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Inviato

Victor

Faccio un inchino alla presenza dei conti. La nostra è stata una lunga ricerca, ma non abbiamo avuto troppa fortuna. C'è solo un evento che ha destato il nostro interesse. Si narra di un certo Ergat, un eroe con uno scudo di pelle di troll che insieme a re Ancio combatté un'armata di uomini sottomessi ad un potere misterioso, l'atto conclusivo avvenne nella grande foresta di Ebhonn ed è ricordata come la battaglia degli stregati. Forse dovremmo continuare ad indagare focalizzandoci su quell'evento.


Inviato

@Vanleath

Spoiler

Il locandiere, Leoros, si dimostra gentile in tutte le forme in cui lo visiti. ogni volta che assumi un atteggiamento troppo vistoso e provocatore cerca di calmare le acque con gli altri clienti ma senza andarti contro in modo diretto, ti offre alcune notizie se vede che sei interessato alle avventure e si prodiga gentilmente ma non servilmente nella tua forma di emissario della chiesa e del re.

La sua famiglie era povera, padre contadino e madre di piccola borghesia, la locanda originale là ereditata da lei ma ne ha fatto un'impresa molto più imponente grazie all'essere diventato punto di riferimento importante per molti nella città. Non ha ancora trovato moglie e non è il massimo nell'aspetto fisico, ma probabilmente riuscirà ad avere una sposa se i suoi affari continueranno a crescere.

Iantlin segue i tuoi insegnamenti e comincia a raccogliere informazioni in modo abbastanza efficiente, si dimostra capace con il pugnale ma ancora pessimo con la balestra, inoltre il contatto con il tuo scettro lo spaventa semplicemente senza dargli alcun effetto positivo evidente.

Zanamros aggiunge al discorso di Monia. In realtà anche Monia ha avuto un ruolo importante, ella ha aiutato i soldati in difficoltà ed ha svolto un ruolo cruciale nella battaglia, guidando senza timore gli uomini contro i capi di questi banditi.

I conti sono entusiasti dell'esito. Portate i goblin nelle celle, discuteremo in futuro il da farsi di queste creature. Ordina ad alcuni uomini.

Intanto il conte Victor commenta le altre notizie. Sembra proprio che questi stregati siano i giovani che vengono rapiti anche ora, indagare maggiormente su questa storia potrebbe essere utile, ma ci sono dei fatti più contingenti di cui discutere.

Nasmo, il cavaliere e fratello del re, è partito tempo fa a parlamentare con Elassir, il secondogenito del re del regno di Ercan. Costui voleva richiedere il nostro aiuto per prendere il posto di suo fratello in cambio di appacificarsi con gli elfi di Ebhonn e dell'alleanza del suo regno con noi in caso ci sia una guerra con Sannia. 

Nasmo doveva scoprire tutto quello che poteva sulla situazione di Ercan, agendo in discrezione e senza fare promesse a questo Elassir.

Poi fa una pausa drammatica. Ormai è più di un mese che il re non riceve notizie da Nasmo e non sappiamo cosa possa essergli accaduto. Questa situazione è delicata, se la trattativa con Elassir divenisse pubblica sarà guerra immediata con Sannia, allo stesso tempo Arlas è preoccupato della salute di suo fratello ma noi cavalieri siamo tutti molti impegnati a gestire il regno... così io ed Osimidas abbiamo proposti di inviare qualcuno di fidato a verificare cosa è accaduto da quelle parti del mondo.

Infine continua a parlare. Vanleath aveva ragione a consigliare la costruzione di una fortezza sul fiume, sono ora anch'io convinto che sia una buona idea, tuttavia le nostre casse hanno i soldi solo per un piccolo avamposto, non abbiamo le finanze per una grande struttura come si dovrebbe e il nostro guadagno non è così sostanzioso... secondo voi è necessario affidarsi ad una banca? Potrebbero finanziarci la nostra fortezza ma ci metterebbe in debito con loro e, in caso di guerra, si sa che i nostri introiti verrebbero ridotti.

Ditemi, miei amici fidati, cosa ci consigliate?

Inviato

Monia

Non mi intendo di politica ed economia purtroppo, mi mordo il labbro mentre faccio una piccola pausa ma credo che indebitarsi sia l'ultima cosa da fare. Poi pondero la domanda precedente Se vi serve qualcuno che desti poche attenzioni e vada a dare una controllata so che i monaci passano piuttosto inosservati. Potrei magari andare con Nero in modo da tenere Vanleath e tutti voi aggiornati sulla situazione.

@Athanatos

Spoiler

forse ti è sfuggita la parte in cui chiedo di onorare i due soldati; oppure hai omesso volutamente?

 

Inviato

Victor

Beh, direi che so il fatto mio in questo particolare genere di missioni. Potrei infiltrarmi in quel regno e recuperare tutte le informazioni necessarie. E' comunque una questione delicata e ci vorrà una buona dose di diplomazia, nel caso le cose andassero male. Mandate me. Sorrido all'idea di poter utilizzare al meglio le mie conoscenze. La saggia Monia ha ragione, meglio fare affidamento sulle nostre forze. Piuttosto visto che il nemico sta reclutando dovremmo farlo anche noi, istituire una milizia volontaria di supporto ai soldati della contea.

Inviato

Osimidas aggiunge. I due caduti contro i goblin verranno onorati così come i morti durante la battaglia col vampiro.

@Monia

Spoiler

Semplicemente mi ero dimenticato;).

Zanamros anche si propone per questa missione, sostenendo di essere utile in caso ci siano problemi, ma nei suoi occhi vi pare di leggere che ci sia qualcosa di diverso e nascosto nella sua proposta.

Victor invece dice. Zanamros, tu mi servi qui, sei ancora necessario a combattere come hai fatto con quei goblin. Monia, Victor non mi sentirei mai di mandare uno di voi da solo, secondo me dovreste andare entrambi, se ci fossero problemi potreste aiutarvi a vicenda. Inoltre passereste sicuramente più inosservati di me, Osimidas o qualche soldato della contea.

Poi quando si parla del prestito concorda con l'elfa. Anche io sono restio a chiedere un prestito, ma dobbiamo considerare che una fortezza lungo il fiume potrebbe essere necessaria... e con le nostre finanze non potremo farla molto solida. 

Per quanto riguarda la milizia, non so se serva adesso. Possiamo sempre chiamare alle armi in caso una minaccia più grave si presentasse, ma mantenere e rifornire un'altro esercito a tempo pieno credo sia dura. Ma non sono sicuro su questo...

Inviato

Vanleath

Le parole di Victor (il conte) sulla sorte di Nasmo mi scuotono nel profondo: per quanto il mio rapporto con lui non fosse stretto quanto quello con Arlas, l'ho sempre considerato un fratello acquisito!

Pertanto alle parole di Victor (il bardo), aggiungo: No, andremo tutti e tre: la missione è troppo importante per fallire. Ma è giusto quello che dice Victor (il conte ndr), tu Zanamros servi qui: noi siamo più equipaggiati per passare inosservati, mentre la tua figura ingombrante e luminosa serve nella contea.

In ogni caso, cerco di scacciare i pensieri della morte di Nasmo dalla mente, concentrandomi sui problemi economici della contea: Credo che indebitarsi non sia una mossa furba. Ma forse si può trovare un'altra idea per ottenere la fortezza senza farlo. Per esempio, potremmo finanziarne una parte come contea, e dare la possibilità alla popolazione della contea di fare delle donazioni. A quel punto, basterebbe trovare il modo di rendere molto prestigiosa il fatto di aver compiuto la donazione e ci troveremo con la coda. Che ne so... Potremmo spargere la voce che i conti stiano pensando di re-istituire le baronie, e che quindi stiano cercando persone meritevoli e devote alla contea. Poi magari la scelta non sarebbe limitata a quello, ma sicuramente darebbe un grosso incentivo per qualcuno che volesse ottenere un titolo nobiliare.

Oppure promettere un premio di qualche tipo, che sia intangibile però. Ad esempio uno stemma appeso alla sala grande del forte, oppure un attestato di amicizia della contea che possa fare ottenere trattamenti di favore presso altre contee del regno... Insomma, qualcosa del genere.

Inviato

Mi sembra giusto. Dice il conte Victor. Andrete tutti e tre ma non porterete soldati, così viaggerete più leggeri e sicuri. Direi di sistemare questa questione della fortezza prima di tutto e poi organizzare il vostro viaggio.

Poi vi si avvicina pensieroso mentre Vanleath esprime la sua idea. Le tue proposte potrebbero essere interessanti come un fallimento, dammi qualcosa di più concreto su cui lavorare, e rammenta che la povertà è ancora uno dei problemi maggiori per il nostro territorio ed è il motivo principale per cui le tasse vengono evase così tanto.

Inviato

Monia

Potrei... tentenno per un periodo piuttosto lungo, perché l'idea non mi aggrada minimamente; non sono fatta per questo genere di cose. Ma la mia terra ha bisogno di me, non posso tradirla. Forse per aiutare potrei istituire dei corsi di difesa per i cittadini ad un prezzo sostenuto per poi donarvi il ricavato. So che non sarà molto, ma così i cittadini saranno capaci di difendersi da soli, almeno un minimo. Potrebbe forse essere utile in caso di guerra. Concludo l'ultima parte del discorso con faccia dubbiosa, visibilmente non convinta di me stessa

Inviato

L'idea in realtà potrebbe essere buona, sono sicuro che la gente che parteciperà sarà una forza molto più rispettabile in guerra. Dice Osimidas a Monia. Ma quanti soldi potremo ottenere, centinaia? A noi servono decine di migliaia per la fortezza. Continua scuotendo la testa.

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Inviato

Monia

Ha ragione, Osimidas. Dico rassegnata, ma io voglio aiutare come posso, ho fatto un voto. Inspiro profondamente con tristezza. E lei può dire quello che vuole... ma io mi sento così inutile, così impotente. Stringo i pugni per trattenere le lacrime, ma queste iniziano a scendere da sole, rigandomi le guance. Non riesco nemmeno a proteggere i miei alleati durante i combattimenti... per quanto io faccia, per quanto io mi sforzi, continuano a cadere, a morire. Mi lascio sfuggire un gemito di dolore durante il pianto, So cosa è giusto e cosa non lo è, ma non sono un soldato, non sono abituata a questo, alla guerra, alla morte. E dopo questa frase le mie gambe non mi reggono più, crollo in ginocchio; è troppo tempo che mi tengo dentro queste cose, dalla prima morte a cui ho assistito durante la battaglia con gli scheletri.

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Inviato

Victor si avvicina a Monia, abbracciandola per consolarla. No Monia, nessuno si abitua alla guerra e alla morte. Quello che provi lo conosciamo bene, ho visto migliaia di uomini in battaglia e ti posso assicurare che ognuno di loro pensava le stesse cose tutte le ore che ha passato sul campo di combattimento. Molti di loro sono morti, tutto questo è ingiusto ma inevitabile, nessuno può impedire che la gente muoia. Viviamo in un mondo colmo di odio e non possiamo far altro che sperare in un futuro migliore... ma per averlo dobbiamo avere un re forte, come Arlas, e soprattutto dobbiamo combattere per realizzarlo! Non raggiungeremo la pace senza passare per una guerra!

Il conte continua a tenere la testa dell'elfa, lasciandole sfogare il dolore represso, il suo tono è sempre calmo e pacifico, senza mai alzare il tono. Mia cara, i veri eroi non sono quelli che non hanno paura, non sono quelli che non piangono, ma sono quelli che sanno cosa è giusto e combattono per esso nonostante tutto sia contro di loro. E lo fanno piangendo e provando paura e persino disperandosi ed è proprio per questo che rimangono giusti anche nei momenti più difficili. Detto questo la lascia, senza forzarla in alcun modo.

Infine si volta verso Vanleath, Osimidas e l'altro Victor. L'ultima opzione che abbiamo è quella di fare un forte di dimensioni ristrette e, eventualmente, ampliarlo in futuro, certo il costo totale sarà maggiore però non ci troveremo senza in caso non arrivassimo ad avere il denaro in tempo per la guerra.

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Inviato

Vanleath

Guardo lo sfogo di Monia con aria comprensiva, ma lascio che sia Victor a consolarla mentre continuo a riflettere sulla situazione più contingente.

Purtroppo, forse sono un po' troppo ottimista ed il conte ha ragione: Avete ragione, conte. Probabilmente è meglio cominciare con qualcosa di più piccolo. Ma proverei comunque a sfruttare le donazioni: non mi aspetto certo di riceverle dai poveracci. Ma ci sono molti mercanti con un bel po' di soldi da parte, che potrebbero contribuire...

Inviato

Monia

Lascio che il conte mi consoli, perché avevo davvero bisogno di sfogare tutta la tensione e la rabbia per essere impotente che mi tenevo dentro. Le sue parole colpiscono nel segno e mi aiutano a comprendere come dovrei pormi rispetto a tutta la situazione. Quando mi lascia lo ringrazio La ringrazio, Victor. Poi torno al mio posto asciugandomi le lacrime con le maniche della veste.

Inviato

Allora è deciso, costruiremo un forte lungo il fiume Isha, dovremo mettere mano a quasi tutti i nostri fondi ma la contea guadagna ancora quindi non mi preoccupo più di tanto. Dice Victor, licenziando la questione come risolta.

Ed ora parliamo della vostra missione, quando volete partire? Avete altro da fare prima di andare? Vi serve sapere qualcosa di più?

Inviato

Vanleath

Annuisco alle parole del conte, approvando la sua decisione ed il cambio di discorso: Fosse per me, io partirei il prima possibile. Speravo di risolvere la questione delle Baronie prima, ma Nasmo viene prima di tutto, temo. Per quanto riguarda le informazioni, avremo bisogno di tutto ciò che si può. Per esempio, con chi doveva incontrarsi di preciso, quando e dove. Oppure quando e da dove si sono avute per l'ultima volta sue notizie.

Inviato

Nasmo doveva vedere Elassir stesso, alla capitale di Ercan, Korm. Tuttavia prima stava raccogliendo informazioni su questo principe nella capitale, ed è proprio quando è giunto in città che è arrivato l'ultimo corvo con gli aggiornamenti. Dice Osimidas.

Nasmo avrebbe dovuto farsi ricevere da lui quando riteneva di aver capito meglio la situazione. Aggiunge Victor.

Inviato

Partite subito per la capitale di Ercan, la metropoli di Korm, dopo solo qualche ora di preparazione dell'attrezzatura da viaggio e dopo aver salutato gli abitanti del castello, quindi vi mettete in marcia.

Viaggiate verso nord ovest per alcuni giorni, fermandovi a riposare alla cittadina di Nium. Lì trovate un borgo, poco più grande di Bek e decisamente più vivo, che si trova esattamente ai pendici della catena collinare e proprio sulla sorgente del fiume Isha, che da il nome a tutta la contea.

La gente del posto sembra più variegata, notate case di ottima qualità, mercanti di strada, avventurieri che si preparano ad esplorare le rovine sui colli Ancici in cerca di tesori nascosti. Tuttavia vedete anche poveri, senzatetto e contadini dalle vesti logore.

Partite subito dopo una notte di riposo, passando attraverso i colli Ancici per giorni, prendendo i sentieri sicuri che vi permettono di evitare incontri spiacevoli; entrate infine in una delle città più antiche dell'umanità.

Korm è grande e complessa, i vicoli sono contorti e costruiti gli uni sugli altri, le case riflettono stili architettonici variegati e la popolazione è molto vasta e di tutte le estrazioni sociali.

Il castello del re è un edificio alto ed imponente, costruito sopra la vetta più alta della città, è costruito per incutere timore nei cuori di coloro che vogliono espugnarlo. Da poco, questa città non è il centro egemonico del mondo, infatti ancora ha molti lasciti dell'antico fasto passato. I segni della guerra con gli elfi sono anch'essi ancora evidenti, vedete spesso oratori che insultano la popolazione della foresta di Ebhonn.

Trovate riposo anche stavolta presso una locanda tranquilla, qui Monia viene guardata male da molti avventori ed un ubriaco la insulta apertamente ma viene scacciato dallo stesso locandiere, che invece vi conduce verso le vostre stanza e si scusa per prima. Quell'uomo ha perso suo figlio nella guerra alla foresta degli elfi, così come altri ora vede solo nemici dove ci sono orecchie a punta. Ma qui sarete al sicuro, nessuno verrà a farvi del male nella mia casa. Vi rassicura, quindi si congeda.

Inviato

Victor

Arrivati nella famosa capitale, rimango abbastanza impressionato dallo stile delle strutture e dalla varietà di persone. Tuttavia percepisco un discreto malore, la rabbia del dopo guerra è ancora forte. Lo notiamo tutti entrando in locanda. Spero sia un episodio isolato, anche se dovevamo aspettarcelo. Sarà saggio agire un po' separati, voi che dite? Vorrei farmi un giro tra la gente e per assimilare un po' di informazioni.

Ospite
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