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Inviata

Porco cane, mi tocca riscrivere tutto che non avevo messo la crocetta sul "rimani collegato" xD

Anzitutto: rieccomi qui dopo la mia assenza per motivi universitari. Finalmente mi sto preparando per gli ultimi esami, e raggiungere la laurea l'anno prossimo!

Come avevo scritto nel post che si è perso (*sigh*) sto cercando, da un anno e mezzo circa, di scritturare un setting per Pathfinder. Ed essendo da solo ho avuto finora non pochi problemi, spero in futuro di trovare collaboratori al progetto.

Il setting sta prendendo connotazioni simili a Kingdoms of Kalamar, diciamo un "medium magic". E sto recentemente prendendo in considerazione di seguire il capitolo di Pathfinder Unchained riguardo alla rimozione degli allineamenti (e riservarli solo agli esterni). Ma seguendo questa linea di condotta mi ritrovo a un paio di problemi:

 

  1. Come funzionerebbero i PIani Esterni? Essendo la dimora degli esterni penso che dovrebbero mantenere i tratti planari sull'allineamento, ma ditemi voi
  2. Che fine farebbero i domini Bene/Caos/Legge/Male? Vengono rimossi da questo sistema?
  3. Domanda di "lore": nel mio setting ho scritturato un dio della morte (Mantus) simile alla Pharasma di The Inner Sea: è un dio N, e il suo ruolo è giudice della anime nonché protettore del sonno dei morti. Con la rimozione degli allineamenti come si andrebbe a determinare il giudizio ultimo sui morti? Il dio esanima il morto, gli mette difronte a tutte le azioni fatte in vita e dovrebbe poi designarlo alla sua meta ultima (ovvero il Piano Esterno di competenza), cosa normale nei vari setting... ma qui?
  4. Ultima domanda: le divinità. Come dovrebbero funzionare, essendo essi privi delle dicotomie etiche (legge-caos) e morali (bene-male)? Un chierico fedele ad X è un suo servitore fedele seguendo i dogmi del dio in questione, ma come si dovrebbe comportare? Così come le divinità, non vorrei che con questa scelta della rimozione dell'allineamento diventino una branca di psicotici narcisisti....

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Inviato

Allora, costruire un'ambientazione da capo è sempre un bel problema. Ci ho provato così tante volte che un po' di esperienza l'ho maturata, se hai altri dubbi o problemi puoi farmi un fischio. Di solito rispondo con sollecitudine e rapidità.

Venendo alle tue domande:

1) La domanda si ricollega alla risposta del punto 3. Esamino li.
2) La domanda si ricollega alla risposta del punto 4. Esamino li. 

3) Allora: essendo un dio possiamo dargli tutte le caratteristiche che desideriamo, no? Non ho mai avuto molta simpatia per le divinità costruite come pg, quindi non pensaimo al bilanciamento. Mantus è il giudice dopo la morte: bene, egli allora conosce esattamente ogni azione commessa da un'anima quando era in vita, ogni suo pensiero. Per quanto manchi il sistema di allineamenti non dobbiamo pensare che ci sia un'assenza in campo morale. Dato che Mantus è però N e non Buono non dovrebbe premiare chi ha compiuto azioni buone e punire chi ha compiuto azioni cattive di per sé. Dovrebbe invece procedere con un vero e proprio metodo egizio: pesare l'anima e se questa è troppo leggera finisce in un "paradiso" che corregge l'eccessiva bontà dell'anima. Se è troppo pesante finisce in un "inferno" che corregge la sua eccessiva lavagità. Sono due purgatori simili che servono a raffinare le anime, che poi finiranno nel vero aldilà una volta purificate.
Da qui la domanda uno. Senza allineamenti i piani esterni non sono più così necessari. Tolto che potremmo ridurli a tre (i due purgatori e il vero mondo dei morti) potresti comunque voler tenere quattro piani esterni per gli allineamenti più estremi. Magari un polo malvagio, uno buono, uno caotico e uno neutrale, senza mix e incroci.

Ma a mio modesto parere se vuoi togliere gli allineamenti devi farlo in toto. Quindi niente piani esterni, niente paradiso vero e proprio e inferno vero e proprio.
Questo crea problemi per certi esterni, ma solo limitatamente. Basta usare del refluff e un diavolo non è più un'anima malvagia mutata dal piano di Baator e passata attraverso numerose evoluzioni: è un'entità priva di anima che viene da oltre i Piani, un essere che brama solo divorare le anime dei mortali.
Stessa cosa per gli esterni buoni: sono paralleli al dio della morte Mantus e hanno vari compiti come accompagnare, proteggere e guidare le anime o i mortali.

4) Gli dei sono definiti non dall'allineamento ma dal loro portfolio. Un dio della natura non è Neutrale, Buono o Malvagio. Semplicemente lavora affinchè la natura cresca a discapito della civiltà (per esempio). I contrasti tra dei e fedi non sono dovuti all'allineamento di per sé ma dalla differenza di punti di vista. Nota che senza allineamento non significa giocare un mondo tutto grigio. Chi cerca la bontà e chi persegue la malvagità esisteranno lo stesso ma in maniera meno netta ed evidente. 
Toglierai quindi i domini allineati dai portfoli delle divinità.

 

spero di essere stato chiaro, ho scritto un po' di getto.

Inviato

Scrivo anch'io di getto, che purtroppo vado di fretta xD

Anzitutto grazie per l'intervento! Però intendo precisare alcune cose.

Per come sto delineando il settingi, il continente "principale" è la culla di un impero umanocentrista (che si sta però sfaldando perché vi è una guerra civile) con il livello culturale "Alto Medioevo".

Per quanto riguarda le divinità, io avevo visto il Midgard Campaign Setting questo concetto delle "maschere": sostanzialmente si sa nome e domini della divinità, ma non la sua reale identità così come il suo allineamento "completo". Pensavo quindi di usare questo concetto simile per le mie divinità

Inviato

E se gli concedessi uno o più aspetti, ma senza entrare troppo nel dettaglio?

Facendo un parallelismo, un culto simile alla religione cristiana, lo potresti riassumere con Sacrificio e Punizione del peccato. Se in vita hai rispettato, anche nella più libera delle interpretazioni, questi due aspetti, la divinità associata ti giudica idoneo a vivere nel suo personale paradiso. Di conseguenza, ogni entità o potere divino, ha il suo paradiso e il suo inferno che può essere anche un piano dominio di altre divinità.

Tipo, il pio buon samaritano che Crede di aver perpetrato una vita all'insegna della misericordia e del perdono aiutando i nemici della fede, viene giudicato dal proprio dio reo di alcuni atti in contrapposizione con i suoi dettami, e verrà spedito su Ysgard il piano della battaglia eterna, che in realtà è la dimora della divinità della guerra.

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