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[Cyberpunk2020] Cuori Smarriti -Reloaded-


Mezzanotte

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Inviato

Le faccio cenno di iniziare da sola e quando si blocca il primo polso mi avvicino per concludere. Con il piede le sposto le gambe, allargandogliele per renderle più difficile tentare di colpirmi nel caso decida di provarci.

Rimango a guardarla così per un istante mentre decido se ammonirla o meno. Meglio di no, sono curiosa di vederla tentare.

Infilo la pistola nei pantaloni dietro la schiena, e mi avvicino con un sorriso sornione in volto. Finisco di bloccarle i polsi mentre vicinissima alla donna mi preparo nel caso tenti di colpirmi.

Inviato

Con riluttanza la donna fissa un polso al tubo, ma quando ti avvicini per finire il lavoro e metti via la pistola, cerca di colpirti con la mano ancora libera.

Per quanto ti aspettassi qualcosa del genere, sei sorpresa dalla sua velocità di reazione.

Spoiler

Iniziativa

Donna Arasaka

7 + 7 + 4 = 18

Tessa

10 + 6 + 2 = 18

Agite contemporaneamente.

 

Inviato

E' veloce, più di quanto mi aspettassi ma non abbastanza da cogliermi alla sprovvista.
Cerco di afferrarle il braccio mentre tenta di colpirmi, per bloccarlo ed intrappolarla in una morsa d'acciaio.

Spoiler

Cerco di bloccarla in morsa\presa (quale delle due manovre sia quella più usata, il bonus è anche lo stesso poi)

 

Inviato

La donna prova ad afferrarti il collo per sbatterti la testa contro il tubo ma tu intercetti la mano, le torci il braccio in una leva articolare e, dopo averla immobilizzata, la spingi contro la parete.

Senti qualcosa cedere e lei lancia un urlo.

Pensi di averle appena slogato una spalla.

Spoiler

Donna Arasaka

7 + 7 + 1

Tessa

10 + 6 + 7

 

Inviato

Tutto qui!?

Senza abbassare la guardia le lascio il braccio cercando di capire se abbia ancora voglia di combattere o meno. Mi preparo a colpirla di nuovo se necessario.

Se le ho fatto passare la voglia, come prima cosa però mi assicuro che il braccio legato sia bloccato sul serio, serro ancora di più la fascetta. Poi le tasto la spalla cercando di capire se sia slogata per davvero, per sapere se appunto devo bloccarla o meno. Se può ancora muovere il braccio glielo blocco subito.

Mentre le tasto la spalla mi chino su di lei tappandole la bocca con la mano destra, cerco di percepire il suo odore come ho già fatto con Tillie. Poi mi ritiro leggermente, mentre parlo ora voglio guardarla negli occhi. Resto con il viso vicino al suo mentre la mano che le tappa la bocca serve anche ad impedire che mi dia una testata.

Mi umetto le labbra lentamente.

Prima di cominciare a giocare ti spiego le regole: se non rispondi ti faccio male, se menti ti faccio male, se urli ti faccio male, se ti ribelli ti faccio male.
Ogni volta che dico "ti faccio male" le strizzo la spalla come se volessi farla esplodere, mi nutro del suo dolore impedendole con la mano di esprimerlo a voce.

Chiaro?
Mi umetto di nuovo le labbra con la lingua.

Spoiler

Ho postato così credendo di averla neutralizzata. 
Quello nello spoiler credo sia il nuovo tiro per l'iniziativa? nel caso la mia azione è quella di colpirla se cerca di opporsi ancora. Nel caso poi le cose vadano in quel modo, 'sto post lo rimodifico.

 

Inviato

Quando le tasti la spalla la donna quasi sviene dal dolore . Tu le soffochi le urla in gola. Ti ascolta con gli occhi sbarrati e annuisce con il capo, pallida e sudata.

Vuole vivere. Rivedere i suoi figli.

Inviato

Rimango per alcuni secondi in silenzio ad ascoltare il suo respiro affannoso, le libero la bocca solamente quando si è relativamente calmata.

Partiamo dalle cose semplici: voglio sapere del Night City Medical Center. Come entrate voi dell'Arasaka.

Le prendo il mento tra indice e pollice alzandole il viso per poterla guardare negli occhi. Ho il mio solito ghigno arcigno stampato in volto.

Inviato

La donna ha un caschetto di capelli neri con una frangetta rigorosa che comunica fredda professionalità e dei begli occhi verdi, anche se ora velati dalla sofferenza. L'impressione di implacabile efficienza è stemperata dalla sua statura modesta che le conferisce qualcosa di fanciullesco.

"Tesserini con sensore di prossimità" rivela controvoglia allontanando la testa di scatto per sottrarsi al tuo tocco.

Inviato

Bene.

Quando si scosta non ritiro la mano ma le poggio l'indice alla base del collo, poi faccio scorrere il dito verso il basso fino a poco più giù dell'ombelico. Muovendo l'indice faccio pressione con l'unghia graffiando senza però ferirla. Quando arrivo in fondo indugio con il dito per un secondo per poi ritirarlo. Da fuori potrebbe sembrare qualcosa di sessuale ma la realtà è molto peggiore, immagino di inciderle lentamente la pelle con il coltello sentendola dimenare ed urlare...
Ma non posso, non ora, forse neanche qui. Un tremito mi coglie la mano mentre la serro talmente tanto da lasciarmi i segni delle unghie nel palmo.

Faccio un profondo respiro per riprendere la concentrazione.

Ora parlami della sicurezza dell'ospedale: difese, videocamere, la disposizione delle guardie, gli orari dei turni, la posizione della sala di controllo e come accedervi.

Inviato

Esita per lunghi secondi, evidentemente combattuta fra rivelarti informazioni confidenziali e la sua lealtà all'Azienda.

L'Arasaka non è certo gentile con i traditori. Si dice che abbia dei ninja cresciuti in vasca specializzati nell'eviscerare la gente.

Un sentito omaggio alle sue radici giapponesi e all'antica pratica del seppuku.

"Il mio nome è Marta Storm. Mio marito è morto di cancro sei mesi fa. Ho due figli, un maschio ed una femmina. Si chiamano Tim ed Anna"

"Tim ha sei anni, frequenta la prima elementare. Anna solo tre..."

Sei esterefatta. Le hai chiesto di guardie e misure di sicurezza e questa qui ha attaccato con la storia della sua vita.

Cominci a pensare che abbia battuto la testa o qualcosa del genere.

Inviato

Non capisco a cosa vuoi appellarti. Alla mia pietà? Al mio istinto materno!? scoppio in una breve risata Alla mia umanità!? scuoto il capo tra me e me mentre inizio a rovistare rapidamente nel box. Cerco uno straccio, o qualcosa di simile, da ficcarle in bocca per soffocare le urla. Mentre cerco non perdo mai d'occhio la donna.

Spoiler

Cerco qualcosa di adatto nel box, ovviamente non gli abiti che le ho fatto togliere. Magari nel portabagagli dell'auto? non ne hai parlato (ne descritto il box) ma suppongo ci sia un'auto. Anche se non trovo un piffero torno verso di lei e continuo.

Se trovo qualcosa torno da Marta forzandola ad aprire la bocca per tappargliela, se fa resistenza premo le sue guance con la mano cibernetica fino a farla cedere. Mi rimbocco la manica sinistra senza darle spiegazioni.

Poi le prendo dolcemente la mano che pende dal braccio slogato e giocherello per qualche istante con le sue dita, aprendole e chiudendole. Il mignolo. Le rimetto la mano nella posizione in cui era prima, contro il muro, facendo attenzione a rivolgere il palmo aperto verso di me.

Chiudo la distanza tra me e la donna, premendo il mio corpo contro il suo. Prendo con smaniosa lentezza il coltello e lo posiziono con cura sull'articolazione del suo mignolo che separa la prima falange dalle altre due. Le faccio sentire il tocco della lama mentre torno a tapparle nuovamente la bocca con la mano destra. 

Non mi hai risposto le sussurro con voce carica d'attesa.

Poggio la mia fronte contro la sua, alzandomi leggermente sulle punte, ora è soltanto la mia mano a separare la sua bocca dalla mia.
Le sorrido mentre i miei occhi bluastri si riflettono nei suoi verdi, poi con uno scatto del polso le trancio il dito.

Inviato

Marta ha una kundalini dragon vecchio modello nel box. Moto sportiva. Linea slanciata, come una pallottola nera e argento.

Se la compri usata non ti costa neanche una testa.

Trovi uno straccio sporco abbandonato a terra e glielo ficchi in bocca.

Le urla sono solo rantoli strozzati quando le tagli un dito.

Comincia a perdere molto sangue dal moncone.

Cola su di lei. Lungo il braccio, sui suoi capelli, la pallida carne e il reggiseno immacolato.

Si raccoglie in un piccolo lago cremisi nell'incavo dei suoi seni.

Per un attimo pensi di immergerci il dito mozzo e di usarlo come un rossetto, per tingerti le labbra di una vita che non comprendi.

Non capisci perché ti abbia detto il suo nome, quello dei suoi figli. Perché abbia scelto di soffrire.

Ed ora c'è tanto sangue, persino troppo. E lei muove la testa avanti ed indietro, seguendo un ritmo strano, dando piccoli colpi alla parete di cemento con la nuca.

*tump-tump* "------tump..."

Credi che stia per svenire. O voglia ingogliare il bavaglio improvvisato per strozzarcisi.

E pensi che era solo un dito. Non ti aspettavi un effetto così spettacolare.

Però il sangue non si ferma.

 

 

Inviato
Spoiler

Rileggendo il post mi rendo conto che avevo tagliato il dito della mano slogata, quella non legata quindi, ma vbb xD
Alla fine non hai ritoccato nulla, quindi ho postato per come è. E' stato un pelo complicato trovare una motivazione per non aver bloccato la fuoriuscita di sangue anomala subito :V 
Che poi ho i punti in pronto soccorso proprio perché la gente che torturo mi tocca mantenerla in vita per potermi darmi delle risposte. E mo ti costringo a leggerti sto wall of text. Tiè.

Nel momento in cui le trancio il dito scatto istintivamente all'indietro per evitare il sangue. Resto a pochi centimetri da lei mentre soltanto la mano che le tappa la bocca resta in contatto con il suo corpo, rimbocco anche la seconda manica prima che il sangue la raggiunga. 

Resto imbambolata a fissarla mentre il mio battito cardiaco aumenta vertiginosamente. Le sue urla soffocate, il respiro singhiozzante, il tremito del corpo, gli occhi spalancati per lo shock del dolore improvviso. Vengo rapita sul colpo da tutto quel sadico desiderio che per colpa degli eventi è rimasto insoddisfatto per molto tempo, troppo. E' la prima vera volta che ho qualcuno tutto per me da quando mi hanno fatto saltare in aria per metà. E tutto il desiderio di morte e di dolore mi colpisce sul momento come un f0ttutissimo autotreno che investe un pedone a cento all'ora.

Mi bagno all'istante e non mi accorgo nemmeno di essermi infilata una mano nei pantaloni, serro la mano sul pugnale con tale forza da farmi sbiancare le nocche. Soltanto il mio autocontrollo mi impedisce di saltarle addosso per impregnarmi di quel sangue e prenderle il moncherino in bocca straziandolo con i denti, continuare a ferirla con l'arma e farmela fino a sentirla morire contro di me.

Nella mia mente resto congelata per quelle che sembrano ore nelle mie fantasie, nella realtà mi riscuoto dopo una ventina di secondi di blackout mentale.

Il sangue è veramente troppo per una ferita di questa portata, mi rendo conto con ritrovata lucidità. Per esperienza personale so che è una quantità eccessiva di sangue, senza contare che la mano è alzata e legata molo stretta, due cose che dovrebbero rallentare la fuoriuscita di sangue. Sembra quasi imbottita di anticoagulante.

Porca putt@na.
Lascio scivolare il coltello a terra.

Le tolgo immediatamente il bavaglio, strappandone un pezzo per improvvisare una benda. Improvviso una medicazione e serro la "benda" intorno al dito con un nodo molto stretto per impedire la fuoriuscita di altro sangue. La schiaffeggio, non con violenza per ferirla ma con abbastanza forza da riscuoterla. Provo il più possibile di non sporcarmi di sangue nel frattempo.

Se muori per un dito del c@zzo, porto la tua testa ai tuoi f0ttutissimi figli e mi sfogo su di loro! le sibilo all'orecchio mentre lo sguardo spazia sul box alla ricerca di qualcosa di utile. La voce trasuda rabbia, rabbia rivolta a me stessa. Mentre mi dò della "testa di c@zzo" mi rendo conto di dover raggiungere nuovamente un mio equilibrio interno se non voglio esplodere.

Inviato

Arresti il sangue meglio che puoi, e forse le minacce ai figli funzionano, perché apre debolmente gli occhi.

"Voglio che tu conosca i nostri nomi" sussurra

"Se non torno, loro finiscono ai servizi sociali. E non sopravviveranno ad un lager comunale, sono troppo piccoli."

Marta Storm inala una boccata d'aria e la cosa sembra costargli molta fatica

"Posso darti le informazioni che vuoi, ma dopo devi garantirmi che potrò tornare da loro. Hanno bisogno di me."

"Altrimenti vaff@nculo, puoi anche farmi a pezzi, tanto è lo stesso"

 

Spoiler

Pronto soccorso - stabilizzare

10 + 2 + 6  riuscito

 

Inviato

Perché? Che importanza ha?
Che c@zzo cambia se conosco o non conosco i loro nomi?

Magari lì avrebbero una chance, con me invece neanche una. Magari potrei costringere Tim a torturare Anna prima di ucciderli, o forse... ora che ci penso conosco un tizio a cui piacciono i bambini, quelli piccoli...
Parlo con tono noncurante mentre raccolgo il coltello da terra e lo pulisco con il pezzo di straccio rimastomi. 

Oh... e quale garanzia potrei darti, Marta? esclamo divertita E su cosa dovrei contare io per credere alle tue informazioni ed al fatto che non dirai nulla di quanto successo?

Inviato

Si solleva un po', contro il muro.

"I miei capi non amano chi si lascia sorprendere alle spalle e mettere al tappeto da una ragazzina. E neanche chi li tradisce. Hanno un senso dell'onore molto spiccato."

Fa una smorfia e tu immagini teste tagliate a colpi di antiche spade giapponesi.

Rotolano ovunque, come palloni da calcio.

Marta è bruciata. Se non l'ammazzi tu ci penseranno i ninja aziendali. Gli stessi che probabilmente ora stanno dando la caccia a te.

In un certo senso questo vi rende... um, compagne?

"Io non posso essere certa che tu non mi ucciderai e tu che io ti dica la verità. Siamo in una situazione di stallo. Ne usciamo solo collaborando."

"Quindi il punto è"

Ti guarda, e la immagini ghignare, godere come una scrofa, dentro.

"Ci fidiamo o no?"

Inviato

Vivere e morire secondo l'onore... ridicolo. Stronz@te da bushido.
Ho sempre odiato la tradizione e cultura giapponese. Falsa, ipocrita ed attaccata al passato come una zecca su una bestia morente.

Quando Marta finisce di parlare rimango per alcuni secondi in silenzio prima di scoppiare a ridere.

Una situazione di stallo, dici? Fantastico! dico inizialmente sarcastica per poi diventare sempre più seria.

Se potessi dedicarti molto più tempo ti farei rimpiangere queste parole. Quello che che hai detto prima non conterà più un c@zzo. Ti ridurrei ad un pezzo di carne sanguinante il cui unico mondo è la sofferenza, spazzerei via con calma la tua forza di volontà e ti farei agognare la morte con tutto il corpo. A quel punto ti avrei. E sai perché? Perché alla fine tutti cedono, nessuno escluso.

Faccio scorrere le dita della mano destra sulle linee del suo corpo lordo di sangue. Alla fine indugio con la mano sul suo viso, con il palmo poggiato sulla guancia ed il pollice che le esplora le labbra. Potrei strappargliele a morsi... penso abbozzando un ghigno.
In parte lo faccio per giocare con lei in parte lo faccio per riflettere. Maledico mentalmente lo Storpio e la sua scadenza del c@zzo. Vorrei più tempo per prendermi cura di lei, in poche ore non concluderei nulla ed andando di fretta la ammazzerei solamente. In così poco tempo non penso di riuscire a farla cedere. E di ucciderla per tornare alla ricerca di un'altra preda non se ne parla.

Eppure... è un vero peccato lasciarsi sfuggire un tale bocconcino...
Faccio schioccare la lingua in un moto di frustrazione prima di lasciarle il viso. Mi porto una delle dita alla bocca succhiando via con cura tutto il sangue, per assaporarlo. Dopo pulisco tutta la mano con quello che resta dello straccio.

Alla fine la libero dalle manette.
Tocca a te ora il tono è inflessibile.

Spoiler

Se prova a fare qualcosa le sferro un pugno allo stomaco a mach 5, con tale forza da farle rimettere anche il cenone di natale vecchio di due anni.

 

Inviato

All'inizio sembra un po' incredula. Scivola lungo il muro con la schiena fino a mettersi seduta, sul cemento sporco del box, l'ex polso ammanettato in grembo, l'altro braccio che gli pende inutile sul fianco.

"Ci sono videocamere su tutti i piani, tranne che negli uffici, nelle stanze private e nei bagni. Serrature elettroniche. Cinque guardie nella hall, cinque all'eliporto, due nel garage, equipaggiamento standard. In caso di emergenza un AV armato ed una squadra d'intervento pesante arriva entro dieci minuti. Gli uomini dell'eliporto hanno in dotazione missili terra-aria portatili"

"Un netrunner professionista si occupa della difesa informatica in tandem con una IA, ma di quella roba non so molto, non sono un tecnico."

Inviato

La sala di controllo?

Mi secca farlo ma ma devo dar ragione al f0ttuto Storpio, col c@zzo che mi piace. E già so che ora le cose non faranno che peggiorare.

Parlami della body bank ora.

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