dnd 5e Cavalieri della corona perduta

[Alabaster]

Victor

Master

Spoiler

Lancio uno sguardo leggermente confuso a Lady Arteris, ma cerco di riprendermi immediatamente nella speranza che nessuno si sia accorto di nulla. 

Cerco di essere totalmente impeccabile durante la cerimonia mentre osservo, per quanto mi è possibile, chi tra i potenti presenti è così audace da manifestare apertamente il proprio dissenso anche dopo la breve pantomima del sacerdote con Selyn.

Quando tutto è finito e incontriamo il cavaliere Oradio gli rivolgo un cortese cenno del capo in segno di saluto. 

Meno pressione che in una mischia in prima linea direi, anche se lì la distinzione tra amici e nemici è un po' meno confusa... 

Commento nel mio tono privo di emozione abituale. 

Ad ogni modo vi ringrazio per le cortesi parole, spero di non deludere le aspettative. 

Mi guardo brevemente attorno

Sapete per caso tra quanto avverrà l'incontro? 

[Nerelith]

I miei passi si confondono tra i mormorii dei presenti che mi attendono all'interno della sala del trono. I miei occhi scarlatti osservano le occhiate che mi vengono donate, il re Arlas II, sua moglie e gli altri presenti che hanno deciso di partecipare alla cerimonia.

La mia attenzione si sofferma principalmente su coloro che rappresentano la chiesa di Sannia.

Penso sia il caso di prepararsi al peggio.. Non sarà certamente tutto sorrisi e gentilezza..

Raggiungo la cima e rimango in piedi, ben dritta, sollevando un poco il mento ed attendendo di essere giudicata perchè i mormorii e le voci nei miei confronti non passano certamente inascoltati. Le labbra si storgono un poco, ma l'espressione rimane identica.. Ben distesa e tranquilla.

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio..

Questo penso, oramai abituata alle voci sul mio conto e sicura di non poter sfuggire a quei pregiudizi che mi accompagnano. Le parole del re proseguono e i miei occhi sono su di lui, mentre le labbra rimangono serrate senza proferire alcuna parola.. Almeno fino a quando viene messo in discussione il proprio aspetto.

E-Ehi...

L'espressione si fa offesa nei confronti del re, non approvando in pieno quanto mi è stato detto.

Non è carino rivolgersi così ad una signorina..

Mormoro un poco, prima di osservare i due uomini conosciuti poco prima e che in questo momento mi stanno affiancando.

Beh.. Potremo dire le eccellenti qualità che i pregiudizi dei più nascondono.

Adesso il tono della mia voce si alza un pochetto, giusto per correggere quelle parole che sembrano etichettarmi come qualcosa di sgradevole alla vista.. Sicuramente a quella dei più, ma non alla mia. La richiesta del sacerdote di Dhameria giunge alle mie orecchie, ma esito.. Rimango incerta per qualche istante ad osservare prima il sacerdote e poi il resto dei membri appartenenti alla chiesa di Sannia.

Ebbene stavolta avete vinto voi..

Un leggero sospiro che esce dalle mie labbra, prima di socchiudere gli occhi ed inginocchiarmi di fronte al sacerdote. Le mani si congiungono tra di loro e le dita si incrociano prima di stringere.. Stringere con tutta la forza che possiedo per resistere a tutto questo. I miei occhi sono chiusi, ma vedono ben altre scene che possono ricollegarsi ai chierici stessi. Il labbro superiore tremola un poco, ma infine la mia voce esce bassa, cercando di dedicare una preghiera alla stessa Atena per quanto possa conoscere questa religione.

Atena.. Vi ringrazio per la possibilità che mi state donando in questo momento, così come ringrazio tutti gli abitanti di Ercaliba per avermi accolta nel momento del bisogno. Che la vostra volontà mi guidi verso un futuro migliore per tutti noi.

... Che cosa umiliante ...

Un sospiro alla fine della preghiera, sollevando gli occhi per notare il disprezzo del sacerdote. Un disprezzo che viene ricambiato dai miei occhi scarlatti.

Pare che Afrodite non si sia concentrata così tanto con le punizioni.

Penso stavolta, evitando di creare possibili guai nel bel mezzo di quella cerimonia. Mi rialzo con calma, lasciando che la mia coda possa smuoversi un poco e sistemandomi con cura i capelli rosei, prima di proseguire con le celebrazioni e quindi essere scortati fuori dalla stanza.

Aspetto sgradevole... Tsk...

L'attenzione si sofferma infine su Oradio e anche qui non manco di puntualizzare ciò che ha creato un leggero fastidio in me.

Beh sì.. Una bella cerimonia.. Se magari non si fosse puntualizzato troppo sul mio aspetto.. Forse sarebbe stata perfetta.

Proferisco, portando entrambe le braccia incrociate sul petto, voltando lo sguardo in una direzione totalmente casuale.

[Athanatos]

Oradio risponde con un sorriso a Victor, e già, in battaglia si sa sempre chi dobbiamo combattere, qui non si sa mai con certezza con chi abbiamo a che fare e siamo spesso costretti a fare patti sgradevoli per arrivare alla vittoria dice ponendo infine uno sguardo serio su Selyn, mia cara, non ce ne vogliate a male, abbiamo discusso a lungo con Arlas, quello era l'unico modo per far tacere le voci su di voi, abbiamo dato al popolo quello che volevano sentire, ve l'avremo detto ma temevamo che il vostro orgoglio vi avrebbe impedito di fare la cosa migliore; voi avete il potenziale di diventare un simbolo contro il pregiudizio e i danni dell'ignoranza e questo il re lo ha capito bene.

Poi da' una sbirciata indietro prima di rassicurare Victor ah, ma la riunione ci sarà immediatamente, giusto il tempo per il re di accomiatarsi dagli ospiti più difficili.

[Edobusy]

Osimidas

Durante tutta la cerimonia rimango con uno sguardo freddo e solenne, ma durante il discorso dell'uomo di chiesa faccio fatica a  rimanere impassibile, quasi sull'orlo di scoppiare a ridere

E la gente crede alle fesserie che dice quest'uomo? Ora oltre che ad essere un mezzo demone è pure il campione di Atena quella strana ragazza... 

Se Selyn fosse veramente ciò che il chierico dice, io sarei un nano travestito da essere umano

Anche se abbastanza noiosa, l'investitura mi ha reso oltremodo felice e rasserenato.

Quindi al terine della lunga cerimonia, mi avvicino a Oradio e ai due cavalieri del re per ascoltare la loro discussione, senza però disturbarli o intromettermi.

 

[Alabaster]

Victor

Annuisco

Dovremo venire a patti fin troppe volte temo. Ho paura Contessa Selyn che quella di oggi sarà la minore delle cose che dovremo farci andare bene.

Faccio un sospiro rassegnato, rivolgendomi di nuovo a Oradio

Come temevo sua maestà sta cercando di creare dei nuovi simboli, tra le altre cose. Non ha lasciato perdere la storia dell'eroe di guerra, vedo.

[Nerelith]

Selyn

Continuo a mantenere quell'atteggiamento da adolescente, d'altronde la mia età non è così matura rispetto agli altri due uomini. Le braccia sono ancora incrociate al petto, ponendo lo sguardo su Oradio non appena cercherà di spiegarmi la situazione e il motivo di tutto ciò.

Prossima volta, preferirei essere avvertita..

Mormoro, cercando di lasciarmi scivolare l'intera situazione addosso, anche se sembro ancora un pò scocciata. L'attenzione passa sulla discussione tra Oradio e Victor.

[Athanatos]

Venite interrotti dall'approcciarsi di Arlas, il re vi si avvicina cominciando scusate davvero per tutto questo spettacolo, d'ora in poi non dovrete più partecipare ad un evento così publico, tuttavia era necessario per la cerimonia d'investitura.

Spero abbiate scoperto di andare d'accordo ... ma non indugiamo, venite nella sala riunioni, abbiamo molto da discutere prima che partiate per la vostra nuova terra.

Seguite il re attraverso i corridoi del castello, tutti i cavalieri del re sono riuniti, l'aria si fa tesa, decisioni importanti potrebbero essere prese.

Raggiungete infine una grande stanza  circolare, comode sedie sono disposte attorno ad un grande tavolo circolare, varii calici sono posizionati di fronte alle sedie, sul tavolo otri di vino ed acqua vengono messe a disposizione di chiunque voglia, l'ambiente è oscuro per via dell'assenza di finestre, illuminato solo da varie candele, forse perché Arlas non vuole che si spii cosa avviene qui o semplicemente perché è una stanza al centro e non ha modo di affacciare sul cielo; i muri sono spogli e le decorazioni sono assenti, non c'è nulla che possa distrarre dalle questioni importanti.

Al centro del tavolo vedete una cartina del vostro regno, la contea di Isha e cerchiata ecco cosa andrete a governare, amici miei inizia Arlas dopo che tutti hanno preso comodamente posto è una terra difficile, il precedente conte non badava i problemi dei sudditi che, a quanto si dice, non siano pochi; Vennhor è l'attuale amministratore, egli l'ha gestita prima di voi ma è un burocrate, non sa come gestire politica e problemi sociali, tuttavia chedo che potrete fare affidamento su di lui per avere più informazioni sul territorio.

Si ferma per farvi assimilare il concetto poi procede ecco la prima cosa importante, voi siete stati scelti per due motivi, il primo è che confido che le vostre capacità messe insieme possano farvi ristabilire la situazione, la seconda è che Isha confina con Sannia, voi tutti avete sia esperienza di guerra che conoscenza di quel reame, io non credo si arriverà ad un conflitto con quella nazione, ma volgio che, se dovesse succedere, il mio fronte principale sia gestito al meglio.

Il suo sguardo vaga tra tutti i presenti, c'è qualche cosa che qualcuno vuole esprimere su questa questione? domanda in tono per niente autoritario, anzi conviviale.

Avranno sicuramente a che fare con il mio popolo interviene Esda, l'elfa guerriera dall'aspetto attraente e spietato allo stesso tempo che, prima di Selyn, era il principale scandalo alla corte del sovrano oggi c'era una delegazione che voleva vedere chi sarebbe andato a regnare Isha, nei prossimi mesi qualcuno potrebbe venire a visitarvi e parlamentare; giusto per avvisare. dice con un tono freddo e distaccato che nasconde un'istinto maternalistico.

[Edobusy]

Osimidas

Ascolto attentamente le parole del monarca, per poi chiedergli

Arrivati a Isha, quale sarà il compito più urgente secondo lei, mio signore?

Dopo aver ricevuto la risposta, pongo un'altra domanda:

Sicuramente serviranno dei fondi per aiutare quella povera gente, non crede anche lei?

Successivamente mi giro verso l'elfa

Noi li accoglieremo calorosamente, aiuteremo tutti coloro che vivono in quelle terre, compreso il vostro popolo

Modificato 19 Aprile 2016 da Edobusy

[Alabaster]

Victor

Guardo con attenzione la cartina

Dubito che Lady Esda intendesse un piccola comunità nella zona ma una delegazione dalle terre confinanti. Non conosco nulla della giusta etichetta e delle tradizione del vostro popolo. Dove potrei trovare un consulente valido in merito?  

Inoltre, tornando alla contea, com'è la situazione dell'ordine pubblico e la disponibilità di cibo? Hanno truppe regolari di stanza su cui poter fare affidamento? Pance vuote e criminalità alta vorrebbero dire rivolta in pochi mesi.

[Athanatos]

Vondi ci saranno, le casse della contea non sono vuote e se avreste bisogno di altro denaro basterà chiedere risponde gentilmente il re, poi parla Esda esatto Victor, intendevo una delegazione del regno di Adeias, non so se lo sapevate, Osimidas, ma io vengo da quelle terre, da tempo alleate di Ercalba e sono sicura che vi tratteranno con rispetto; e non temete se non sapete molto sugli elfi, non amano le formalità quanto gli umani, preferiscono approcci più diretti.

A quel punto prende parola Mokaintos, il misterioso stregone dalla testa pelata e lo sguardo profondo e penetrante vi guarda la situazione non è vicina ad una rivolta, c'è povertà ma cibo sufficiente per la sussistenza, mentre i crimini sono ridotti a qualche brigantaggio e possibili eventi magici; la guarnigone del castello è l'unico esercito che avete, meno di un centinaio di uomini correggimi se sbaglio dice guardando il re, che risponde tu non sbagli mai caro Mokaintos. I due si guardano e sorridono per un istante, poi tornano a concentrarsi su di voi.

Arlas infine spiega Come ho detto prima, le nostre informazioni sulla contea non sono vastissime, sicuramente Vennhor potrà dirvi di più,confido in voi, avrete ampia autonomia nelle decisioni.

Modificato 19 Aprile 2016 da Athanatos

[Alabaster]

Victor 

Annuisco rispettosamente 

Bene maestà. Signori, per il momento io non ho altre domande. 

Mi rivolgo quindi ai miei nuovi compagni

Voi? 

[Edobusy]

Osimidas

Dopo il mio imbarazzante momento di ignoranza sulla razza degli elfi, annuisco senza proferire parola a Ser Victor

[Nerelith]

Selyn

E meno male..

Penso riguardo agli eventi in totale pubblico o, meglio, riguardo al mettere così a nudo la mia natura di tiefling.

Il fatto che non abbiamo già cercato di accendere un fuoco e mettermici dentro è già più che sufficiente.

Commento, con un sorriso ironico, per quanto riguarda l'andare d'accordo con gli altri due uomini che mi affiancheranno nella contea di Isha. I miei occhi si concentrano sulla cartina, senza avere troppi problemi per la fioca luce della stanza, riuscendo a distinguere il luogo che dovremo controllare e le zone limitrofe. Le labbra si serrano un poco nel notare la terra di Sannia così vicina e lo sguardo rimane fisso su quel regno, quasi estraniata per qualche istante.

In effetti.. Suppongo che non dovrò farmi notare più di tanto se siamo così vicini a Sannia. Lì dentro non godo di un'ottima reputazione e possiamo solo immaginare cosa potrebbe succedere se scoprissero che una come me sia a capo di una Contea così vicina. Suppongo che sarà utile l'arte del camuffamento.

Gli occhi scarlatti si alzano per osservare l'elfa che adesso ha preso parola.

Hanno qualche problema nei confronti della mia particolarità?

Chiedo, non conoscendo nessun altro della mia razza e continuando a pensare di essere l'unica. Continuo ad ascoltare il discorso fino a quando Victor decide di rivolgermi la parola, portando il mio sguardo su di lui. Scuoto la testa in segno di negazione.

Le mie domande sono state fatte e inoltre direi di aspettare l'incontro con Vennhor per informazioni più precise.

Termino così il mio discorso, smuovendo un poco la coda alle mie spalle.

 

[Athanatos]

Nessuno a Sannia, per quanto folle, oserà farvi del male sapendo il ruolo che avete in questo regno, non senza rischiare una guerra aperta interviene Barno, l'uomo dall'aspetto selvaggio e sporco accusato dai più di essere un druido, per rassicurare Selyn altrimenti io sarei già morto! No, non temete, i paladini della chiesa non sono così scocchi.

Esda risponde con quello che sembra essere un pizzico di amarezza gli elfi non sono pregiudizievoli come gli umani, tuttavia non si fidano molto di quelli della vostra razza... se non altro perché molti dei pochi che esistono seguono le orme dei loro antenati nella devozione ai demoni.

Dopo qualche secondo di silenzio, Mokaintos ingurgita un bicchiere di vino ed esclama ottima qualità! Lo dicevo che sarei riuscito a rendere un vino appena imbottito buono quanto uno invecchiato duecento anni! Il segreto sta nelle erbe dei boschi senza tempo ... ed in un pizzico di magia! finisce ridendo di gusto, continuando nonostante nessuno sembra aver capito cosa sia così divertente.

Quando smette di ridere comincia a frugare nella sua tasca per poi tirare fuori quella che sembra una fiala di vetro, al cui interno c'è un liquido trasparente che pare acqua. Questa l'ho trovata in una tomba di un antico stregone, non so cosa sia, né come si possa aprire, l'ho presa perché la cercava un pericoloso necromante, Valkos, egli è potente e furbo ed ha dichiarato di voler distruggere Ercaliba, quindi se lui la vuole deve essere sicuramente importante; la consegnerò a voi perché nella tomba era conservata presso una scritta che presagiva che il suo segreto verrà rivelato lungo le sponde dell'Isha. In questo momento tutti sono attentissimi a come continuerà la discussione Valkos sa di questa profezia, quindi potrebbe cercare di avvicinarsi alla vostra contea, questo è quello che voglio: che cada in trappola.

Il re prende parola, tornando sulla questione, noi non sappiamo quando la rivelazione avverrà, ma crediamo che neanche Valkos lo sappia, quindi potrebbe non resistere alla tentazione di riprendersi la fiala misteriosa. Sappiate che questo necromante è un nemico giurato del regno, la sua cattura farà dormire sonni tranquilli a tutti, e la sua morte, se non si può prenderlo vivo, non deve essere esclusa a priori.

Oradio chiede, preoccupato già molto viene chiesto a questi coraggiosi cavalieri, siete certi che questa missione non metterà a rischio il loro ruolo in quella terra? Mettete la fiala in un luogo più sicuro, dove sappiamo che non riuscirà ad arrivare.

Ma lo stregone lo zittisce subito Valkos non è sciocco, non rischierà se la trappola è troppo evidente o se la ricompensa non è troppo alta, invece se l'oggetto della sua ricerca è nella stessa terra in cui il suo scopo verrà rivelato e se riconoscerà che il castello di Isha non è protetto come il castello reale, allora potrebbe anche rischiare.

[Edobusy]

Osimidas

Saremo pronti per affrontare anche questo Valkos, io stesso ho dato la caccia a molti stregoni in passato, non dovrebbe essere un problema dico con un tono sicuro e diretto.

Mi rivolgo al re

Quindi è tutto? Sua maestà sa dirci quando partiremo per Isha?

 

[Athanatos]

Potrete partire appena sarete pronti, ma prima vorrei discutere di un'ultima questione, sempre se nessuno ha altro da dire su questa... Fa Arlas in attesa di risposte.

[Nerelith]

Selyn

In questo caso, lascerò che siano Osimidas e Victor a parlare con gli elfi, evitando inutili occhiate.

Proferisco per poi spostare lo sguardo in direzione di Osimidas e Victor, tornando nuovamente ad ascoltare la situazione.

Uh.. Le cose si fanno interessanti.

Commento adesso mentre sposto la mia attenzione sullo strano liquido dagli effetti sconosciuti, un sorrisetto compiaciuto e divertito, quasi dimenticassi totalmente il rischio di tenere quell'oggetto con me e con gli altri due uomini. La coda si muove con maggiore vivacità, quasi questa notizia avesse rallegrato il mio animo, trasmettendo quindi le mie emozioni verso l'esterno.

Quale ultima questione?

Chiedo infine, tornando a guardare il re.

[Alabaster]

Victor

Sono contrariato dal fatto di dover approntare un trappola per un necromante in un territorio sconosciuto, ma rimango in silenzio, anche se non è difficile decifrare la mia espressione. 

Quando il re chiede se ci sono altre domande mi limito a scuotere il capo in segno di diniego. 

[Athanatos]

L'ultima questione è il motivo per cui ho riunito tutti qui: Elassir, figlio secondogenito di Bron, re di Ercan, ha cercato contatti segreti con noi, egli ha garantito che se dovesse ascendere al trono si appacificherà con gli elfi di Ebhonn, mettendo di fatto il suo regno nella posizione di non potersi schierare con Sannia in caso noi entrassimo in guerra con loro.                   

L'unico inghippo, sebbene un grande inghippo, è che egli non è l'erede, ma il fratello, Elassir ha anche assicurato che crede che il fratenno non abbia intenione di venire ad un accordo con le genti elfiche, cosa che lo avvicinerebbe di più al governo di Sannia.

Il re conclude il suo resoconto mostrando un volto tutt'altro che convinto dai fatti esposti. miei cavalieri, cosa mi suggerite?

Oradio parla subito dopo il re a me convince questo ragazzo, nonostante non abbiamo ancora raccolto molte voci su di lui credo valga la pena tenerselo stretto, farselo amico; non sarà il futuro re ma in qualità di fratello conterà pure qualcosa!

Ma Tehiknos, il sacerdote cavaliere, non sembra d'accordo tutto questo non mi piace, suona molto come un tentativo di portarci ad incoraggiare un colpo di stato o un assassinio, sarò diretto maestà, noi voi non avete mai avuto rapporti con questo tizio ... evitate di averne, se finirà nei guai non potrà trascinarvi con voi.

agli scettici si aggiunge Barno perché non consegnamo il traditore al fratello, otterremo la sua fiducia e potremo portarlo a cambiare idea sugli elfi, sempre se quello che dice Elassir è affidabile.

invece Esda ribatte non possiamo decidere alla cieca, mandatemi a parlare con gli elfi, loro sapranno chi vorrebbero al governo.

Invece Mokaintos dice la scelta è complicata, non abbiamo tutto il tempo di valutare le fonti, se Elassir vorrà agire lo farà presto, altrimenti non starebbe cercando alleati con questa fretta. Per come la vedo io è piuttosto chiaro, dobbiamo decidere se aiutare un'azione avventata, pericolosa lievemente disonesta e per giunta senza conoscere la natura di chi stiamo per appoggiare; no, signori, non è una alleanza che dobbiamo permetterci, ma non possiamo neanché venderlo al fratello: gli daremo l'idea che tradiamo senza problemi quelli che si confidano con noi, riducendo la possibilità di alleanze.

Allora cosa proponi, far finta di niente? chiede impaziente Barno Al contrario risponde con un sorriso Mokaintos io fingerei di allearci con Elassir, scoprire il suo piano e cercare di sventarlo segretamente.

[Alabaster]

Victor

Mi sistemo i guanti riflettendo qualche secondo. Quindi con noncuranza chiedo

Il legittimo erede che tipo di persona è qualcuno qui lo sa con precisione?