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Inviato

Senza il commercio non avremo più introiti oltre alle tasse, quindi, anche se non abbiamo debiti, non ci sarebbero soldi per fare tutti i lavori che volevate. Ma forse i chierici potrebbero trovare una soluzione alternativa. Leggete nei suoi occhi una stima nelle capacità dei sacerdoti di Bek.

Fate bene a supporre che abbiamo poche difese: Isha non entra in guerra diretta da secoli, e quando il re chiede dei soldati viene avviata una leva obbligatoria e armati con quello che si riesche a produrre nel frattempo.


Inviato

Victor

Scrollo le spalle

Ci vorrà del tempo ma è necessario,  prendere decisioni affrettate è solo un azzardo. Ho alcune idee ma mi servono informazioni precise, per recuperare denaro e soldati.

Sarebbe interessante parlare anche con questi sacerdoti... Di sicuro male non farà.

Inviato

Selyn

Rimango ad ascoltare ciò che hanno da dire i miei due compagni, silente attendo che i due decidono sul da farsi.

Sicuramente non sono la persona più adatta per questo genere di cose..

Rifletto un poco, continuando ad annuire un poco di tanto in tanto nell'ascoltare come si svolge la conversazione.

Che idee avresti in mente?

Chiedo adesso, prima di storcere un poco il naso all'idea di parlare con i sacerdoti, ritenendola un'idea non particolarmente allettante.

Inviato (modificato)

Victor

Faccio un gesto vago con la mano

Ci sono varie possibilità, per i soldati, almeno degli istruttori adeguati se fosse necessario, potremmo cercare di concordare un aiuto da parte del mio casato, è la nostra specialità addestrare e fornire truppe, ma anzichè pagarli in denaro potremmo cercare di contrattare dei "favori". Mio zio potrebbe non essere del tutto sordo alla possibilità di entrare nelle grazie di una contea, gli alleati non gli bastano mai.

Per quanto riguarda i titoli vacanti, se ce ne sono, alcuni li potremmo usare come premio per nobili fedeli e capaci già esistenti, migliorando il loro status e usarne altri da vendere. Ci sono sempre mercanti che desiderano poter ottenere un titolo. Vedete per quanto uno sia ricco il prestigio di un titolo può oscurare la ricchezza. Di norma i mercanti non possono guadagnarseli sul campo, non sono soldati, per cui di norma è l'unica cosa che non possono ottenere. Sono piuttosto sicuro che alcuni sarebbero disposti a spendere ingenti quantità di denaro per elevare la propria famiglia. Se dovessimo battere questa strada dobbiamo però stare attenti a non esagerare per non esacerbare i rapporti con nobili già esistenti. Un mercante molto ricco, molto abile nell'amministrare i propri beni e con molti contatti d'altro canto potrebbe addirittura incontrare un certo favore, ma sono solo speculazioni le mie, non sappiamo nemmeno se ne abbiamo di terre e titoli da disporre...

Sorseggio un pò di vino

Con il trambusto politico che c'è stato si potrebbe inoltre fare un bel controllo se effettivamente le tasse vengono raccolte correttamente, senza che ci siano... perdite diciamo... Nessuna offesa Vennhor ma immagino che avrai avuto il tuo bel da fare anche solo a impedire che non andasse tutto a rotoli, qualcuno potrebbe averne approfittato. In quel caso attuare un sistema che renda la riscossione più efficiente e cercare di abbassarle. Se riuscissimo ad abbassare la pressione sulla popolazione avrebbe più denaro da spendere, i mercanti sarebbero più interessati a venire nelle nostre terre e noi potremmo guadagnare di più dal volume d'affari dei mercanti invece che sulle spalle del popolo. A parole suona bene, mi rendo conto che sia più facile a dirsi che a farsi, ma vale la pena tentare credo.

Un altra cosa da non dimenticare è che sua maestà ci ha promesso dei fondi. Suppongo che non avrebbe nulla in contrario a finanziare almeno in parte un miglioramento delle difese di queste terre, ma dobbiamo cercare di raggiungere una situazione in cui la contea è in grado di sostenersi da sola. Ah potremmo anche chiedere alla tesoreria reale una esenzione temporanea dalle tasse che dobbiamo al re. Non ha molto senso pagargli le tasse e chiedergli poi dei fondi, non trovate?

Modificato da Alabaster
Inviato

Se il re garantisce dei fondi, forse è possibile ravvivare l'economia senza andare in bancarotta. Interviene Vennhor udendo le parole di Victor.

I servi cominciano a portare via i primi piatti vuoti, uno di loro interrompe la vostra discussione per domandare per caso qualcuno di vossignoria ha piacere ad assaggiare un prodotto del nostro pasticciere?

Inviato

I servitori portano in tavola una graziosa torta gialla dall'odore piacelove. Gustate anche il dolce e concludete i vostri discorsi, Vennhor annuncia che comincerà subito la ricerca delle carte, intanto manda a chiamare il capo delle guardie, come avevate richiesto.

Mentre attendete il soldato, avete modo di osservare altre stanze del castello: il piano inferiore contiene ben cinque grandi camere da letto, una biblioteca, una cappella private, una sala da pranzo per inviti e due camere di ospiti oltre al salone d'ingresso.

Nel piano di sopra avete delle stanze per i servitori, uno studio, altre tre camere per ospiti, un magazzino interno ed una tesoreria oltre alla camera da pranzo privata.

Dopo l'attesa entra un uomo corpulento e di mezza età, con una chioma di capelli che iniziano a cadere ed ingrigirsi, indossa un'armatura in piastre di buona fattura, il suo viso quadrato e il suo sguardo truce lo fanno apparire poco incline all'umorismo. Mi avevate richiesto, miei signori? dice con un mezzo inchino Goren, capitano delle guarde del castello, al vostro servizio.

Inviato

Victor

Buonasera capitano, prego accomodatevi.

Indicando una sedia libera. Attendo che l'uomo si sieda prima di proseguire

Vorremmo alcune informazioni sullo stato delle guardie del castello e in generale della contea. Vorremmo sapere quanti uomini abbiamo a disposizione, livello di preparazione ed equipaggiamento, se ci sono problemi con gli approvigionamenti. Sarei interessato inoltre a sapere se ci sono delle guardie di confine e se in caso sono in numero adeguato per le loro mansioni.

Inviato

L'uomo si siede rapidamente, mantiene sempre un portamento fiero e austero. Alle domande di Victor risponde secco e preciso. Abbiamo sessantaquatto soldati in totale, cinquanta sono di stanza al castello, sei sono dislocati sulle due cittadine di Bek e Niur, il resto è di guardia al confine di Sannia. La preparazione è mezzo mese di addestramento alla caserma per ogni recluta supervisionato dai più veterani, l'equipaggiamento è buono ma basta a malapena per gli uomini che abbiamo, il fabbro è quasi sempre occupato con riparazioni quindi non si può espandere l'arsenale senza ampliare la forgia. Non abbiamo mai avuto problemi di approvigionamenti, per l'occasione quattro soldati ben armati sono sempre stati sufficienti a spaventare i briganti.

Inviato

Victor

Annuisco

Molto bene. Quindi pare che il personale sia adeguato per mantenere l'ordine ma qualche guardia di confine in più non guasterebbe? E la forgia avrebbe bisogno di qualche investimento se non ho inteso male.

Inoltre, ha delle proposte o richieste? Non conosco ancora il territorio e vorrei sentire la sua opinione.

Inviato

Abbiamo solo un posto di guardia al confine, sufficiente per bloccare persone indesiderate che attraversano la strada dalla terra di Sannia. Tuttavia se si volesse controllare tutto il confine credo bisognerebbe costruire almeno atri due avamposti. Dice il capitano col suo tono distaccato e fiero

suggerimenti? Chiede forse colto alla sprovvista dalla richiesta ma poi si riprende subito e risponde so che abbiamo un aumento di banditi, se mi deste più uomini, anche solo trenta, potrei organizzare delle pattuglie da mandare a bloccare i tentativi di brigantaggio, così si ridurrebbero gli introiti di questi criminali e li si farebbe perdere l'organizzazione, quindi si disperderebbero e non ci infastidirebbero più. Goren pare molto convinto della sua proposta, ma avete l'impressione che in quanto a pianificatore strategico non sia molto brillante.

Inviato

Selyn

Continua a rimanere seduta ad osservare ed ascoltare la conversazione. Non ha molto da dire e, in effetti, non sembra particolarmente interessata. Lascia che sia Victor ad occuparsi del tutto, d'altronde è sottointeso che ognuno deve trovare la propria specialità e pare che lui l'abbia già trovata.

Appoggia la schiena alla sedia, rilassandosi, mentre Victor prosegue a parlare con il capitano delle guardie e ascoltando le sue richieste nei confronti dei tre. Lei non risponde, semplicemente torna a guardare Victor, attendendo che sia lui nuovamente a prendere parola e a dare le dovute risposte.. Al momento non ha niente da contraddire e ben poco da suggerire, almeno che non venga richiesta direttamente la sua consulenza.

@Tutti

Spoiler

Scrivo in terza persona per il semplice fatto che mi torna meglio xD

 

Inviato

Osimidas

Resto in silenzio fino all'ultima richiesta del capitano, per poi rispondergli

Io penso che 30 uomini non siano un numero così esorbitante, sicuramente riusciremo a farteli avere, giusto Victor?

 

Inviato

Victor

Mi stringo nelle spalle

Vedremo... 

Commento laconico. 

Se non ci sono altre domande la ringrazio capitano, buona serata. 

 

Tutti

Spoiler

Possiamo anche andare avanti per me. 

 

Inviato

Goren si alza ringraziandovi di averlo ascoltato, quindi esce dalla stanza.

Il giorno passa e la sera avanza, ben presto vi ritrovate che si fa notte, così andate a dormire; sperimentate i vostri nuovi letti, certo non sono della stessa qualità di quelli di Arlas, tuttavia sono comodissimi e vi garantiscono un riposo tranquillo e profondo.

Al risveglio scoprite di non esservi ancora abituati alla vostra nuova sistemazione, la grandezza del posto e la varietà di stanza rendono difficile imparare tutte le strade, ma alla fine riuscite a riunirvi tutti insime al tavolo per la colazione. Il pasto che arriva è abbondante, le pietanze sono principalmente pane caldo, latte di pecora e ciambelle dolci; ma, su richiesta, i servitori garantiscono di avere anche uova e formaggi.

Tuttavia il giorno prosegue lento e monotono, Vennhor cerca con pazienza e dedizione, le guardie pattuggliano le mura e si addestrano nella caserma, i servitori puliscono e preparano il pranzo, e poi la cena mentre altri vanno a rifornire la cucina di nuove pietanze.

Arriva la sera che nulla di importante è avvenuto, alcuni di voi cominciano già a sentire il tedio, altri, più abituati alla vita cortigiana, reggono più facilmente l'immobilità del giorno.

Ciò che accade il giorno successivo non è molto diverso, soltanto che Vennhor sta nello studio privato a compilare lettere da inviare per richiedere le notizie che Victor esigeva. Egli riporta che un tempo la contea offriva due baronati, uno per Bek e uno ed uno per Niur, ma meno di cento anni fa sono stati sciolti per qualche motivo ed ora tutta la regione è sotto il vostro diretto controllo, non che questo vi impedisce di ricostituire le baronie. Altre famiglie nobiliari, legate tra loro con relazioni di parentela, risiedono senza feudi da tempo nella regione e mantengono una forte influenza economica e sociale nei dintorni delle loro abitazioni.

Tuttavia, il terzo giorno di permananze nel castello, quarto da quando siete arrivati, un gruppo di persone si fa vivo al cancello, questo gruppo pare essere formato da contadini, tutti vestiti di stracci e dalla corporatura magra; questi vengono interrogati dalle guardie per qualche secondo, poi vengono fatti passare dentro al castello.

Nella sala d'ingresso li accogliete, intanto un servo vi dice che Vennhor è stato avvisato e sta arrivando.

O generosi conti, vi portiamo i nostri omaggi, veniamo da Illirod, un piccolo villaggio giusto al limitare della foresta di Atimli. comincia il più anziano che pare ergersi da portavoce del gruppo. Siamo solo degli umili contadini, non pretendiamo nulla, abbiamo sempre servito il castello e pagato le tasse.

I loro volti emanano tristezza, oltre che un certo timore siamo qui a supplicarvi! Vi supplichiamo vostre grazie, non portateci via i giovani, sono l'unica cosa che abbiamo per mantenere una produzione di grano sufficiente, senza siamo persi.

Inviato

Selyn

Se c'è qualcuno che è messo a dura prova durante questo periodo di tranquillità, quella è certamente Selyn, ben poco abituata alla vita di corte e alla tranquillità che questa può portare. I vantaggi di questa vita riesce a notarli, ma qual'è il prezzo da pagare? Questi sono i piatti della bilancia che la tiefling inizia a valutare con estrema attenzione. Una vita adagiata, tranquilla, viziata e senza la costante attenzione per ciò che accade intorno a lei, contro la noia del doversi occupare di scartoffie, di decisioni, lo stacco netto con la sua vita precedente tra il popolo.

Adesso si trova alla sala d'ingresso, pronta ad accogliere quei contadini che iniziano a supplicare per i loro giovani. L'espressione di lei pare alquanto tranquilla, forse leggermente incuriosita, ma è difficile dirlo..

Per quale motivo vengono allontanati i giovani? C'è una sorta di leva obbligatoria?

Chiede adesso in direzione dell'anziano, cercando di comprendere il motivo di tale richiesta.

Inviato

Victor

Le prime giornate, seppur tranquille, non intendo passarle nell'inedia. Oltre ai miei allenamenti quotidiani ne approfitto per studiare la conformazione del castello, vedere di persona lo stato delle guardie e comporre lettere. 

Quando mi giunge notizia dei contadini al castello mi dirigo da loro

Calma buon uomo, spiegate dall'inizio e non tralasciate dettagli.

Parlo con voce cortese ma ferma, restando in piedi con le mani conserte dietro la schiena.

Master
 

Spoiler

 

In questi giorni vorrei inviare una lettera al mio casato con un invito per mio padre e mio zio in via non ufficiale e se sono disposti a fornirmi un attendente di mia scelta. 

Una lettera al tesoriere del re con la richiesta di maggiori dettagli in merito a che tipo di aiuti economici possiamo aspettarci.

Inoltre mi informo se ci sono testi di araldica e storia locale nel castello e se si, faccio approntare una stanza come studio personale e li faccio portare tutti li, con l'intenzione di leggerli nel tempo libero. 

Ultima nota, io giro sempre con grandine a fianco, uniche eccezioni sono i pasti e i bagni. 

 

 

Inviato

Osimidas

Durante i primi giorni faccio visita a tutte le postazioni delle guardie per verificarne l'efficienza, e ovviamente con le mie continue ronde cerco di mettere pressione ai soldati per far capire loro che dal nostro arrivo il loro impegno deve essere maggiore.

In seguito vado a conoscere il fabbro e passo una delle serate alla taverna (o qualcosa che può corrispondere), magari con gli altri due Cavalieri.

All'arrivo dei contadini ascolto con curiosità quello che hanno da dire, per poi aspettare una risposta alle domande dei miei compagni.

Inviato

@Victor

Spoiler

hai scritto e spedito le lettere, una stanza sta venendo preparata con alcuni testi del genere da te richiesto.

gli abitanti sembrano un istante sorpresi, poi l'anziano risponde ci riferiamo al cavaliere che è giunto a prendere gli otto giovani migliori su vostro conto e li ha portati ad addestrare nella foresta; noi non abbiamo potuto dire nulla a lui ma ora veniamo a voi a supplicare di ripensarci.

Inviato

Osimidas

E voi avete lasciato i vostri figli in mano ad un presunto cavaliere il quale li ha portati nella foresta?

Prendo un attimo fiato, per poi cercare di rassicurarli

Vennhor, tu ne sai qualcosa a riguardo?

Guardo i miei compagni

Cerchiamo di aiutare questi poveri uomini

Ospite
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