lo scudo rimane tutto lo scontro e non si frantuma nel frattempo.

Secondo, la solita storia della rapidità nel parare e nel contrattaccare.

Terzo, la difficoltà di parare per chi usa la lancia! La lancia a mio avviso tende a spezzarsi facilmente contro un colpo di spada (noi non tiravamo mai così forte, ma credo che una spadata tirata con tutta forza possa spezzare una lancia, anzi ne sono quasi certo! E se non la spezza alla prima, la spezza alla seconda o alla terza. Merin correggimi se sbaglio). Questo quindi porta ad una certa difficoltà a parare, dato che con la paura che si spezzi si cerca di schivare, e la cosa è faticosa.

Chi usa la lancia ha però qualche cosa da poter far valere, ovvero ha un paio di assi che però vanno giocati nel mioglior modo possibile.

primo, a me personalmente i colpi di punta fanno più paura di altri, qundi chi attacca con la lancia (che attacca sempre di punta) può far "paura" al proprio avversario. Questa però è una cosa un po' personale, non tutti sono così (soprattutto se si è abituati alle guerre vere e non alle rappresentazioni!!!).

secondo, la lunghezza dell'arma. Ancora, come quando si parlava di spadone contro spada e scudo, chi usa la lancia deve basare tutto sul non far arrivare a distanza chi usa la spada. Tenerlo lontano, in modo da attaccare senza che l'avversario entri nella propria guardia. Se entra in guardia, chi usa la lancia è finito.

terzo, la velocità. La lancia è leggera e permette attacchi molto più rapidi di quelli che si possono portare con la spada, quindi si può cercare di "incalzare" l'avversario in modo da fargli perdere fiato e non farlo attaccare (vista la distanza).

Comunque sia, quando ho fatto combattiementi del genere quasi mai sono riuscito a mettere in difficoltà il mio avversario, se combattevo con la lancia, e ben poche volte sono stato messo a mia volta alle strette, se usavo io spada e scudo. E' in definitiva l'accoppiata migliore per combattere, forse solo contro la ronca avrei avuto problemi. Ma si parla di un'arma di quasi 3 metri, pesante e quindi difficile da parare... in quel caso era davvero difficile entrare in guardia dato che ci sarebbe stato un bello spazio tra me e chi usa la ronca. Con spadoni, lancie, bastoni, ecc, la distanza di cui si parla è solo un passo. Basta quindi una piccola distrazione e si perde subito il vantaggio...

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sicuramente diro' una cavolata...ma senza offesa...secondo me uno che e' capace ad usare la lancia batte uno con spada e scudo...e anke con facilita'....

il fatto e' che forse l'uso della lancia non e' cosi' semplice ed immediato come quello della spada, e' piu' complesso da imparare e piu' articolato come sistema di "mosse" che si possono fare per sorprendere, spaventare l'avversario...o anke solo delle finte...e usando 2 mani la cosa viene piu' facile; se si usa con maneggevolezza...l'avversario non riuscira' mai ad entrare a portata di spada, e solitamente chi usa la lancia (essendo lunga) puo' colpire ogni punto del corpo dell'avversario.

la lancia con il bastone in legno e' piu' leggera e molto piu' agile e cerco di spiegarmi...tenedo a distanza l'avversario...noi possiamo colpirlo dove lui non usa lo scudo...se tiene lo scudo alto...noi lo possiamo colpire al ginocchio, al piede...e avremo sempre un vantaggio in fatto di distanza.

questa e' diciamo un abbozzo della mia TEORIA che quindi non ho ankora testato ^^' e' la mia idea che sia cosi'...ma se riesco provero' ^^'

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@Strikeiron: Non so sinceramente, ma non credo che un bastone scheggiato fori un usbergo. Tuttavia può ferire le parti di carne non protette dalla maglia di ferro... Di sicuro però un colpo di basone i testa o su un ginocchio fa male... mooolto male... quindi anche una lancia con la punta spezzata (pur avendo perso quasi tutto il suo potenziale) può far qualcosa. Anche se sarebbe meglio scappare a quel punto...

@PalinMajere: No assolutamente. Se metti a combattere 2 persone di pari abilità (uno con la spada l'altro con la lancia) vince quello con la spada. Ma anche se quello che usa la spada è meno bravo (non troppo eh! non una cosa del tipo maestro-novellino), quello con la lancia deve faticare, te l'assicuro...

Per esperienza personale, io ero bravo con la spada, non come il maestro, ma molto bravo: ecco, contro di lui se io usavo spada e scudo e lui lancia, su 5 scontri finivano 4 a 1 per me (benchè non si facessero questi conti, lo vedi quanti colpi sarebbero andati a segno... E basta un colpo, sia mio che suo, per uccidere). Eppure lui era il maestro!

Te l'ho detto, non sottovalurare uno scudo! Da una grande protezione e grande possibilità di un contrattacco rapido dopo la parata.

Per il discorso di distanza, non ti credere che la distanza sia così tanta. E' giusto un passo!

Ti faccio un piccolo inciso sui passi:

Quando si combatte si sta in "guardia": guardia destra o sinistra, a seconda di quale piede è avanti e quale dietro (rispettivamente, guarda destra se è avanti il piede dx, guardia sinistra viceversa).

Ci sono 3 tipi di passi: passo lungo, passo corto, mezzopasso:

- Passo lungo: Passo che si effettua portando la gamba che è dietro in avanti, facendo perno sull'altra, quella avanti. Si cambia di fatto la guardia: ci si trova in guardia destra se si era in sinistra, e viceversa.

- Passo corto: Passo che si effettua senza cambiare guardia, ovvero si effettua un passo in avanti prima con il piede avanti e poi con quello dietro. Si avanza meno rispetto al passo lungo ma è più veloce e si rimane nella stessa guardia di prima.

- Mezzo passo: Come il passo corto, solo per metà, ovvero si fa ancora il passo in avanti con il piede avanti, ma quello dietro rimane fermo, come se ci si "allungasse", per poi tornare nella posizione di prima. E' il passo generalmente usato per attaccare. La distanza dall'avversario deve essere tale che con un mezzo passo si possa colpire con efficacia l'avversario (quindi il colpo deve arrivare con la parte finale dell'arma sull'avversario).

Capisici che la lancia, essendo lunga, permette di stare più lontani dall'avversario rispetto a chi usa la spada, anche perchè attaccando si può far scorrere nelle mani l'arma per allungare ancora di più il colpo.

Il punto è che la lancia non è di 3 metri! Guarda che il legno pesa eh! Prendilo te in fondo un bastone di 3 metri (niente battute please) e tienilo ditto davanti a te! Pesa pesa! La lancia era lunga si e no meno di 2 metri (credo circa 1,70 / 1,80 cm...) contro il metro e mezzo della spada... Non molto quindi. Mettici pure che la spada deve "andare oltre" per colpire, nel senso che non basta arrivare con la punta ma la spada deve colpire diciamo con i primi 25 cm di lama (la butto lì a occhio)... Quindi alla fin fine saranno 50 cm di differenza. Non poco eh, quanto basta per non arrivare a colpire con la spada... Ma renditi conto che se invece di attaccare con un mezzo passo fai un passo corto già basta... Oppure un mezzo passo un po' più lungo... Un passo lungo ancora peggio, nel senso che sei vicino da poter colpire senza passi, metre l'avversario è troppo vicino per maneggiare efficaciemente la lancia. Poi considera che il passo lo puoi fare mentre pari. E mentre pari lui è allungato verso di te per colpire... Quindi non è facile tenere a distanza. Bisogna attaccare veloci e ritirarsi, ovvero si portano colpi veloci e magari poco efficaci ma che dovrebbero servire a fare in modo che dopo un paio di parate chi usa lo scudo sbagli. Però mica sempre si è costretti a stare fermi! Chi usa la spada può, vedendo che l'avversario stuzzica, indietreggiare, ed addio vantaggio dell'incalzare! Te con la lancia devi ripartire ad attaccare. E se mentre ti avvicini faccio un passo verso di te per colpirti? Faccio presto a prenderti sai!

Insomma, visto che di se ne ho detti 3000 e potresti obiettare che di se ce ne stanno anche con la lancia... Il punto è che io ho lo scudo, te no. Io posso parare e attaccare insieme, te no. Io non tengo lo scudo alto o basso, lo scudo si tiene ad altezza corpo, sempre. Quindi è facile parare al viso (anche con la spada), se tiri alle gambe ho la spada per parare (facili le parate alle gambe, anzi se mentre paro tiro anche forte c'è il rischio che ti spezzi la lancia mentre paro). Il corpo è totalmente parato dallo scudo, basta mettersi poco poco di profilo per far in modo che finchè mi stai davanti al corpo non mi prendi. E con la lancia non lo puoi nè spaccare nè spostare tanto facilmente.

Guarda che lo scudo è una grande cosa... Grandissima! Non lo sottovalutare tanto!

PS:

Scusa, ma non la prendere come una cosa personale o un offesa. Ho scritto un sacco solo per cercare di farti vedere che i motivi possono essere veramente tanti eh!!!!

Non era una sfida la mia!!

Ciao e a presto!

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Certo che alla luce di tutti questi contributi (grazie ancora a tutti! :-D ) è ormai chiaro che lo scudo è importantissimo.

Senza scudo in pratica chi usa solo una spada se la vede molto brutta contro chiunque (tranne contro uno nelle sue stesse condizioni), d'ora in poi guarderò con tutt'altro occhio i vari film, fumetti, ecc. che mi mostrano dei combattimenti assurdi... :rolleyes:

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@Elin:

capisco quello che vuoi dire ^^ pero' fin che nn provo mi spiace ma nn posso esserne convinto :)

pero' devo dire che mi hai proprio fatto un bel discorso e mi hai spiegato cose che non sapevo o a cui nn avevo pensato ^^

be' si per il fatto dei passi e' praticamente come nella kick boxing (che faccio da piu' di 2 anni!!) magari ne approfitto e chiedo qualche cosa al mio maestro, se se ne intende di bastoni e spade :D non credo ma tentar non nuoce :D

pero' devo aspettare fino a martedi' -.- continuero' cmq a seguire la discussione :D

per il resto nn preoccuparti!!! anzi grazie per tutto quello che mi hai spiegato :)

a presto ^^

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Certo che alla luce di tutti questi contributi (grazie ancora a tutti! :-D ) è ormai chiaro che lo scudo è importantissimo.

Senza scudo in pratica chi usa solo una spada se la vede molto brutta contro chiunque (tranne contro uno nelle sue stesse condizioni), d'ora in poi guarderò con tutt'altro occhio i vari film, fumetti, ecc. che mi mostrano dei combattimenti assurdi... :rolleyes:

Diciamo piuttosto che lo scudo è importantissimo e chi combatte solo con la spada senza scudo non è che se la vede brutta contro tutti... E' solo che perde il grande vantaggio che aveva, defe faticare molto di più... Però non è che combattere solo con la spada fosse una cosa brutta o da evitare. C'erano anche i momenti in cui dovevi per forza di cose combattere solo con la spada (imboscate, scudo rotto, ecc...).

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Sono in leggero disaccordo con elin. La distanza (le lance dai ritrovamenti si considerano lunghe più o meno 2.15 m) permette di non far avvicinare l'avversario ed è un vantaggio da non sottovalutare. Lancia contro spada pone gli stessi problemi rispetto a spada contro daga.....c'è lo scudo di mezzo che interferisce siamo d'accordo, ma la possibilità che ho di portare i colpi quando il mio avversario è ancora fuori portata è fondamentale. Inoltre la lancia, derivando dal bastone, è un'arma doppia (quindi più veloce) e la punta in metallo era presente solitamente anche sull'altra estremità (cazzuolo).Poi per rendere difficile la rottura esse venivano bandellate con strisce di ferro. Altro fattore importantissimo....la scherma, se parliamo di quella medievale, è quasi esclusivamente di "taglio" la lancia per conformazione ed uso, sin dai tempi più antichi, di "punta" e la punta è difficilissima da percepire. Lo scudo ovviamente aiuta ma io avrei le mie perplessità con spada e scudo ad affrontare uno con la lancia, che oltretutto, usandone una leggermente più corta, poterbbe combattere anche lui con lo scudo e a quel punto a parità di protezioni la vedo alquanto dura per chi impugna la spada. Da considerare oltretutto che la lancia è l'unica arma che non ha subito praticamente modifiche strutturali e di uso dall'antichità ai giorni nostri, ed un motivo ci sarà ;-)

Per finire vorrei ricordare la differenza che passa tra fare spettacolo, allenarsi, e combattere sapendo che non ci si deve fare male, rispetto al combattere per uccidere e non essere uccisi.

E' tutto completamente diverso e noi, in epoca attuale, non potremo MAI provare tale sentimento, a meno di non decidere di fare un duello totalmente illegale oltretutto e con soprattutto la consapevolezza, nel peggiore dei casi di morire, nel migliore di tornare a casa avendo sulla coscienza la morte di qualcun altro....e probabilemnte la galera a vita.

A tutti quelli poi, e ne conosco, che sostengono "che ci vuole, anche se ha l'arma più lunga basta fare un passo, schivare l'arma dell'avversario ed entrare". voglio dire: Pensate di farlo se in gioco c'è la vita, non la dimostrazione di quanto potete essere in gamba e vi assicuro che decidere di "entrare in gioco stretto" contro un avversario sia che avesse avuto la nostra stessa arma o soprattutto un'arma più lunga della nostra, significava essere diperati/incoscienti o avere le palle tetraedriche di dimensioni apocalittiche.

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Questo topic diventa sempre più interessante (grazie Merin ed Elin)

Per quanto riguarda la lancia la pensavo come ha detto Merin, ma le spiegazioni di Elin mi hanno fatto ricredere un po'.

L'arma lunga è n se una protezione quindi, IMHO, e se rinforzata per resistere anche ai colpi di spada diventa doppia. Quindi è o no meglio di spada e scudo?

L'ultima spiegazione please:-D

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Io continuo a preferire spada e scudo, anche se Merin ci ha spiegato anche il suo (e direi anche giusto) punto di vista.

Non posso non dargli ragione quando dice che le mie rappresentazioni sono ben lontane dai duelli veri, è vero che provare ad entrare in guardia quando c'è in gioco la vita è tutta un'altra cosa di quando c'è in gioco solo una sgridata del maestro.

Il punto è che, per come la vedo io, se mi trovassi per davvero in un combattimento del genere non è che posso stare sempre a distanza. Allora sì che il vantaggio ce l'avrebbe lui, visto che può attaccare e io no. Se voglio almeno provare a uscire io vittorioso dal duello devo entrare a distanza per colpire no?

Il fatto è che questa distanza non è poi così enorme. Intanto non mi interessa entrare per forza in gioco stretto, mi basta essere a distanza di spada. E poi anche le spade son lunghe abbastanza e mentre la spada si impugna dal fondo, una lancia si impugna quasi nel mezzo (quasi eh, non preciso nel mezzo come un bastone). Quindi già la distanza si riduce. E poi è una distanza che posso coprire con un passo, e sai bene che un passo lo posso anche fare mentre paro. Il problema diventerebbe enorme se i passi da fare per entrare in guarda fossero tanti! Poi che c'entra, non è che volglio dire che sia sicuro che io con spada e scudo vinca, però mi sento un po' in vantaggio e più protetto, quindi credo sia più facile per me vincere che per il mio avversario con la lancia.

Ce l'hai presente la ronca merin? Ecco, quello è il tipo di distanza che (IMHO) diventa problematica. Le ronche sono enormi (anche 3 metri) a quel punto entrare a distanza per la spada diventa difficile, dato che i passi sono 2 o 3, quindi serve del tempo.

Con una lancia mi basta azzeccare il tempo giusto, poi un passo. E visto che ho lo scudo e sono più protetto, ho più possibilità di trovare questo tempo giusto.

Poi mi spieghi perchè usando una lancia ad una mano e scudo diventa ancora più facile vincere? Io credo sia peggio. Nel senso, ti ritrovi sì più protetto (scudo) e quindi annulli il vantaggio di chi usa la spada, però ti ritrovi con un'arma comunque più debole (nel senso più propensa alla rottura), più corta della lancia a 2 mani (quindi perdi una buona fetta di vantaggio della distanza) e con cui puoi attaccare solo di punta.

Sarebbe come dire che se duelliamo io e te armati di spada e scudo, vinci di sicuro te perchè la tua spada è 30 cm più lunga e tu attacchi solo di punta...

Usare una spada in questo modo sarebbe allora il migliore. Solo attacchi di punta.

Io credo che proprio perchè il parco di colpi di una lancia sia più "limitato" (nel senso che sono i colpi di punta quelli che userai, magari in 100 modi e 100 locazioni del mio corpo, ma sempre punte sono) sia bene usarne una a 2 mani e sfruttare la distanza no?

EDIT: Via, forse ho esagerato sulla ronca, ricordi sbiaditi... Facciamo 2,5m... 3 sono troppi

Se vi interessa, vi posto una cosa direttamente dal sito della mia ex associazione. E' la descrizione del testo dal quale il nostro maestro ci insegnava (si insomma, lui ha studiato anche altro ecc ecc... ma le nostre techiche venivano di qui). E' molto interessante, è acquistabile sicuramente su internet, ma non mi pare ch si trovi da molte altre parti...

FLOS DUELLATORUM:

Il Flos Duellatorum è il testo di riferimento essenziale per chi si accinga a vuole imparare e praticare la scherma antica in maniera storicamente corretta.

Il 'Flos' è il più antico trattato di scherma finora pervenutoci e fu scritto dal Maestro Fiore de' Liberi per "tutti coloro che volessero apprendere il maneggio delle armi a piedi e a cavallo".

In questo libro Fiore insegna un po' tutte le tecniche di combattimento conosciute ed usate dai cavalieri di un tempo, spaziando in tutti i campi del combattimento d'arma bianca.

Il sottotitolo del libro è quanto mai appropriato: "in armis, sine armis, equester et pedester", cioè: con le armi, senza armi, a cavallo e a piedi

http://www.valcento.it/Immagini/flos1.jpg

(link all'immagine)

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mi aggrego al coro di complimenti per il topic e volevo aggiungere il mio piccolo contributo, tuttavia esulando dal contesto medioevale:

io faccio wu shu (piu comunemente chiamato kung fu) da circa 4 anni e devo dire che la realtà supera ogni immaginazione: d'accordissimo sul fatto che a parità di esperienza combattere con lo scudo risulti piu immediato.. ma sono altresì convinto che chi è veramente un maestro con la sua arma (o il suo stile di combattimento) possa comq affrontare un'avversario con un'arma piu immediata o vantaggiosa dal punto di vista dell'impatto...

e sono anche convinto che ovviamente bisogna fare distinzione su varie situazioni (come peraltro si è in effetti fatto ^^ )

vi dico questo perchè ho visto maestri combattere a mani nude contro avversari muniti di lancia.. va bene che era una dimostrazione.. ma è bastata per capire quanto in effetti le possibilità di un combattente siano davvero incredibili!!

vorrei anche spezzare una lancia a favore delle armi rapide.. nel kung fu è difficile vedere armi pesanti e da impatto, ma piuttosto il concetto è quello di cercare colpi rapidi e precisi, portati in modo da preparare il corpo per il colpo successivo, potendo cosi ottimizzare la velocità con cui si portano sequenze di colpi.. in questo modo non si da all'avversario il tempo di rispondere (a meno che lui non sia piu bravo di te!) e per quel che ho sperimentato io è assolutamente impressionante!

e devo anche dire quanto sia impressionante la pericolosità della lancia e del bastone da kung fu che invece di essere rigidi e resistenti sono flessibili tanto da poterli incurvare fin oltre 90° senza spezzarli!! questa flessibilità è letale quando sfruttata per portare colpi.. in pratica "frustando" in un particolare modo con l'arma è possibile far incurvare la punta eludendo le difese dell'avversario e sorprendendolo.. aggiungendo ulteriore forza elastica al colpo!

concludo dicendo che io credo che conti piu che altro che ognuno scelga l'arma piu adatta a sè, e che se riesce a diventarne maestro (nel wu shu si dice che la tua arma deve essere una parte del tuo corpo) può affrontare qualunque tipo di avversario con una qualunque altra arma! (tutto ciò ovviamente escludendo le armature dal discorso.. è chiaro che non puoi sperare di scalfire una parete d'acciaio con un bisturi!)

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