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Inviato (modificato)
27 minuti fa, korgul ha scritto:

Io comprai Mage appena uscito. Ricordo che non riuscii mai a cominciare a giocarci (ha contribuito a questo la scoperta di odiare lo storyteller system). Me ne innamorai leggendolo,  mi sembrava potenzialmente un gioco molto migliore dell'avo Ars magica (ero giovane ed impressionabile).

La mia perplessità non era comunque dovuta al fatto che non si tratti di un gioco indie, quanto un gioco che trovo estremamente barocco, nell'ambientazione se non nelle regole.

Come molti giochi della white wolf, rileggendolo col cinismo accumulato negli anni mi da l'idea di un'ambientazione convoluta, più preoccupata di accumulare concetti cool e cosmologie intricate che di qualcosa che dia validi spunti di gioco. Vedo un po'la whitewolf come il fronte pricnicpale di quel fronte di scrittori di giochi di ruolo che sembravano più aspiranti romanzieri che designer. 
Questa mia diffidenza è la mia principale ragione per cui non ho mai preso exalted, per quanto il manuale mi irretisse dallo scafale del mio negozio di gdr di fiducia.

Esatto.
Il metaplot, a mio avviso, è forse la prova provata che è così.
Mage (the ascension si intende, the Awakening non l'ho ne letto ne giocato) è, a mio avviso, fra i giochi WW che ho giocato nel tempo quello che ha avuto le intuizioni di design migliori:
- le Essences sono veramente interessanti, sopratutto perché funzionano come tag per spiegare come funziona la magia del mago;
- Prevedere un Prelude per ogni giocatore come one to one era cosa interessantissima, sopratutto per il fatto che il gioco da delle domande a cui la partita avrebbe dovuto portare, in questo caso, oggi sarebbero domande che farei direttamente ai giocatori, stile AW, il fatto di giocare una one to one è un po' troppo anni 90;
- il concetto di vulgar magic e di magia celata;
- le stesse sfere, così come sono formulate, sono fantastiche per fare in modo che si creino degli effetti unici e molto personalizzati a livello narrativo.
Inoltre è forse uno dei pochi giochi WW in cui ha senso che vari Mage di differenti congreghe stessero assieme, in Vampiri (IMHO) non aveva alcun senso ad esempio.

Invece ho sempre trovato molto molto deboli le meccaniche del paradosso, così come le meccaniche dell'hubris di exalted, come dicevi tu, molto belle da leggere, molto poco realizzabili in pratica.
Però i semi di qualcosa di nuovo c'erano e quando giocavi e quando lo leggevi li potevi percepire.

Modificato da fenna

Inviato (modificato)
1 ora fa, greymatter ha scritto:

Oddio - la tua è un'iperbole etc etc, ma secondo me non è poi tanto lontana dalla realtà, sai?

La White Wolf aka la produttrice di giochi che nessuno gioca ma che tutti leggono [paracitazione da non so chi, ma regge]

Siamo un po' OT, ma Ascension è uno di quei giochi che mi piace... se non lo guardo troppo da vicino. Poi ne escono fuori i difettucci di meccaniche e ambientazione e mi scoppia il cervello. Sempre andando OT, Awakening per me (sottolineo per me, da qualche parte ci sono ancora i flame di dieci anni fa) è un'ambientazione più snella, con legami più logici con le meccaniche.  Per quale motivo, in Ascension, per esempio, se tutti i maghi modificano la realtà secondo proprie regole, tutti quanti usano gli stessi sistemi di meccanche belli codificati in sfere, compresi i membri della Tecnocrazia? Negli anni il problema è stato affrontato in più modi, per esempio i maghi che usano la tecnologia hanno sfere proprie come "Data", o "Primal Unity". Ma, meh, troppo poco.

Il core della prima edizione di MtAwakening però faceva, francamente, cagare. Molto blando. Ho letto quello della 2e e già va molto meglio. Tranne qualche immagine che... mah. Vabbè.

2 ore fa, fenna ha scritto:

Exalted non deriva da Nobilis :)
Semplicemente l'autrice di nobilis (come adesso si chiama non mi è dato di sapere :D ) ha scritto fatati di Exalted e ha un po' collaborato alla prima edizione.
Nobilis II edizione è il più bel manuale della mia collezione, lo conservo assieme alla prima edizione di Mage The Ascension :)

Comunque c'è una differenza brutale fra complesso e idiota. Exalted rimane un sistema mostruosamente barocco, al limite dell'idiozia.

Ah, scusa, intendo che Chuubo deriva da Nobilis (la terza edizione), non Exalted. È che scrivo a cavolo di cane. Ups. Comprendetemi ç_ç
(Comunque, Jenna Moran)

Modificato da SNESferatu
  • Mi piace 1
Inviato
46 minuti fa, SNESferatu ha scritto:

Per quale motivo, in Ascension, per esempio, se tutti i maghi modificano la realtà secondo proprie regole, tutti quanti usano gli stessi sistemi di meccanche belli codificati in sfere, compresi i membri della Tecnocrazia? Negli anni il problema è stato affrontato in più modi, per esempio i maghi che usano la tecnologia hanno sfere proprie come "Data", o "Primal Unity". Ma, meh, troppo poco.

Non so, sinceramente quando ci abbiamo giocato non abbiamo pensato alle sfere come a qualcosa che viene insegnato, ma a qualcosa che è acquisito in maniera personale, il manuale le chiama sfere, gli effetti sono quelli, ma poi, come è calata nella fiction la cosa era personale per ogni giocatore/personaggio; più in generale, giocando, non ci siamo posti il problema delle meccaniche almeno in quel senso.

Poi ecco era un pour parler, perché alla fine, oggi, non toccherei nessun gioco WW o Onix Path nemmeno con una pertica di due metri, l'unico a cui avrei dato una possibilità è Exalted perché sono un fan, ma detto onestamente vista la direzione presa, non rimpiango di lasciarlo ad altri.

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