dnd 5e [TdG]Only Ashes Will Remain

[Huriel]

ONLY ASHES WILL REMAIN

Ashantra -  30°Giorno del 5 Mese, Anno 1276 (dalla Discesa di Baalog)* 

E' tarda notte quando le carrozze che vi hanno prelevato dai vostri usuali compiti arrivano finalmente a destinazione. I possenti cancelli di Ashantra si ergono dinnanzi ai vostri occhi : un enorme grata di ferro viene sollevata, pesanti porte di legno alte diversi uomini si spalancano e il ponte levatoio viene abbassato sul gorgo che separa la Città-Fortezza dalla strada. Il clima è stranamente turbolento: una fitta pioggia ha accompagnato tutto il vostro viaggio,  trasformando in un acquitrino tutte le terre circostanti. 

Le carrozze che vi hanno accompagnato non sono mezzi qualsiasi: le bianche cabine trainate da due coppie di grossi stalloni neri sono un segno fin troppo riconoscibile della convocazione da parte nientemeno che dei Grandi Maestri in persona. Un onore a cui nessuno potrebbe rinunciare senza rischiare la vita, e non solo.

All'interno delle mura giace la città vera e propria: una serie di palazzi ordinati si estendono a perdita d'occhio, ma al centro, gigantesca, è perennemente visibile il colossale tetraedro che ospita il Grande Tempio, sede del Trono di Baalog  e delle dimore dei quattro Grandi Maestri.

Attraversando la città notate come stranamente nessuno sia in giro a quell'ora. Di solito masse di Studiosi tornano a casa dopo giornate di lavoro, Guerrieri stanchi accolgono l'abbraccio della notte dopo aver terminato il turno, Inquisitori si affaccendano per portare notizie da ogni parte di Levanter al Grande Tempio. Questa notte invece una quiete surreale avvolge la città, rotta soltanto dal pesante ticchettio della pioggia.

Le carrozze si fermano in uno dei grandi piazzali dinnanzi a una faccia del Grande Tempio, la Porta del Guerriero.Inservienti con grossi teli vi coprono per non farvi bagnare dalla pioggia e vi scortano dentro una piccola porta di servizio. 

Dopo una serie interminabile di corridoi vi trovate in un anticamera, illuminata soffusamente da alcune candele. La stanza è riccamente ammobiliata e vi sono quattro poltrone al centro che si guardano. Su una poltrona, vestito di bianco, siede un uomo sulla cinquantina, calvo, neri baffi prominenti, che legge un libro (Baalog il Magnifico, tra storia e Leggenda, del Venerabile Studioso Genitivi) con l'ausilio di alcune lenti. 

Appena vi vede entrare ripone il libro su di un comodino di legno squisitamente lavorato e, con un cenno, vi invita a sedervi.

<<Immagino vi starete chiedendo perché siete stati convocati qui dai maestri in persona>> dice una volta che vi siete tutti accomodati <<io sono Laurentius, Inquisitore della Quinta Casa >> vi mostra il medaglione che porta sotto le vesti, che rappresenta effettivamente cinque fiamme intorno al simbolo degli inquisitori, Il Braciere Sacro.  

<<Non siete stati chiamati qui per mancanze verso il nostro mirabile Signore, al contrario. Siete stati convocati perché siete i più devoti>> si gira verso Euriloco ,

<<I più saggi>> guardando Godric,

<<e più scaltri>> fissando quasi con disappunto Taldar,

<<che il nostro culto abbia da offrire. Siete qui per fare luce su un mistero terribile.>> si ferma per dare più peso alle sue parole

<<Baalog. Il nostro meraviglioso Signore, la luce di questo mondo. E' scomparso. Non è più sul suo trono da ormai settimane, e nessuno nel regno lo ha avvistato, lo avremmo saputo.>> Si alza in piedi cominciando a girare in tondo nella stanza

<<Tra qualche minuto verrete accompagnati nella Sala del Trono e incontrerete i Quattro Maestri in persona. Spero che sappiate come comportarvi in loro presenza. Vi diranno tutto ciò che dovete sapere>>

si ferma, fissandovi.

<<Qualche domanda?>>

REGOLE SCRITTURA

Spoiler

Seguiamo le regole di scrittura classiche:
-Azioni normali

-Parlato in Grassetto

-Pensato corsivo colorato (mantenete sempre lo stesso colore)

-Letto Grassetto colorato (mantenete sempre lo stesso colore)

Vi invito a parlare al presente per le azioni e a utilizzare lo spoiler per tiri stat e tutto ciò che non riguardi strettamente il roleplay

Scrivete sempre il nome e nel primo post inserite anche una breve descrizione fisica

Vi taggo qui per chi non avesse attive le notifiche (vi invito a farlo subito :))

@Von @Shape @Hobbes

REGOLE GENERALI

Spoiler

Siete pregati nei lanci che farete di inserire gli eventuali modificatori ( esempio TxC+5 1d8+3 danno)e/o descrittori (effetti spell etc) 

 

[Von]

Godric Von Goldenberg

@DM

Spoiler

"..questo sì che è un colpo di fortuna, non credi?..." <mah! ancora presto per dirlo, ma di certo può aiutare nei nostri piani>
"...sicuramente infliggerà un duro colpo al culto se si venisse a sapere..."<già, ma al momento in pochissime persone lo sanno, quindi non possiamo spargere la voce> "...hai ragione, dobbiamo pazientare..."

"...sembra quasi che la desolazione e la costante pioggia, stiano proprio a sottolineare l'assenza di Baalor, dio del fuoco e della luce..."
Dopo qualche istante passato a farfugliare qualcosa di inconprensibile Godric si rivolge a Laurentius - E' una notizia terribile - dico mostrandomi seriamente preoccupato - mi chiedo soltanto cosa possano fare dei fedeli come noi, le nostre capacità di certo non superano quelle dei maestri. Immagino però che lo sapremo a breve direttamente dai Grandi Maestri.

@DM

Spoiler

Non so se tenere i pensieri sotto spoiler, dato che spesso parlerò con la vocina nel mio cervello.
A tal proposito i miei pensieri sono blu, quelli dell'entità viola.

@Descrizione

Spoiler

 

Godric è un uomo piuttosto giovane, alto e magro, non particolarmente muscoloso. La sua figura longilinea, i suoi lunghi capelli neri e gli abiti di ottima fattura gli donano uno spiccato fascino, che gli permette di relazionarsi bene con chiunque, oltre che a garantirgli molto successo tra le donne, nonostante la sua posizione all'interno del culto e il suo sguardo cupo, non invitino ad avvicinarlo. Da quando è entrato a far parte del culto indossa sempre un'armatura con coprispalle e altri dettagli in metallo, al di sopra delle sue vesti color giallo, tipiche dei sapienti, che accompagna però sempre ad abiti di colore nero con fantasie rosse e viola.

Giusto per dare un'idea:

 

 

[Shape]

La convocazione era stata inaspettata, ma il motivo era grave. Baalog, il supremo Dio dell'impero, era sparito. Le implicazioni dell'atto erano terribili. Buona parte del potere dell'impero di manteneva sul terrore che Baalog infliggeva ai popoli sottomessi. Come era possibile che fosse sparito? Caos e guerra avrebbero dilaniato l'impero se si fosse venuto a sapere. Ascoltai le parole dell'Inquisitore Laurentius e risposi alla sua occhiata con un mezzo sorriso e un cenno del capo. Essendo un Inquisitore, probabilmente era molto devoto al Culto, e io non brillavo per fede. Poco male. I miei compagni erano un Saggio e un Inquisitore, a giudicare da come si era rivolto a loro. Eravamo un gruppo interessante, ma il Saggio chiese giustamente cosa potevamo fare noi che i Gran Maestri non potevano. Mi sporsi dalla sedia.

Sembra che ci aspettino tempi bui. Sono curioso di sentire cosa devo dire i Maestri. 

E detto questo attesi con calma che fossimo accompagnati in loro presenza. Sarebbe stata sicuramente una discussione interessante.

[Hobbes]

Euriloco di Mareacava

Durante il viaggio ho preferito il silenzio al dialogo, più predisposto a raccogliere i miei pensieri e svestirmi di quella maschera affabile che la mia parte di personaggio mondano continua a manifestarsi anche in una così critica situazione. Percorsi i corridoi del tempio e giunti dinnanzi al ministro di Baalog omaggio lui e il suo titolo con un formale e perfetto inchino. Provo per quest'uomo, al tempo stesso timore e ammirazione, aspirando, forse, a rivestire un simile ruolo di potere. Inquisitore Laurentius, mi rialzo in piedi, anche se le circostanze non sono delle migliori, è un onore fare la sua conoscenza. Degli altri due presenti non sembro esser particolarmente interessato, anche se, viste le loro facce cerco di andarle a ripescare nei meandri della mia memoria. Non vanto certo la miglior rete di informatori del regno, ma solo il frequentare i salotti della nobiltà, mi ha concesso di entrare in contatto con una moltitudine di persone anche importanti.

La perplessità di Von non riesco a fare a meno di leggerla come diffidenza e sfiducia nelle scelte dei Gran Maestri, ma soprassiedo a questi dubbi, attendendo composto che i nostri massimi superiori ci ricevano. 

Descrizione

Spoiler

 

E' un uomo slanciato di aspetto gradevole che tende a elargire amichevoli sorrisi nella maggior parte delle occasioni. Dal linguaggio del corpo si intuisce essere un militare che ora calza il ruolo di consulente e raramente torna sul campo di battaglia. Apprezza abiti ricercati dal taglio moderno i cui colori richiamano sempre e chiaramente la sua nobile casata di appartenenza. Ben in risalto scende dal suo collo il monile del culto di Baalog al quale ovviamente è indissolubilmente legato.
L'alabarda con cui combatte (come l'armatura) è letteralmente un opera d'arte, finemente cesellata e arricchita da decorazioni che ne trasformano la testa in un torrente in piena nel quale sta nuotando un sinuoso luccio.

 

 

[Huriel]

Laurentius guarda Godric quasi con sorpresa <<Ovviamente i Grandi Maestri non possono indagare sulla sparizione. Nessun Gran Maestro è mai uscito dal Tempio da.... >> si massaggia le meningi, poi riafferra il libro che aveva posato e lo sfoglia con foga << ... dal 23 dopo la Discesa, quando essi si recarono in persona a pregare Baalog di intervenire nell'assedio di Konossa.  Vederli uscire ora sarebbe un segnale di instabilità che di certo non possiamo permetterci. Bisogna anche ricordare che nel 198.... >>. La parlantina viene interrotta dall'ingresso nella stanza di un inserviente, una figura alta e magra vestita con leggere vesti grigie e con una maschera di metallo sul volto, che si profonde in un inchino teatrale.

<< Se i nobili ospiti sono pronti, sono pregati di seguirmi. I Grandi Maestri attendono>>

Laurentius chiude il libro con un tonfo e vi fa segno di alzarvi. La porta dell'anticamera vi conduce ad ulteriori corridoi da cui infine sbucate su un enorme salone, di cui a malapena scorgete il soffitto.  Le mura le colonne e o pavimenti sono tutte in basalto. I muri sono coperti da vistosi arazzi, che mostrano in ordine la storia del Culto: La Discesa di Baalog, la fondazione del culto, la nomina dei primi grandi Maestri, diverse scene di assedi (tra cui una in cui Baalog stesso colpisce delle mura col suo mazzafrusto, abbattendole). L'ultimo arazzo in linea cronologica è un enorme tela posta sopra enorme porta di marmo nero perfettamente levigato. La porta è chiusa. Venite guidati dall'inserviente verso una delle colonne accanto alla grande porta. Questi poi estrae dalle vesti un pendente, che infila in un minuscolo buco del muro. Dopo qualche secondo il muro accanto alla colonna si sposta, rivelando un piccolo passaggio illuminato dalla luce di alcune torce poste al suo interno. Afferrata la prima, l'inserviente vi fa di nuovo cenno di seguirlo. Il passaggio vi porta nel Sancta Sanctorum, la sala del Trono di Baalog. La sala è quadrata, con le mura che svettano verso il cielo ricongiungendosi in una punta, che supponete essere la punta del tetraedro. Notate che nelle pareti diagonali vi sono dei grossi fori, ora coperti con delle lastre di metallo, probabilmente atte a far fuoriuscire il fumo normalmente prodotto dalla divinità. Al centro si erge il grande Trono di diamante grezzo, circondato da una vasca annerita dal calore. Tutte le pareti sono colme di bassorilevi e persino il pavimento, fuori dalla vasca, è ricoperto da preziose miniature di gemme e materiali preziosi, che rappresentano ai quattro lati del trono i simbolo dei quattro ordini : il  Braciere Sacro degli inquisitori, la Porta di Luce dei Sapienti, la Spada Ardente dei Guerrieri e L'Occhio di Fuoco delle Ombre. Notate come la stanza sia particolarmente buia illuminata scarsamente da alcuni bracieri che evidentemente non erano stati pensati per quello scopo. Nella penombra, ai piedi del Trono notate quattro figure ammantate in vesti preziose e coperte di monili e gioielli d'oro, che rilucono debolmente alla luce delle fiamme. 

Al vostro ingresso queste figure smettono di fare qualunque cosa stessero facendo e si avvicinano con passo regale verso di voi. 

Laurentius si inchina fino a terra, e vi invita a fare lo stesso.

La figura ammantata di bianco prende la parola : il volto scavato dall'eta e dalle rughe, lunghi capelli e barba grigi, occhi neri penetranti, decisamente grassoccio lo riconoscete come il Grande Inquisitore Aabismal.

<<Figli miei, benvenuti, benvenuti, non perdiamoci in formalità, l'ora è tarda e abbiamo bisogno di ogni secondo>> dice con un movimento ampio della mano.

<<Guardate, posate i vostri occhi sul grande Trono!>> la voce è rotta dall'emozione<<VUOTO! Vuoto come non lo è stato da più di mille anni! >> Alza i pugni verso il cielo <<Qualcosa di terribile è accaduto figli miei! Qualcosa che nemmeno noi riusciamo a comprendere da queste mura. Le tenebre trionfano sulla luce del nostro Signore, la sacra fiamma non è più.Ma voi! Voi potete essere i nostri occhi e orecchie! Gambe robuste, per viaggiare lontano, braccia forti per schiacciare ogni nemico!>> ormai preso dalla foga, l'Inquisitore continua così per qualche minuto, agitando i pugni, panoazzo in volto, con gli occhi che sembrano voler fuggire dalle orbite, finché la figura ammantata di nero non lo interrompe bruscamente.La Grande Ombra, Keera di Zenir, è una figura decisamente femminile. La stretta tonaca nera tradisce le forme sinuose al disotto, mentre il cappuccio e la maschera di tessuto nero lasciano intravedere solo gli occhi di ghiaccio e qualche ciocca di capelli neri come i suoi vestiti.

<<Risparmiati il sacro furore Aabismal>> dice tenendosi le tempie con la destra <<sono ore che vai avanti cosi, ti salirà la pressione>>

Aabismal si interrompe, la mascella aperta, senza parole fissando con rabbia l'Ombra. Poi incredibilmente si azzittisce, e fa un cenno con la mano come a dire "vada lei". Keera non se lo fa dire due volte.

<<Leonard per favore dai ai nostri amici qui le informazioni che gli servono, cosi finiamo questa cosa in fretta>>

Leonard, Il Grande Sapiente nella tunica blu, è un uomo sulla quarantina, i capelli rossi trattenuti in una coda e la corta barba curata. In mano tiene un grosso tomo rilegato riccamente con  filigrane dorate

<<Certo mia cara>> esordisce schiarendosi la gola << Comincerò dicendovi che tutto il sapere che stiamo condividendo con voi sono i segreti più sacri del nostro culto, frutto di anni di ricerche e studi. Appena saranno pronunciati sarete vincolati dal sigillo di Baalog a non conferirne con nessuno, eccetto fra di voi. >> vi guarda uno ad uno negli occhi, poi prosegue <<Come voi tutti sapete, circa mille anni fa Baalog Discese sul nostro piano dal suo regno nel Piano del Fuoco. Quello che non potete sapere è che questo avvenne grazie ad un rituale, effettuato nei più remoti angoli del Levanter. Quattro fiamme sono state accese per mantenere la presenza del nostro Signore su questo Piano e la loro fiamma non può essere spenta da un essere umano normale. Una volta accese le fiamme sono state sigillate e possenti guardiani sono stati messi a loro guardia in eterno. Il nostro timore... è che una o più di queste fiamme si siano spente.>> Fa una pausa, per sottolineare il peso di queste parole.

<<Come cercava di dire Aabismal, noi non possiamo uscire dal Tempio senza causare scompiglio. C'è bisogno che qualcuno vada ai santuari delle sacre fiamme e controlli cosa è accaduto>> 

La figura ammantata di rosso, Grande Generale Toros, a queste parole prende una piccola scatola argentata decorata con il marchio di Baalog in rilevo.  Al suo interno tre pendenti con la forma di una fiamma giacciono sul velluto rosso.

<<Questi sacri diademi sono stati benedetti da Baalog in persona. Essi vi guideranno verso la Terza fiamma, il vostro obiettivo e vi permetteranno di entrare e uscire indenni dal suo santuario. Questi simboli saranno anche segno per tutti coloro che vi incontrano che siete in missione per conto del Grande Tempio. E' un grande potere, e una grande Responsabilità. Siatene degni>>

Uno ad uno i vostri medaglioni vengono rimossi e sostituiti con i diademi sacri. 

Laurentius sembra divorato dall'invidia e non cerca neanche di nasconderlo

<<Maestri... con tutto il rispetto, ma perché convocarmi qui se non intendete inviarmi con loro! Se permettete...>> Keera lo fulmina con uno sguardo <<Il tuo unico scopo è fornire delle coperture credibili all'interno del culto per la loro sparizione. Non c'è altro. Chiunque si chieda che fine abbiano fatto deve essere convinto che sono stati trasferiti da qualche altra parte. Chiunque indaghi deve essere messo a tacere. O pensi di non esserne all'altezza?>>

Laurentius è rosso per la vergogna <<Io... io... si mia signora>>..

Aabismal riprende la parola

<<Il destino di Levanter è nelle vostre mani figlioli.  Ora andate, e che la Luce di Baalog vi segua sempre.>>

Venite accompagnati fuori dallo stesso inserviente di prima, e giù di nuovo per tutti i cunicoli. Inaspettatamente quando vedete l'uscita sentite l'aria fresca dell'esterno. Vi trovate fuori dalle mura di Ashantra e tre grossi purosangue completamente bardati vi attendono scalpitanti. 

@tutti

Spoiler

Per usare i medaglioni usate un azione gratuita: basta tenerli in mano e concentrarvi su di essi ed essi mandano un breve bagliore in una direzione. Ora indicano ad Est rispetto alla vostra posizione

Scusate per l'inizio pieno di info, ma servivano tutte  ora siete liberi di andare dove volete . Il villaggio più vicino si trova a circa mezza giornata di cavallo da dove siete ora, verso Est. La città grande più vicina il grande porto di Vaeorn si trova a Nord-Est, sul mare, ma impiegherete circa due giorni di cavallo da dove siete ora. Se volete altre informazioni su dove potete andare o come muovervi potete tirare qualche conoscenza a vostra discrezione e io vi riferirò i risultati. 

 

 

[Von]

Godric Von Goldenberg

Entrati nella sala del trono, luogo sacro di Baalor, anch'io mi inginocchio davanti ai quattro Grandi Maestri.
Rimango poi in silenzio, ascoltando attentamente ogni parola. "...e così Baalor è qui grazie ad un rituale...chi l'avrebbe mai detto, che un Dio per rimanere su questa terra avesse bisogno di certi trucchetti..." <questa è un'informazione preziosa...> "...sh! non ora, non qui, non vorrai mica rischiare che ti scoprano..." 
Con al collo il nuovo emblema e a conoscenza di quello che ci è necessario per compiere la nostra missione i Grandi Maestri ci congedano in gran fretta - Faremo tutto ciò che è in nostro potere - dico inchinandomi prima di venir accompagnato fuori.

Durante la camminata verso l'esterno ogni tanto mi si sente bofonchiare tra me e me cose incomprensibili
<azzittiscimi così ancora una volta e te la faccio pagare> "...scusa, non accadrà più...è solo che pensavo fosse pericoloso parlare davanti ai Grandi Maestri...se scoprissero della tua presenza potrebbero fare domande..." <vero e solo per questo non ne stai pagando le conseguenze>

Appena arrivati fuori tra cavalli ci attendono e senza indugi, mi dirigo verso quello che più mi piace e ci salgo sopra, pronto a partire
Spero abbiate tutto con voi e siate pronti a partire, i Grandi Maestri sono stati chiari non abbiamo un momento da perdere.
Come finisco di parlare soffio all'interno di un fischietto, che tengo sempre al collo, emettendo un suono quasi impercettibile all'orecchio umano.
Pochi istanti dopo una civetta quasi totalmente bianca in un silenzio surreale plana fino a posarsi sulla mia spalla.

[Hobbes]

Euriloco di Mareacava

Visibilmente emozionato, il poter entrare nella sala del trono mi scuote positivamente. Il poter mettere piede la dove nostro Signore ha guidato il volere di tutti i suoi figli di Levanter è qualcosa di indescrivibile. Dinnanzi al possente trono rivolgo mentalmente una preghiera all'unico Dio, come se fosse ancora lì seduto a risplendere con le sue sacre fiamme e potesse sentirmi. Senza esser da meno, mi prostro ai gran Maestri, rivelando una devozione non solo a Baalog, ma a tutto il culto stesso considerandolo una naturale estensione del suo superno potere. Uno dopo l'altro li saluto citando i loro titoli e i loro nomi, conoscendo queste figure di cui ho sempre e solo sentito parlare Grande Inquisitore Aabismal... Grande Ombra Keera... Grande Generale Toros... Grande Sapiente Leonard...

Informati dell'accaduto e prese istruzioni sulla nostra missione, mi distraggo un paio di volte non potendo fare a meno di domandarmi come alcuni tra questi ministri abbiano ottenuto un ruolo di potere così importante seppur in giovane età. Tra me e il più anziano tra loro non differiscono tanti anni da ipotizzare che io, nelle attuali condizioni, riuscirò mai a guadagnare un simile titolo.

Una volta fuori, salgo a cavallo, accarezzando il collo della bestia per testarne la forza e la resistenza Come prima tappa, consiglio Vaeorn, non sarà difficile trovare una nave disposta a viaggiare verso l'Est più estremo e soprattutto una mappa dettagliata del continente. Ho l'impressione che con i nostri monili, saremo costretti a imparare a ragionare per gradi, dopotutto non si trattano di bussole nel senso più stretto del termine...

Master

Spoiler

La mia attendente è qui che ci aspetta o non mi ha seguito durante il viaggio in carrozza?
Serve da fare una scheda anche per lei o ci arrangiamo supponendo possedere delle generiche qualità?

 

[Huriel]

@Euriloco

Spoiler

La tua attendente non poteva entrare ad Ashantra essendo l'invito esplicitamente per te. Puoi presupporre di avergli detto di aspettarti da qualche parte, anche Vaeorn, il tuo ritorno.

Per le statistiche per ora essendo solo un attendente è considerato un personaggio di livello infimo (inferiore al primo)
Puoi usare le caratteristiche che ti elenco di seguito e segnartele oppure distribuirle con un Point Buy 18
 

Cita

FORZA 13 (+1) DESTREZZA 12 (+1) COSTITUZIONE 12 (+1)
INTELLIGENZA 10 (+0)
SAGGEZZA 11 (+0)
CARISMA 10 (+0)
Classe Armatura 16 (giaco di maglia, scudo)
Punti Ferita 11 (2d8 + 2)
Velocità 9 m
Qualifiche Percezione +2
Sensi Percezione passiva 12
Lingue una qualsiasi lingua (di solito il Comune)

Azioni
Lancia. Attacco con Arma da Mischia o a Gittata: +3 a colpire, portata 1,5 m o gittata 6/18 m, un bersaglio.
Colpisce: 4 (1d6 + 1) danni perforanti o 5 (1d8 + 1) danni perforanti se impiegata con due mani per effettuare un attacco da mischia.

In questo caso puoi sostituire l'arma con qualsiasi lei possa portare

 

[Shape]

Taldar Nerosh

Alla fine venimmo condotti dai Maestri. Mi inchinai come gli altri e ascoltai la rivelazione, ossia che il grande Baalog era stato evocato nel nostro mondo e che solo quattro bracieri magici lo avevano trattenuto qui. Il timore dei Maestri era che uno o più di quei bracieri si fosse spento, facendo tornare Baalog nel suo mondo. Se ciò era vero, la lista di possibili sospetti si riduceva moltissimo. Solo qualcuno che sapesse dei bracieri e avesse accesso alle chiavi per penetrare tra le difese poteva aver spento uno braciere. Ma prima, dovevamo verificare che ciò fosse vero.

Ci venne anche rivelato perchè eravamo stati selezionati noi. Apparentemente, mandare qualcuno di alto grado del Culto a investigare avrebbe potuto fare sorgere sospetti. Noi tre eravamo abili e anonimi. Nessuno avrebbe fatto troppe domande.

Ricevute le istruzioni e un medaglione che ci avrebbe guidato verso il primo dei braciere, la Terza Fiamma, e l'Inquisitore subito consiglia di dirigerci in una città marittima, dove trovare una nave che ci trasporti fino all'estremo Est. Espresse pure una leggera preoccupazione per il fatto che i medaglioni non ci avrebbero sicuramente indicato la strada con precisione assoluta, ma quello non era un problema. Mi sarebbe bastata qualche indicazione generica per trovare la strada corretta.

Si, trovo che sia una buona idea. Faciliterebbe di molto il viaggio, se non altro.

@DM

Spoiler

Non mi è chiara una cosa: ma i nostri personaggi si conoscono anche solo di fama oppure siamo perfetti estranei? 

 

[Huriel]

Spronate dunque i cavalli verso nord-est, lasciandovi alle spalla le alte mura di Ashantra. La pioggia continua a battere imperterrita sui vostri mantelli ma la strada che percorrete è un arteria molto importante, quindi è ben pavimentata e mantenuta, cosicchè i cavalli possono marciare alla massima velocità. Sono bestie imponenti, sicuramente cavalli da guerra, abituati a percorrere lunghe distanze in tempi brevi e con qualunque terreno. Sulla strada non vi è un anima: poche persone viaggiano la notte per paura di banditi o di animali selvatici, senza contare la pioggia che renderebbe difficile la vita a qualsiasi carretto, anche ben coperto. La strada è punteggiata di piccole stazioni di posta e ogni tanto anche qualche piccola taverna. 

Il viaggio prosegue tranquillo e dopo qualche ora anche la pioggia cessa, permettendovi di osservare il cielo puntellato di stelle. D'un tratto però qualcosa cattura la vostra attenzione.Sulla strada giace la carcassa di un cavallo.  Osservandolo non riuscite a capire da quanto dia morto, dato che la pesante pioggia lo ha reso gonfio e putrido. Poco più avanti le rovine di una stazione di posta giacciono dinnanzi ai vostri occhi: le ceneri ormai spente indicano come sia stata data alle fiamme. Due figure sono stese per terra vicino alle rovine. Da dove siete ora non riuscite a capire se siano ancora vive.

 

@Taldar

Spoiler

Potreste anche conoscervi di fama, dopotutto siete membri di alto rango, e se i Grandi Maestri hanno sentito parlare di voi o qualcuno ha fatto loro i vostri nomi vuol dire che siete conosciuti, almeno nell'ambiente del culto

@tutti

Spoiler

Se decidete di proseguire oltre, avete altre tre ore buone di marcia prima di dovervi accampare (dormire-mangiare-riposare) altrimenti accettate dei malus. Se non vi accampate e decidete di prendere malus potete andare avanti altre 8 ore o diventare affaticati e cosi via. Dato che sono circa 48 ore di viaggio... fate vobis. Come già detto sulla strada ci sono stazioni di posta e taverne, quindi se volete fermarvi non avrete problemi di doverlo fare all'addiaccio

 

 

[Shape]

Taldar Nerosh

Dopo qualche ora di marcia, decido che è il caso di fare una pausa. Non voglio marciare più del necessario.

Signori, propongo una pausa tra qualche ora. Per quanto la missione sia di vitale importanza, non ha senso andare troppo spediti. Se marciamo più di quanto i nostri corpi possano sopportare, potremmo non essere in grado di affrontare imprevisti che potrebbero accadere lungo la strada. Meglio essere in buone condizioni, in caso dovesse accadere qualcosa. 

Io non ero un grande viaggiatore, però sapevo che qualcosa poteva sempre accadere. Eravamo ancora nel cuore dell'Impero quindi attacchi alle nostre persone erano improbabili, ma animali selvatici e mostri non si chinavano a Baalog e non volevo dovermi trovare ad affrontarne uno lungo la strada, non senza essere riposato e con la pancia piena. Certo, poteva anche non succedere nulla, ma era meglio fare una pausa adesso che rischiare dopo.

[Von]

Godric Von Goldenberg

"...chissà cos'è successo...sembra che qualcuno abbia deciso di metter a fuoco sto posto..."
"...poco importa, abbiamo cose più importanti da fare..."

Più che d'accordo. - rispondo alle parole di Taldar, osservando le rovine in cenere e il cavallo morto.

@DM

Spoiler

Vorrei cercare di capire come sia morto il cavallo (rimanendo in sella), vedi tu che check fare.

 

[Huriel]

@Godric

Spoiler

Investigation Check(15+1=16) Noti diversi squarci da arma da taglio sul corpo e sul collo dell'animale. Il sangue è stato lavato dalla pioggia, sebbene qualche alone sulle pietre rimanga. Gli squarci non sono molto ampi, probabilmente sono stati portati da un arma come una spada corta o simili

 

[Hobbes]

Euriloco di Mareacava

La scena che ci si para davanti mi lascia del tutto indifferente e l'unico commento che ho da fare al riguardo e un cenno del capo per dimostrarmi d'accordo con il pensiero di Taldar.

Speronando il cavallo, lo esorto a continuare la marcia per raggiungere il prima possibile una qualsiasi posta dove poterci fermare e riflettere meglio sulla nostra missione. Anche se non siamo tre perfetti sconosciuti, sarà difficile fare squadra allo stato attuale. Un dialogo conoscitivo, sotto la pioggia e in sella non è la cosa di cui abbiamo bisogno adesso.

[Huriel]

Proseguite dunque ignorando completamente la stazione di posta bruciata.  Dopo altre tre ore di viaggio decidete che è il momento di fare una pausa, dato che la stanchezza comincia a farsi sentire e che in vista c'è una taverna. Un ragazzotto di circa 15 anni si avvicina per prendersi cura dei cavalli e portarli nella stalla mentre voi fate il vostro ingresso nel locale. 

La taverna, dal folkloristico nome "Il Cinghiale Canterino", è un edificio di legno a due piani con il tetto spiovente. L'interno è vivacemente illuminato da diverse candele e un caminetto ed è pieno di avventori: notate diversi mercanti, con le rispettive guardie, alcuni popolani che consumano un pasto frugale e anche un gruppo di mercenari, probabilmente diretti a Vaeorn come voi, che bevono e ridono facendo baldoria per qualche motivo a voi ignoto e lanciando fischi e commenti poco eleganti alle tre cameriere che servono ai tavoli
Il fumo delle candele riempie l'aria, l'odore coperto dal pesante aroma di vino e alcool che copre qualsiasi altra cosa. 
Vi avvicinate al bancone e un grosso omone dai capelli rasati si presenta pulendo un boccale.
<<Buonasera viandanti, benvenuto al Cinghiale Canterino! Abbiamo cibo e bevande calde,  e anche diverse stanze disponibili. Io sono Bjornasson,   per voi anche Bjorn come preferite! Vedo che siete fradici, posso prepararvi un tavolo vicino al caminetto o se preferite andare direttamente a dormire posso farvi preparare un bel bagno caldo. Non esitate a domandare, sono a completa disposizione di nobili signori come voi!>> 
Ride sguaiatamente. Probabilmente vi ha scambiato per dei nobili in viaggio e già sente il suono delle monete tintinnanti...
 

[Von]

Godric Von Goldenberg

Finalmente arriviamo ad un taverna "...speriamo siamo quanto meno decente..." Come entriamo veniamo subito accolti da Bjiorn
"...direi che il nome della locanda rispecchia perfettamente l'oste..."
Preparaci un tavolo vicino al camino e personalmente poi gradirei un bagno caldo prima di andare a dormire. - dico secco all'oste, con aria di superiorità.

[Huriel]

Bjornasson si profonde in un profondo inchino e vi indica un tavolo di legno vicino al camino, accanto ad un altro tavolo occupato da una famigliola composta da un uomo e una donna e due ragazzi, un maschio e una femmina. Dopo esservi accomodati una delle cameriere si avvicina al tavolo: capelli rossi, occhi neri, lentiggini, fisico prosperoso e in carne e una voce acuta, quasi petulante

<<Benvenuti nobili ospiti ! Posso portarvi da mangiare o da bere? Abbiamo cacciagione fresca presa in giornata e i vini più pregiati che possiate immaginare, degni di nobili signori come voi !>>

Vi guarda sbattendo più volte le ciglia e tenendosi le mani sui fianchi, ad evidenziare la sua figura. Lo sguardo saltella tra di voi come un insetto impazzito, il viso aperto in un largo sorriso.

<<Se poi volete anche un po di compagnia non avete che da chiedere>> conclude con un occhiolino

[Shape]

Taldar Nerosh

La locanda sembra accogliente e l'oste è un esagitato. Nessun problema qui. Promette buon cibo, ottime vivande, se vogliamo, compagnia. Per quanto sia estremamente tentato dalla prospettiva, non mi pare il caso. Questa è una taverna lungo la strada e il viaggio sarà ancora lungo. Meglio non perderci in troppa baldoria prima di arrivare in un posto più grande dove diamo leggermente meno dell'occhio. E tuttavia...

Accetto il cibo e le bevande, buon oste. Per la compagnia, temo di dover lasciar stare, per oggi. La nostra strada è ancora molto lunga. Anche se preferirei fare altro, temo che stanotte dovrò dormire.

Guardo gli altri due con uno sguardo esplicativo. Ovviamente, potrebbero decidere di non seguire il mio esempio, il che va benissimo... basta che domani non ci rallentino.

[Von]

Godric Von Goldenberg

Se ce lo avesse gradirei del coniglio o della lepre, altrimenti mi porti pure quel che avete cacciato oggi. Poi anche un buon boccale di vino.
dico sorridendo alla signorina che sembra in vena di passare un po' di tempo in privato con noi, ma non posso che concordare con le parole di Taldar e declinare la proposta. Come ha detto il mio amico, la strada è ancora lunga e dobbiamo riposare, magari al nostro ritorno, se passeremo di qui. Concludo con un piccolo sorrisetto ammiccante.

[Huriel]

Spoiler

Ho mandato un messaggio a @Hobbes nel frattempo proseguiamo senno stalliamo troppo

La cameriera si allontana leggermente contrariata. Dopo qualche minuto l'oste in persona si presenta alla vostra tavola accompagnato da un altra cameriera. Vi vengono serviti arrosto di lepre e cosciotto di cinghiale. Sono entrambi freschi e cucinati con cura. L'oste porta con se una bottiglia di vino che pare molto pregiata e ve lo stappa davanti, elencandone le qualità mentre lo versa in alcuni calici. Lo spettacolo  di certo non passa inosservato e in poco tempo notate molte facce rivolte verso di voi che si voltano appena le guardate. 

I mercenari sopratutto sembrano molto interessati a quello che sta accadendo.

Uno di loro, un tizio dal fisico possente vestito con una corazza di cuoio borchiato, prende l'oste da parte

<<Ehy villico! Perché a noi hai servito questa sbobba acida che osi chiamare vino e a quei damerini li hai fatto tutta quella scena? Che c'è ci consideri clienti di seconda categoria?>>

L'oste, probabilmente abituato a trattare con clienti del genere non si scompone <<Quelli sono ospiti di un certo livello e vengono trattati come tali. Se vuoi essere servito come loro vedi di tirare fuori le monete, e vedrai che non avrai questi problemi>>

Il mercenario si azzitta, ma continua a guardarvi con sguardo torvo.

Dopo la cena venite condotti alla vostra stanza dove vi attendono le vasche riempite di acqua calda e gli asciugamani. Finalmente dopo esservi tolti le armature e vestiti per la notte, andate a riposare.

@Taldar

Spoiler

(Percezione Passiva)Dopo circa un paio di ore un rumore ti sveglia. proviene da fuori dalla porta della tua stanza. i tuoi compagni sembrano ancora addormentati profondamente.