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[Cyberpunk2020] Cuori Smarriti -Reloaded-


Mezzanotte

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Inviato

Il giapponese si concede il lusso di un sorriso di sollievo.

"Ah. Niente da sapere, Tessa-san, lui volato giù da palazzo. Detto polizia. Marco-kun molto triste. Dentro. Watanabe dispiace, non ha potuto salvare. Magari ora offre caffè, sì?"

Forse è venuto perché Rose Pilcher poteva sapere qualcosa, essere una minaccia.

Ma Rose Pilcher non esiste.

Perciò ora può tornare a casa, scaldarsi una porzione di ramen liofilizzati nel microonde e guardare un porno con adolescenti vestite da liceali che leccano allusivamente maniglie delle porte.


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Inviato

Esiste la possibilità che Tillie abbia rifiutato il suicidio di Marco, cercando quindi una soluzione, una causa diversa alla sua morte. Ma se ho accettato è solo perché ho creduto a quella determinazione che bruciava nei suoi occhi.

Faccio un altro passo.

Non mentirmi Eiji, farlo ti accorcerà solamente la vita. Sei fortunato, perché ora te lo sto chiedendo con le buone.

Riproviamo gli dico sorridendo in modo malvagio, il sorriso di chi sa a cosa l'altro sta andando incontro.

Perché Marco è dovuto morire? quando parlo faccio attenzione a non farmi sentire da altri.

Inviato

Il giapponese urta con la schiena la statua e sussulta.

"Perché dovrebbe interessare? Ormai morto, eh? Shigata ga nai"

"Invece Tessa-san ancora viva"

"E molto, molto stupido minacciare qualcuno in posto pubblico. Molto maleducato"

Chiaramente è sconcertato dalla tua aggressività.

"Se sicurezza di supermarket controlla documenti e arresta Tessa-san sua vita finita."

"Torni a casa. Dorma. Dimentichi Marco-san. Meglio per tutti, sì?"

Inviato

Lo guardo per un attimo confusa, confusa dalla sua stupidità. Non capisco come pretenda di cavarsela in questa situazione.
È il posto a fornirgli l'illusione di essere al sicuro? Oppure c`è altro? Forse è l'illusione del gruppo, il pensare di essere parte fondamentale di un qualcosa... forse parla così perché sa di avere la società alle spalle? 

Neanche tu puoi essere aiutato gli dico secca in risposta al suo shikata ga nai.

Abbasso il tono della voce.

Quello era un suggerimento, un consiglio, non una minaccia. Ma se proprio insisti eccotene una: Se esci da quella porta senza avermi dato le risposte che cerco, aprirò la caccia. Quando accenno alla porta gliela indico con il palmo aperto della mano destra, per poi chiudere di scatto la mano a pugno quando accenno ad aprire la caccia. Non ho bisogno di spiegargli il significato se ha visto il mio fascicolo, se ha visto le immagini. 

Quando parla delle guardie scoppio in una risata sarcastica, bassa e breve per non attirare troppo l'attenzione.
Credi sul serio possano impensierirmi? faccio una piccola pausa Devi decidere qual è il tuo obiettivo per stasera: farmi arrestare?, mantenere il segreto? oppure portare a casa la pelle?

Inviato
Spoiler

Fredezza 10 + 9

Sei un po' a disagio. In genere non perdi tempo nel tentare di intimorire le persone. Non ne hai mai avuto bisogno.

Di solito i tuoi sono monologhi. E quando fai certi discorsi l'oggetto del tuo interesse è indebolito dalla perdita di sangue e magari ha già perso qualche parte anatomica.

In fondo hai l'aspetto di una ragazzina e per quanto tosta pochi punk degni di questo nome si farebbero mettere sotto da qualche parola e dal tuo metro e sessanta.

Ma Watanabe è un impiegato abituato ad affrontare codici legali dietro ad una scrivania di finto tek più che risse da strada e la puzza di merda di stanze da tortura improvvisate in scantinati di case abbandonate.

Ed ha letto il tuo fascicolo. Sa quello che fai.

Come lo fai.

Perciò impallidisce.

"Io non c'entro"

il labbro inferiore gli trema impercettibilmente

"Avevo detto a Marco-san di lasciare perdere. Ma lui pensava che fare avvocato era servire giustizia"

"Sbagliato. Nostra lealtà verso clienti."

"Quando ha scoperto nostro assistito dentro grande traffico illegale di organi voleva passare documenti, informazioni alla procura. Non poteva permettere."

"Non avevo scelta."

Ti guarda dritto negli occhi.

"Nessuno di noi ne ha."

 

Inviato

Quando si distacca dai fatti, prima ancora di iniziare, un piccolo sorriso di derisione mi curva gli angoli della bocca. Ma lo sopprimo appena me ne accorgo.
Verme senza spina dorsale...

Rimango in silenzio fin quando non finisce di parlare.

Lo Storpio? ci vuole tutto il mio contegno per non scoppiare a ridere. 

Mentire a se stessi è la cosa peggiore...

Ripeti dall'inizio, questa volta con i dettagli.

Inviato

Il giapponese socchiude gli occhi. Normalmente li ha già così stretti che ti chiedi come faccia a vedere, ma ora riesce a renderli sottilissimi spiragli. E il suo sguardo ti diventa impenetrabile.

"Quali dettagli? Qualunque cosa Watanabe dirà non cambierà assolutamente nulla"

Inviato

Non voglio un riassuntino del c@zzo.

Voglio che mi racconti come è andata.

Gli dico come se non accettassi repliche da parte sua.

Te l'ho già detto che non mi piace ripetermi? gli dico con una vena di malvagità nella voce.

Inviato

"Forse Tessa-san vuole che Watanabe ammetta di aver fratto ubriacare suo amico e, dopo averlo trascinato sul tetto, spinto nel vuoto, eh?"

"Watanabe costretto. Doveva mostrare sua fedeltà a studio. Ma chi è Tessa-san per giudicare? Lei, scusi tanto, è psicotica pazza criminale. Lei sa nulla di lealtà e sacrificio!"

Si è scusato una sola volta nella stessa frase.

Non lo hai mai visto così incazzato.

Inviato

La lealtà è un concetto sopravvalutato e stupido... gli dico divertita ed amareggiata allo stesso tempo. Divertita per essere riuscita a farlo incazzare, amareggiata per quello che ha detto. 

Farai anche harakiri quando te lo chiederanno? gli chiedo con tono disgustato.

Mi avvicinò ancora di più piegando leggermente in avanti il capo.

Sarò anche una sadica e psicotica assassina ma ti giudico perché tu, non sei altro che un codardo. Io so chi sono e perché faccio quello che faccio... perché mi piace, mi eccita, mi fa sentire viva. Non mi nascondo da me stessa e non uso il modo in cui mi chiamate come scusa per le mie azioni.

Mi chiami criminale, ergendo così una barriera tra me e te... ma tu cosa sei? Un criminale ed omicida dico sorridendogli divertita.

"Ero costretto, non avevo scelta..." dico senza celare il fare canzonatorio Sono soltanto scuse per giustificare quello che hai fatto.

Non che me ne fotta qualcosa di quello che ha fatto, ma non riesco a tollerare la sua ipocrisia ed il modo in cui la usa per distaccarsi da tutto questo.

Spoiler

Tessa versione predica :V

 

Inviato

"Watanabe fa quello che deve per sopravvivere"

La faccia del giapponese è una maschera imperscrutabile.

"Anche Tessa-san. O presto morta o in prigione" commenta velenosamente.

Già. Se lui è un burattino, nella tua condizione attuale, neanche te sei molto differente.

Spezzare le tue catene non sarà affatto facile.

Sempre che sia possibile.

"Watanabe stanco e Tessa-san ha certo cose più importanti da fare"

"Nostro incontro finisce ORA."

Rimane a guardarti.

Evidentemente si aspetta che te ne vada per prima.

Inviato

Avrei dovuto fargli qualche altra domanda ma mi sono fatta prendere la mano. Non credo mi abbia mentito, anche se sicuramente c'è qualcosa che ha omesso. 

Come vuoi alzo le spalle come se non importasse. Mi volto e mi avvio verso l'uscita.

Per oggi basta gli dico prima di allontanarmi troppo.

...

Quando esco non mi allontano subito, infatti voglio vedere cosa fa Watanabe quando esce. Mi cerco un posto dove posso tenere d'occhio, non vista, le porte del MM. Quando mi muovo e mentre mi apposto faccio di tutto per mantenere sempre il volto fuori dalla visuale delle telecamere. Sfruttando il cappuccio, l'oscurità e soprattutto gli angoli ciechi delle telecamere.

Questa volta spengo il cellulare.

Spoiler

Ha altre uscite il MM?

 

Inviato
Spoiler

Certamente.

Tessa

10 + 5 + 3 = 18

Watanabe

12 + 7 + 1 = *fallimento critico*

Watanabe rimane a lungo seduto ad un tavolino, come se avesse paura di affrontare la città fuori dalla caffetteria.

Fa una telefonata e dopo un po' qualcuno lo richiama.

Quindi si alza e si allontana, ma sembra troppo turbato per notarti.

Davanti al Maxi Market lo aspetta un taxi.

Inviato
Spoiler

Ti posso chiedere di mettermi vicino ad ogni prova, che tipo di prova è? Perché, ok che questa volta era facile da capire, ma di solito devo arrivarci ad esclusione.

Comunque ma cosa sono 'sti bonus ad osservare di Eiji? Cioé, io lo supero di poco ma solo per via del bonus del solitario. Lel.

Mi domando se comportandomi in questo modo non sia finita anche nei mirini dello studio legale. Molto probabilmente.
Tsk. Che si mettano in fila.

Quando vedo il taxi avvicinarsi sono costretta a rinunciare alla mia idea. Rimango ad osservarlo, nascosta, mentre sale e si allontana. Quando sparisce alla vista riaccendo il cellulare e mi avvio verso il condo, una volta lì busso a Tillie. Mi muovo sempre cercando di rendere i miei spostamenti il meno prevedibili possibili.

Inviato

Al Bayview l'appartamento di Tilly ti accoglie con un odore familiare. L'amministratrice dispone due cartoni di mafia-pizza sul tavolino, senza chiederti se hai già cenato.

"Hanno messo una taglia sulla tua testa" ti informa senza neanche salutarti

"Bella grossa"

"Ed hanno delle foto scattate nel vicolo. Con la tua faccia."

"Dicono che hai ucciso in modo orribile un sacco di persone quando eri nell'esercito. Anche donne e bambini."

Si scosta una ciocca di capelli biondi dal volto: è molto bella quando lo fa.

Sembra così innocente. Pura.

Qualcosa di buono.

Quello che tu non sei mai stata.

Ti guarda, e tu ascolti la sua voce incrinarsi in una specie di gemito di dolore.

"è vero?"

Inviato

Ah-ha annuisco quando sento della taglia, come se non importasse.

Hanno fatto in fretta... penso distrattamente mentre studio il comportamento della donna come se, ora, fosse più importante.
Watanabe ora è un problema. Anche la donna Arasaka potrebbe diventarlo.

Potrei mentirle, ma quello che voglio è vederla corrompersi.

Mi avvicino ricambiando lo sguardo, un ghigno mi si dipinge in volto proprio prima di rispondere.
Tutto vero... le dico quasi sillabando le parole per poi passarmi la lingua sulle labbra.

Inviato

Tilly sembra confusa.

Ti accorgi che ha un coltello da cucina, un patetico ikea color pisello senza filo. Probabilmente voleva usarlo per tagliare la pizza, ma ora lo impugna con entrambe le mani come una barriera fra te e lei.

"Donne e bambini" ripete,

"mi hanno fatto vedere le foto."

Aspetti che ti chiami bestia. Mostro. Che agenti corazzati Arasaka sfondino la porta e la psicosquadra faccia irruzione dalle finestre crivellandoti sul posto. Di vedere la faccia sorridente di Ciop che ti informa che ha strappato personalmente il cuore di tuo padre, mentre ti dissangui lentamente fra cartoni di pizza rovesciati.

Ma i vetri delle finestre non esplodono, la porta non va in frantumi. Non piovono lacrimogeni, granate emp. Non si sentono spari, grida, le pizze rimangono sul tavolo e la faccia dell'infermiera mercenaria ti sbeffeggia solo nella tua testa.

Tilly stringe l'impugnatura colorata dell'ikea

"Ti troveranno. Fra qualche ora. O giorno. Devi andartene."

"Io ti aiuterò."

Inviato

Rabbrividisco per un secondo quando accenna alle foto, inizio a mordicchiarmi il labbro mentre mi rendo conto di non aver mai viste le foto.

Mi avvicino a lei, mentre prendo il coltello dalla parte della lama, senza toglierglielo. Guido la lama fino al mio petto, premendola per qualche istante contro il tessuto della felpa per poi lasciare la presa.

Se non avessi chance di fuggire di certo farei di tutto per non farmi prendere viva, meglio una morta rapida che una lenta come quella dell'istituto. E l'unica cosa che rimpiangerei sarebbe di non aver sventrato il dottore e la cagna.

È ovvio che mi troveranno prima o poi.

E dove dovrei andar- mi blocco sorpresa dalle sue ultime parole.

Perché dovrebbe voler aiutarmi? la guardo cercando di celare la confusione. Non capisco.

Perché? le domando semplicemente dopo alcuni secondi di silenzio.

Inviato

Tilly fissa con orrore quando ti premi il coltello contro il petto e lascia immediatamente la presa.

"Ti devo la vita" dice portandosi la mano alla bocca e dandoti le spalle, come se quella vista le fosse insopportabile.

Il dovere di sdebitarsi è qualcosa che hai osservato in altre persone prima, quindi non ti sorprende più di tanto.

Ma hai visto anche esseri umani innamorarsi di serpenti velenosi, branchi di lupi selvaggi o ostimarsi a voler disinnescare bombe che sapevano sarebbero esplose facendoli a pezzi.

Certe persone pensano di dover sempre salvare qualcuno o qualcosa. Ma un serpente ti avvelenerà, un lupo ti morderà e una bomba ti strapperà gambe e braccia.

Perché è la loro natura. Non puoi farci nulla.

E non c'è niente che valga la pena salvare.

Mai.

 

Inviato

E pensare che se uno dei due non mi avesse notata non sarei intervenuta.

Getto il coltello sul tavolo, distrattamente, solo per non lasciarlo cadere al suolo.

Mi avvicino ancora appoggiandomi sulla sua schiena e cingendola con le braccia, parodiando un abbraccio. Unisco le mani sul davanti, sul suo petto, ed appoggio la testa sulla sua spalla destra.

Se non c`è nulla che valga la pena salvare, ci sono cose che valgono la pena di essere corrotte.

Ho parlato con Watanabe... le sussurro all'orecchio.

Spoiler

Se cerca di sottrarsi la mantengo così con la forza

 

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