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Curse of the Crimson Throne - Seven Days to the Grave


Zengar

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Inviato

Gavino

Trattengo il fiato per tutto il tempo in cui Shal parla con le guardie ma la cosa sembra funzionare e riusciamo a passare senza dover ricorrere alla forza.
Una volta al di la del ponte, inizio a rilassarmi e la tensione svanisce fino a sparire del tutto. Trinia cinguetta parole di ringraziamento e la cosa mi strappa il mio miglior sorriso.
Mi avvicino alla ragazza, con fare disinvolto e la guardo bene prima di parlarle...un po trita, ma decisamente carina..
"Non c'è bisogno che ringrazi, abbiamo aiutato perchè era la cosa giusta da fare....però, se proprio ci tieni a  sdebitarti..."
faccio una breve pausa fissando la ragazza e allargando il mio sorriso, come farebbe uno squalo in vista di libagioni.
"So che sei una pittrice e anche abbastanza brava, a quanto dicono......assoldata dal Re, in fondo. Vedi, ho sempre desiderato avere un mio ritratto diciamo...in posa...senza veli...
Ammicco sornione
...qualcosa di speciale da portare con me  nei miei viaggi, che  possa scaldare i miei pensieri nelle fredde serate d'inverno."
Distolgo lo sguardo tornando a mirar lontano, come se niente fosse.


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Inviato

Shal

Non appena ci siamo allontanati abbastanza la tensione si allenta, e tiro un sospiro di sollievo

"Wow, non posso quasi credere che sia andato tutto liscio, mi aspettavo di vedere guardie inseguirci da un momento all'altro."

Dico, mentre proseguiamo lungo la via.

"Non preoccuparti Trinia, penso che qui tutti, o quasi, siamo convinti che tu sia innocente, e non potevamo permettere che venissi giustiziata ingiustamente."

Poi quando Gavino propone la sa...ricompensa, fiacco una smorfia, simulando di essere inorridita.

"Cielo, Gavino, spero di non dover assistere mentre verrò fatto il ritratto!"

Dico, scherzosamente.

"Mi sembra un po troppo da chiedere a questa povera ragazza, le salviamo la vita solo per vederla permanentemente traumatizzata?"

Inviato

Kruger

Shal prende parola e io mi limito ad annuire. Quando riusciamo a superare il controllo faccio una faccia compiaciuta e dentro di me inizio a pensare che se le cose qui a Korvosa stanno andando a rotoli, forse è anche un po colpa di guardie così fesse.

Arrivato il momento dei saluti faccio un verso contrariato commentando la stramba richiesta di Gavino. Senti ragazzina, sparisci prima che mi venga voglia di fare re Mida e tramutarti in oro sonante. Sciò, sciò! Esorto sventolando entrambe le mani in sua direzione.

Ora è meglio fare il giro lungo per tornare in città... Questo riassume perfettamente la mia voglia di spicciarmi a mollare una patata bollente come Trina.

Inviato

Arthur

Tiro un sospiro di sollievo quando superiamo il blocco. "E' andata, e anche abbastanza bene. Quando si renderanno conto che Trinia ha lasciato Korvosa le Vergini Grigie diventeranno nere dalla rabbia"

Sorrido imbarazzato ai ringraziamenti di Trinia, dato che all'epoca non sono intervenuto per aiutare Blackjack a far scappare la ragazza, nonostante la possibilità che effettivamente fosse innocente.
"La mia fetta di ringraziamenti la cedo volentieri a queste due teste calde, non sanno mai starsene fermi un attimo" dico, indicando con la testa Gavino e Shal. Come a sottolineare queste parole, Gavino se ne esce con la sua ricompensa.
"Ecco, appunto. Un quadro. Maneggevole. Pratico. Però all'occorrenza ci si può sempre spaventare qualche drago" concludo, prendendo in giro scherzosamente Gavino.

"Beh, Kruger, abbiamo promesso a Vencarlo di scortare Trinia dai suoi amici, non di portarla fuori città e basta. Impiegheremo un po' più di tempo, ma almeno non ci vedranno tornare dopo poche ore che abbiamo lasciato la città" dico, rivolgendomi al nano.

Inviato

Trinia scoppia in un'allegra risata, divertita dalla bizzarra richiesta di Gavino e dai vostri commenti,  finalmente più rilassata, dopo un periodo sicuramente molto brutto per lei in cui ha dovuto fuggire braccata da tutti e ha dovuto affrontare il patibolo.

"Ma certo, un dipinto è davvero il minimo che è possa fare per sdebitarmi, purtroppo ho dovuto abbandonare tutti i miei pennelli e colori quando sono fuggita dagli shingles...ma in futuro, certo:"

Dopo alcune ore raggiungete la vostra destinazione, senza nessun contrattempo, e affidate Trinia alla famiglia di conoscenti di Vencarlo, dopo aver presentato loro la lettera sigillata dal nobile, che attesta la vostra identità e quella della ragazza.

"Spero davvero di potervi rivedere in tempi migliori, porgete i miei saluti e ringraziamenti al maestro Orisini, e se doveste capitarvi di incontrarlo, a Blackjack. Purtroppo non o mai avuto la possibilità di ringraziarlo, è scomparso prima di darmene la possibilità."

Salutate la ragazza e vi rimettete in cammino per tornare a Korvosa, dove giungete senza inconvenienti per il calar del sole.

 

Inviato

Shal

"E anche questa è fatta."

Commento, mentre torniamo verso Korvosa.

"Non so se è lo stesso per voi, ma da quando abbiamo iniziato a collaborare come gruppo questo incarico è quello che mi ha dato più la sensazione di aver fatto la cosa giusta, sebbene sia stato effettivamente qualcosa di illegale, o perlomeno in contrasto con quelli che sono gli ordini della nostra regina. "

Dico, ripensando come tutti gli altri incarichi portati a termine mi abbiano lasciato dell'amaro in bocca per un motivo o per l'altro.

"Mi domando cosa riserverà il prossimo futuro alla nostra città, e se abbia ancora senso per noi portare le insegne che la regina ci ha donato. Ma suppongo che non possiamo far altro che aspettare, e osservare. "

Concludo, con una scrollata di spalle, rendendomi conto che al momento non abbiamo degli obbiettivi e la nostra collaborazione con la guardia è momentaneamente sospesa.

Inviato

Gavino

"Giusto o sbagliato Rossa, alla fine che importa. Forse abbiamo fatto una buona azione o forse abbiamo fatto scappare una regicida....chi può dirlo, peccato solo...."
Cerco di dare alle parole un senso burlesco ma quello che ha detto la mia compagna spinge i miei pensieri in una direzione in cui non voglio che vadano.
"...l'unica cosa, peccato per i Pennelli! Beh, oramai è andata, io dico di sbrigarci e tornare ai Tre Anelli, non mi piace spostarmi con il buio."
Incrocio le braccia dietro la testa, portandomi davanti al gruppo mentre ci incamminiamo verso la città, cercando di spostare i pensieri su ciò che potrebbe riservarci il futuro, alla prossima caraffa di birra.
 

Inviato

Kruger

Quanto ottimismo... Caustico non dico altro, lasciando che tutto questo mi scivoli addosso. Certo che quel mucchio di soldi mi avrebbe fatto comodo... Un pensiero che non riesco a levarmi dalla testa. Zelladra forse ci aveva, a modo suo, predetto questo evento ma non mi consola per nulla, anzi... Dite che Vancarlo e quel saltimbanco mascherato se la intendono? Cerco di distrarmi deviando il discorso su altro.

Inviato

Shal

"Bella domanda"

dico in risposta a Kruger

"Quello che è certo è che entrambi non vedono di buon occhio l'attuale governo della città, questo e sicuro, quindi la cosa non mi stupirebbe più di tanto."

Inviato

Arthur

"Probabilmente non è l'unico con cui Vencarlo se la intende. Non so voi, ma ho l'impressione che il maestro di spada sia, come dire, molto più informato di quanto non sembri. Tra Trinia, Blackjack, e anche quella volta con Devargo, quando ha dato alla Kroft una dritta per risolvere la questione dell'ambasciatore chelaxiano, si trova sempre al posto giusto e al momento giusto" rimango qualche momento in silenzio, ripensando ancora alle vicende che ho nominato, inclusa quella accaduta tempo fa.

"Beh, comunque, ha sempre dimostrato di avere a cuore Korvosa, e di agire nel suo interesse" concludo, come se quello che ho detto prima necessitasse di una conclusione.
"Adesso resta solo da tornare in città e goderci le vacanze della Kroft"

Inviato

Rientrate in città e vi dirigete verso la vostra locanda, i Tre Anelli. Ormai si è fatto tardi, è buio e le strade sono semi deserte. Mentre camminate tuttavia incontrate un uomo, cammina nella direzione opposta, e quando lo incrociate vedete che si trascina sulle gambe a fatica e tossisce. 

Nonostante il buio non vi sfugge un dettaglio abbastanza inquietante:.l'uomo presenta sul viso le stesse macchie e pustole della malattia che ha colpito la giovane Brienna Soldado.

L'uomo si allontana nella notte, ed infine arrivate ai tre anelli ormai a notte fonda, per cui  andate a riposare dopo la lunga giornata di marcia. 

Il giorno successivo, a colazione, sentite gli altri avventori borbottare preoccupati, e iniziate a sentire parole come "piaga" e "pestilenza" pronunciate sottovoce.

 

Inviato

Shal

"Come? Di cosa stanno parlando tutti oggi?"

Chiedo agli altri, mentre facciamo colazione

"Ricordate che ieri sera abbiamo visto uno che sembrava avere la stessa malattia di Brianna? Che fosse una cosa contagiosa?"

Mi dirigo verso il bancone per rivolgermi all'oste dei Tre Anelli, per chiedere informazioni.

"Cos'è questo parlare di pestilenza che si sta facendo oggi? E' vero o si tratta di dicerie?"

Inviato

Kruger

E chi lo sa?! Rispondo al mezzo sangue dai capelli rossi. Ma a quanto pare si sta diffondendo... quindi direi di si. Certo è che quel baciapile che ci ha spillato fior fiore di quattrini, adesso diventerà improvvisamente ancora più ricco. Come se Quelli avessero bisogno di altra grana... Tsk! Non ho certamente nulla contro il fatto di aver sganciato per curare la nipotina di Soldado, ma è proprio l'idea di aver dato soldi al clero che mi è rimasto sul groppone. Rigiro tra le mani una paglia che non mi decido di accendere effettivamente preoccupato di una possibile pestilenza. Azzuffarsi con i criminali o raggirare le Grige, ci sta, ma quando il tuo nemico è invisibile, come diamine fai a combatterlo?

Master

Spoiler

Dato che se ne parla, i nostri personaggi sanno i mezzi più comuni di trasmissione di una pestilenza? E' plausibile prendere delle precauzioni come guanti per evitare il contatto con umori infetti o delle maschere? Non dico necessariamente da medico della peste che presumo essere troppo esagerato, ma cose più reperibili tipo fazzoletti sterilizzati mediante bollitura, così da proteggere naso e bocca?

 

Inviato

Gavino

Seduto al bancone, ascolto incupito i discorsi di Shal e Kruger. Un filo di preoccupazione sale alla gola ripensando alla strana aria che si respira in città e all'incontro con la nipote di Graul. Mi alzo, di cattivo umore, termino la birra e mi dirigo verso l'uscita.
"Non mi piacciono questi discorsi di malaugurio...una pestilenza...a Korvosa. Non  credo sia possibile, sapete che vi dico, io me ne vado a farmi un giretto!"
Senza aspettar risposta, apro le porte della taverna e mi immetto in strada, lanciando occhiate preoccupate verso chiunque incontri sulla tragitto per Korvosa Vecchia.

Master

Spoiler

Faccio un salto a casa di Simon, per vedere come stanno lui e la madre. Nel tragitto, tengo gli occhi ben aperti e se si presenta l'occasione cerco di sapere qualcosa dalla popolazione su questa epidemia di cui si parlava.


 

Inviato

"Già cosi pare."

Risponde il locandiere

"Non ho visto nessuno dei malati di cui parlano, ma pare ci sia un gran numero di persone che presenta sintomi simili, chiazze sulla pelle, febbre alta, quel genere di cose. Normalmente queste cose vengono gestite in tempi abbastanza rapidi dai chierici delle varie organizzazioni religiose, non credo ci sia nulla di cui preoccuparsi."

Conclude, con una scrollata di spalle

Inviato

Arthur

L'uomo nel vicolo e, soprattutto, le parole dell'oste mi lasciano un brivido lungo la schiena. La vicenda della nipote di Grau ormai sembrava un capitolo chiuso, anche se all'epoca avevo avuto qualche timore in questo senso.

Gavino esce come un razzo, mentre rimango al bancone con Shal e Kruger, a riflettere ancora un momento sullo scenario che si va delineando. La mia magia non è abbastanza forte da curare anche solo un malato, e se uno di noi si ammalasse sarebbe un bel guaio. Salgo rapidamente in camera, cercando dei fazzoletti o comunque della stoffa pulita da poter usare in caso di necessità, e riscendo nuovamente, porgendo un paio di fazzoletti a Shal e Kruger "Se vi trovate vicini a un malato metteteli sul naso, se la malattia si diffonde per l'aria dovrebbero aiutare. Ordine del dottore" concludo, un po' più scherzoso di quanto non sembri.

 

Inviato

Shal

"Che ne dite ragazzi, è possibile che ci sia davvero un'epidemia in città? Certo i chierici possono curare le malattie, e se si tratta di della stessa che ha colpito Brianna, sappiamo che anche una normale pozione può farlo. Forse non c'è davvero nulla di cui preoccuparsi."

Dico, mentre Gavino se ne va a fare un giro, e Arthur si premura di darci delle precauzioni contro un eventuale contagio.

"Del resto anche se fosse, non c'è molto che possiamo fare, a parte cercare di non venire infettati a nostra volta."

Inviato

X Gavino

Spoiler

Lasci la taverna e gli altri e ti dirigi in città, diretto alla casa del ragazzo, preoccupato da queste dicerie di malattie e pestilenze.

Durante il tragitto non puoi non notare una certa agitazione lungo le strade, non causata dalle solite attività della gente, che oggi anzi sembrano decisamente minori. In più di un caso incroci delle persone che stanno trasportando dei malati, aiutando a sorreggerli o addirittura in barelle improvvisate, tutti diretti ai vari templi della città, ed in particolare in direzione della Banca di Abadar, il tempio più grande di Korvosa. I sintomi della malattia sono chiaramente gli stessi di quelli osservati sulla giovane Brianna Soldado, chiaramente una delle prime ad essere colpita da questa pestilenza che indubbiamente si sta diffondendo.

Fortunatamente il ragazzo e sua madre stanno bene, ti invitano in casa e ti raccontano come in effetti da un paio di giorni abbiano molta paura ad uscire di casa, solo il giorno prima un loro vicino di casa, un uomo anziano, è stato colpito dalla malattia e sembra stia per morire da un momento all'altro

 

Inviato

Kruger

Osservo i fazzoletti portati da Arthur, riflettendo sul da farsi. Insomma, la grana rimane l'unica cura... Commento caustico, sottolineando un concetto più che ovvio. Sospiro intascando il pezzo di stoffa e con faccia di chi la sa lunga esclamo: Non so voi, ma a questo punto, io andrei a comprare una di queste famigerate pozioni... Prima che finiscano. L'ultima precisazione fuga ogni dubbio su quello che penso stia per succedere. Anche se nessuno delle persone che frequentiamo quotidianamente ha manifestato sintomi come quelli di Brianna, è meglio premunirsi prima di trovarsi col sedere per terra e le erboristerie vuote.

Inviato

Shal

"Non è affatto una cattiva idea, Kruger, se davvero ci troviamo di fronte ad una pestilenza è meglio essere preparati, e per fortuna adesso abbiamo le possibilità economiche per permetterci le cure."

Rispondo, sinceramente spaventata dalla possibilità di ritrovarmi ridotta come la nipote di Grau, e non aver la possibilità di curarmi.

"Vengo con te, andiamo a cercare un alchemista:"

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