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[Ian Morgenvelt] Curse of the crimson throne-Ai confini dell'anarchia


Ian Morgenvelt

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Inviato

Entrate nella stanza al seguito di Helegon e avete una visione da sogno: del fumo emanato da dei piccoli bastoncini di incenso a forma di elfi con ali da farfalla e le pareti arricchite con degli arazzi, raffiguranti scene di leggende, come un orso che fa il giocoliere con dei cuori umani, un paio di angeli sopra una montagna innevata o una figura nella nebbia che impugna con una mano scheletrica una spada fiammeggiante, servono a conferire questa atmosfera alla stanza. Il pavimento è coperto da svariati tappeti colorati, ma l'unico mobilio è un tavolino di legno coperto da una tovaglia rossa, sotto la quale vedete un cestino. 

Inviato

Helegon Thirnel 

Mi avvicino agli incensi, toccandone un con un dito da una parte non incendiata. Vedo cadere un po' di cenere, annuendo soddisfato. "Beh, strano posto ma adatto ad una cartomante, mi pare, nessuno la conosce già eh?" Mi avvicino quindi al tavolino, dopo aver poggiato la lancia ad una parete, sollevando un angolo della coperta per spiare il contenuto del cestino. 

Inviato

Helegon scopre il cestino, vedendo che è riempito con della frutta e del formaggio. Inoltre ci sono delle bottiglie di vino. Cercando sul fondo trova dei bicchieri e un coltello. Sembra che la Zellara abbia fatto il possibile per far accomodare i suoi ospiti. 

Inviato

Grigan

Una volta entrato dentro mi dirigo verso un angolo della stanza, in modo da avere una visuale su tutto l'ambiente, e lì appoggio una spalla al muro incrociando le braccia "Come vi avevo detto non c'è ancora nessuno"

Inviato

Ambrose

"Almeno è una brava padrona di casa." Osservo per alcuni attimi il cestino, per poi sedermi per terra, accanto al tavolino. Alle parole di Grigan rispondo: "Così sembra, ma è comunque meglio aspettare qui che in un vicolo."

Inviato

Helegon Thirnel

Allungo una mano verso una succosa pesca, dandogli un morso forse incosciente, e fermandomi a pensare solo dopo aver già ingoiato il primo boccone. "Oh, vabbè, se avesse voluto accopparmi l'avrebbe fatto quando mi ha lasciato la carta in casa" Facendo spallucce, e tenendo la  pesca in bocca,  a colare sul mento sottile, allungo la mano verso un bicchiere e la bottiglia di vino, servendomene una dose robusta. " Qwalchunf neffuole?" biascico, sempre con il frutto tra i denti.

Inviato

Dopo che alcuni di voi si sono accomodati entra anche l'attesa padrona di casa. Quella che Grigan vi ha presentato come Zellara, una attraente varisiana di mezza età con dei lunghi capelli neri

Spoiler

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Prego accomodatevi. Il mio nome è Zellara, sono la padrona di casa e la persona che vi ha fatto radunare qui vi dice indicando chiaramente le sedie attorno al tavolo, tranne che a Helegon, che si è già messo a suo agio. Poi tira fuori il suo mazzo dell'Apprensura, che sembra apparire magicamente nelle sue mani, e inizia a mischiare le carte con abilità, mentre aspetta una vostra presentazione o domanda

Inviato

Ildevor

Una volta entrato mi fermo ad osservare la stanza. Dopo una vita passata nell'Acadamae non mi suggestiono certo per un po' d'incenso, ma anzi il timore cede alla curiosità non appena poggio lo sguardo sugli arazzi. 

Che temi insoliti... 

Ragiono tra me e me, avvicinandomi per studiarli meglio

Spoiler

Non ho idea di che prova di Conoscenze possa servire sugli arazzi, ma ho +9 ad Arcane, Dungeon, Natura, Locali, Religioni, Piani

Non appena vedo entrare la donna mi riscuoto, facendo qualche passo verso di lei. 

Buonasera Signora Zellara. Il mio nome è Ildevor... 

Che sciocco che sono: deve sapere già chi io sia, chi siamo noi tutti, se ci ha chiamati qua da lei. Siamo noi che non sappiamo nulla di lei e sul perché siamo qua...

Inviato

Ambrose

Rimango per un attimo a fissare la donna che mischia le carte, quasi ipnotizzato, poi mi riprendo, scuotendo la testa. "Come ha detto Ildevor, di sicuro sapete già chi siamo e in che rapporti siamo con Lamm. Ma voi?"

Inviato

Garret

Ad un certo punto, fra i farfugli dell'elfo, percepisco il rumore dei passi di una quinta persona ed ecco apparire nella stanza la padrona di casa. La mia mano, che, repentina, aveva già stretto l'elsa del pugnale ancora nel fodero, allenta subito la presa non appena la figura si distende ai miei occhi. Non posso fare a meno di avere un tuffo al cuore quando vedo i suoi neri capelli crespi ondeggiare. Uno sgomento che si trasforma, in maniera subitanea, in un nero sconforto, che mi squarcia. Rimango immobile, appoggiato con una spalla al muro, il viso impietrito. Fisso la cartomante in viso, evitando di toccare con lo sguardo le sue carte e aspetto che cominci a parlare.

Inviato

Helegon Thirnel

Ingollo la restante pesca con una robusta sorsata di vino, asciugandomi la bocca con la manica della giubba. "Helegon, mia signora" Presentandomi, mi prodigo in un breve inchino ,allargando il braccio destro e portandomi il sinistro al petto. Nella mano destra, compare in agilità la carta trovata in casa mia questa mattina. "E sicura che in quel mazzo non vi manchi questa?" Sorrido, alzando solo adesso la testa dall'inchino, per poi riguadagnare la posizione eretta, ricomponendomi del tutto mentre aspetto una risposta. 

Inviato

Ildevor

Spoiler

Conoscenze (locali) 18+9=27 strasucceso!!

Gli arazzi ti ricordano i motivi delle decorazioni varisiane e delle carte dell'Apprensura. Ad esempio riconosci chiaramente la carta dell'Orso nell'arazzo rappresentante il medesimo animale che fa da giocoliere con dei cuori o la carta del Perduto in quello su cui è raffigurato l'uomo nella nebbia con la spada fiammeggiante stretta nella mano scheletrica. 

Per più informazioni servirebbe Conoscenze (Storia), in cui non sei addestrato

Quando Helegon cerca la sua carta non la trova nel luogo dove l'aveva messa. Al che Zellara risponde sorridendo Cerchi questa per caso? tenendo in mano la carta dell'elfo Tranquillo, tutte le pecorelle devono tornare all'ovile. E anche gli agnellini conclude mentre guarda in direzione di Ambrose. Vi ringrazio per essere venuti e esservi fidati nonostante il mio metodo non convenzionale di contattarvi. Ma ho le mie motivazioni per rimanere nascosta: un uomo crudele potrebbe causarmi grandi sofferenza se venisse a sapere che ho cercato aiuto. È una persona che voi conoscete, chi in un modo, chi nell'altro, ma che a tutti ha provocato grande dolore. Sto parlando di Gaedren Lamm, un uomo la cui capacità di distruggere chiunque tocchi e solo pari al suo dono: riuscire sempre a farla franca. Un anno fa i suoi ladruncoli mi hanno rubato il mazzo dell'Apprensura, un'eredità passata per generazioni nella mia famiglia e il mio unico mezzo di sostentamento. Mio figlio, Eran, decise di investigare e riportarmelo. Scoprì che il mandante dei ladri era Gaedren e, come ricompensa, venne ucciso. 

Chiesi aiuto alle guardie, che però mi scacciarono. Pagai allora bustarelle e chiesi sia in giro che al mio mazzo di carte. E recentemente ho ottenuto una risposta: il covo di Gaedren, una vecchia pescheria a nord rispetto a qui, al 17 di Westpie, dove addestra i suoi ragazzini come ladri e mendicanti. Ho bisogno di aiuto, non posso affrontare da sola questo uomo e neppure contare sulla Guardia, anche se mi seguissero e lo catturassero, lui riuscirebbe certamente a cavarsela senza avere la punizione che gli spetta. E poi si muovono così lentamente che certamente lo scoprirebbe prima e riuscirebbe a scappare. 

Ma ora le mie carte e i rumori di strada mi hanno detto che lui ha fatto del male anche a voi. È venuto il momento per lui di pagarla. Terminato il discorso vi guarda con uno sguardo di supplica, sebbene cerchi di nasconderlo con la forza delle parole

Inviato

Grigan

"Consideralo già morto" Così rispondo alla supplica della donna che cerca di reggere dignitosamente il suo dolore lancinante. Finalmente ho un'opportunità per trovare quel schifoso figlio di un cane lurido e questa fa montare in me una necessità di vendetta ancora più impellente. Ma non devo correre abbiamo prima bisogno di un piano e questo non so se sia il luogo più adatto per parlarne. Guardo ad uno ad uno quelli che sembrano stare per diventare i miei "compagni" "Avete o conoscete un posto dove poter discutere liberamente e lontano da qualsiasi orecchio indiscreto?"

Inviato

Ildevor

Al sentire il nome di quell'uomo, causa di tante disgrazie, stringo istintivamente i pugni, caricandoli di emozioni difficilmente definibili.

Ascolto la storia della donna a testa bassa, senza fiatare, con mille pensieri vorticanti nella testa. Solo una volta terminato il racconto, intervengo

Ci sta chiedendo... 

Esito un istante, come se fosse difficile pronunciare quelle parole

Ci sta chiedendo... di ucciderlo? 

Inviato

Helegon Thirnel

Guardo con sorpresa il palmo vuoto, consapevole di aver fallito il trick. "Oh, bè, dopotutto non vi mancava!". Il sorriso sparisce, non appena viene nominato Gaedrem Lamm. Incurvo leggermente il collo, socchiudendo gli occhi e contraendo le labbra in una piccola smorfia di dolore, mentre carezzo alcuni anelli di poco valore che porto alla mano sinistra. "Quel maledetto ha avuto impatto sulle vite di fin troppe brave persone"  Guardo negli occhi i compagni, che condividono la stessa mia sofferenza, ondeggiando sulle due gambe, come a sfogare il nervosismo. "Sarete anche voi della partita, o vi limitate a fornirci informazioni?" Domando senza tono accusatorio, ma spinto da un genuino interesse. 

Inviato

Ambrose

"Quel viscido è ormai fuori da ogni speranza di perdono e redenzione. Rendendo schiavi quei ragazzini innocenti si è messo contro il volere di un dio. La collera divina sta per abbattersi su di lui." Il mio tono di voce si fa sempre più aspro mano a mano che parlo. Termino il discorso stringendo con forza l'elsa dello stocco, come a sottolineare le mie intenzioni verso quel criminale.

Inviato

Zellara vi guarda riconoscente, quasi commossa dalla vostra decisione. Poi inizia a rispondere alle domande che gli avete posto Mi sembra di capire che tutti voi siate con me. Vi ringrazio infinitamente. E ora le risposte. Questo luogo è sicuro, i muri qui non hanno orecchie, se volete potete organizzarvi qui. Ma a voi la scelta. Io vi forniró informazioni e un piccolo aiuto, che vedrete più tardi. Purtroppo non potrò partecipare con voi, non ho più l'età per poter fare queste cose e non ho mai saputo combattere. Invece per quanto riguarda il destino di quello sporco delinquente, le parole del Signor Ambrose sono più che sufficienti

Inviato

Helegon Thirnel 

"Molto bene, mia signora" Il volto si apre in un sorriso forse eccessivo " Ho già una mezza idea su come farla pagare a quella bestia"  Faccio roteare tra le dita una fiala di vetro vuota, per poi lanciarla in aria riprendendola al volo ed infilando in una delle mille tasche della giubba. "Avanti con le informazioni! Dove possiamo trovare quella piaga purulenta di Lamm?" 
 

Inviato

Ambrose

Senza aggiungere altro, resto in attesa che Zellara ci dia altre informazioni. Cerco di rimanere calmo, ma il continuo tamburellare del piede sul pavimento tradisce la mia impazienza.

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