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Dubbi sul regolamento


Enrico Dal Corso

Messaggio consigliato

Salve a tutti, sto lavorando ad un progetto di un'ambientazione basato sulle regole di D&D 3.5, premetto che non sono molto esperto e che ho ancora da impare parecchio, durante il lavoro mi sono sorti alcuni dubbi:

1) mettiamo il caso che stiamo iniziando una nuova campagna, i giocatori creano i loro personaggi, e mi si presentano due guerrieri di liv.1, il primo è un'umana femmina di 15 anni (maturità umana), l'altro è un umano maschio di 25 anni. Per la creazione di questi personaggi c'è stata la stessa probabilità nei punteggi, e ora mi è difficile immaginare che il personaggio 1, la ragazzina, possa battersi ad armi pari con un maschio molto più grande di lei, sopratutto per l'età. Caratteristiche ed esperienza dovrebbero essere più alte per il PG n.2 o più basse per il PG.1.

Non vi sembra poco realistico? Ho pensato a delle soluzioni:

1) applicare dei livelli da png in base all'età di un personaggio, a 25 anni il  PG.2 potrebbe essere un popolano liv.2(o 1) e guerriero di liv.1 ..

2) come per l'anzianità, 35, 53, 70 che prevede dei malus alle caratteristiche, potrebbero esserci dei bunus o malus precedenti?

Voglio che la creazione del personaggio sia libera, uno può presentarmi anche un anziano di 80 anni, a me interessano le storie, il background, il ruolo, anche se come pg dura poco. Premesso questo quali sono i vostri consigli?

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  • Supermoderatore

Io personalmente eviterei di farmi questi dubbi e problemi, rischiano solo di rallentare il gioco e non servire a granché.

Puoi semplicemente vedere la cosa come dovuta al fatto che, come avviene normalmente, ci sono persone che maturano più precocemente di altre, quindi la ragazzina di 15 anni in questione è in realtà già allo stesso livello di sviluppo fisico di un maschio ventenne.

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2 ore fa, Enrico Dal Corso ha scritto:

Voglio che la creazione del personaggio sia libera, uno può presentarmi anche un anziano di 80 anni, a me interessano le storie, il background, il ruolo, anche se come pg dura poco. Premesso questo quali sono i vostri consigli?

Premesso questo, consiglio di scegliere un gioco di ruolo diverso da d&d 3.5 e che vada incontro ai tuoi gusti.

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Cita

Voglio che la creazione del personaggio sia libera, uno può presentarmi anche un anziano di 80 anni, a me interessano le storie, il background, il ruolo, anche se come pg dura poco. Premesso questo quali sono i vostri consigli?

Se vuoi che la creazione dei personaggi sia libera, ti sconsiglio di legare all'età fattori meccanici.
Se dai penalità per essere giovani o anziani e bonus per essere adulti, tutti faranno PG adulti.
Se non dai bonus né penalità, ognuno giocherà il PG che vuole, visto che non si perde niente a farlo.

Del """realismo""" chissenefrega: il guerriero del gruppo è un ottantenne? Sarà molto in forma o molto esperto. La maga è una ragazzina di sedici anni? Si vede che è portata.
Lo scopo del gioco è divertirsi, non simulare un mondo nei dettagli.

Al di là di questo, se ti interessano le storie e l'interpretazione, forse D&D 3e non è la scelta giusta, dato che come gioco ti fornisce molto più materiale per giocare scontri tattici che per aiutare a fare quello che chiedi tu - materiale che devi studiare, e che spesso si mette in mezzo a quello che vuoi fare,

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A mio parere l'esempio dei due PG con età diverse è giustificabile in molti modi...ad esempio la ragazzina potrebbe essere stata addestrata sin da bambina a combattere in una accademia militare o costretta a battersi per la sua vita nei bassifondi della grande città, mentre il guerriero "adulto" potrebbe aver trascorso i precedenti dieci anni come guardia in una città tranquilla (con il grave impegno di non far arrugginire la sua spada ed evitare di metter su troppi chili).-..in questo caso, nonostante la differenza di "esperienze" i due Personaggi avrebbero più o meno le medesime capacità combattive (non parlo di forza bruta, ma capacità complessiva di combattimento). 

Se invece la tua domanda è "perché una quindicenne può avere la stessa forza fisica di un uomo adulto", allora la risposta non può che essere "perché anche un Halfing (che, ricordo, ha la struttura fisica di un bambino di circa 3/4 anni) può averla!"

Se tu volessi introdurre delle HR in proposito potresti farlo, inserendo un sistema di "tappe di maturità fisica", ma dovresti comunque associarle a fasce di età (variabili per razza) piuttosto che per età specifiche. Per cui, se gli umani diventano adulti a 15 anni e lo restano fino a 40, allora dai 15 ai 40 avranno comunque gli stessi punteggi (potresti introdurre nuove "categorie di età", come per i Draghi, che magari penalizzino i punteggi fisici a scapito di quelli mentali).

Inoltre, se di realismo parliamo, potresti prevedere una differenziazione dei punteggi per maschi e femmine, dato che - mediamente - i maschi di una razza tendono ad essere più forti , grossi e di conseguenza meno agili rispetto alle relative femmine (-1 For/+1 Dex)...ma non so quanto tutto questo potrebbe essere sbilanciante...temo che alla fine ti troveresti tutti Maghi donne di mezza età, tutti i guerrieri uomini sui trent'anni ecc...

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O magari la ragazzina ha del sangue di gigante che le scorre nelle vene ed è fortissima...tipo Pippi Calzelunghe!

Insomma, stiamo parlando di D&D, una soluzione, anche "sensata", la si trova sempre.

A mio parere, non ha molto senso cercare di inserire una dose massiccia di realismo nelle meccaniche di gioco quando poi nel combattimento, da sempre parte centrale in D&D, ci si affida a un concetto completamente astratto come i pf, tanto per citarne uno.

Le strade sono due: o ti sforzi di rimanere coerente e quindi modifichi pesantemente il regolamento per renderlo più "realistico" (ma, a meno che tu non ti diverta a farlo a prescindere, io te lo sconsiglio, sei pure in 3.5, quindi direi che di regole e grattacapi ne hai a sufficienza...) o magari valuti la possibilità di provare altri giochi di ruolo (e ce ne sono alcuni dove l'aspetto "simulazione" è davvero notevole).

EDIT: oppure, ovviamente, giochi col regolamento che hai e ti immagini delle "giustificazioni" ad hoc che esulino delle meccaniche in senso stretto (come la storia del sangue del gigante o qualche altra motivazione tra i suggerimenti che ti sono stati proposti, per esempio), qualcosa, insomma, che faccia capo al background del personaggio.

Modificato da Checco
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Ho trovato davvero poco utili alcuni commenti che mi dicevano di cambiare gioco.. Prima di tutto perchè non ho tempo ne voglia di studiarmi tutti i regolamenti delle centinaia di giochi di ruolo esistenti, e poi perchè gli stessi manuali di D&D 3.5 dicono per ogni argomento e capitolo che le regole possono essere seguite, modificate o non seguite affatto! D&D mi è stato fatto conoscere tempo fa da degli amici che me l'anno presentato come "il poter far tutto quello che si può immaginare" e dopo averci giocato condivido questo pensiero. Non voglio stravolgere i manuali, voglio solo comprenderne il senso, e se non mi convince cambiare o aggiungere qualche regola!

Ho trovato molto utile la risposta dell'utente 1701E il quale ringrazio!

Il 16/6/2016 alle 10:16, 1701E ha scritto:

A mio parere l'esempio dei due PG con età diverse è giustificabile in molti modi...ad esempio la ragazzina potrebbe essere stata addestrata sin da bambina a combattere in una accademia militare o costretta a battersi per la sua vita nei bassifondi della grande città, mentre il guerriero "adulto" potrebbe aver trascorso i precedenti dieci anni come guardia in una città tranquilla (con il grave impegno di non far arrugginire la sua spada ed evitare di metter su troppi chili).-..in questo caso, nonostante la differenza di "esperienze" i due Personaggi avrebbero più o meno le medesime capacità combattive (non parlo di forza bruta, ma capacità complessiva di combattimento). 

Se invece la tua domanda è "perché una quindicenne può avere la stessa forza fisica di un uomo adulto", allora la risposta non può che essere "perché anche un Halfing (che, ricordo, ha la struttura fisica di un bambino di circa 3/4 anni) può averla!"

Se tu volessi introdurre delle HR in proposito potresti farlo, inserendo un sistema di "tappe di maturità fisica", ma dovresti comunque associarle a fasce di età (variabili per razza) piuttosto che per età specifiche. Per cui, se gli umani diventano adulti a 15 anni e lo restano fino a 40, allora dai 15 ai 40 avranno comunque gli stessi punteggi (potresti introdurre nuove "categorie di età", come per i Draghi, che magari penalizzino i punteggi fisici a scapito di quelli mentali).

Inoltre, se di realismo parliamo, potresti prevedere una differenziazione dei punteggi per maschi e femmine, dato che - mediamente - i maschi di una razza tendono ad essere più forti , grossi e di conseguenza meno agili rispetto alle relative femmine (-1 For/+1 Dex)...ma non so quanto tutto questo potrebbe essere sbilanciante...temo che alla fine ti troveresti tutti Maghi donne di mezza età, tutti i guerrieri uomini sui trent'anni ecc...

 

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