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Pathfinder o D&D 5E


Messaggio consigliato

Salve ragazzi....mi trovo davanti ad un dilemma.....dovrò cominciare una nuova campagna di 18/20 livelli ambientato nei forgotten con un buon gruppo di giocatori che haimè hanno sempre e solo giocato alla 3.5......voglio portarli ad un sistema migliore e più completo....secondo voi...PATHFINDER O 5°EDIZIONE???Aiuto per favore!!!

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Cosa vuol dire per te "migliore"? Quali caratteristiche ricerchi?

Nessuno dei due è oggettivamente migliore, sono due sistemi che eccellono a cose diverse. I punti di forza della 5E sono la semplicità e la versatilità. Personalmente preferisco D&D 5E rispetto a Pathfinder perché viene incontro alle mie esigenze (per il DM è molto semplice), ma è solo una mia preferenza personale.

Modificato da greymatter
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Tieni conto che Pathfinder è grossomodo uguale alla 3.5.
Se volete giocare a D&D 3.5 2.0, Pathfinder è la scelta giusta, se volete spostarvi dall'edizione perché non vi piacciono le sue caratteristiche principali (incantatori migliori dei guerrieri, meccaniche pesanti, build, livelli alti ingestibili) è meglio passare in 5e, dato che in PF ritrovereste tutte quelle cose.

Se siete semplicemente indecisi, a me la 5e piace di più e ha anche il pregio di farvi cambiare gioco, che fa sempre bene.

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Se volete restare in tema completezza ma complessità pathfinder . Se volete leggerezza ma poca completezza 5 ed.  

Nella 5 ed.  Molte cose sono state semplificate o tagliate , punto di forza o debolezza in base a cosa si vuole giocare . 

Pathfinder è un evoluzione della 3.5 quindi potrebbe piacere più facilmente anche se resta comunque più complessa della 5 .

Entrambi ottime soluzioni dipende solo da come volete giocare

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La descrizione di @The Stroy è un po' drastica, i livelli alti sono gestibili, ma richiedono una maggior preparazione del master nella costruzione dei png.

Nel 5e è tutto semplificato e ciò è un bene per la parte interpretativa del gioco.

Per quel che concerne la differenza incantatori/non incantatori penso si verifichi la stessa cosa nel 5e anche se è più equilibrato, dopotutto se vuoi menare al massimo o se non hai voglia di gestirti incantesimi, è normale che come giocatore scegli il guerriero...

Tuttavia nel pathfinder (che lo conosco meglio del 5), hai un sacco di alternative perchè i picchiatori lancino pure gli incantesimi, con tutte le classi e archetipi che ci sono, per sopperire alla mancanza di possibilità in certi frangenti (si pensi solo a warpriest, alchimista, inquisitore, magus, vigilante).

Modificato da Zaorn
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15 minuti fa, Zaorn ha scritto:

La descrizione di @The Stroy è un po' drastica, i livelli alti sono gestibili, ma richiedono una maggior preparazione del master nella costruzione dei png.

Nel 5e è tutto semplificato e ciò è un bene per la parte interpretativa del gioco.

Per quel che concerne la differenza incantatori/non incantatori penso si verifichi la stessa cosa nel 5e anche se è più equilibrato, dopotutto se vuoi menare al massimo o se non hai voglia di gestirti incantesimi, è normale che come giocatore scegli il guerriero...

Tuttavia nel pathfinder (che lo conosco meglio del 5), hai un sacco di alternative perchè i picchiatori lancino pure gli incantesimi, con tutte le classi e archetipi che ci sono, per sopperire alla mancanza di possibilità in certi frangenti (si pensi solo a warpriest, alchimista, inquisitore, magus, vigilante).

No. Non ci siamo. PF è, esattamente come ha detto Stroy, la versione riveduta e corretta della 3.5: ne elimina i bug (quindi se piace un gioco come quello della 3.5 non c'è nessun motivo per non giocare a PF), ma non i problemi strutturali e le caratteristiche principali (strapotere degli incantatori dai livelli medio-alti, ingestibilità di una campagna ai livelli alti, meccaniche pesanti, buildaggio). La 5, invece, cambia proprio la struttura del gioco: la bounded accuracy, il numero limitato di materiali, la semplicità meccanica, la limitatezza degli incantesimi... 

Non credo sia questo il posto dove spiegare questo problema, ma la guida alle edizioni (la trovi in firma di @greymatter) spiega bene tutto ciò. 

Per tornare IT, direi che meglio di come hanno spiegato greymatter, the stroy e mattomatteo. L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che, da un certo punto di vista, entrambi i giochi sono migliori della 3.5, quanto meno perché entrambi sono stati riletti prima di essere mandati in stampa!

Personalmente, una campagna così lunga non la giocherei mai più con un gioco della serie 3.X, soprattutto da master (ma anche da giocatore: se mi piace ottimizzare, e mi deve piacere per scegliere la 3.X,  dopo il 13-15 livello le cose tendono ad esplodere e a non essere più divertenti). D'altra parte, amo buildare, perciò continuo a giocare qui sul forum e a studiare combo e costruzioni particolari.

 

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Io vado dietro ai vari discorsi su combattenti vs incantatori, capendo che un mundane non ha capacità magiche e particolari che lo possono tirare fuori da ogni situazione, ma la mia esperienza è totalmente diversa col pathfinder (esperienza su 5 avventure oltre il livello 15 fino al 20).

Di solito sono i combattenti o i furtivi stessi che risolvono le situazioni proprio per i danni massivi che fanno, ovviamente con il supporto di squadra degli altri che fanno si vadano a colpire. Sono determinanti al pari degli incantatori o quasi.

Ora mi chiedo, avete un'esperienza superiore alla mia su questo tipo di campagne o no?

Avete un grado di studio pari al mio oppure no?

 

Smite4life, io non ho mai detto che è più semplice, anzi, ti devi sbattere a preparare le partite e gli scontri in pathfinder, non l'ho mai negato...

 

Nel 3,5 il problema era ben diverso, c'erano mega combo e combinazioni che permettevano di fare troppi danni o a vincere gli scontri anche ben preparati dopo poco, o pg messi in disparte perchè poco ottimizzati...

 

Rivedendo bene la richiesta nel primo messaggio:

Il 14/5/2016 alle 00:52, lemac ha scritto:

voglio portarli ad un sistema migliore e più completo

Dico di andare di Pathfinder assolutamente, tranne se si vuole qualcosa di più semplice, ma non meno appassionante.

Ed eventualmente di parlare coi giocatori per scegliere in base alle propensioni.

Modificato da Zaorn
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51 minuti fa, Zaorn ha scritto:

[.......]

Rivedendo bene la richiesta nel primo messaggio:

Dico di andare di Pathfinder assolutamente, tranne se si vuole qualcosa di più semplice, ma non meno appassionante.

Ed eventualmente di parlare coi giocatori per scegliere in base alle propensioni.

Esattamente , possiamo fare paragoni all'infinito tra le diverse edizioni ma la base resta " cosa vogliono i giocatori ?"

Dopo la risposta di Zaorn mi ritiro . Ottimo consiglio 

Modificato da Kelemvor
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4 minutes ago, Kelemvor said:

possiamo fare paragoni all'infinito tra le diverse edizioni ma la base resta " cosa vogliono i giocatori ?"

Questa è una verità sacrosanta, anche se penso che basarsi solo ed esclusivamente su quello non sia del tutto desiderabile.

Mi pareva fosse stato Ford a dire "se avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano, mi avrebbero risposto: “un cavallo più veloce” ". Ecco, questo forse vale un po' anche per i giochi di ruolo. Immagino che se chiedessi a dei giocatori accaniti di D&D 3.5 a cosa vogliono giocare, molti sarebbero istintivamente portati a chiedere qualcosa di simile, perché è ciò che conoscono già. Magari se provassero qualcosa di differente scoprirebbero che gli piace ugualmente o di più. 

Tutto questo per dire che prima di fare termini di paragone, è una buona idea provare i giochi, anche quelli che magari non ci convincono molto. Potresti rimanere sorpreso :)

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27 minuti fa, greymatter ha scritto:

Questa è una verità sacrosanta, anche se penso che basarsi solo ed esclusivamente su quello non sia del tutto desiderabile.

Mi pareva fosse stato Ford a dire "se avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano, mi avrebbero risposto: “un cavallo più veloce” ". Ecco, questo forse vale un po' anche per i giochi di ruolo. Immagino che se chiedessi a dei giocatori accaniti di D&D 3.5 a cosa vogliono giocare, molti sarebbero istintivamente portati a chiedere qualcosa di simile, perché è ciò che conoscono già. Magari se provassero qualcosa di differente scoprirebbero che gli piace ugualmente o di più. 

Tutto questo per dire che prima di fare termini di paragone, è una buona idea provare i giochi, anche quelli che magari non ci convincono molto. Potresti rimanere sorpreso :)

Ti dico sinceramente che la tua analisi è giusta fermo restando che alcuni preferiscono cavalli da tiro o cavalli da passeggio...

D&D 5 mi è piaciuto tantissimo, forse anche perchè è una novità, ma in fondo sono prodotti complementari.

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Cita

Per quel che concerne la differenza incantatori/non incantatori penso si verifichi la stessa cosa nel 5e anche se è più equilibrato, dopotutto se vuoi menare al massimo o se non hai voglia di gestirti incantesimi, è normale che come giocatore scegli il guerriero...

Zaorn, come ti è già stato chiesto, per favore evita di dare informazioni errate basandoti su un'esperienza in 5e dichiaratamente scarsa.
Tolte alcune eccezioni (Druido Moon al 2°-3° livello, Ranger Beastmaster) le classi in 5e sono equilibrate per tutto il gioco, a differenza di Pathfinder dove se vuoi "menare al massimo" ti conviene comunque fare il caster (o semmai il Gunslinger, sicuramente non il Guerriero).

Al di là di questa precisazione, credo che l'unico punto sensato sia già uscito da un po': cosa volete giocare?
Se ci dici che tipo di campagna ricercate come gruppo (competitiva, narrativa, investigativa, EUMATE, altro) possiamo indirizzarti meglio.
In generale:

  • Se volete un gioco complesso, tattico e matematico, e non vi importa della pesantezza meccanica: Pathfinder
  • Se volete un gioco semplice, flessibile e bilanciato, e non vi importa di qualche approssimazione meccanica: 5e
Modificato da The Stroy
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