TassoGs20 Inviata 19 Maggio 2016 Segnala Inviata 19 Maggio 2016 ciao, vorrei chiedervi un'opinione sull'avventura e ambientazione che ho immaginato e preparato per i miei giocatori, la proveremo quest'estate dopo che l'attuale campagna sarà giunta al termine, e dal momento che attualmente sono un giocatore e non il DM ho avuto il tempo di immaginare un'altra storia, o meglio un altro luogo. ecco a voi la mia avventura a Okigun (dal giapponese Okina Ragun, grande laguna) accetto ogni tipo di critica visto che non mi reputo tanto bravo. IL PRINCIPIO: il mondo viene creato da un collegio di divinità, che decidono di creare un uovo con il loro potere, da questo uovo nascerà il solenne Ryujin, un drago perfetto ed immortale che racchiude in se tutte le caratteristiche dei draghi cromatici e metallici, egli allora con le altre divinità darà forma ad un grande mondo d'acqua e vi sparse molte isole che andarono a ricoprire l'intero mondo, o quasi, stretti fiumi e mari poco mossi separavano le piccole isole. Allora il grande Ryujin depositò delle uova dalle quali nacquero i grandi draghi cromatici e metallici, dividendo le isole e il mare alle due grandi stirpi, gli dei crearono le altre creature SOLO per servire la bellissima creazione di Ryujin che era riuscito a dare la vita alle creature più maestose e nobili. Ma Ryujin ogni volta che creava qualcosa di nuovo ci sentiva triste poichè non poteva godere del suo creato, in quanto l'ascesa sulla Terra di un simile potere avrebbe creato dei disastri tremendi. Ma un giorno, troppo spinto dalla voglia lanciò una sua scaglia sul mondo in modo che gli altri draghi trovandola avrebbero potuto sapere della sua sofferenza. Gli dei capirono ciò che avevano fatto, avevano creato un essere imperfetto in quanto non resisteva alla tentazione, così lo scagliarono sulla Terra dividendo i suoi poteri e la sua forza tra di loro, poi quel che avanzò lo gettarono assieme al cadavere in una grotta del mondo sotto forma di scaglie, dalla prima scaglia lanciata sulla Terra e dalle altre lanciate in seguito dagli dei nacquero altri draghi, questi erano sia cromatici che metallici, ma perseguivano il massacro o la benevolenza nei confronti delle altre specie (prima tutti i draghi erano neutrali). Una sanguinosa guerra si consumò tra i draghi cromatici (ormai soggiogati dai malvagi), e i metallici (ormai convinti dell'opinione dei buoni). La guerra andò per le lunghe e vide la totale distruzione metà delle isole e degli abitanti, gli umanoidi erano ormai servi da mandare in battaglia ed il chaos regnava nel complesso. Gli dei avevano voltato le spalle a quel mondo ritenendolo frutto di un seme imperfetto, ma vedendo la distruzione alcuni di loro si impietosirono e decisero di metter fine alla guerra. Presero 5 draghi cormatici (bianco, verde, blu, nero, rosso) e 5 metallici (rame, argento, bronzo, ottone, oro) per raggiungere una pace. Così presero il mondo e lo tagliarono a metà, presero le terre e le sparsero su una delle due metà del globo lasciando l'altra vuota (solo mare) crearono 5 isole, su di ognuna stabilizzarono una specie metallica e una cromatica facendo accoppiare le specie e creando delle covate ibride. Da queste covate naquero i draghi ibridi che avevano le caratteristiche dei genitori (sia cromatici che metallici), ma una cosa sorprese gli dei. Ogni covata era composta da 10 uova dalle quali nacquero sempre 10 draghi ibridi, 8 di loro crescendo si rivelavano unicamente votati all'equilibrio, 1 alla malvagità, 1 al bene più totale, così gli dei si liberarono dei 2 "difettosi" e crearono un mondo perfetto nel quale ogni isola era regnata da 8 draghi neutrali. Anche gli altri individui, umanoidi, animali ecc ecce riescono a stabilirsi nelle varie isole mescolandosi tra di loro come si erano mescolati i draghi. LE DUE SETTE: ere ed ere dopo però i draghi ibridi iniziarono ad esser più comuni dei draghi "normali" anche se erano sempre l'incorcio di massimo 2 razze, non di più, ma una notte contemporaneamente una setta composta da 5 draghi ibridi buoni ed una composta da 5 draghi ibridi malvagi iniziarono a lavorare per creare un vero ed unico sovrano del mondo, cominciarono a riprodursi tra di loro e a far riprodurre i figli ed i figli dei figli finchè finalmente non nacquero 2 draghi perfetti, uno malvagio uno buono, entrambi nati all'insaputa del resto del mondo e all'insaputa della setta opposta. LA SECONDA GUERRA: così si scatenò un'altra terribile guerra tra fazioni, il mondo si spaccò in due, non esisteva più il neutrale in quanto i pochi "pacifisti" che non si schieravano nè da una parte nè dall'altra, draghi o meno, venivano spazzati via. I due eserciti si affrontano nell'intento continuo di uccidere l'ancora cucciolo drago perfetto dell'altro schieramento in modo che il proprio una volta cresciuto non possa aver alcun rivale in termini di potenza. Le razze umanoidi molto miscelate vengono costrette a lavorare come fabbri e come soldati, alcuni di loro sono semplice fanteria da mandare al macello, altri diventano i leggendari Rider, coloro che durante le battaglie montano un drago gettandosi in mezzo ai soffi e agli artigli dei nemici. (e qui dovrebbe iniziare la grande avventura dei miei personaggi) SITUAZIONE ATTUALE ---RAZZE e CLASSI:visto il mescolamento delle razze che è avvenuto le razze non si sono schierate interamente da una parte o dall'altra, importante è che le razze abitanti dei boschi sono state spazzate via quasi interamente, quindi troviamo un totale annientamento anche dei DRUIDI e de RANGER, gli orchi e i mezz'orchi sono coloro che più spesso diventano Rider data la loro forza bruta e la loro stazza, al contrario gli halfling, gli gnomi, i goblin e le altre creature piccole sono diventate semplice carne da macello o servi nelle miniere o nelle acciaierie. Le creature che abitano il sottosuolo come i Drow sono state costrette a rifornire gli eserciti dei draghi con materie prime esclusive del loro habitat. La magia viene ormai usata solo dai draghi e da POCHISSIMI ELETTI, gli stregoni spesso vengono resi Rider di qualche drago più piccolo, o più debole, mentre i POCHISSIMI individui che vengono istruiti per usare le arti magiche vengono segregati in alte torri dalle quali possono controllare ampie zone con i loro poteri, inutile dire che la maggior parte di loro impazzisce e spesso si suicida in preda all'ansia dovuta al distaccamento totale con gli altri esseri. I dragonidi sono l'unica razza che si assicura quasi sempre una posizione di spicco, loro sono allenati nell'arte della scimitarra e dello scudo da giovanissimi e vengono in fretta promossi a generali vista la BASSISSIMA esperienza in campo di strategia che le altre razze hanno nel complesso. Gli umani sono stati ridotti a una manciata, sono sparsi per il mondo e tremano all'idea di essere trovati in quanto sono stati decimati da una persecuzione portata avanti dall'esercito dei draghi malvagi visto che un piccolo gruppo di ribelli uccise un drago adulto molto potente. D'altro canto non sono ben accetti nemmeno dai draghi buoni dal momento che non sono stati pochi i casi di tradimento di alcuni umani che chiedevano protezione in cambio di fedeltà all'esercito buono. Gli dei ormai hanno abbandonato le speranze di salvezza per un mondo così imperfetto, ciò comporta la sparizione della magia divina dal mondo. DITEMI COSA NE PENSATE, è ancora grezza ma sono convinto che possa essere un buon punto di partenza, i miei giocatori potranno scegliere ogni fazione, la buona o la cattiva, o potranno essere anche 3 umani perseguitati che cercano di salvarsi il culo e\o metter fine alla guerra dall'esterno. 1
Brillacciaio Inviato 19 Maggio 2016 Segnala Inviato 19 Maggio 2016 L'ambientazione funziona abbastanza bene. Certo hai detto ancora non troppo, ma per montarci una campagna a mio parere basta, altri dettagli che possano servire verranno certamente in seguito. L'unica obiezione che può venirmi in mente (anche se non ho capito l'edizione cui giocherete) è che, avendo escluso quasi completamente la magia e avendo reso i draghi, anche draghi potenti, estremamente comuni, i pg potrebbero semplicemente non essere all'altezza della campagna, o magari sì ma con i giusti accorgimenti. Se si trovassero di fronte a un gruppo di due/tre o più draghi adulti di qualsiasi tipo, con i mezzi a disposizione, come li fronteggerebbero? Perché credo di aver inteso che il potere delle razze umanoidi rispetto a quello dei draghi sia limitato. Magari potresti pensare di inserire qualche classe personalizzata all'altezza, in sostanza la mia idea è questa, per evitare un party di soli stregoni insomma. Poi, chiaramente, il discorso cambia abbastanza se stiamo parlando di 3.5 o 5e (4e mi pare sia un po' più rara in giro per il forum, almeno di questi tempi). 1
Kelemvor Inviato 19 Maggio 2016 Segnala Inviato 19 Maggio 2016 Molto bella ed intrigante , la storia dell'ambientazione è semplice ma interessante . Come hai detto tu è ancora grezza , dovresti creare luoghi importanti , storie regionali , storie di draghi noti , curare gli ambienti ( magari legandoli agli elementi dei draghi ) e curare ancora la motivazione . Ti parlo di curare la motivazione perché in confronto alla storia di base perde parecchio a mio avviso . Partire dalla disputa tra draghi buoni e malvagi mi sembra troppo riduttivo per il lavoro che hai fatto (e che farai) . Mettere le altre razze in un ruolo passivo e di scarso potere ti costringe a seguire forzatamente una via incentrata solo sui draghi , qui la scelta per i giocatori è molto limitata , allearsi per il dominio di una fazione o trovare un buco dove nascondersi . Crei qualcosa di grande quando descrivi la condizione delle altre razze ( a proposito , nani ed elfi? ) ma non le sfrutti , relegando il resto delle razze ad un livello di molto inferiore a quello dei draghi . L'equilibrio tra draghi e resto del mondo non esiste in pratica . Qualche spunto potrebbe essere : I draghi sono gli esseri dominanti ma le guerre li rendono meno numerosi rispetto alle altre razze . Il resto delle razze sta imparando ad usare e praticare la magia . Il resto delle razze si unisce per contrastare la tirannia ed il potere dei draghi . Tra le razze cominciano a nascere degli eroi e la voglia di libertà e indipendenza . L'ambientazione è molto bella ma dovresti lavorare su equilibrio tra razze . 1
TassoGs20 Inviato 20 Maggio 2016 Autore Segnala Inviato 20 Maggio 2016 grazie dei FANTASTICI CONSIGLI (l'ambientazione è giocabile un po' in tutte le edizioni, ma volevo farla in 3.5), per quanto riguarda le ambientazione ovviamente le 5 isole saranno caratterizzate dal tipo di drago che si era stabilito (ad esempio in una ci saranno montagne innevate per i draghi bianchi) anche se come ho detto la natura è sfigurata da questa devastante guerra. La cosa che mi ha fatto più riflettere è il grande dislivello che c'è tra i draghi e gli umanoidi, ma è una cosa in parte voluta, ho voluto creare un ambientazione dove i miei giocatori debbano ingegnarsi e prepararsi per ogni scontro, oppure cercare di raccimolare qualche uomo per mettere su una resistenza (inutile dire che è una campagna presumibilmente LUNGA E COMPLESSA). Ho già in mente di creare (o meglio modificare) alcuni talenti e alcune classi, il ladro ad esempio lo vorrei rendere una specie di "elusore dei draghi" ovvero un individio che conosce molto bene questa razza e sa come muoversi davanti a loro, con tanto di bonus ai furtivi contro questa specie (data la ampia conoscenza della anatomia dei draghi) e con bonus alle prove muoversi silenziosamente, nascondersi e anche raggirare contro di essi. Creerò inoltre le "Ammazza Draghi" armi pesanti come catapulte e Balestre Giganti studiate dall'antica resistenza (quella degli uomini) che possono mettere in seria difficoltà i rettili volanti, nonchè armi specializzate nel combattimento di questa specie (usate spesso dai Rider e che i miei pg potrebbero trovare, oppure potrebbero cercarle nei vecchi appunti dei progetti della resistenza i quali sono nascosti nel mondo) 2
Brillacciaio Inviato 21 Maggio 2016 Segnala Inviato 21 Maggio 2016 Come dice Kelemvor c'è da aggiungere dettagli, mi piacerebbe essere aggiornato sulle storie individuali, magari mi viene in mente qualcosa per darti una mano
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